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Autore: Cinziart_96    13/09/2013    3 recensioni
Buonsalve a tutti! Questa long tratterà le vicende della grande Guerra del Tempo. Tuttavia ho deciso di ambientarla in un Universo Alternativo perchè volevo cimentarmi nuovamente con una storia in cui il Dottore e il Maestro sono ancora dei ragazzi; e una guerra mi sembrava il momento migliore per la riuscita della mia impresa. Proprio perchè le cose non sono mai abbastaza complesse, eh. :)
Che altro dire... Buona lettura!!
"Anche la più piccola navicella attendeva impaziente un ordine.
Un’ ordine semplice, marchiato a fuoco sulla pelle di ogni singolo Dalek dell’Universo.
L’ordine che, qualche secondo dopo, mosse tutte le navicelle insieme.
“STERMINARE!”
Così iniziò la fine: con una sola parola."
Genere: Avventura, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Doctor - 10, Master - Simm, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Note: Per questa storia ho deciso di raccontare gli eventi strettamente collegati alle meravigliose figure del Dottore e del Maestro durante la famosa Guerra del Tempo, che causò la distruzione di Gallifrey. Dato che, secondo la BBC, la Guerra de Tempo si svolge tra l'ottava e la nona rigenerazione del Dottore, ho deciso di ambientare tutte le vicende in un universo alterantivo in cui i due Signori del Tempo sono ancora dei ragazzi di circa 18 anni.
Alcuni particolari potrebbero concidere con l'idea originale dell BBC, solo molti anni prima.
Buona lettura a tutti!
La storia è basata su fatti e personaggi creati e appartenenti alla BBC e a chiunque ne detenga i diritti. La storia non è scritta a scopo di lucro, ma solo per mio puro diletto.
 

La grande Guerra del Tempo
Capitolo 1: L’inizio della fine
 
I prati rossi di Gallifrey non brillavano alla luce dei due soli.
Neppure gli alberi dalle meravigliose foglie d’argento sembravano felici di iniziare una nuova giornata oggi.
Anche loro sapevano.
Sapevano quello che stava per accadere.
E non sarebbe stato bello, né per i vincitori né per i vinti.
Per quasi un mese i quotidiani della cittadina dei Signori del Tempo avevano avvisato, ribadito la prudenza con avvisi a piena pagina in bianco e nero.
Ed è anche per questo motivo che il popolo non passeggiava per le strade lastricate.
Nessuno osava respirare o tantomeno parlare, temendo di rompere quel sottile strato di pace che regna sempre prima della tempesta.
Ma quella non era pace, no.
Quello era terrore.
Terrore per quello che non erano mai riusciti a fermare.
Terrore per ciò che stava per accadere.
Le case sono sicure. Non uscite per nessun motivo”.
Questo recitavano le pagina bianche dei giornali, sparsi ovunque.
Sui tetti, per terra, vicino alle finestre.
Ma ormai nessuno li leggeva più.
Tutti troppo occupati a seguire quel consiglio.
Quell’assurdo consiglio che tutti seguivano per disperazione.
Beh… forse non proprio tutti.
 
Qualcosa di molto simile accadeva su, in alto nel cielo.
Un’enorme navicella completamente metallica torreggiava vicino a Gallifrey, nascosta agli occhi degli abitanti grazie a un addensamento dello strato atmosferico superiore.
Ma la Stazione Madre non era sola.
Tutt’intorno a lei, galleggiavano nello Spazio milioni di navicelle Dalek.
E anche loro attendevano.
Senza paura ovvio.
Anche la più piccola navicella attendeva impaziente un ordine.
Un ordine che gli sarebbe arrivato direttamente dalla Stazione Madre.
Un’ ordine semplice, marchiato a fuoco sulla pelle di ogni singolo Dalek dell’Universo.
L’ordine che, qualche secondo dopo, mosse tutte le navicelle insieme.
“STERMINARE!”
Così iniziò la fine: con una sola parola.
 
