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Autore: itsharryslips    01/10/2013    7 recensioni
«E tu smettila di fare la troia». Mi irriggidisco a quelle parole.
Non so spiegarvi come, ma la mia mano colpisce la sua guancia con una forza tale da farlo voltare.
Ringrazio mentalmente che fosse buio, non volevo che vedesse me piangere.
«Allora vai via, non perdere tempo con questa troia» tiro su col naso.
Le sue mani prendono la mia mascella e le sue labbra premono sulle mie.
La mia mente si offusca a quel gesto e non agisco.
Con un gesto secco le grosse mani di Harry finiscono sul mio piccolo bacino, circondandomi.
Poggio le mani sul suo petto cercando di reagire, ma di conseguenza Harry mi stringe di più.
Dovrei essere molto confusa, dato che non lascio più le mie labbra serrate e le nostre lingue si intrecciano.
Stavo abbassando le mie difese e questo non poteva succedere, è la regola.
Genere: Comico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, What if? | Avvertimenti: Triangolo
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Perdonatemi, perdonatemi, perdonatemi! Lo so, faccio davvero schifo per aver postato dopo un mese e mezzo. Grazie di cuore per tutte coloro che mi hanno supportata e che non mi hanno abbandonata. Grazie di cuore.

(11)
Food Wars

(ispirato a Star Wars, tataaan)

 

