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Autore: xxbadgirl    17/09/2013    1 recensioni
-ti amo.-
Genere: Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non avevo la minima idea di come sarebbe andato a finire il mio piano … comunque cercai in tutti i modi di far andare Louis in camera sua con l’aiuto di Harry. Ci riuscimmo. Louis andò in camera sua e io lo seguii, feci segno a Eleanor di venire. Mio fratello entrò in camera sua e io spinsi la mia amica dentro, Harry chiuse la porta a chiave. Non so per quanto parlarono, ma passò del tempo prima che io e Harry decidemmo di farli uscire. Uscirono e lui aveva il braccio sulle spalle di lei, e entrambi sorridevano. Oddio, cos’era successo? Io e quello stupido del mio migliore amico abbiamo passato tutto il tempo a ridere e scherzare invece di sentire cosa dicevano. Dissi a Eleanor di dirmi quello che era successo e, lei con la mano mi fece il segno come dire ‘dopo’. Tutti e quattro scendemmo giù e cominciammo a cenare. In testa mi frullava un’idea, non avevano passato dunque la serata nel letto di Louis? Peccato, ci speravo! HAHA. Arrivò l’ora in cui Eleanor avrebbe dovuto parlarmi, andammo in camera mia e cominciò il discorso.

Eleanor: -Allora, da dove incomincio?- mi chiese.

Io: -Dal principio, da dove vuoi iniziare?- risposi.

Eleanor: -Bene, niente abbiamo parlato e lui mi ha chiesto come mai in questi giorni ero sempre giù di morale ed io gli ho detto il motivo. Lui ha detto che anche lui prova qualcosa per me e poi mi ha baciato. Sinceramente non riesco neanche io a descrivere ciò che ho provato, posso solo dirti che è stato fantastico.-

Io: -Ma quindi ora state insieme?-

Eleanor: -Si.- disse con un sorriso.

Io: -Ohw che bello, ora siamo cognate.-


Eleanor: -Già, dovrai sopportarmi.-

Io: -Oh no, sei tu che devi sopportare me.- dissi con un leggero sorriso beffardo sulle labbra. Tornammo di sotto, e continuammo la serata. Si era fatto ormai tardi e tornarono tutti alle loro case. Io andai in camera mia, mi feci una doccia ed indossai un pantaloncino e una maglia del pigiama perché anche se a Londra faceva freddo nonostante stessimo a Settembre, io d’estate morivo di caldo. Mi misi nel letto e con il mio iPhone vagai un po’ su internet. Cercai di passare il tempo così, anche se ottenni un pessimo risultato. Il giorno dopo mia mamma, Johanna mi venne a chiamare per andare a scuola ma gli dissi che non avevo dormito per niente quindi non ci andai. Mi svegliai alle 10:00, mi feci la doccia e mi andai a vestire. Un pantajaz a strisce nere e bianche, una canotta bianca, un giacchetto bianco e le mie converse bianche. Decisi di non applicare nessun tipo di trucco; scesi in salotto dove vi era una tv a schermo piatto attaccata al muro, un divano in pelle bordò, un tappeto grande al centro tra la tele e il divano, il pavimento di ceramica bianco lucido. Andai in cucina anch’essa bianca lucida come il pavimento e trovai mia madre intenta a spolverare. La salutai dandole baciandole e le dissi che sarei uscita. Un po’ di aria fresca mi avrebbe fatto bene. Andai a fare shopping dato che non sapevo cos’altro fare, mi svaligiai tutti i negozi di vestiti e scarpe e tornai a casa. Mi arrivò un messaggio:


“ Oggi pomeriggio voglio parlarti, ci vediamo a casa mia alle 3pm.

                                                                                             -Zayn.”


