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Autore: gatta12    21/09/2013    0 recensioni
Hermione e Draco sono fratello e sorella, e si vogliono un gran bene anche se non hanno potuto mai dire nulla hai loro amici.
p.s. MAI letti i libri, dovrò leggerli prima o poi. Se nella sezione film avessero messo Harry Potter l’avrei messo lì, ma non ci posso fare nulla, quindi è basato sul film, ricordatelo!
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione, Lucius/Narcissa
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Prologo
 
“DRACOOO!!!! FRATELLO HAI VISTO IL MIO LIBRO DI POZIONI???”
“Non ho visto nulla sorella”
“Mhhh…. Ti conosco troppo bene, con quel ghigno so che nascondi qualcosa, forza ridammi il mio libro!”
Draco Malfoy, seduto comodamente sul divano, tirò da sotto il fondoschiena un libro.
“Vieni a prenderlo se lo vuoi, ‘Mione” Draco sapeva bene che la sorella odiava essere chiamata così.
“Ma Dracuccio caro!” lo prese in giro la ragazzina.
“Non chiamarmi Dracuccio! Lo odio!”
“E tu ridammi il mio libro!”
“Ti ho detto che devi venirtelo a prendere!”
A quel punto la bambina saltò addosso al fratello, cercando di riprendere il libro.
Il bambino fece il solletico alla sorella.
“NO! Smettila Draco!! Ahahahah” si agitava sotto al fratello.
“Ragazzi! Smettetela!” la voce di Narcissa li fece fermare.
“DRACO!” tuonò la donna “leva immediatamente le mani da tua sorella e vai a prepararti il baule! E tu signorina, prendi il libro e vai a finire il baule!”
I due si alzarono e dissero:
“Si, mamma!” e detto questo corsero via dal salottino diretti nella loro camera.
La donna sospirò. Lei e Lucius avevano preso una decisione.
 
 
 
“Ma perché mamma?” chiese Hermione.
“Non fate domande ragazzi, abbiamo deciso così: dovrete fare finta di non conoscervi, quindi Draco farai finta di essere figlio unico della nostra famiglia, mentre Herm, tu farai di cognome Granger, farai finta di essere una nata babbana. Farete finta di odiarvi e vi insulterete sempre, chiaro?”
“Va bene, ma-”
“Non chiedete nulla, abbiamo deciso così”
“D’aaaaccccordo” dissero in coro.
“Forza ora, alla stazione!” disse Narcissa.
 
 
 
“Uffa però! Perché devo stare da sola nello scompartimento??” si lamentava tra sé e sé Hermione.
Aveva davanti il libro di storia di Hogwars, ma non lo leggeva veramente.
Pensava che doveva fingere.
Lei era Hermione Jean Granger. Non Hermione Jean Malfoy.
Hermione Granger.
Era una nata-babbana.
Ora che ci pensava, nessuno della sua famiglia tranne Lucius, Narcissa e Draco sapevano della sua esistenza.
I suoi genitori l’avevano sempre nascosta.
Chissà perché.
Bah.
“Scusa…” un ragazzo era entrato nello scompartimento.
“Sì?” rispose lei.
-Ricorda, Herm: comportamento da saccente-
“Hai visto un rospo?”
“Un rospo? No, mi spiace, ma se vuoi posso aiutarti a cercarlo”
“oh, grazie mille….”
“Hermione Granger”
“Neville Paciock”
“Ok, allora andiamo”
 
 
 
Girava tra gli scompartimenti, ma nessuno aveva visto un rospo.
Stava anche pensando se avesse avuto la fortuna di incontrare Harry Potter, quella sì che sarebbe stata una grande occasione.
Si affacciò in un scompartimento dove c’erano un ragazzo moro dagli occhi verdi ma con gli occhiali rotti e un ragazzo rosso dagli occhi azzurri circondato da dolci che stava per fare un incantesimo.
“Per-” stava per pronunciare il ragazzo rosso, quando la notò.
Lei guardò dentro lo scompartimento sotto gli occhi dei due e, poi, sospirando disse:
“Qualcuno a visto un rospo? Un ragazzo di nome Neville l’ha perso”
Il rosso scosse la testa e con una smorfia disse:
“No”
-Avanti Hermione: saccente so-tutto-io-
“Oh, state facendo magia! Vediamo allora!”
Il rosso si schiarì la gola:
“Per il sole splendente, per il fior di corallo…”
-Ma che sta dicendo questo stupido?-
“…stupido topo diventa giallo!” e puntò la bacchetta sul topo che aveva sulle ginocchia.
Nulla.
I ragazzi alzarono le spalle.
“Sei sicuro che sia un vero incantesimo?” disse Hermione con tono saccente e un sorrisetto sornione sulle labbra “Bè, non funziona, direi
Il rosso fece una stana faccia al moro.
“Naturalmente” continuò Hermione non badandoci “ anch’io ho provato a farne alcuni semplici e mi sono riusciti sempre”
Detto ciò estrasse la bacchetta e si sedette davanti al ragazzo con gli occhiali rotti.
“Per esempio…” e puntò la bacchetta sugli occhiali del ragazzo.
Questo si spaventò.
“…Oculus Reparo” e gli occhiali si aggiustarono.
“Va meglio, dico bene?”
Il ragazzo si prese gli occhiali tra le mani incredulo.
Poi Herm si accorse di una cosa:
“OH! Per tutte le cavallette, tu sei Harry Potter! Io sono Hermione Granger, e… tu sei?” disse al rosso.
Quello con la bocca piena rispose:
“Ron Weasley”
-Che schifo-
“Piacere” disse indifferente.
Poi si rivolse a Harry:
“Vi conviene indossare le vostre divise, credo che manchi poco all’arrivo”
Poi si alzò e fece per andarsene, ma si girò e disse a Ron:
“Hai dello sporco sul naso a proposito, lo sapevi? Proprio qui” e si indicò un punto del naso.
Anche il rosso si toccò il naso e lei se ne andò.
-Silenzioso, Harry Potter-
Hermione non sapeva che, con gli anni, quei due sarebbero diventati i suoi migliori amici.
 
 
“Hermione Granger”
“GRIFONDORO”
“Ronald Weasley”
“GRIFONDORO”
“Harry Potter”
GRIFONDORO”
“Draco Malfoy”
“SERPEVERDE”
 
 
 
  
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