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Autore: PleaseBeMyLiam    26/09/2013    6 recensioni
Lei non era normale.
Ok, non fraintendetemi. Non intendo dire che fosse una minorata mentale...solo che non era come le altre ragazze.
Non era piena di amiche.
Non era fidanzata.
Non spiava di nascosto i ragazzi più carini della scuola.
Non studiava né faceva i compiti.
Non stava sempre in compagnia di qualcuno.
Non parlava con gli altri.
Non rideva mai.
Insomma, Katherine Williams era una ragazza completamente fuori dalla norma.
Ma era tanto strana quanto bella.
C'era persino chi diceva che fosse la più bella di tutta la scuola con i suoi occhi azzurro ghiaccio e i capelli corvini.
Giravano diverse voci sul suo conto ed erano spesso falsità.
C'era chi diceva che avesse ucciso il suo cane solo perchè la aveva svegliata una notte oppure che lavorasse per la mafia italiana.
Katherine non parlava mai con nessuno eppure tutti parlavano di lei. Era sulla bocca di tutti e involontariamente era diventata la più popolare di tutto il liceo.
Tanto popolare da fare invidia anche alle altre ragazze.
[...]
Ma nessuno sapeva che dietro a quell'atteggiamento misterioso e totalmente distaccato in realtà si nascondeva un cuore a pezzi i cui cocci erano andati perduti.
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2.

 



Some things gotta get loud
Cause I'm dying just to know your name
And I need you here with me now
Cause you've got that one thing

 -One Thing.

 

 


Liam.
I giorni seguenti la incontrai raramente.
Condividevamo una sola ora, quella di inglese.
Le poche volte che ci incontravamo in giro non mi degnava neanche di uno sguardo...mi passava accanto, come se fossi inesistente. In realtà lo faceva con tutti.
Non faceva caso alle persone che la guardavano intensamente quando passava, non faceva caso alla gente in generale.
Era come se ci fosse solo lei.
Camminava sempre velocemente con lo sguardo dritto davanti a sè.
Probabilmente non gli interessava di nessuno...oppure aveva ragioni diverse.
Ragioni di cui nessuno era a conoscenza.
Fosse stata una qualunque ragazza probabilmente me la sarei già dimenticata da tempo, ma lei, con i suoi occhi color ghiaccio...mi era rimasta stampata in mente.
Appena vedevo qualcuna con gli occhi chiari o con i capelli neri il mio cuore impazziva ed era praticamente ogni singolo momento nei miei pensieri.
Sempre e comunque.
La sognavo persino la notte.
Probabilmente stavo impazzendo.
Ed era stranissimo. Non mi era mai capitata una cosa simile prima.
Pensare sempre ad una ragazza di cui non sapevo neppure il nome...no. Non rientrava decisamente nella normalità.
In più come se non bastasse ne parlavano tutti: quindi anche se cercavo di non pensarla arrivava sempre qualcuno che me la rificcava nel cevello.

Sbuffai mentre cercavo di seguire la lezione di inglese.
Non mi accorsi neanche di star scarabocchiando sul mio quaderno.
Abbassai lo sguardo e notai che avevo disegnato due pallini azzurro chiaro. Sussultai.
Merda.
'Liam smettila. È solo una pazza. Dimenticatela o diventerai matto pure tu.' continuavo a ripetermi.
Ma era inutile. Non riuscivo a levarmela dal cervello. Non potevo.
«Payne, è così interessante il suo foglio su cui ci sono due macchie invece degli appunti della mia lezione?» domandò la professoressa.
Sobbalzai sulla sedia e mi scusai.
Mi sentii comunque offeso. Quelle non erano macchie qualsiasi.
Mi tirai un pizzicotto appena mi resi conto di quello che stavo pensando
Stavo impazzendo! Impazzendo per una ragazza con cui avevo parlato una sola volta e che aveva dimostrato quanto in realtà fosse pazza da legare.
Ma tanto chi volevo prendere in giro? Sarei potuto morire solo per conoscere il suo nome.
Avevo bisogno di parlarle ancora. Dovevo sentirla al mio fianco.
Era inspiegabile, lo so bene. Era assurdo e pazzo ma in quel momento desideravo solo poter diventare qualcuno per lei.
Anche essere suo amico sarebbe potuto andare bene.
Sospirai e sperai che la lezione passasse velocemente.

