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Autore: GodSlayaH    01/10/2013    0 recensioni
"Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai [...]" Ok, non è proprio così. Una versione della Divina Commedia nell'universo di Hunter x Hunter
Genere: Avventura, Comico, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hisoka, Kurapika, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Così discesi dal primo cerchio al secondo in compagnia della mia guida. Davanti a me era presente un’imponente figura, tanto grande quanto spaventosa. Era un uomo molto alto coi capelli lunghi e legati, dalla sua testa spuntavano due enormi corna e dalla sua schiena partivano due enormi ali da pipistrello. Probabilmente era un demone, non sapevo in che altro modo considerarlo. Le anime si rivolgevano a lui con la testa chinata e tremolante, doveva essere qualcuno di importante. L’aura che lo circondava mi terrorizzava, le mie gambe erano immobilizzate e non riuscii a fare un passo. Hisoka accortosi che non lo seguivo più si girò e vedendomi in quello stato disse:

“Costui è Magellan1 uno dei  oscuri funzionari nominati da Lui: il giudice infernale.  Può sembrare un essere crudele ma in realtà lo è più di quanto sembri. Esamina le colpe delle anime all’ingresso del cerchio,  giudica i loro peccati e marchia con del veleno i loro corpi. Questo corrode la loro pelle e lascia impresso un numero che li assegna in un determinato girone infernale. Non è tanto il “tatuaggio” perenne a spaventare la armi quanto il dolore atroce che ne deriva. Ma non preoccuparti, non posso mica permettere che faccia del male al mio giocatt… volevo dire al mio compagno. Vai avanti senza paura e con lo sguardo fisso, andrà tutto bene”.

Come al solito le sue parole furono molto rassicuranti… Dovevo fidarmi? Non mi sarei stupito se mi stesse ingannando. Mi feci forza e andai avanti senza timore. Quel colosso mi fissò negli occhi, spostò lo sguardo solo per un attimo per poi fissarli di nuovo e disse con voce cupa “Vai avanti per il prossimo girone”.

Veloce come un fulmine mi spostai dalla sua visuale. Cosa era successo? Perché ero passato senza problemi? Le altre anime stavano subendo la tortura, lo capivo dalle urla strazianti. Allora vidi la mia guida che mi fissava e indicava il suo braccio. D’istinto guardai il mio e vidi che avevo la pelle marchiata con un 2.

Hisoka si avvicinò verso Magellan. Il loro incontro di sguardi era diverso, segno che si erano già incontrati molte volte in precedenza. Il giudice lo guardava con disprezzo, Hisoka al contrario sghignazzava e in modo del tutto naturale, come se lo facesse abitualmente, alzò la sua giacca e mostro il simbolo sul suo petto. Anche lui aveva il mio stesso numero2. Allora venne verso di me e toccando il mio braccio sfilò dal nulla un foglio sottile che sparì subito dopo. Il simbolo sul mio braccio era sparito. Che fosse stata tutta opera sua?

Improvvisamente si alzò un forte vento. Sembrava di essere in mezzo ad una serie di tornado. Una tempesta che portava con se i pianti e le bestemmie dei dannati.

“Questa bufera infernale percuote e tormenta gli spiriti che son stati assegnati al secondo cerchio. Tra questi son compresi i lussuriosi ovvero coloro che hanno sottomesso la ragione al desiderio. Ed hanno fatto una gran cosa!” esclamò ridendo.

“Mi chiedo, oh maestro, capisco che la gente comune venga travolta da questo vento impetuoso ma perché i non-comuni non utilizzano il nen come noi facciamo in questo momento per non essere scaraventati via?” chiesi umilmente.

“E’ semplice. Varcato l’ingresso dell’inferno si viene imposti in uno stato di zetsu forzato annullando le abilità. Non è che non vogliano usarlo, semplicemente non possono. Ora però andiamo via. Questo posto non abbastanza divertente e non è il momento di fermarsi a lungo3”. Detto questo cominciò ad allontanarsi.

Seguendo della guida mi accorsi di una cosa, o almeno le mie orecchie se ne accorsero. Ovunque passava gli sguardi delle anime erano fissi su di lui; pianti e urla cessavano. Venivano invece rimpiazzati da uno stato che sembrava di terrore. No, non era terrore. Era ammirazione. Quel segno dimostrava che egli apparteneva a questo girone. Girone del quale era diventato il re indiscusso.

Al centro dell’enorme sala scorsi lontano nel buio una macchia rossa e incuriosito subito chiesi alla mia guida: “Perché è presente una fanciulla legata ad palo nel bel mezzo della bufera?”

Sentita la domanda sorrise all’istante e disse: “Come ti ho detto questo posto non è affatto divertente. In qualche modo dovevo pur soddisfare le mie necessità. Ho preso una ragazza dal girone dei golosi e ne ho fatta la mia schiava. Non credo le dispiacesse così tanto”.

Effettivamente quando ci avvicinammo di più a lei era quasi sorridente, il che era abbastanza paradossale per il posto in cui ci trovavamo. Era comunque un po’ inquietante come cosa…

“Oh, non esser geloso. Per quanto fosse divertente ora ho trovato qualcosa che lo è di più” disse mandandomi occhiate maliziose.
Ci dirigemmo così verso la zona successiva.
 
 
1Si, è quello di OP.
2C’è tempo e luogo per ogni cosa ma non ora.
 
  
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