3° sotto la luna
Silenzio, un silenzio
quasi inverosimile c’era in quella reggia, Sasuke era sdraiato nel suo futon, si
agitava nel sonno, nei suoi incubi i suoi genitori chiedevano vendetta, lo
perseguitavano, lo incolpavano di non essere stato abbastanza forte da
proteggerli.
Si svegliò di
soprassalto, sudato ed ansimante, si guardò in giro, come per assicurarsi che
nessun fantasma l’avesse seguito nella realtà e poi si fece di nuovo cadere sul
futon.
Rimase ad occhi aperti a
fissare il soffitto, aveva provato di tutto, persino sonniferi, eppure
continuava a svegliarsi in mezzo alla notte e spesso non riusicva piú ad
addormentarsi.
S’alzò ed indossò un
kimono bianco per poter fare una passeggiata.
Camminò per i corridoi
fino a raggiungere il corridoio che faceva il giro attorno alla casa, osservava
il giardino dei ciliegi della famiglia Kutoshi quando sentì passi veloci, una
porta che si aprì di scatto e una figura che si piegò oltre la sponda del
corridoio per vomitare nel giardino.
Sasuke riuscì a notare
dei bellissimi occhi azzurri e capelli come oro. La figura non avendo
evidentemente notato la presenza di Sasuke mormorò: “Non c’è la faccio più, quel
bastardo non mi fa neanche dormire.” Poi vomitò di nuovo, alzò lo sguardo e i
suoi occhi blu incontrarono quelli di Sasuke.
Rimasero un attimo a
fissarsi e poi Naruto si ricompose subito, s’inchinò profondamente e disse: “Mi
dispiace di aver disturbato in qualsiasi modo il grande lord Uchiha, chiedo
umilmente perdono.”
Sasuke si sedette e
disse: “Non mi hai disturbato, anzi. Mi faresti
compagnia?”
Naruto alzò le ciglia
incerto ma poi annuì: “Se questo è il suo volere.”
Sasuke ridacchiò e dopo
essersi seduto disse: “Abbiamo entrambi sedici anni, possiamo darci anche del
tu.”
“...come desideri,
Sasuke.” Un sorriso apparve sul volto del biondo: “È un piacere incontrare
qualcuno della mia età con cui parlare dopo tanto tempo.” La volpe si accucciò
tra Sasuke e Naruto come per proteggerlo, lui la acarezzò e la strinse a se come
un peluche, la volpe non fece niente per evitarlo, anzi chiuse gli occhi e fece
le fusa.
“Posso farti una
domanda?”
Naruto
s’accigliò.
“È molto personale, non
ci conosciamo bene...anzi per niente ma...”
“Sasuke, fammi questa
domanda.”
Il moro sospirò e chiese:
“Vai a letto con lord Orochimaru?”
Naruto alzò lo sguardo, i
suoi occhi erano pieni di furia, poi il suo sguardo si raddolcì, lo sguardo di
Sasuke lo faceva sentire calmo: “Si, diciamo di si.”
“Perchè?” chiese Sasuke
scioccato.
Naruto sorrise triste e
disse: “Un giorno, forse te lo dirò, ma ora è troppo
presto...”
Sasuke annuì,
capendo.
“È stata tua l’idea
dell’intermediario vero?” chiese, tentando di portarlo su altri
pensieri.
Naruto ridacchiò e disse:
“Si, come l’idea della neutralità.”
Sasuke sgranò gli occhi
sorpreso: “Come fai a convincere il lord a fare quello che vuoi
tu?”
Lo sguardo allegro di
Naruto si rattristì e la volpe incominciò a leccargli la guancia e Sasuke
capì.
“Scusa...”
Naruto tornò a sorridere:
“No, fa niente, infondo non cambia se le cose le nascondo. Andandoci a letto,
semplicemente andandoci a letto, tutte le notti...” una lacrima scesa dagli
occhi giù per le sue guancie perfetto. Sasuke non riuscì a pensare a nient’altro
che a quella lacrima, allungò la mano e la raccolse, dolcemente, con
delicatezza. Naruto si fece acarezzare.
Di colpo Sasuke si rese
conto di quello che stava facendo e tentò di allontanare la mano ma venne
fermato da Naruto che la strinse la ma alla propria guancia e con
occhi chiusi disse: “Hai una pelle così dolce...”
Sasuke arrossì di botto
ma rimase fermo, quanta dolcezza che trasudava quel essere simile ad un
angelo...
Naruto portò la mano di
Sasuke verso la sua bocca e la baciò delicatamente: “Sento che hai provato molto
dolore in passato...”
Sasuke si sorprende a
quell’affermazione, poi come preso da un incantesimo lanciato da quelle morbide
labbra che si muovono ritmicamente e da quella voce bella e sensuale si avvicina
al viso di Naruto. Sente il suo respiro, il suo sguardo su di se, sente un odore
che gli ricorda le arancie, le loro labbra si sfiorano e poi Sasuke le fa
combaciare perfettamente, un bacio casto, dolce, sensuale, durò poco. I loro
visi si scostarono, rimasero a guardarsi, blu nel nero nero nel blu, Sasuke
riesce a formulare una sola frase: “Ho freddo...”