Mi stiracchio ancora un po' nel letto, rilassandomi nel silenzio. Potessi, rimarrei accoccolata nel letto fino a mezzogiorno, ma oggi ho scuola. Dovrei proprio trovarmi un addetto al trasporto del letto da casa fino a scuola, così avrei più tempo per dormire. Un addetto al trasporto letto figo, possibilmente.
Ho ancora gli occhi chiusi e mi viene un dubbio in mente. Che ore sono ? Perché non sento baccano o le urla di mia madre ? Ho un po' di batticuore. Forse hanno rinchiuso in cella il mio vicino rompi palle e mia madre per disturbo alla quiete. O forse sarà mattino presto, mh.
Sento una mano poggiarsi sulla mia gamba ed io trasalisco.
«Anne ? Sei sveglia ?» sento dire.
Sbatto ripetutamente le palpebre e mi alzo seduta nel letto. Perché mia madre e la madre di Harry sono sedute ai bordi del mio letto con quella faccia preoccupata ? Oh Dio, io non ho fatto nulla, lo giuro. Oppure si ? Accidenti Anne, cerca di ricordare cosa hai combinato...
Mi passa per la testa una vaga scena di me ed Harry in doccia, avvinghiati sotto l'acqua che scorre. Il che non è proprio possibile :
A) Se Harry mi si fosse avvinghiato contro, io l'avrei legato ad un palo.
B) Io non resto avvinghiata ad Harry, questo è più che ovvio.
C) Sono completamente asciutta, il che significa che io non ci sono mai stata in doccia. Con Harry. Completamente fradici.
Mi porto una mano sui capelli. Sono bagnati.
I miei capelli sono bagnati. Ah-ah, cosa sarà mai ? Deglutisco un po' rumorosamente. Forse quella pazza di mia madre avrà pensato bene di svegliarmi con una secchiata di acqua fredda in testa, no ? Oh Dio.
«Cosa è successo ?» sbotto, alzando di poco la voce.
Le due signore si fissano per un attimo. «Non ricordi nulla ?» chiede mia madre.
La testa mi gira e cerco di ricordare. C'erano tanti Harry in boxer e tanti Liam in costume da bagno... Cosa sto pensando ? Oh Dio, ricorda, ricorda, ricorda... ah, certo! Ero a farmi la doccia tranquillamente, mentre Harry entrava bruscamente in bagno a farmi i dispetti, ovviamente. Ho cercato di cacciare Harry fuori, ma la porta non si apriva e poi... no, non è possibile.
«No, cosa è successo ?» mi agito e non passa inosservato alle due.
«Sei svenuta. Non ricordi proprio nulla ?» la signora Styles mi accarezza una mano.
E' uno scherzo, uno stupido scherzo, vero ? Insomma, basta guardare le facce di mia madre e della madre di Harry, si nota subito che non sono serie.
«Harry ti ha stesa sul letto e ha cercato di farti rinvenire, ti sta preparando un tè ora» mi dice, gentilmente, di nuovo la madre di Harry, notando il mio silenzio.
Inizio ad iperventilare. Ora ricordo. La porta che non si apriva, me ed Harry nella doccia, le carezze, gli affanni, il pizzicotto sull'inguine, io che fuggo dal bagno e poi il nulla.
«No, no, no!» sbotto, agitando la testa. «Cosa no, tesoro ?» chiede mia madre.
Vedo una tazza fumante passarmi davanti al viso, alzo lo sguardo e incontro quello di Harry. E' bagnato fradicio anche lui ed ha un espressione cupa.
Oh Dio, allora è vero.
«Bevi, ti sentirai meglio.» mi sento dire di nuovo da mia madre.
Prendo la tazza e comincio a sorseggiare il tè, lasciando stare lo sguardo di Harry che mi fa sentire un po' in imbarazzo. E' troppo buono questo tè per essere stato preparato da Harry. Ah, ora ho capito! Sono ancora svenuta e sto sognando, semplice. In realtà sto sognando che stavo pomiciando con Harry in bagno, poi sono svenuta e ora sogno che mi sono risvegliata e sto bevendo questo delizioso tè, mentre sono ancora svenuta! Be', è un pensiero un pochino contorto ma è questa la verità. Bene, basterà aspettare che mi risvegli, non ci vorrà molto...
«Tutto bene ?» mi chiede mia madre con aria preoccupata. Le madri. Si preoccupano pure nei sogni, ma un momento di pausa non ce l'hanno mai ?
«Aspetta solo un attimo» le sorrido come un ebete.
I tre si guardano in faccia come se avessero davanti una pazza. Se questo fosse accaduto nella realtà io alzerei la voce fino a rompere persino i capelli, ma visto che è tutto un sogno, pazienza. Credono che io sia pazza ? Peggio per loro, quando mi risveglierò da tutto questo gli farò vedere io chi sono i pazzi.
Sorseggio un altro po' questo finto tè. Lo dicevo io che era troppo buono per essere vero. I tre pazzi mi fissano ancora, ed io sorrido più che posso. Quando finisce questo stupido sogno ? Sono inquietanti con quegli sguardi, mio Dio. Questa storia va proprio nella lista delle cose da raccontare ai figli ed ai nipoti.
«Tra poco mi verrai a svegliare con la tua voce stridula, quindi si, tutto bene» sorrido raggiante, mentre sorseggio altro tè. Chi sa se posso chiedere la ricetta, mh...
«Cosa ?!» strilla mia madre -o meglio, fasulla madre- con il volto paonazzo.

