Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: harry smile cuore    28/09/2013    3 recensioni
Riguardò quel pezzo di carta per l'ennesima volta, quella dannata foto da cui non riusciva a levare lo sguardo, e di nuovo ripercorse l'attimo che aveva preceduto la fotografia..
'Il pontile, la neve che cadeva leggera e il respiro di lui sul suo viso.
-Stai diventando importante, maledettamente importante per me-
-Ti capisco, per me é lo stesso..ormai non riesco a vederti più insieme a nessun altro che non sia io, sono geloso di te, sto male quando mi eviti..-
-Ma tutto questo é sbagliato Harry, troppo sbagliato per andare avanti!-
-Perché è sbagliato? Amarsi non é sbagliato-
-No, non lo é..finché la persona che ami non ti viene sottratta e tu ti rendi conto di quanto sia impossibile vivere senza di essa. Io l'ho provato..so cosa significa e non voglio rischiare di soffrire di nuovo ora che finalmente mi sono rifatta una vita!-
-Tallulah, io ti amo. Non ti importa di questo?-
-Anche io ti amo Harry, più di me stessa, ma l'amore fa male-
-Non puoi andartene adesso!-...'
Lasciarlo era stata la scelta più dolorosa che avesse mai fatto, ma ora restava da decidere: sarebbe tornata da lui o l'avrebbe dimenticato per sempre?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-Ehi, sei sveglia?-

Una voce fuori dalla porta riscosse Tallulah, addormentata sul letto.

Quella notte aveva dormito a casa dei ragazzi, in una camera riservata agli ospiti e rendendosi conto di non essere a casa sua era rimasta un attimo disorientata.

-Ehm, sì sono sveglia dammi un attimo e arrivo-

Si affrettò ad indossare un maglione di lana grigio e dei semplici jeans e si pettinò i capelli con una spazzola che trovò in bagno.

Uscita dalla stanza trovò Louis che l'aspettava appoggiato al muro del corridoio.

-Buongiorno star!- la salutò lui.

-Buongiorno ragazzo più matto sulla faccia della terra!-

Scesero in cucina dove trovarono Niall, Liam e moltissime valigie e borse sparpagliate sul pavimento.

-Oddio ragazzi cosa sta succedendo qua?- fece Tallulah spalancando gli occhi.

-Stiamo evacuando l'edificio- le spiegò Louis.

-Ah-ah-ah..simpatico!-

-E' sempre così quando stiamo per partire, Tall. Vedrai che ti abituerai- le spiegò invece Liam mentre beveva del succo alla pesca.

-Dove sono gli altri?- chiese Tallulah prendendo posto tra Niall e Liam e allungando le mani su una fetta di pane tostato.

-Harry è uscito presto, Zayn dovrebbe essere occupato a preparare le sue valigie ma ci metterei la mano sul fuoco che stia dormendo ancora- rispose Liam.

-Vuoi? E' delizioso..- disse Niall porgendo a Tallulah un piatto colmo di cibo.

-Cosa è precisamente?- chiese la ragazza scrutandolo.

-Uova strapazzate, bacon, pancake e cheesecake-

-Niall? Come fai a mangiare tutto questo alle otto di mattina?!-

-Sarà un'altra delle cose a cui ti abituerai- disse Liam sorridendole.

Si udì una porta sbattere e poco dopo Harry fece il suo ingresso in cucina scrollando i capelli bagnati dalla pioggia.

-Ehi Harry, ci stava proprio un tuffo in piscina con i vestiti stamattina!- lo prese in giro Louis.

-Sappi che ho fatto tutto questo anche per voi- disse il riccio sventolando sei biglietti aerei sotto il naso dei compagni.

-Fammi vedere!- chiese Niall cercando di strapparglieli dalle mani.

-Calmo biondino- lo fermò Harry prima che l'altro sporcasse rovinosamente i biglietti di marmellata.

-Cosa sono?- domandò Tallulah sporgendosi a guardare tra le mani del riccio.