Naruto sorride, allunga
le braccia, la volpe salta giù dalle sue coscie, e abbraccia Sasuke, lo portò al
suo petto e lo accarezzò, giocò con i suoi capelli, con
dolcezza.
Sasuke sentiva caldo,
tanto caldo, finalmente.
Poi sentì la sua voce
dire: “Se hai freddo, io ti riscalderò...” Naruto arrossì a quelle parole, non
riusciva a credere di dire queste cose di sua spontanea volontà, eppure sentendo
quel ragazzo tra le sue braccia a cercare calore si sentiva
felice.
Sasuke non avrebbe voluto
staccarsi da quel abbraccio, ma sentì Naruto sbadigliare e con un sospiro si
staccò: “Dovresti dormire...”
Naruto sorrise ed annuì,
si alzò e Sasuke lo accompagnò nella sua camera, si tennero per mano, si
concoscevano da poco eppure il pensiero di staccarsi faceva
male...
Arrivarono alla stanza di
Naruto e dovettero separare a malavoglia il loro contatto. Naruto aprì la porta
e fece entrare la volpe, si voltò verso Sasuke e gli sorrise, poi porta le sue
mani dietro la testa del ragazzo e fa combaciare le loro labra per un nuovo
dolcissimo bacio, questa volta più passionale.
Infine si staccarono,
Naruto entrò nella sua stanza senza voltarsi, s’inchinò e fece scivolare la
porta davanti a se.
Sasuke sorrise se si
diresse verso camera sua, quella notte non avrebbe avuto sicuramente
incubi.
***
Naruto era entrato in
camera, nel buio si tolse lo yukata, non aveva bisogno di accendere candele, la
luce della luna illuminava la stanza, indossò una specie di camicia da notte ad
incrocio bianca con una striscia di seta rossa che la chiudeva. Poi quando ebbe
finito sospirò e chiese: “Ti è piaciuto lo spettacolo? Eh,
Sai?”
Un ragazzo uscì
dall’ombra, accese una candela e sussurrò: “Mi ha dato fastidio la parte in cui
vi siete baciati.”
Naruto alzò le ciglia:
“Smettila Sai.”
“Di fare
cosa.”
“Di guardarmi in quel
modo.”
“Ti ho appena visto nudo,
non puoi chiedermi tanto.”
Naruto sospirò e poi
chiese: “Cosa vuoi?”
Sai aprì la bocca ma
Naruto lo interruppe: “Non la solita risposta, ti prego, sono
stanco.”
Il ragazzo sospirò e
disse: “Mi ha mandato tua madre, ti vuole vedere, adesso.”
Attraversarono i corridei
della casa, scesero numerose scale finchè non raggiunsero una porta sigillata da
un enorme segno color oro con pietre rosse. Sai si fece da parte, solo Naruto ed
Orochimaru erano in grado di attraversare quella porta senza essere uccisi, gli
ordini venivano impartiti di norma al diretto interessato
mentalmente.
Il biondo alzò le mani,
il sigillo s’illuminò, la porta s’aprì e Naruto l’attraversò seguito dalla sua
volpe.
La stanza era buia, solo
una luce arancione, una enorme volpe a nove code era li imprigionata da
centinaia di catene, il suo sguardo era pura rabbia ma quando vide il ragazzo si
raddolcì: “Naruto, eccoti finalmente. Ero preoccupata.”
“Scusatemi madre per
l’attesa, il padrone mi ha tenuto più occupato del
solito.”
La volpe guardò
doclemente suo figlio e disse: “Sei bravo, continua così e il potere sarà tuo,
vedrai.”
“Madre...io non desidero
il potere, vi prego lasciatemi nadare...”
Lo sguardo di Kyubi
divenne duro: “NARUTO! Ricordati che la mia vita dipende da te, se Orochimaru
decide di distruggere il mio cuore io morirò! E poi è meglio per te, credimi.
Continua a concederti a quel uomo, vedrai non te ne pentirai, avrai una bella
vita.”
“Ma madre! Vi prego! È da
quando ho dieci anni che mi concedo ogni notte, non ce la faccio
più!”
Silenzio, un silenzio
fatto di sguardi, il demone dalle nove code che combatte tra la propria
esistenza e i desideri del figlio.
“Continuerai a vivere
sotto la sua protezione Naruto, non voglio discussioni da parte tua, sono tua
madre, non osare contradirmi.”
Naruto tremò, abassò lo
sguardo e tratenne le lacrime, uno della stirpe dei Yoko non piangeva mai, mai!
Si voltò ed uscì dicendo: “Come desiderate madre.”
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Allora che ne pensate?
Spero che vi piaccia.
GRAZIE a tutti quelli che
hanno commentato e a chi mi ha messo tra i preferiti! E naturalmente un GRAZIE
anche a chi legge soltanto!
Un enorme
BACIO!
P.S. Scusate se non
rispondo ai commenti ma proprio non ho tempo! Facciamo la proxima volta okay? VI
ADORO!
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