 

Katherine.
Non andava bene.
Proprio per nulla.
Come avevo potuto permettere che quel tizio mi si avvicinasse? Perché non se n'era andato quando glielo avevo detto? E perché aveva chiesto proprio a me?
Troppe domande mi affollavano la mente.
Dopo anni e anni di durissimo lavoro per tenere tutti lontani, lui era riuscito a rovinare tutto.
Bastardo.
Sbuffai sconsolata e mi sdraiai sul solito muretto in giardino. Lì potevo riflettere e pensare alla mia schifosa vita.
Aggiustai leggermente la camicetta della divisa che si era alzata.
Certo non era facile starsene sempre da soli, tenendo tutti il più lontano possibile da me.
A volte faceva davvero male vedere le ragazze che ridevano felici con le amiche, una coppia abbracciarsi o scambiarsi baci, ragazzi che si scambiavano i compiti, che fumavano...insomma, faceva male vedere che io non potevo essere una ragazza normale.
Ma era meglio così.
Tutti quelli a cui mi affezionavano -anche solo un pochino- finivano male.
Sempre.
Non volevo più far soffrire le persone che mi circondavano...e sopratutto non volevo subire altre ferite.
Il mio cuore non doveva essere torturato ulteriormente.
Sempre se mi era rimasto un cuore.
Ridacchiai istericamente.
Ovvio che no.
Non mi era rimasto neppure quello. Il mio era solo uno stupidissimo corpo sprecato. Senza cuore né anima.
Era stato tutto cancellato dal dolore e la sofferenza.
Scostai una fastidiosissima ciocca di capelli corvini dalla fronte e rimasi a fissare il cielo attentamente. Osservai ogni sfumatura di colore e la velocità con cui si muovevano le nuvole chiare. Inspirai profondamente.
Era forse l'unica cosa che mi piaceva.
Il cielo Londinese intendo.
Probabilmente perché a volte mi rispecchiava.
Dopo brevi giornate di sole arrivava la pioggia.
La mia felicità -se mai è esistita- durava poco. Subito dopo arrivava la tristezza e la depressione.
A volte avevo anche pensato di porre fine a tutto ciò. Con la morte ovviamente.
Ma ero troppo codarda. Non riuscivo. Non ne avevo il coraggio.
Anni prima mi ero persino ridotta a tagliarmi...poi un giorno mi risvegliai all'ospedale, non ricordavo come ci fossi finita, non capivo più nulla, avevo degli aghi nel braccio -le flebo- legati a sacche di sangue, avevo freddo ed ero completamente scioccata. Mi dissero solo in seguito che dopo essermi tagliata più a fondo delle altre volte avevo perso tantissimo sangue ed avevo perso conoscenza. Rischiavo di morire seriamente se la mia vecchia madre adottiva non mi avesse portato in ospedale.
Solo in quel momento capii davvero di non essere pronta alla fine.
Non ci provai mai più. Ero rimasta traumatizzata.
La mia inutile vita era rimasta appesa per un filo di seta per un attimo e non lo sarebbe più stata.
Non ero assolutamente in grado di tagliare quel filo.
Era stata un'esperienza terribile.
Ovviamente i miei genitori di quel tempo soffrivano nel vedermi così. E io mi ero ripromessa di non far più soffrire nessuno. Troppi lo avevano già fatto a causa mia.
Un groppo mi si formò in gola a quel pensiero.

Non avrei più permesso che qualcuno mi si avvicinasse. Mai più.


 



 






ECCOMI QUI!
Questo è il secondo capitolo. E' un po' corto ma è di passaggio...i prossimi saranno più lunghi, I promise. *^*
Vediamo che Liam è "leggermente" ossessionato e si scopre una piccola parte del passato di Katherine.
Visto che non so cosa aggiungere (çwç) parliamo di cose serie.
CHI DI VOI HA GIA' I BIGLIETTI PER MILANO?
So che probabilmente non ve ne può fregare niente ma voglio raccontarvi cosa mi è successo.
La mia migliore amica/Dio personale è riuscita a comprare due biglietti (uno per me e uno per lei) per il concerto, alla prevendita. Bene, io ovviamente ero felicissima e sarei potuta crepare felice....MA mio padre, s*****o com'è non vuole mandarmi senza un accompagnatore, quindi molto probabilmente non andrò al concerto.
Non potete immaginarvi quanto ho pianto....
BENE, Adesso dopo questo mio sclero posso ringraziare tantissimo tutte le meravigliose e bellissime e fantastiche e perfette e...e...e (non ci sono abbastanza aggettivi per descrivervi) che hanno recensito e seguono la mia storia. DAVVERO, VI AMO. <3
Bene, adesso posso andarmene...ditemi cosa ne pensate! :)

PS. se volete contattarmi mi trovate su Twitter (https://twitter.com/29Liamust) e su Ask (http://ask.fm/ddforlife). :)

 

  
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