-Tall- le disse Harry solennemente, -Questi sono i nostri biglietti aerei per l'Australia e l'America-

-Australia? America?- riuscì a sussurrare la ragazza, -Il mio sogno da quanto ero bambina!-

-Adesso sta per realizzarsi, sei contenta?- chiese Harry.

-Stupido riccio, me lo chiedi anche?-

-Non cominciate a litigare voi due!- li interruppe Louis evitando un battibecco tra i due ragazzi.

-E quando partiamo? Non sto più nella pelle...-

-Come, non sai niente?! Partiamo oggi, tra esattamente tre ore e mezza! Avevo detto a Louis di dirt...Louis!-

-Forse me lo sono scordato!- bisbigliò lui.

-Tall, non hai disfatto le valigie vero?- chiese ancora Harry

-No, sono ancora intatte..ho solo liberato il gatto in giardino-

-Menomale..allora non ci sono problemi se partiamo oggi?-

-Assolutamente no-

Il riccio sorrise sollevato:

-America stiamo arrivandoo!-

Quando tutti ebbero finito la colazione Zayn arrivò in cucina in pigiama e molto assonnato.

-Ciao Tall, ciao ragazzi!-

-Dalla tua espressione sembrerebbe che tu sia stato tutta notte sveglio a fare le valigie!-

-Uhm..si..cioè no! Che valige? Oddio, le valigie! Oh, merdaa..- in un battibaleno Zayn risalì agilmente le scale e si precipitò in camera sua.

Dal piano di sotto gli altri lo sentirono brontolare indeciso su cosa portare durante il tour.

-Cosa ti avevo detto?- chiese Liam a Tallulah.

-Hai sempre ragione!- ammise lei.



Erano arrivati all'aeroporto con dei taxi e stavano aspettando il volo per New York che decollava a mezzogiorno.

-Mi sento ridicola conciata così- rise Tallulah riferendosi agli occhiali che le coprivano il volto.

-Almeno non sei riconoscibile..non possiamo rischiare di incontrare i giornalisti proprio ora, ci farebbero arrivare in ritardo per la partenza- osservò Zayn.

-Vado ad imbarcare Harry nella stiva, chi mi accompagna?- domandò la ragazza temendo di perdersi nell'immenso aeroporto.

-Vengo io- disse Harry, -Devo salutare il mio caro amico prima della partenza-

I due si avviarono all'imbarco dove affidarono il gatto al personale della stiva:

-Fai il bravo Harry, mi raccomando- disse Tallulah accarezzandolo con un dito attraverso le sbarre della gabbietta.

-Capito Harry?- ripetè il vero Harry rivolgendosi al gatto.

Quest'ultimo miagolò e poi si acciambellò pronto per un sonnellino.

-Harry ti va uno di quei deliziosi cupcakes?- chiese la ragazza osservando con aria sognante una vetrina con delle file di cupcakes colorati che aveva attirato la sua attenzione.

Senza aspettare una risposta lo trascinò all'interno del piccolo negozio che profumava di vaniglia e cioccolato e iniziò ad osservare i pasticcini uno ad uno.

Dopo alcuni minuti stringeva tra le dita un cupcake di cioccolato, fragole e panna mentre Harry pagava alla cassa.

Ritornarono dove avevano lasciato gli altri ma mentre camminavano nel corridoio affollato un uomo urtò Harry facendogli cadere gli occhiali.

Tallulah si chinò per raccoglierglieli ma non fu abbastanza rapida.

Due ragazzine che stavano facendo la coda al check-in rimasero immobili a fissarlo finchè la più grande sbraitò:

-Oh mio dio! Ma quello è Harry Styles!-

Molte persone si voltarono attirate dall'urlo della ragazza e nel giro di pochi secondi arrivarono frotte di directioners da tutti gli angoli dell'aeroporto.

-Harry?- Tallulah sbirciò preoccupata il viso del ragazzo.

-Non possiamo fermarci a firmare gli autografi, il volo parte tra..- guardò l'orologio e poi continuò -Un quarto d'ora!-

Oramai erano circondati da ragazzine urlanti e Harry veniva preso d'assalto per fare fotografie e firmare autografi.