«Ho detto, tra poco verrai a svegliarmi da questo strano sogno, quindi per ora va tutto bene»
I tre si riguardano con aria strana, non saprei dire se il più inquietante è Harry, con i ricci mezzi bagnati e i pantaloncini anch'essi fradici, o mia madre con l'aria infuriata. Nei sogni non si possono ricevere ceffoni, vero ?
«Sei già sveglia.» tossicchia mia madre. «Sveglia e un po' rincoglionita.»
Mi girò verso Harry e gli lancio uno sguardo sfuriato. Vorrei proprio strangolarlo per aver detto una cosa simile, ma mi trattengo. Voglio dire, tanto è un sogno, tra un po' me lo ritroverò comunque a rompere i coglioni nella realtà.
«Ah-ah-ah-ah, che carini!» mi sforzo di sorridere «tra poco mi verrai a svegliare, lui» indico Harry «farà baccano con il suo schifoso phon e...» deglutisco. Stanno scuotendo tutti la testa, credono sia pazza. Oh Dio, oh mio Dio.
Fisso la tazza bollente che ho tra le mani, non ho altra scelta. Il liquido bollente scorre per tutto il viso. Mi brucia e pizzica, il che significa che sono sveglia. Come ho fatto a prendere un simile abbaglio ? Mi sento come uno scimpanzé su un palcoscenico con un microfono in mano : stupido e insignificante.
«Anne, oddio, stai bene ?» mi scuotono i tre.
«Si, uhm, era per svegliarmi, è che mi sentivo ancora un po' afflosciata» balbetto un po'. Harry ha la peggio espressione, sembra che abbia visto un fantasma. Devo andarmene, non posso restare in questa situazione un minuto di più.
«Io... io devo a-andare a...» ci penso un po' su «a scuola! Si, devo andare a scuola» rido mentre mi alzo dal letto e mi incammino fuori.
«Cosa ? Dove vai ? Sei svenuta, non puoi andare a scuola, ti senti male!» urla mia madre dietro.
«No, sto a meraviglia. Guarda, sono in piedi!» le faccio notare le gambe. Okay, forse sto un pochino barcollando, ma va tutto bene, non c'è bisogno di dirlo, giusto ?
«E poi devo fare un importantissimo compito in classe, non posso proprio mancare» mento, scuotendo la testa.
«Ma non puoi andare, l'orario di entrata è passato da un pezzo» mi fa notare la signora Styles. Che gentile, la prossima volta la ringrazierò con un tè. Bollente. In faccia.
«Posso entrare anche alla seconda ora» le spiego mentre mi avvicino il più possibile alla porta. Devo andarmene prima che mi facciano altre domande.
«Allora Harry ti accompagnerà, così ti sorveglia!»
Accidenti.

 

* * *

Devo proprio dire che le cose sono andate meglio dopo quel piccolo incidente di stamattina. Chi è lo stupido che ha inventato la frase “il buongiorno si vede dal mattino” ? Voglio dire, ho avuto un buongiorno un po' hot ma dopotutto ora sono a posto. Okay, forse c'è stato un brevissimo lasso di tempo in cui le cose non sono andate proprio bene, come quando stavo per uscire di casa in pigiama, oppure quando ho dovuto correre fino all'asma a scuola per non stare con Harry. In effetti, ho ancora un po' di affanno dovuto alla corsa di due ore fa, ma va tutto bene, davvero. La campanella annuncia -finalmente- la ricreazione, così mi alzo ed esco fuori la classe. Il corridoio si anima di ragazzi euforici per la pausa e mi passa davanti una ragazza con una camicia arancione che ride. Non posso fare altro che una smorfia, voglio dire, ma il suo gatto ha la colite e le ha vomitato sulla camicia ? Sembra tanto un'arancia con quella cosa, ma non vede che è orribile ? Gli alieni potrebbero dichiararci guerra per persone come quella lì, è pericoloso. Scuoto la testa in segno di disappunto, dove andrà a finire il mondo ? Le persone non dovrebbero essere così cogl... Oh, mio Dio. Cosa ci fa Liam allo stipite della porta della classe accanto alla mia ? Sorrido come un ebete e agito le braccia in aria per farmi notare tra tutta la folla, le cose non potrebbero andare meglio. Scommetto che sarà proprio felice di vedermi e sapere che sono nella classe accanto alla sua, sarà così felice da commuoversi, ne sono sicura. Già posso immaginare noi due che ci diamo appuntamento in corridoio per baciarci, è fantastico. Liam finalmente mi nota, e proprio come mi aspettavo, ha una faccia.. sconvolta. Perché si sta guardando intorno come se fosse minacciato ? Dovrebbe essere felice, non spaventato.
Con passo svelto mi incammino verso la sua direzione, forse non mi avrà riconosciuto, e forse, sarà stato traumatizzato anche lui da Mrs. Arancina, ne sono sicura. Mi ritrovo davanti a lui e gli sorrido.

