Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: harryisfree_    04/10/2013    1 recensioni
Tratto dal primo capitolo:
"-Dillo che muori per me e non desideri altro che venire con me. Forza, ammettilo...- soffiò sensualmente sulle mie labbra.
Aspettate. sensualemente?!
Ok, sì, era sexy, ma non l’avrebbe avuta vinta.
Mi avvicinai anche io di più a lui. Un piccolo movimento e la distanza che ci separava sarebbe andata a farsi fottere...
-Harry...
-Sì?- chiese con gli occhi pieni di desiderio che fissavano le mie labbra.
Aspettai un attimo.
-Fanculizzati...- soffiai sulle sue labbra."
-------------------------------------------------------------------------------
Spero vi piaccia:)
.Alle xxx
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
                             






La luce del sole aveva già incominciato a farsi strada nella mia stanza da un po’ quella mattina. Capii che era veramente ora di alzarsi quando la sveglia iniziò a suonare, e sapevo perfettamente che avrebbe continuato a suonare in modo incessante se non l’avessi spenta.
Mi alzai con la lentezza di un bradipo e notai dalla finestra che la mia adorata Londra, era ricoperta da un sottile manto bianco di neve.
Il periodo natalizio era il mio preferito in assoluto,  ma a rovinarlo c’era la scuola, ovvero la prigione per ogni adolescente.
Presi dall’armadio un grande maglione caldo grigio, un paio di jeans skinny scuri ed i miei anfibi neri.
Andai in bagno dove sistemai i capelli in una coda disordinata. Da un po’ pensavo di tingere il biondo naturale dei miei capelli, ma fortunatamente avevo cambiato idea.
Mi truccai leggermente, mettendo in risalto i miei occhi verdi con un po’ di mascara.
Presi lo zaino nero dell’Eastpak appoggiato alla gamba della scrivania, e scesi al piano di sotto. Andai in cucina e dopo essermi girata un po’ attorno capii che mio padre era già a lavoro. Lavorava in un’agenzia immobiliare, nella quale rivestiva un ruolo di una certa importanza, ma riusciva sempre a trovare del tempo per me.
Io e mio padre avevamo un rapporto un po’ speciale, specialmente da quando avevo all’in circa sei anni e miei divorziarono. Mia madre fece perdere completamente ogni sua traccia.
Non penso sia stato facile per mio padre, dato che ha dovuto ricoprire per me, in un certo senso, anche la figura materna.
Presi il telefono dalla tasca, ed imprecai mentalmentee quando mi accorsi di essere in ritardo.
Io e la puntualità non eravamo grandi amiche.
Afferrai al volo lo zaino, chiusi la porta a chiave ed iniziai a correre verso la fermata dell’autobus, attenta a non scivolare sulla neve.
Arrivai a pelo, e salii sedendomi al solito posto in fondo accanto al finestrino. Infilai le cuffiette, e riuscii a staccarmi dal resto del mondo grazie alle parole di Ed Sheeran.
Mi ritrovai dopo, davanti all’entrata della scuola. Un altro straziante giorno di scuola stava per iniziare.
Non ero una popolare, non ero una cheerleader, non ero nulla.
Ero solo me stessa, e a me bastava. E bastava anche a Louis, il mio migliore amico.
Taglio sbarazzino, capelli marroni e occhi color del cielo. Ed eccolo come al solito ad aspettarmi accanto al mio armadietto.
-Sempre in ritardo, eh?- mi chiese.
-Non è colpa mia se il tempo, al di fuori delle mura scolastiche, va così veloce.
-Certo, come no. Ora sbrigati, o faremo tardi.
-Sì, arrivo. Poso il libro di matematica.
Iniziai cercare il libro di matematica, per poi posarlo nell’armadietto.
La mia attenzione fu però attirata dalla sua voce, puntuale come ogni mattina.
-Ehi, splendore!
Harry Tutte-Mi-Sbavano-Dietro Styles.
Alto, riccio, dagli occhi di un verde difficile da definire e capitano della squadra di football.
Penserete :”Perfetto, no?”
NO. Assolutamente no.
L’unico aggettivo in grado di descriverlo era odioso.
Tutte le mattine si recava al mio armadietto solamente per il semplice motivo che ero una delle poche a non essere ancora finita nel suo letto. Io, insieme ad altre ragazze, che però non ci erano finite per volere di Styles.
Ogni giorno passava a salutarmi, e soprattutto ad assillarmi.
-Sei bellissima oggi!- mi disse.
-Styles, io sono esattamente come le altre mattine, per cui anche tu evita di scassare come sempre!
-Siamo un po’ acidelle oggi, eh? Che c’è, sono i cinque favolosi giorni?
-Fottiti.
Louis nel frattempo ascoltava la “nostra” civile conversazione. Anche lui non sopportava Styles, e lo sopportava ancora meno perchè veniva sempre ad infastidirmi.
-Quando la lascerai finalmente in pace?- intervenne Louis mettendosi di fronte al riccio.
-E tu quando imparerai a farti una porzione di affari tuoi, Tomlinson?- disse di risposta il ragazzo tenendogli testa.
-Ok Lou, andiamocene...- dissi prendendo il mio amico per la mano e trascinandolo in classe. Ci sedemmo agli ultimi due posti.
-Prima o poi, gli spacco la faccia...- disse.
-Finchè non si avvicina troppo, non m’interessa.. Lasciamolo stare...
-Non deve proprio provare ad avvicinarsi a te!
Entrò la professoressa, e io scollegai immediatamente il cervello, iniziando a fantasticare su qualsiasi cosa.