-Harry firmami la maglietta!-

-Fai una foto con me?-

-Mi firmi il cd?-

-Dove sono gli altri ragazzi?-

Mentre il caos aumentava sempre di più a Tallulah venne un idea, si avvicinò ad una delle ragazze che saltellava cerando di ottenere un autografo e le sussurrò nelle orecchie:

-Ho appena visto Niall e Zayn entrare in quel bar laggiù-

Come previsto, la ragazzina urlò la notizia ai quattro venti e tutte si misero a correre verso la direzione indicata da Tallulah.

Lei ed Harry furono liberi di andare e mentre correvano verso l'aereo che stavano per perdere lui le chiese:

-Non mi piace fuggire così dai fan ma questa volta ce n'era bisogno. Come hai fatto a farle correre via in quella maniera?-

-Eh sai, sono una ragazza quindi conosco molti trucchetti in merito!-

-Una volta o l'altra dovrai insegnarli anche a me- rispose Harry.

-Vedremo..- disse Tallulah fingendosi dubitosa.



Quando Tallulah si rilassò finalmente sulla sua poltroncina la colpì il pensiero che era la prima volta che prendeva un aereo.

Era successo tutto così in fretta quel mattino che non se ne era nemmeno resa conto.

Fece per comunicare la sua scoperta ad Harry che sedeva alla sua sinistra, vicino al finestrino, ma poi si accorse che dormiva beatamente appoggiato allo schienale.

Come aveva fatto ad addormentarsi in soli tre minuti?

Alla sua destra era seduto Louis, mentre nei tre sedili davanti c'erano Liam che leggeva un libro, Zayn che ascoltava la musica con l'Ipod e Niall che osservava il paesaggio fuori dal finestrino.

L'aereo ebbe uno scossone e Tallulah allarmata cercò Louis con lo sguardo.

-Tranquilla Tall, non ci siamo ancora staccati da terra..Il bello arriverà dopo quando saremo in mezzo alle nuvole- sussurrò ridacchiando.

-Louis..smettila di spaventarmi sempre!- si lamentò Tallulah

-Scusa Tally, non volevoo..- disse lui dispiaciuto.

-Quante ore durerà il viaggio?-

-Circa sette ore mi pare-

-Wow, tanto vale imitare Harry allora- disse la ragazza cercando una posizione comoda sul sedile.

Non riuscì a prendere sonno così sfilò l'Ipod dalla tasca dei jeans e porse una cuffietta a Louis.

Scorse le playlist finchè non trovò quella che cercava, 'Rilassante'.

Mentre la musica le fluiva dolcemente nelle orecchie Tallulah iniziò a sentire le palpebre pesanti e poco dopo si addormentò.


-Non sei capace a fare niente- sibilò Sally mentre Tallulah cercava di spiegarle di non essere riuscita a fare i compiti anche per lei.

-Ma Sally, ci ho provato però..-

-Smettila, lo so perfettamente che volevi farmi prendere una nota perchè così i miei genitori mi avrebbero messa in punizione..-

-Sally, davvero io..-

La cugina si mise a camminare velocemente dandole le spalle e Tallulah le corse dietro.

Era già la terza volta che litigavano per motivi stupidi quella settimana, la prima volta perchè Sally aveva perso la sua lima per le unghie e aveva incolpato la cugina, poi avevano discusso perchè Sally pensava che Tallulah fosse interessata al ragazzo che le piaceva, infine per quel problema dei compiti.

Tallulah si chiedeva perchè la cugina fosse diventata così cattiva e sgarbata nei suoi confronti; non giocavano più insieme, a scuola non si guardavano nemmeno in faccia e litigavano per qualsiasi sciocchezza.

Il ricordo sfumò in un altro episodio.

Le due ragazze erano sul balcone di casa, Tallulah leggeva un libro mentre Sally giocava con una sigaretta, faceva qualche tiro e poi lasciava cadere la cenere a terra.

-Non è che se fumi diventi più interessante agli occhi dei ragazzi- si azzardò a dire Tallulah.