«Ciao Liam!» dico un po' esuberante.
«Ehy, Anne, cosa ci fai qui ?» mi risponde, pallido in faccia. Continua a guardarsi intorno con aria preoccupata e non capisco proprio cosa non vada.
«Sono proprio nella classe accanto, che caso!»

Spalanca di poco la bocca e sembra che gli abbia detto che scopo con suo padre.
«Ah» mi sorride un po' più convinto, mettendo i suoi occhi nei miei «sei in classe con Tiffany Evans, quindi ?» chiede.
«Si» mi sento dire infastidita. So che quasi tutta la scuola la conosce per la sua fama -di troia, ovviamente-, ma non credevo che anche il mio boyfriend la conoscesse. Non che sia gelosa, affatto.
«Immagino quanto sia dura sopportarla» ride. Mi riprendo dal mio stato pensieroso e rido anche io. E io che credevo che la conoscesse per altro! La conoscerà per la sua fama di troia, ne sono sicura.
«Già, non hai idea! Lei e le sue ridicole ancelle anoressiche, sono tutte scope-amiche »rido per la battuta. Mi aspetto che scoppi a ridere ma invece fa una risatina forzata. Non l'ha capita ? Anoressia, scopa, scopa-amica. Okay, forse non era proprio divertente, ma era simpatica, no ?
Schiocco la lingua contro il palato e mi viene un'idea per farlo svegliare un po'.
«Non mi hai dato nemmeno un bacio» mormoro con la voce più sensuale possibile, e arrotolo una ciocca di capelli al dito per completare il tutto. Lano del Rey si guarda di nuovo in giro e mi lascio scappare uno sbuffo.
«Hai ragione, mi dispiace» mi dice sottovoce «ma possiamo andare da un'altra parte ? Perché io.. uhm, io...»
Ora ho capito, ha vergogna! Oh Dio, ma che dolce, è timido e riservato, quindi non vuole far sapere ancora a tutti che io sono la sua ragazza, perché altrimenti tutte le battone che gli vanno dietro mi assalirebbero. Aw, che romantico.
Gli sorrido ed annuisco. «Seguimi» mi fa cenno con la testa di seguirlo.
Cammina di qualche passo più avanti di me ed io gli corro dietro per non perderlo di vista. Arriviamo alla fine del corridoio e giriamo a destra, dove c'è un piccolo corridoio che porta alla stanza di servizio delle bidelle. Questa parte del piano di scuola è sempre vuota ed ora capisco perché mi ha portata qui.
Ci ritroviamo l'uno difronte all'altro, in silenzio. Sto per dire qualcosa ma prima che io lo faccia, sento le sue labbra sulle mie e le mani sulla mia nuca.
Mia nonna si sbagliava di grosso quando diceva “se è timidone allora è un gran sporcaccione”, perché Liam è davvero dolc.. sento una strizzatina sul sedere e rido sulle labbra di Liam.