La campana in bronzo scuro iniziò a cantare.
Un ritmo veloce.
Tre colpi e uno un po’ più forte alla fine.
Il Maestro aveva sempre avuto paura di quella campana enorme sulla cima del Palazzo del Magisterium.
Non l’aveva mai sentita suonare eppure la temeva.
E ora che cantava, come impazzita, aveva paura.
Per una volta aveva paura davvero.
Un ragazzino, poco più alto di lui, gli prese la mano e lo tirò.
-Dai vieni via. Dobbiamo andare a casa.-
Il Maestro si voltò verso il Dottore.
-Lo senti? Questo suono… è anche nella mia testa…-
Il Dottore lo guardò dubbioso.
-Non può essere anche nella tua testa. E’ assurdo!-
-Ma io lo sento! Rimbomba tutto…-
Sarà la propagazione delle onde acustiche. Dai andiamo adesso!-
Lasciò la mano del compagno di giochi e iniziò a correre. Il Maestro lo seguì.
Stavano giocando con dei piccoli animaletti sul limitare del prato quando la campana iniziò a suonare.
Tra poco sarebbero arrivati i Dalek e loro non potevano rimanere fuori.
Il ragazzino biondo sorrise amaramente, pensando che tra dentro casa e fuori poco cambiava.
Sarebbero morti tutti comunque.
La pioggia iniziava a battere sempre più forte e non gli fu facile seguire la sagoma sfocata dal Dottore di fronte a sé. Lo vide fermarsi e appiattirsi vicino a un muro.
Il Maestro si piegò sulle ginocchia per riprendere fiato.
-M…ma ti sembra il modo di…-
-Sssh.-
Qualche istante dopo una truppa di guerrieri avanzò correndo sulla strada principale, aggiungendo al ritmico rimbombare della campana anche un indistinto suono di passi.
Appena si allontanarono il Maestro tirò un sospiro di sollievo.
-Come mai non urla nessuno? C’è un silenzio che fa paura…-
-Tattica militare numero 459.- rispose il Dottore con un sussurro.
-Cosa? Che vuol dire?-
Il Dottore guardò un’ultima volta la strada, poi riprese a correre. Il Maestro fu veloce a seguirlo lungo la strada principale, poi a destra, in una strada quasi buia.
-E’ un nuovo programma di difesa.- iniziò a spiegare il ragazzo più alto. –Tutti devono rimanere in casa, alzare le barriere per non essere visualizzati dai radar termici e sperare, in silenzio, che non ti trovino.-
Il Dottore osservò la faccia sconcertata dell’amico.
-Lo so è una sciocchezza. Mia madre ha votato contro.-
-Quanti l’hanno appoggiata?-
-Su tutti e venti i membri? Nessuno.-
Il Maestro guardò un’altra pattuglia avanzare e posizionarsi in silenzio decisamente troppo vicino a loro.
-Andiamo via di qua.-
Il Dottore prese per mano l’amico e seguendo il suo consiglio si incamminarono lungo la via buia, sbucando pochi istanti dopo dall’altra parte.
-Come va la testa?-
-Fa male. Diventa ogni volta un po’ più forte, come se stesse per arrivare qualcosa.-
-Beh… mi sembra ovvio.-
Il Dottore alzò lo sguardo sul cielo, riparandosi dalla pioggia con un braccio.
-Stanno arrivando.-
Anche il Maestro alzò lo sguardo e oltre la spessa coltre di nuvole scure gli parve di vedere il luccichio delle navi da guerra Dalek.

 
Note Autrice:
Uff… *si passa una mano sulla fronte* Finalmente sono riuscita a pubblicare! Non avete idea della fatica per impossessarsi del pc. Guerra del Tempo? Una bazzeccola dopo questa lotta!
Finalmente mi sono decisa a scrivere una long seria, quindi con un minimo di contenuti importanti. Ma si da il caso che io abbia l’autostima sotto i tacchi per cui se voi, gentilissimi lettori, mi potreste scrivere ciò che pensate della ff io ve ne sarei immensamente grata. ^_^
Comunque grazie per essere passati a leggere.
 
A presto (ora che so i punti deboli del nemico posso accaparrarmi il pc con più facilità. Mwahahah!!)
Gallifrey_96
  
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