L'altra la fulminò con lo sguardo:

-Parla quella che con i ragazzi ci sa fare-

-Per lo meno non cerco di farmi notare facendo stupidate di cui potrei pentirmi-

-Oh, ascoltate tutti il grande saggio che non sbaglia mai!- sbuffò Sally.

-Lo dirò agli zii che fumi- disse Tallulah

-Non osare- le intimò Sally.

E così quella sera i genitori di Sally erano venuti a sapere la verità sulla figlia e le avevano impedito di uscire per parecchie settimane e le avevano ritirato cellulare e computer.

-Brutta stronza, mi hai rovinato la vita..ma stai tranquilla che presto o tardi me la pagherai!-

Quelle erano state le ultime parole pronunciate da Sally contro la cugina, prima di chiudersi in un silenzio pieno di rabbia e rancore.


Tallulah riaprì gli occhi notando che la luce sull'aereo era cambiata.

-Ben svegliata, bella addormentata-

La voce di Harry le giunse da un punto imprecisato sopra la sua testa: guardandosi intorno la ragazza notò che durante il sonno si era appoggiata alla spalla del riccio e si affrettò a chiedere scusa.

-Devo averti dato fastidio, potevi svegliarmi- disse tornando a sedere composta.

-No, figurati..è divertente vederti dormire, sembri un angioletto. Anche se in alcuni momenti la tua faccia si rabbuiava..hai fatto dei brutti sogni?-

-Mmm..non ricordo bene..mi pare di aver sognato mia cugina ma non riesco a ricordare..-

-Non devi più pensare a loro, Tall, ora hai me e i ragazzi, ormai i tuoi parenti sono alle tue spalle e non ti faranno più male- disse Harry dolcemente.

'Brutta stronza, mi hai rovinato la vita..ma stai tranquilla che presto o tardi me la pagherai!'

La frase del sogno ronzava in testa a Tallulah ma lei cercò di allontanarla.


Passarono il resto del viaggio chiacchierando, mangiando, guardando film e ascoltando la musica e in un modo o nell'altro quel viaggio interminabile riuscì a finire.

Arrivarono a New York in tarda serata, dove trovarono un furgone che li avrebbe portati all'hotel dove alloggiavano.

Tallulah prese la sua inseparabile macchina fotografica della Nikon e iniziò a scattare foto a raffica: la città di sera era meravigliosa!

Tutti però non vedevano l'ora di andare a letto e così la visita della Grande Mela venne rimandata al giorno dopo.

L'hotel si trovava in una via abbastanza tranquilla dalle parti del Central Park.

Ad aspettarli trovarono un assistente di Simon e..

-Allison che ci fai qui?- chiese Tallulah piacevolmente sorpresa nel vedere la ragazza che li attendeva seduta all'ingresso.

-Stai parlando con la truccatrice ufficiale degli 'One Direction' non so se te lo ricordi?-

-Quindi ci accompagnerai per tutto il tour?-

-Sìì!-

-Sììì!-

Ledue ragazze saltellavano abbracciate sotto gli sguardi allibiti dei cinque ragazzi.

-Ok, Tallulah, si nota che hai bisogno di dormire- Louis la trascinò sull'ascensore e la condusse fino alla sua camera, la 362.

-In che camera sei tu?-

-Io e Zayn nella 347, gli altri nella 354 ed Allison in quella accanto alla tua-

-Che bello, siamo tutti sullo stesso piano!-

Il ragazzo che non si reggeva più in piedi dal sonno salutò Tallulah e se ne andò nella sua stanza.

Rimasta sola Tallulah indossò un pigiama leggero per la notte, sistemò i bagagli e visto che non riusciva ad addormentarsi si affacciò al balcone e si lasciò incantare dalla città meravigliosa che la circondava.

Era impossibile restare indifferenti al fascino di quel luogo, tutte quelle luci, tutta quella vita..

Dava l'idea di un luogo in cui tutto era permesso, in cui ognuno poteva realizzare i suoi sogni; lasciò che il suo sguardo percorresse i profili perfetti dei grattacieli, poi guardò il cielo che paragonato alla lucentezza della città sembrava ancora più buio e distante.