                                                                                   ***
 
La lezione arrivò poi al termine, come poi tutte le seguenti ore, e finalmente suonò l’ultima campanella. Louis mi aveva chiesto se volevo un passaggio, ma avevo rifiutato perchè preferivo fare una passeggiata con la musica nelle orecchie, per poi raggiungere il parco, e magari fermarmi a leggere un libro. Iniziai ad incamminarmi e mi strinsi sempre di più al mio giubbino, dato il freddo.
Arrivata mi sedetti su una panchina.
Era piacevole leggere circondata dal bianco della neve, ed era ancora più bello sentire il vento accarezzarmi le guance. Le mie a causa della carnagione abbastanza chiara, diventavano leggermente rosate.
Ero arrivata circa a metà libro. Adoravo leggere, e ancora di più adoravo scrivere. I miei professori molte volte si complimentavano con me per i miei temi, e mi incoraggiavano a scrivere, scrivere per davvero, ma non ci avevo mai provato.
Stavo leggendo la parte in cui finalmente il protagonista si dichiara, quando quell'odiosa voce m’interruppe.
Perchè me lo ritrovavo ovunque?
Come se niente fosse si sedette accanto a me, senza neanche preoccuparsi del fatto che la sua presenza mi avrebbe altamente irritato. Questo però lui lo sapeva, eccome se lo sapeva.
Continuava a fissarmi.
Cosa voleva?
-Styles, hai finito di farmi la radiografia completa? Così mi sciupi!
-Mi scusi, chiedo umilmente perdono- disse facendo un piccolo inchino.
-E poi,- continuai io- chi ti ha detto di sederti accanto a me? Mi basta e avanza vederti a scuola!
-Non  sapevo fosse la tua panchina- ribattè.
-Bene, ora lo sai, per cui fammi il piacere di andartene!
-No- rispose secco.
Decisi di ignorarlo, e continuai la mia lettura.
Ogni tanto lo spiavo con la coda dell’occhio. Era ancora lì a fissarmi, e non sembrava per niente essere intenzionato ad andarsene.
-Ho appena finito gli allenamenti, e così ho deciso di venire al parco. E il destino ha voluto che incontrassi proprio te.- disse sfoderando un sorriso a trentadue denti nella mia direzione.
-Nessuno te lo ha chiesto- risposi io continuando a tenere lo sguardo fisso sul libro.
-Cazzo Sugar, è impossibile parlare con te!
-No, è con te che è impossibile parlare! Mi rompi tutti i giorni solo perchè vuoi portarmi a letto!- sbottai io.
Si fece serio e mi tolse il libro dalle mani. Avvicinò pericolosamente il suo viso al mio.
-Dillo che muori per me e non desideri altro che venire con me. Forza, ammettilo...- soffiò sensualmente sulle mie labbra.
Aspettate. sensualemente?!
Ok, sì, era sexy, ma non l’avrebbe avuta vinta.
Mi avvicinai anche io di più a lui. Un piccolo movimento e la distanza che ci separava sarebbe andata a farsi fottere...
-Harry...
-Sì?- chiese con gli occhi pieni di desiderio che fissavano le mie labbra.
Aspettai un attimo.
-Fanculizzati...- soffiai sulle sue labbra.
Presi il mio libro dalle sue mani e m’incamminai verso casa. Mi girai per un attimo e lo vedi ancora seduto che continuava a guardarmi, mentre me ne andavo.
Il cammino fu piuttosto strano... Ripensavo ancora a lui, a quanto fosse vicino qualche istante prima, e a quanto le sue labbra fossero vicine alle mie.
Perchè mi ritrovavo a fare certi pensieri su uno stronzo come lui?

