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Autore: larryssouls    14/09/2013    2 recensioni
-Puoi ingannare tutti qui, ma non me: perché sei tornato?-
-Te l'ho detto, mi andava di tornare a casa. Questo posto mi mancava-
-SMETTILA DI DIRE STRONZATE! Perché sei tornato?-
-Sono tornato perché ho bisogno di te-
Genere: Azione, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Ecco, ci siamo.
L'inizio della fine.
Oggi, sono iniziati ufficialmente gli esami e il nervoso cominciava a farsi sentire a livelli mai raggiunti.
Panico.
-Non andrà. Non andrà bene-
-Smettila Zay! Siamo stai ammessi tutti quanti, anche tu! Vorrà pur dire qualcosa-
-C. U. L. O-
-Malik, ora piantala- per quanto mostrasse essere il più pacato e tranquillo di noi, Zayn in verità era quello più agitato di tutti: aveva paura di non farcela, di deludere i suoi genitori, di deludere noi, ma la sua famiglia aveva fiducia in lui così come anche noi e poi, siamo una famiglia no?
-Calmati: fai un respiro profondo. Te la caverai alla grande Zayn. In questi giorni abbiamo ripassato di tutto-
-Ed eri preparatissimo, moretto del mio cuore- ma guardate un po' chi si è disturbato di venire per darci coraggio!
-Ehi biondo! Come mai qui?-
-Sono passato per darvi un bel in bocca al lupo. State tranquilli, non sono poi così terribili come sembrano; se gli ho passati io, il vostro successo è assicurato!- scoppiammo tutti a ridere lasciando scorrere via tutta la tensione accumulata in questi ultimi giorni. L'arrivo di Niall fece bene soprattutto al nostro bel moretto che, preso un bel respiro, distese le spalle e rilassò il viso in un sorriso.
-Ecco, così sei molto più bello- aggiunse poi il cameriere.
-Oh attento Nialler, potrei anche innamorarmi di te!- rispose subito Zayn.
-E io che pensavo che già lo fossi- sì, Niall era arrivato proprio al momento giusto.
Era l'ora di entrare: prima venne chiamata la classe di Sara e Zayn e subito dopo la nostra.
-Buona fortuna ragazzi! E spaccate!-
-Lo faremo!- dissi voltandomi per l'ultima volta a guardare il biondo che ci regalò uno dei suoi meravigliosi sorrisi rassicuranti.
Facciamolo.

-La libertà ormai è nostra!-
-E gli scritti sono andati! Signore, che parto!- avevamo appena concluso il nostro "Tour de Force": tutti gli esami scritti erano stati fatti ed eravamo passati tutti quanti, nessuno mancava all'appello! Ora però dovevamo affrontare l'ultimo grande ostacolo: l'orale.
Decidemmo di trovarci tutti i pomeriggi in modo da esercitarci per esporre la nostra tesina davanti alle commissioni e, allo stesso tempo, fare qualche mega studiata di gruppo.
Quel giorno eravamo a casa di Liam: Louis era appena arrivato dal lavoro, aveva detto che ci raggiungeva direttamente lì.
Quel ragazzo era una forza dalla natura, ma almeno aveva mantenuto fede a tutte le sue promesse: trovava il tempo per la scuola, per il lavoro, per studiare e per noi.
-Allora, che ve ne pare?-
-Perfetta-
-Sei di parte Payne, il tuo giudizio non vale!- Liam si imbronciò alle parole di Zayn e sbuffò fintamente infastidito.
-Eri perfetta, ascolta me- intervenni io abbracciando forte Liam che, nel frattempo, si era rintanato nelle mie braccia in cerca di "protezione". Sara mi sorrise per poi sedersi vicino a me ad arruffare i capelli del suo ragazzo.
-E' il mio turno!-
-Vai Tommo!-
Legami.
Ecco di che cosa avrebbe parlato Louis nella sua tesina: legami.
Più lui parlava, più noi cominciavamo a ricordare; era stata costruita intorno a noi, ai nostri trascorsi. Quella tesina parlava di noi: parola dopo parola, ricordo dopo ricordo, gli occhi di tutti cominciarono a farsi lucidi, accompagnati però da dolci sorrisi. La gioia era tanta e sapere che proprio Louis aveva scelto di mettersi a nudo davanti a noi ci rendeva ancora più orgogliosi di lui.
-Fine- disse poi, lasciandosi andare ad un lungo sospiro.
-Farai un figurone- Harry e Louis sono sempre stati grandi amici ed ero sempre stata l'unica a sapere quanto in realtà quel ragazzo riccio avesse sofferto per la lontananza tra di loro.
-Grazie Harreh. Voi, che dite?- era adorabile quando arrossiva.
-Io non dico niente, altrimenti qualcuno si lamenta che non sono obbiettiva- dissi voltandomi verso Zayn guardandolo con un sopracciglio alzato.
-Bravissimo Lou- esordì quest'ultimo -Non ho parole- ed era proprio vero, non servivano parole, bastava guardarci per capire che dentro di noi, in quel momento, albergavano una miriade di sentimenti che lottavano per uscire.
Ci aveva scombussolato per bene il nostro Tommo.
-Ragazzi, che ne dite se andiamo a mangiare qualcosa da Niall stasera?-
-Per me è ok-
-Noi ci saremo-
-Trovata la nostra notte prima degli esami: abbuffarci da Nando's fino a scoppiare- si sentivano le nostre risate infrangersi contro le pareti di quella stanza ed era un suono bellissimo: mi sentivo a casa.
-Vista l'ora, sarà meglio andarsi a fare una doccia, che dici?- Louis annuì e, dopo aver infilato in malo modo libri e fogli vari dentro il suo zaino, mi prese per mano per poi salutare tutti con un caloroso "A più tardi tesorini".
Una serata tutti insieme era proprio quello che ci voleva.

