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Autore: LoveEverlack    13/09/2013    0 recensioni
Gli hunger games sono ricominciati. Questa volta i tributi saranno i giovani di Capitol City.
Katniss e Peeta faranno da mentore. Riusciranno a salvare i loro tributi e far si che questa sia davvero l'ultima edizione degli Hunger games?Katniss quando sarà sul palco scoprirà che dovrà fare da mentore a Cassandra Snow. Non può essere lei eppure...
Dal testo:
L’uomo continua, si dirige a grandi passi verso una boccia su cui è scritta a grandi lettere Ladies
-Molto bene, la sorteggiata di capitol city che combatterà con il distretto 12 è… Cassandra Snow-
Snow, quel nome ricorre nella mia mente… non può essere una parente. So che aveva un nipote, ma che alla fine si è suicidato perché non voleva essere un tributo… eppure… sono passati molti anni da quella decisione. Poteva benissimo aver avuto una figlia… no… non può capitare proprio a me, non posso fare da mentore a quella ragazza. Alla nipote di Snow… la nipote di un uomo che odio.
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Katniss Everdeen, Nuovo personaggio, Peeta Mellark, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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È sul serio finito tutto?
Respiro profondamente mentre scendo dal treno di capitol city, non ci saranno più gli Hunger Games ed io potrò finalmente vivere felice. Dylan sta correndo verso casa, sulla soglia di una delle case del villaggio dei vincitori vedo una vecchia donna con mano una scopa e un grigio vestito che saluta il piccolo con una mano. Dylan la abbraccia per poi correre verso un'altra casa, sento delle oche starnazzare e lo seguo anch’io.
-Nonno Haymitch le tue oche stanno benone- urla Dylan, Haymitch va da lui appoggiandosi al recinto e sorridendo al bambino.
-Tutto merito di Sae scommetto- Katniss si avvicina anche lei osservando le oche che quando la vedono si allontanano starnazzando più forte.
Haymitch ride contagiando anche gli altri.
-Che succede?- chiedo confusa.
-Nulla, solo che le oche non amano molto Katniss da quando l’hanno vista che portava la selvaggina- Katniss sbuffa mettendosi le mani sui fianchi e guardando le oche in cagnesco facendole allontanare ancora di più.
-Stupide oche- sbuffa per poi aiutare Peeta e Kellan con delle borse, lei ne prende una piccola e lo stesso faccio io invece gli uomini si occupano delle valige.
Posano tutto nel salotto dei Mellark, Katniss fa un po’ di spazio per poi andare in cucina e chiedere se qualcuno di noi voleva mangiare.
In questo momento voglio solo vedere Celeste, sembra che Peeta capisca i miei pensieri perché mi fa cenno di seguirlo, da un bacio alla moglie sussurrandole qualcosa all’orecchio. Lei annuisce per poi salutarmi e lasciar uscire anche Kellan.
 
-Queste sono le vostre case, quella dietro la mia e di Kellan invece quella accanto e la tua Cassandra- dopo aver capito qual è la mia casa corro dentro per vedere dove si trova Celeste.
Vedo la mia sorellina seduta su una sedia a mangiare una focaccia, la osservo appoggiata alla porta mentre la vedo sorridere e sfogliare un libro. I capelli biondi che le ricadono lisci sulle spalle, indossa un abitino rosa e verde che sembra confondersi con le pareti della cucina.
-Hey- le sorrido mentre alza la testa e mi vede. Lascia che il giornale cada a terra e corre verso di me, la stringo forte godendomi il momento. Avrei potuto perderla per sempre ma per fortuna non è successo.
-Cassandra, mi sei mancata tanto- le accarezzo i capelli trattenendo le lacrime.
-Anche tu Celeste- mia sorella inizia a tremare stringendomi più forte, capisco che sta piangendo così cerco di calmarla.
-Ciao, tu sei Celeste giusto?- mia sorella si stacca asciugando le lacrime e annuendo.
-Si, tu sei Kellan. Il ragazzo di mia sorella- vedo cambiare espressione sulla sua faccia, inizia a guardarlo stando attenta ad ogni suo particolare.
-Si…-
-Falle del male e te la vedrai con me- incrocia le mani al petto facendo ridere me e Kellan.
-Non lo farò vedrai… piuttosto ero venuto a dirti che fuori ci sono due persone che chiedono di te, volevano farti fare un giro turistico- guardo Kellan che mi strizza un occhio.
-Vai sono sicura che ti divertirai- Celeste mi abbraccia nuovamente.
 
Tempo dopo:
 
Sono seduta su vialetto di casa Mellark insieme a Katniss.
Dylan e Haymitch sono andati insieme ad altri bimbi ad occuparsi delle oche, sembra che riscuotano un gran successo tra i bambini.
Prim è partita per il distretto quattro per il fine settimana, Annie ha assicurato Katniss che li controllerà per tutto il tempo. Katniss non voleva mandare la figlia dal suo fidanzato ma Annie l’ha convinta dicendole che anche loro erano intrepidi a 17 anni e la figlia ormai li stava per compiere. Il più piccolo di casa Mellark invece è seduto vicino a noi mentre gioca con una palla che Effie gli ha mandato da capitol pochi giorni fa insieme con una lettera di saluti.
Kellan e Peeta ormai lavorano insieme nella pasticceria, sto insegnando insieme a Katniss qualcosina in più a Prim sul cacciare e sembra che lei ci sappia fare.
E Celeste a trovato degli amici qui al 12 con cui passa tutte le giornate, l’ho adottata e ora viviamo qui con gli altri.
Sembra che ormai tutto vada per il meglio, dopo l’ultima edizione della memoria non ho sentito capitol city più del necessario. Sembra vogliano tornare al passato, al vero passato.
Ogni anno invece dei giochi vogliono fare delle gare tra i distretti e capitol e come per gli hunger games il vincitore avrà per se e il suo distretto un anno dei vantaggi.
-Sai Katniss non si sta male qui… se non si conta il caldo che fa d’estate- prendo un bicchiere d’acqua per raffrescarmi.
-Ti ci abituerai… a proposito come mai Kellan viene a trovarti di notte?- sbianco per poi iniziare ad arrossire e balbettare.
-Che?-
-Sai non vorrei trovarmi con un altro pargolo in giro… non obbligarmi a fare anche a te il discorsetto- mi giro verso di lei.
-Non dirmi che hai fatto a Prim il discorsetto?- lei annuisce.
-Che dovevo fare? Stava per partire per un fine settimana a casa di Finnick. Adoravo il padre ma il problema è che come lui è un po’ rapidino- metto una mano sulla testa.
-Poverina… e poi scusami sbaglio o eravate tu e Peeta che da giovani dormivate avvinghiati nonostante non foste sposati… e a volte nemmeno fidanzati- scoppia a ridere.
-Forse… the freddo- annuisco prendendo il bicchiere e brindando con lei.
  
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