                                                                                     ***


Arrivai a a casa, e notai che erano già le sue mezza. Per fortuna che per il giorno seguente non avevo alcun compito.
-Papà, sono a casa!- lo avvertii.
-Tesoro, tra circa mezz’ora è pronta la cena.
-Va bene- risposi per poi salirein camera. Mi gettai sul letto e composi velocemente il numero di Louis.
Uno squillo... Due squilli... Eccolo.
-Ehi!- era sempre bellissimo sentire anche per poco la sua voce, era rassicurante.
-Lou, ti sembra possibile!? Io, che vado al parco per cercare un po’ di tranquillità, me lo ritrovo lì a rompere le palle!
-Intendiamo la stessa persona?
-Sì, intendiamo sicuramente la stessa persona, non lo sopporto più!
-Ed io non sopporto più che ti ronzi sempre accanto. Tu sei troppo per lui.
-Fortuna che ci sei tu, mio valido guerriero!- dissi in modo teatrale.
-Ti proteggerò sempre, mia adorata principessa- adoravo quando mi chiamava così.
-Ora vado a mangiare Lou, ci vediamo domani. Un bacio.
-Ciao piccola.


Scesi in cucina, dove trovai mio padre già seduto a tavola.
-Allora tesoro, domani ho un appuntamento fuori città, e parto laa mattina presto, ma torno la sera stessa. Ti organizzi da sola per cena? Non penso di tornare in tempo...
-Certo papà, non ho più due anni- dissi addentando un pezzo di carne.
Aiutai mio padre a pulire, per poi salire in camera, dove finalmente riuscii a finire di leggere il mio libro.
Per fortuna mancava davvero poco alle vacanze natalizie: un giorno e sarebbero arrivate.








Angolo scrittrice:
I'm back bitchessssssss
No, ok. Sono tornata, e spero che qualcuno caghi questa storia. 
Volevo farvi sapere che ho creato una paginain cui chiederò i vostri consigli e pareri, e vi darò anticipazioni su tutte le storie:)
Fatemi sapere cosa ne pensate, continuo a 3 recensioni, un bacio xxx

Per chi volesse, su twitter sono @harryisfree_EFP
Ecco la pagina;)
https://www.facebook.com/pages/Harryisfree_-EFP/498474900244021?ref=ts&fref=ts

.Alle xx
                                                        Crediti banner @zainlaugh
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: harryisfree_