-Secondo te posso andare così?- indossavo un paio di jeans, una maglia a mezze maniche blu che mi lasciava le spalle scoperte e le mie inseparabile converse bianche.
-Per me stai molto meglio senza- disse Louis avvicinandosi pericolosamente a me. Arrossì e, di tutta risposta, presi la felpa che avevo messo sul letto e gliela lanciai addosso.
-Non dovresti dire certe cose!-
-Ma io ti preferisco senza vestiti! Non è colpa mia, sei tu che sei troppo eccitante!- Dio, che nervi quando si comporta così! Io pronta e vestita, lui ancora lì in tuta che non faceva altro che fissarmi e fare battutine sconce! Non che fossi una pignola, ma odio arrivare in ritardo agli appuntamenti e questo lui lo sa bene.
-Lou, devi ancora farti la doccia e vestirti...e guarda che ore sono! Smettila di fare il bambino e datti una mossa- mi avviai verso l'uscita di camera mia, quando mi sentì strattonare per la vita.
-Stasera resti con me?-
-Boo, domani abbiamo gli orali. Stanotte dobbiamo riposare- aveva cominciato a lasciarmi piccoli baci lungo il collo; credeva di rendermi più vulnerabile in quel modo e, odio ammetterlo, ma ci stava riuscendo alla grande.
-Resta. Voglio solo poter dormire appoggiato al tuo petto, sentire il tuo cuore battere, le tue mani che mi accarezzano i capelli. Non voglio altro, voglio solo sentirti, svegliarmi la mattina e trovarmi accanto a te. Ti prego- ora voi mi spiegate come dirgli di no! Davvero, ditemelo, perché io non ci sono riuscita!
Impossibile.
Sentire quelle parole uscire dalla bocca di Louis era come respirare la pura brezza che spira in montagna: mi sentivo bene, rilassata. Completa.
Tutto quello che era successo, tutto ciò che ci era accaduto, sembravano ormai ricordi lontani; in fin dei conti, eravamo due liceali (anche se ancora per poco) che volevano farla finita con la vita sui banchi di scuola e iniziarne un'altra che sapeva solo ed unicamente di loro, del loro amore.
Io volevo Louis e lui voleva me. Solo...ci amiamo.
Non mi pento delle mie scelte.
Non mi pento di te.
Ti amo, Boo.
-E va bene, mi hai convinto. Resto. Dimmi una cosa, Lou-
-Tutto ciò che desideri, mon amour- sorrisi abbassando lo sguardo e posando poi la mia fronte nell'incavo del suo collo.
-Mi ami?-
-Che ti domande! Certo che ti amo, dolcezza!-
-E starai sempre con me? Insomma, non te ne andrai più?- avevo bisogno di saperlo, ancora. Avevo già rischiato di perderlo troppe volte, ora che le cose tra di noi si stavano stabilizzando dovevo averne la certezza, una volta per tutte.
-Come mai questa domanda, Fra?- lo sentivo, era nervoso, agitato -Ho fatto qualcosa di sbagliato?-
-No, assolutamente no. Volevo solo...!-
-Non ti fidi ancora, non è vero? Pensi ancora che io possa abbandonarti...non ti biasimo-
-Louis no! Se te ne fossi voluto andare veramente , lo avresti fatto in quei due mesi in cui sono stata in coma, non di certo adesso-
-E allora perché?-
-Perché non voglio perderti! Perché ti amo! Perché più andiamo avanti, più stiamo creando la nostra storia! Voglio averti nel mio futuro Lou; azzarderei a dirti che ti amerò per sempre perché so che per me è così, ma ti conosco e non mi crederesti, quindi accontentati di questo e dimmi che resterai. Louis, ti prego...!-
-Ho bisogno di sapere che ti fidi di me-
-Io mi fido di te!-
-E allora non me lo chiedere. Vado a darmi una sistemata e usciamo-
-Louis! Boo...- uscì dalla stanza chiudendosi la porta alle spalle lasciandomi lì, seduta sul ciglio del letto con la testa tra le mani.
A volte odiavo seriamente la mia insicurezza.
Scusami Louis.

