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Autore: Unforgiven_Ice_Girl    24/09/2013    0 recensioni
A volte sento il bisogno di sfogarmi con qualcuno e lo farei volentieri con qualche amico, ma temo sempre che non tutti siano in grado di capire certe sottigliezze. Ho così deciso di scrivere un diario qui, con un ipotetico amico che sia in grado di comprendermi senza pensare che i miei pensieri siano sciocchi.
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Caro Amico,
sebbene negli ultimi due giorni non abbia avuto molta voglia di parlare con la gente, oggi ho deciso di scriverti, solo perché sei tu. Non dico che ora ti debba sentire onorato, a me basta solo che tu non sia scocciato.
Bene, che dirti? Posso raccontarti come sono andate queste settimane. Non è successo niente di che, ma qualcosa da dirti potrei trovarla. Ma andiamo in ordine cronologico.
L'ultima volta che ti ho scritto dovevo studiare, ricordi? E infatti ho studiato. Ho studiato tutta la settimana, fino al venerdì. Quel venerdì dovevo accompagnare mia madre a fare una visita, niente di grave, tranquillo. Poi però mia zia era libera e quindi le ha fatto compagnia lei, così io sono rimasta a casa a studiare. Passano le ore e mia madre torna a casa e subito mi dice che per caso ha incontrato lì all'ospedale il padre di un mio amico morto un po' più di un anno fa (odio usare la parola "morto" per parlare di lui). In quel momento la cosa mi ha fatto piacere, sulla mia faccia è apparso un bel sorriso da ebete e ho chiesto a mia madre: "Davvero? E come sta?" , ma poi il sorriso da ebete è scomparso quando mi ha riferito ciò che ha detto lui, e cioè che andare in quell'ospedale gli provocava una brutta sensazione e che con il tempo le cose non sono migliorate, anzi, è sempre peggio. Improvvisamente il mio sguardo è cambiato, il mio sorriso è sparito e i sentimenti dentro di me erano così forti e confusi che non saprei proprio come spiegarteli. Mi sono sentita improvvisamente piccola e insignificante, e anche inutile. Non mi sono sentita abbastanza degna di poter provare dolore per lui. Mi sono detta: "Ma cazzo, colui che provvede per noi dev'essere proprio egoista per prendere e tenersi per sé queste persone, facendo morire di dolore i cari." Ok, forse questo avrei voluto pensarlo in quel momento, ma non ce l'ho fatta. Sono corsa al piano di sopra cercando di non destare sospetti, ma sono sicura che i miei hanno notato quanto fossi turbata. Mi sono chiusa in bagno, mi sono buttata a terra con le mani tra i capelli e ho pianto tanto, ho urlato in silenzio. Non mi sono sentita degna dell'amicizia di quel ragazzo, ma allo stesso tempo mi dicevo che non ero autorizzata a fare neanche un sorriso, perché non potevo davanti a una disgrazia del genere. Dopo aver sentito dei passi mi sono rialzata e asciugata le lacrime per non farmi vedere da nessuno. Non ho neanche fatto cena. Per tutta la sera sono stata a giocare con il cellulare e a fine serata avevo come la sensazione di dover dire ai miei: "Grazie per non avermi fatto nessuna domanda, lo apprezzo tanto." Sì, perché devi sapere, caro amico, che i miei sono quasi sempre molto invadenti nei miei confronti. Spesso, ad esempio, ascolto la musica e loro entrano nella stanza dove sto io e cominciano a tartassarmi di domande; è una cosa che sopporto molto poco, perché magari in quei momenti vorrei rimanere da sola. Però devo ammettere che in questa occasione e anche in un'altra (cioè la sera dopo aver saputo che il mio amico se n'era andato per sempre) mi hanno lasciata in pace e non mi hanno fatto nessuna domanda o nessun discorsetto. Questo l'ho apprezzato tantissimo.
Nei giorni seguenti la mia voglia di studiare era scesa sotto lo zero e l'unica cosa che volevo era uscire e non pensare. Sai, sono addirittura andata a guidare i kart, ed è stato stupendo! Quando ti registravi per correre dovevi scrivere un soprannome, io ovviamente ho scelto di chiamarmi IceGirl. Kimi Raikkonen, il pilota di Formula 1, è soprannominato IceMan, uomo di ghiaccio, un po' perché è finlandese e un po' perché ha la personalità di ghiaccio, magari si emoziona ma non lo dimostra, incassa i colpi e va avanti. E io in questo vorrei tanto essere come lui, ma temo di avere ancora molto da imparare. Comunque, tornando al discorso dei kart, ora capisco perfettamente come si sentono i veri piloti... perché ogni volta che riuscivo a sorpassare qualcuno mi sentivo potente e tosta, una sensazione bellissima che non avevo ancora provato. Dopo aver fatto un sorpasso capisci che potresti farne un altro, e poi un altro ancora, e che potresti essere capace anche di vincere. Cazzo, ti fa sentire benissimo! Certo, dubito che un giorno mi ritroverò a lottare contro il mio idolo in una corsa. Ti immagini? IceMan contro IceGirl, sarebbe bello ma troppo surreale. Focalizziamoci sulle cose possibili.
E' stato bello andare sui kart, ma spesso il risveglio da un sogno è traumatico. Il martedì seguente, di sera, avevo un'ansia assurda, tipica da parte mia, perché l'indomani avrei avuto un esame (che poi sicuramente è andato anche male). Avevo bisogno di tranquillità, e così ho chiesto a un ragazzo che conosco di farmi compagnia messaggiando sul cellulare. Lui è stato dolcissimo, perché mi ha davvero fatto compagnia per tutta la sera. E' molto piacevole parlare con lui. Scherziamo per un po' e la conversazione comincia a prendere una strana piega. Diciamo che gli argomenti di conversazione si fanno un po' piccanti. Lui ha una decina di anni più di me, è uno che ci sa fare, mi attira molto e ora non posso negare che mi abbia incuriosita parecchio, ma ciò che mi ha fatta scuotere di più è stato che, secondo lui (e forse è vero), io ho paura di fare l'amore. Lì per lì ho pensato "ma che cazzo vuole, come si permette?" ma poi ho accettato la verità. Perché ha ragione. Io ho paura di fare l'amore, forse perché idealizzo troppo il sesso. Forse è come quando idealizzavo il bacio, ma poi quando ho dato il mio primo bacio ho pensato "Tutto qui? Allora avrei potuto farlo molto prima."
Ora ho bisogno di un consiglio, caro amico. Lui ha inquadrato il mio problema, no? Pensi che potrebbe essere lui la soluzione? Sono così confusa...
Con affetto
IceGirl

 
  
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