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Autore: Kimbarly    15/09/2013    0 recensioni
Mi chiamo Madison..ho 17 anni e mi sono trasferita a Londra da qualche annetto. Il mio migliore amico si chiama louis. E molto dolce e simpatico.. Ma non e questo il punto, il punto è che mi sono innamorata del suo migliore amico. Si chiama Harry. Anche se tutti lo chiamano Hazza. E molto simpatico. A me lui piace molto, ma non so se io a lui piaccio. E’ molto chiuso riguardo a queste cose, e poi fa sempre il simpaticone con le altre ragazze della scuola. Io sono gelosa. Anche se una volta mi ha baciata. Forse per lui quel bacio non è stato niente dato che aveva un po alzato il gomito. Ma per me è stato tutta la mia vita. Spero di poter riprovare quella sensazione alla festa di sabato.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non sapevo quale fosse la sorpresa, ma ero felice di averne una. Adoro le sorprese, ma ho paura di ciò cosa esse siano alla fine, quando me la dicono e danno, o, fanno vedere. Ho paura delle sorprese perché non si sa mai, avvolte possono essere spiacevoli. Non si sa come la persona a cui la stai dando possa reagire. Ma so che con J mi posso fidare. Lei sa cosa mi piace e non mi piace. Lei sa tutto di me, come io di lei. “Madison, Madison!”. Fissavo il viso di J senza capire che stesse palando con me.. “Sun!”. Urlò “si, dimmi”. Feci finta che stessi ascoltando “siamo arrivati! Ta taa!”. Sorrise Rimasi in silenzio in modo interrogativo “la sorpresa era andare dall’estetista!”, continuò “devi essere perfetta, beh e anche io”. Rise Entrammo in questo centro estetico. Era molto carino, femminile ed accogliente. Poco dopo cominciammo subito a farci la maniqure. Mi rilassava farmi toccare le mani. Dopo un’oretta e mezza o due, uscimmo di lì con delle mani fantastiche..! Io mi ero fatta il gel nero, ma le unghie erano solo un po’ lunghe, non mi piace farmi notare, invece J aveva il frenche bianco con i glitter. “non ti è piaciuta la sorpresa?!”. Disse dispiaciuta “si, certo tesoro!.. il fatto è che, se poi non piaccio a lui ?!”. chinai il capo “significa che non ti merita! Sei fantastica, e stasera lo sarai ancora di più!” mi diede un bacino “ti voglio bene!” sorrisi, lei mi fece l’occhiolino Sottobraccio, ci cominciammo ad avviare verso casa, cominciava ad avvicinarsi sempre di più l’ora in cui il fantastico ragazzo mi sarebbe venuto a prendere per andare alla festa. Arrivammo a casa, e corremmo tutte e due sopra per andarci a preparare. “allora, la doccia te la fai prima tu, perché poi ti devo preparare. Poi me la faccio io se c’è tempo. Tanto l’ho fatta prima.!” Sorrise “okay, vado!”. Andai in bagno, mi spogliai e mi infilai sotto la calda acqua che scorreva lungo le pareti delle doccia. Mi piaceva farmi la doccia, o anche il bagno, mi rilassava tutto ciò! Ma non avevo tempo ora, dovevo sbrigarmi, o per colpa mia Jade, non avrebbe fatto in tempo a farsi la doccia. Cominciai ad insaponarmi e un verso uscì dalla mia bocca, quando il sapone freddo cadde sulla mia calda schiena. Continuai, cercando di non bagnarmi o rovinarmi i capelli, dato che ero andata apposta dal parrucchiere. Uscii dal bagno cinque minuti dopo, già con l’intimo addosso. “uuuuh” fischiò “scema! Finiscila!”. Risi “daii, su su su su..scattare” rise Poggiando le sue fredde mani sulle mie spalle, mi fece sedere con forza sul letto. Si girò di scatto per prendere qualcosa dalla sua valigia. Trucchi. Voleva truccarmi, odiavo quel momento, anche se amavo i risultati. Odiavo quel momento perché quando qualcuno mi trucca, i miei occhi cominciano a lacrimare e, pian piano si abituano. Cominciò a truccarmi. Il suo tocco era delicato e ogni volta che dovevo mettere in altro modo la faccia, dovevo imitare la sua. Finì di truccarmi. “su, guardati, se non va bene, lo rifaccio.” Chinò il capo Andai vicino allo specchio, mi guardai e.. mi stupii di quanto il mio viso e soprattutto i miei occhi, furono messi in risalto con il trucco che J aveva fatto. “è … è… è… semplicemente perfetto” sorrisi. “meno male” sospirò… “ora, calze, vestito, scaaaarpeee!” Prese il mio vestito: https://fbcdn-sphotos-e-a.akamaihd.net/hphotos-ak-prn2/1173594_318337534979478_1821855293_n.jpg che era attaccato con cura nell’armadio, lo caccio fuori e fece segno di avvicinarmi. Me lo mise e mi aiutò ad attaccarlo dietro, prese le scarpe nuove dalla scarpiera: https://www.facebook.com/photo.php?fbid=318344214978810&set=a.318344194978812.1073741833.299571456856086&type=3&theater e come cenerentola e il suo principe, mi aiutò a metterle. Ma prima, prese delle calze color carne e me le fece indossare. “perfetto” aggiunse. “ora, accessori”. Sorrise Smucinò nelle buste dello shopping e prese il gioielli che insieme, ci ervamo comprate oggi. Mi aiutò a metterli e “fatto, sei pronta amore!”. Sorrise “come sto?!”. Storsi il muso “guardati!”. Fece l’occhiolino Andai vicino allo specchio e comincia ad osservarmi. Pensai tra me e me, che in fondo, ma infondo, non ero tanto male, ero carina. Per la prima volta, mi piacevo. “grazie” sorrisi dandole un bacio. “prego, di niente!” “beh, ora tocca a te!” sorrisi a trentadue denti “oddio”. Rise “vai”. Si andò a fare la doccia, dato che c’era ancora tempo. Uscì poco dopo, nel frattempo che io mi sistemai un po’ la camera e misi delle cose nella mia borsetta. Cominciò a truccarsi, e io la aiutai nelle cose che lei mi chiedeva. Passarono circa dieci minuti, un quarto d’ora, e lei era già pronta. Era così perfetta eppure non ci aveva messo tanto. “pronta?” sorrisi “tu!?” domandò “credo di si, non lo so !”sorrisi “beh anche io. Andiamo bene qui!” ridemmo Mancavano pochi minuti, due o tre forse, ed Harry stava per suonare il campanello. Scendemmo giù, bevemmo un po’ d’acqua e aspettammo senza pazienza sul divano, mentre ci fissavamo a vicenda, senza dire una parola, per pensare a ciò che sarebbe successo alla festa e se qualcuna di noi, aveva qualcosa che non andava nell’aspetto. Suonarono al campanello. Ci alzammo tutt’e due di scatto, mentre agitate, ci guardavamo in faccia. “vai tu.” Disse sorridendo “o-o-okay” balbettai, facendo un sorriso forzato dal momento che ero a dir poco nervosa. Mi avvicina alla porta, quando risuonò il campanello. Misi la mano sulla maniglia di bronzo. Spinsi giù la maniglia ed aprii la porta… TO BE CONTNUED <3 κĭщ♭αяŀų ɱαѕi ∞ che ne dite? Cosa ne pensate ? dovrei cambiare qualcosa ? se non vi piace ditelo, cerchero di fare di meglio 
  
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