Louis' Pov:

Doveva fidarsi di me.
Mi amava no? Che le costava? Le avevo già provato che sarei rimasto! Non sarei più scappato!
Sei tu la mia casa ora.
Ma come darle torto? Non potevo di certo fargliene una colpa.
L'avevo abbandonata due anni fa scappando come un ladro e lasciandola sola, senza spiegazioni; volevo solo che si fidasse di me, completamente. Una volta per tutte.
In cuor mio, sapevo già di avere la sua completa fiducia, ma allora perché mi sono comportato così? Semplice: il forte Louis Tomlinson, in realtà non era altro che un bamboccio insicuro di sé stesso.
-E allora non me lo chiedere. Vado a darmi una sistemata e usciamo-
Una doccia: avevo bisogno di una doccia.
Entrai nel bagno con un paio di boxer puliti e i vestiti che Francesca mi aveva preparato. Sotto il getto rigenerante della doccia, ogni mio pensiero scivolava va: il lavoro, gli esami, il mio futuro, Francesca.
Dio, ero stato in grado di rovinare tutto anche questa volta. Perché arrabbiarmi tanto quando ero consapevole che lei avesse completamente ragione su tutto? Che mi costava dirle "Resto. Resterò per sempre"!
Lei si era aperta con me, la sua era stata una dichiarazione in piena regola, non ha avuto paura.
Lei non è una codarda come me.
Uscì dalla doccia, mi asciugai e subito dopo mi preparai. Appena fuori dal bagno, cominciai a sentire dei piccoli brividi lungo il mio corpo, non seppi se per il freddo o se per il fatto che, giù dalle scale, mi aspettava quello splendore della mia ragazza con cui, peraltro, mi ricordai di avere un piccolo affare in sospeso.
-Sono pronto- al suono della mia voce sussultò, di questo me ne ero accorto, come mi accorsi dei suoi occhi rossi e gonfi: di sicuro aveva pianto e di nuovo a causa mia.
-Andiamo allora, gli altri sono già lì- tentò di dire lei cercando di sistemarsi il trucco davanti al piccolo specchio in soggiorno.
-Aspetta- mi fiondai giù dalle scale e, con sua grande sorpresa, l'abbracciai forte, proprio come ero solito fare solo con lei -Mi dispiace-
-E' ok. Hai ragione tu, non dovevo chiedertelo-
-No, hai tutte le ragione per farlo. Io lo so che hai fiducia in me, lo so che mi ami, e io sono solo uno stupido marmocchio troppo cresciuto che si fa sopraffare dalle sue paure. Non voglio scappare, non più, non da te. Non da noi. Resterò. Resterò per sempre-
-Louis-
-No, non piangere: il tuo bel viso non può essere rovinato da queste- allungai l'indice verso il suo volto per asciugarle la lacrima appena caduta e -Sei bellissima- aggiunsi infine.
Mi persi nei suoi occhi, in quei suoi splendidi occhi marroni tendenti al verde.
Sentì poi un dolce calore sopraffarmi: le sue labbra morbide si posarono sulle mie.
-Andiamo?-
-Andiamo?-





*Spazio Autrice*

Non ci credo nemmeno io, ma...
SONO PUNTUALEEEEEEEEEEE!
Insomma, sabato è giorno di pubblicazione e...oggi è sabato!
Grandioso, no? lol
Passando a cose serie, il capitolo:
Piccolo scontro tra i nostri due innamorati, ma niente che non si risolva con un bel lieto fine.
Insomma, in una coppia non ci sono sempre mega litigi, anche piccole discussioni possono sorgere e poi questo aspetto di Lou andava chiarito uu
I nostri ragazzi stanno per finire gli esami, so che in Inghilterra le cose sono un po' diverse, ma ho preferito lasciare l'Italian Style per questo: mi informerò meglio uu
Avvertimento: il prossimo capitolo sarà il PENULTIMO.
So...ci risentiamo presto! :D
Un bacio a tutti!
La vostra,
KaananX3

  
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