E questo cos’altro voleva? Ad essere sincera non ho mai avuto bel rapporto con lui, ci salutavamo e basta, niente di più. La sola idea che sarei dovuta andare da lui mi terrorizzava. Mi piaceva Zayn, perché soggettivamente è un bel ragazzo ma niente di più, non so di cosa vuole parlarmi … però ci devo andare, voglio ascoltarlo. Entrai in cucina e trovai mia madre a preparare la tavole, mi disse se cortesemente l’aiutavo, però prima di farlo mi andai a cambiare perché non avevo voglia di stare con i vestiti. Amo stare in casa con la tuta, quindi mi misi quella. Semplice della nike azzurra. Arrivarono i miei due fratelli, mio padre tornò dal lavoro e così mangiammo. Erano ormai le 2pm, decisi di andarmi a preparare perché non volevo fare tardi. Mi vestii semplice, jeans a vita alta, maglia a maniche corte bianca e vans bianche. Presi il cellulare e mi andai a casa di Jawaad. Mi torturava l’idea che voleva parlarmi, non sapevo di cosa, perché… A mettere fine ai miei pensieri fu la porta di casa Malik che si aprì. La bellissima figura di sua mamma Trisha mi si apparve d’avanti. Ho sempre creduto che è una bella donna, alta, fisico normale per avere quattro figli, capelli castani e occhi a mandorla marroni. Davvero bella.

Trisha: -Ciao tesoro, cerchi qualcosa?-

Io: -Ciao Trisha, Zayn aveva detto che voleva parlarmi e quindi sono qui.-

Trisha: -Oh, è in camera sua, vai sai già la strada!- disse schietta. Feci come mi disse e arrivare di fronte alla sua camera, bussai e la sua voce calda mi rispose con un semplice ‘entra’. Entrai e lo guardai, era steso sul letto ma appena sentì i miei passi si alzò e si mise a sedere. Disse di accomodarmi, e con la mano indicò il suo letto.
Non me lo feci ripetere due volte e mi sedetti.

Zayn: -Ti ho scritto che volevo parlarti, penso che tu abbia letto il messaggio dato che ora sei qui…- cominciò lui il discorso, naturalmente.

Io: -Si, ho letto… di cosa vuoi parlarmi?- risposi.

Zayn: -Bene, ecco emh… è da due settimane che non guardo più nessuna ragazza e che non faccio ses- non lo feci finire di parlare che subiti intervenni.

Io: -Volevi dirmi che è da due settimane che non fai sesso? Cosa vuoi ora il premio oscar?- dissi applaudendo e alzandomi velocemente dal suo letto, mentre mi dirigevo verso la porta. Mi prese per il braccio e mi fermò, proprio di fronte a lui.
Eravamo a pochi centimetri di distanza, non avevo mai osservato i suoi occhi da così vicino… sono bellissimi!

Zayn: -Non mi hai neanche finire di parlare, mi hai interrotto. E ti prego, non farlo da capo. Volevo dirti che è da due settimane che non guardo una ragazza e che non faccio sesso perché mi piaci tu.- Restai spiazzata dalle sue parole, “perché mi piaci tu”. Cosa voleva stare a significare questo? Voleva dirmi che gli piacevo? Con un bacio porse al fine le mie domande.
Le sue labbra erano calde, morbide e rosee; la sua lingua cercava la mia e quando finalmente la trovò insieme iniziarono a ballare il ballo del ventre, si rincorrevano, si cercavano, si desideravano. Nel mio stomaco successe qualcosa che non mi sarei mai aspettata. Le così dette ‘farfalle’, non avevo mai capito il senso di questa parola ma ora finalmente lo capii. La mia mente non fece in tempo a cercare di capire che ci staccammo per il poco ossigeno oramai rimasto. Lo guardai negli occhi e dissi: -Zayn ho capito che anche tu mi piaci dopo questo- sorrisi involontariamente e mi accarezzai le labbra –ma, ho paura che sia troppo presto, ho bisogno del tempo per pensare…- continuai.

Zayn: -Ti do tutto il tempo che vuoi, ti aspetterò.- disse baciandomi la fronte e accarezzandomi i capelli.-




ATTENZIONE, SPAZIO AUTRICE:

Allora, come vi ho detto cercherò di aggiornare il capitolo ogni giorno e spero di farcela fino alla fine.
E’ il secondo giorno, ed ecco il secondo capitolo lol. Forse è un po’ troppo sdolcinato, o forse no? Non lo so, mi sono lasciata prendere dalla dolcezza degli occhi di Zayn mentre guardavo il loro poster in camera.
Che dire, spero vi piaccia. Metterò il terzo domani, lasciate una piccola recensione magari, dove mi fate sapere cosa ne pensate. Ps: se volete seguirmi e/o semplicemente parlarmi su twitter… sono:
@xperrieshug

Un bacio a tutte, Rita. xx
  
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