Entro nel bar della scuola canticchiando. Ad esser sincera, non vedo l'ora di parlare a Niall di Liam, e farmi due risate con il biondo, ovviamente.
Spalanco gli occhi nel vedere tutta la gente nel bar. Mio Dio, non riesco a vedere nemmeno Niall al bancone con tutte questi ragazzi. Ah, eccolo! Sta sgobbando avanti e indietro per soddisfare gli ordini. Poverino, immagino quanto sia stanco. La gente dovrebbe prendere esempio da lui, ovvero essere leali, gentili e onesti, non come quella tipa in fondo che spinge per rimanere in fila. Dove andrà a finire il mondo ?
Picchietto la spalla di una ragazza che mi precede in fila. La tipa si gira e mi fissa.
«Scusami, potresti farmi passare avanti ? Sai, una ragazza è svenuta e devo portarle al più presto dell'acqua e dello zucchero» le dico, portandomi una mano sul cuore.
La ragazza (a dire il vero è piuttosto bassina per essere una liceale) si gira davanti senza nemmeno rispondermi o cedermi il posto. Sono sdegnata, com'è possibile che esista gente così insensibile ?
«E' vero!» urla una professoressa del quinto anno «fate passare avanti questa ragazza.» Tutti si girano verso di me ed io iperventilo.
«Grazie» sorrido imbarazzata alla professoressa. «Tu devi essere l'amica di Lucy Pendley.» Lucy Penna chi ?
«Io veramente-» un'altra professoressa mi blocca «Si, lei è l'amica di Pendley, l'ho già vista. Lucy ha ancora quegli attacchi di panico, vero Haley?»
Oh Dio, non sta succedendo davvero, no. La prossima volta che mi viene in mente di dire una menzogna simile prima mi torturerò a schiaffi. «Già.» tossisco, agitandomi.
«Povera ragazza» fanno le due in coro. Devo svignarmela, non posso stare un minuto di più in questa situazione.
Superò in fretta la fila e mi allontano dalle due professoresse.
«Aspetta! La madre di Lucy ha vinto?» mi urla la professoressa più anziana.
Oddio, ma cosa vuole da me ? «Si» urlo senza voltarmi «ha vinto tanti soldi!»
Mi avvicino a passo più svelto al bancone con un po' di affanno. E' stato terribile, gli adulti non dovrebbero rivolgersi in quel tono così confidenziale.
«Ciao Niall» dico, mentre lui traffica avanti e indietro per il bancone.
«Ciao, cosa posso portarti ?» mi risponde con il tono che usa con le clienti.
Corrugo la fronte. «Niall, sono Anne» urlo sopraffatta. Alza finalmente lo sguardo e mi guarda con un espressione dispiaciuta.
«Oddio Anne, scusami, è che guarda quanta folla che c'è oggi» borbotta indicando il locale affollato, alzando di poco la voce per farsi sentire da tutto il fracasso.
«Dai, Niall, non è così grave, mantieni la calm-» qualcuno mi spinge e sbatto il ventre contro il balcone.
«Basta!» urlo girandomi di poco «piantatela, sembrate animali in calore, porca puttana!»
Di soppiatto tutti si zittiscono e mi sento avvampare, poi riprendono a urlare più di prima. Mi giro di nuovo verso Niall. Ha una faccia orribile.
Apro la porticina del bancone e affianco Niall, non posso vederlo così affranto.
«Allora» urlo di nuovo «chi deve ordinare le bevande vada a destra, nella mia parte, chi deve ordinare cibo vada a sinistra, dalla parte di Niall»
In men che non si dica la folla si divide in due parti e sono stupita. La gente potrebbe chiamermi La Ragazza Mosé, mi amerebbero tutti, persino mia madre, mi chiederebbe sempre di dividere la crosta dalle pentole.
«Grazie Anne» mi sento dire da Niall. Gli sorrido e subito prendo nota delle ordinazioni.
Il bar si svuota velocemente e ci sono soltanto una decina di ragazzini dalla mia parte, così Niall mi aiuta a preparare i caffè ed i cappuccini.
Prendo il bicchiere di vetro che ha lasciato qualcuno sul bancone e lo pulisco con acqua e straccio, tenendo lo sguardo fisso sul bicchiere.
«Niall, ordino un caffè, grazie.» Alzo subito lo sguardo ed incrocio quello di Harry.
Mi guarda con aria di sfida e non posso non imitarlo. Dopo tutto quello che è successo vorrei soltanto strangolarlo.
«Anne, lo prepari tu? Sto pulendo qui» sussurra Niall, che ha lo sguardo piuttosto perplesso. Annuisco e mi dirigo alla macchina del caffè, posta al lato opposto del bancone. Vuole il caffè ? Bene, glie lo do io il caffè.
Prendo il bicchiere bollente e lo tengo stretto in mano, avvicinandomi al bancone.
Balzo in avanti con il piede sinistro e il liquido scuro finisce sulla maglia bianca di Harry, che guarda incredulo la macchia di caffè espandersi sul ventre.
Soffoco una risata e porto una mano davanti alla bocca, fingendomi scioccata. Ah!, quanto vorrei che qualcuno avesse ripreso la scena, lo posterei immediatamente su youtube, ma mi basta sapere che andrà in giro con quella macchia e tutti gli rideranno dietro. La prossima volta si riguarderà bene dal toccarmi, questo pedofilo.
Poggio il bicchiere con il caffè rimasto e glie lo indico, sorridendogli come una angioletto, dopotutto sono soltanto inciampata, non l'ho fatto mica apposta. Harry mi guarda aggrottando le sopracciglia ed è senza parole, si vede. Probabilmente starà pensando che sono una stronza, che la devo pagare e che-
La pancia mi brucia e guardo la mia maglia : è zuppa di caffé. Spalanco la bocca e guardo Harry, che porta una mano davanti alla bocca come ho fatto io qualche minuto fa. Ah, non mi abbasserò al suo livello, io sono superiore. Mi ricompongo e passo la lingua sulle labbra. Sono calma, calmissima, davvero.
Salto oltre il bancone, raggiungendo Harry, e le patatine che aveva in mano quel ragazzino finiscono nei ricci del coglione. Lascio stare le imprecazioni del ragazzino rivolgo un sorriso a Mr. Potato Caffeinato, poi scosto i capelli all'indietro con fare altezzoso e mi giro, ma prima che possa fare un passo sento la schiena inzupparsi e trasalisco. Mi rigiro e vedo il suo sguardo divertito, ha in mano una bottiglia d'acqua. Socchiudo gli occhi in una fessura, vuole la guerra ? Bene, e che guerra sia. Adocchio in fretta una pizzetta mangiucchiata sul bancone, la prendo e vola sulla maglia di Harry. Indico la sua mise sporca di caffè e pomodoro e rido, ma d'un tratto mi ritrovo in faccia un cornetto. Volano patatine, bicchieri, brioche e pizzette, su e giù e non saprei dire chi ha la meglio, so soltanto che Harry sembra un albero di Natale tanto che è addobbato di cibo.