Si sentiva piena e vogliosa di scoprire quello che la città aveva da offrire.

Nessuno poteva fermarla.


'New York, concrete jungle

where dreams are made of

There's nothing you can't do

Now you're in New York,

this streets will make

feel brand new,

big lights will inspire you..

Hear it for New York,

New York, New York.. '



Niall si era svegliato presto quella mattina e dopo essersi vestito era uscito a cercare qualcosa da mettere sotto i denti.

Trovò uno Starbucks a un centinaio di metri dall'hotel e prese un cappuccino.

Uscì dal locale stringendo il bicchiere tra le mani e decise di passeggiare lungo il viale assaporandosi una mattinata tipicamente newyorkese.

Si sedette su una panchina e stette ad osservare alcuni manager che camminavano velocemente con valigette tra le mani e gruppi di bambini in divisa che si dirigeva verso la scuola.

Non gli mancava il college, entrare nella band era stata una vera e propria ancora di salvezza che gli aveva evitato di portare a termine gli studi, cosa che lui detestava.

Quando finì il cappuccino si avviò verso l'hotel ma qualcosa attirò la sua attenzione.

O meglio, qualcuno.

La faccia di Tallulah lo guardava timidamente dalla copertina di alcuni giornali in una edicola.

Niall si avvicinò per vedere meglio e notò che vi era un intero articolo dedicato alla ragazza.

Stava per acquistare il giornale per portarlo all'amica quando girando pagina lesse un titolo che lo lasciò a bocca aperta, scorse velocemente l'articolo e diede un'occhiata alle due gigantesche foto che lo accompagnavano.

Non poteva essere!

Tornò velocemente in hotel rientrando dall'entrata sul retro, come aveva fatto nell'uscire e corse velocemente alla finestra della sua camera che dava sull'ingresso principale.

Come aveva previsto molti giornalisti si erano affollati davanti all'ingresso ed erano in attesa della loro vittima: Tallulah.

Niall si affrettò a svegliare i ragazzi e raccontò loro quanto aveva visto.


La luce del sole filtrò dalle tende, ma non fu quella a svegliare Tallulah, bensì un rumore fastidioso proveniente dall'esterno.

Sembravano delle voci concitate e continue, come un ronzio che le entrava nelle orecchie.

Lesse sullo schermo del cellulare che erano le nove meno un quarto e si chiese se i ragazzi fossero già in piedi. Vestitasi rapidamente, bussò dapprima alla porta di Allison e poi a quella di Liam, Harry e Niall.

Venne ad aprirle il riccio che la guardò con aria preoccupata, lo stesso fecero gli altri ragazzi sorridendole a fatica.

-Cosa succede? Perchè queste facce?-

-Niente, nulla- tentarono di tranquillizzarla loro.

-Ragazzi, cosa mi state nascondendo?-

Tallulah notò che sia Harry che Louis si erano appoggiati alla finestra, quasi volessero impedirle di guardar fuori.

-Ma cosa sta succedendo?!- disse avvicinandosi e scostando le tende.

Un attimo dopo lei, Harry e Louis furono sommersi da decine di flash accecanti.



Salve gente,

vi prego non odiatemi!

Lo so, avevo promesso di aggiornare prima e non l'ho fatto ma purtroppo non ho quasi mai tempo..

E in più questo capitolo non mi convince per nulla, quindi siate magnanime e non prendetevela vi prego :3

Come al solito non finirei più di ringraziarvi tutte, grazie, grazie, grazie!

Questo capitolo finisce con la suspance...chissà cosa sarà successo?

Lo scoprirete nel prossimo capitolo <3

Come avevo accennato, per farmi perdonare per il capitolo bruttino che ho scritto vi lascio anche alcune foto: la prima è la nostra fantastica, mitica, unica...rulllo di tamburi..Tallulah!

La seconda è Allison e l'ultima è una foto scattata da Tall a New York :)

Ora devo proprio scappare.

Ciao belllezze

#kiss

-B

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: harry smile cuore