Oh Dio, ma quella lì a terra è cioccolata spalmabile ? Mi affretto subito a prenderla e mi avvinghio contro Harry, spalmandogliela in faccia. Quando sono sicura che abbia la faccia ben sporca mi allontano dalla sua faccia e ci fissiamo, l'uno dirimpetto all'altro. Harry scoppia a ridere ed io lo seguo, siamo orribili, ci cadono patatine e biscotti dai capelli e siamo fradici.
Harry si sporge verso il mio viso e mi lecca una guancia, facendomi ridere ancora di più.
«Voi due, in presidenza! Ora!»
Io ed Harry ci fissiamo e ci allontaniamo di scatto.
Merda.


Sono viva!
Ebbene si, dopo un mese e mezzo ora avete la conferma che sono ancora viva. Non avete idea di quanto mi dispiaccia, ma con il rientro a scuola, vari problemi, danza eccetera, sono stata super impegnata. Spero che il capitolo di sei pagine words vi abbia ripagato e...no, non vi ha ripagato, vero ?
Lo so, è un capitolo penoso, ma non avevo altro in mente e a dirla tutta non so nemmeno cosa scrivere per il prossimo. Ma non vi preoccupate, farò il meglio, promesso. 
Sebbene la storia abbia raggiunto le 105 recensioni (siete fantastiche!), tuttavia non credo che questo capitolo raggiungerà un numero elevato di recensioni, e lo capisco, dopotutto sono stata assente per quasi due mesi. 
Riguardo al capitolo, è un po' confuso, lo so, ma non poteva non venire così, lol. Anne si risveglia dallo svenimento avvenuto nello scorso capitolo e non vuole credere che abbia davvero pominciato con Harry in doccia. E poi c'è Liam che fa lo strano, secondo voi cosa gli succederà mai a quel poverino ? La mia parte preferita è la guerra del cibo, poi Harry che lecca la guancia ad Anne, aw iewghreihg.
Va bien, mi dileguo. Al prossimo capitolo e grazie di tutto.

Vi voglio bene :)

   
 
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