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Autore: Arya_95    06/10/2013    5 recensioni
E se Rose Weasley, ormai al suo settimo anno, si accorgesse che essere prima della scuola non basta? E se questo la spaventasse?
"Ellie, non è come pensi. Sono arrivata alla conclusione che ha ragione Al. È successo solo perché, a diciott’anni compiuti, è normale avere certi bisogni e io, non avendoli soddisfatti e essendomi trovata oggi così vicina a Scorpius, sono impazzita. È tutta una questione di ormoni."
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Altro personaggio, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Sono passati sei giorni da quando sono impazzita. Si, devo essere impazzita per forza. Perché che io, Rose Weasley, sia innamorata di Scorpius Malfoy non sta ne in cielo ne in terra. Però è successo, e io sto sempre peggio. Mi mancano entrambi i miei migliori amici. Martedì ho provato a stare con loro come sempre ma non riesco nemmeno a guardare Scorpius in faccia. Figuriamoci a scherzarci o a passare con loro un intero pomeriggio. Il problema è che non riuscendo a stare per più di due secondi nella stessa stanza con Malfoy senza arrossire o balbettare come un’idiota non posso passare tempo neanche con mio cugino. La parte razionale e da persona matura del mio cervello nel giro di due secondi è andata in ferie e per ora non sembra abbia voglia tornare. Fatto sta che è da martedì che non parlo con Scorpius, a parte qualche ‘ciao’. E mi sento un’idiota.
È sabato pomeriggio e fortunatamente non ho nulla da studiare. Ho quasi obbligato Ellie a stare un po’ con Josh e io sto girovagando sola per il castello, in cerca di un posto tranquillo per mettermi a leggere.
‘Rose!’ riconoscerei quella voce tra mille. Sono indecisa se scappare o voltarmi ma la prima opzione mi sembra piuttosto meschina quindi mi volto cercando di stamparmi un sorriso in faccia. Intanto lui si è avvicinato ed è a pochi passi da me.
‘ehi, ciao’                                   
‘perché mi eviti?’ e perché tu devi essere sempre così diretto?
‘io non ti evito’ si invece che lo fai mi sussurra il mio cervello. Evidentemente è tornato dalle ferie.
‘Rose per favore, non prendermi per il culo. Sono sei anni che ti conosco, sei come una sorella per me’ può una semplice frase far male come una stilettata?
‘non ti sto prendendo per il culo ma adesso dovrei andare…’
‘no, adesso mi spieghi cosa ti ho fatto, cazzo!’ mi dice prendendomi un polso per trattenermi.
‘cosa vuoi che ti dica Scorpius?’
‘la verità Rose. Voglio sapere perché è da domenica che mi eviti e che non mi guardi in faccia’
Arrossisco violentemente e ho la gola secca. Non voglio perdere la sua amicizia. Non voglio perdere lui.
‘Prima giurami che rimarremo amici qualunque cosa ti dica’
‘ma è ovvio! Sei tu che mi stai evitando.’
Come faccio ora? Come faccio a dirti che dopo sei anni che ti consideravo solo come un amico adesso sei costantemente nei miei pensieri? Come faccio a farti capire che non voglio esserti solo amica? Rimango zitta, cercando di formare un discorso e arrossendo sempre di più.
‘Allora?’
‘non so come dirtelo’
‘dillo come ti viene’
Senza neanche pensarci glielo dico, di botto. Quasi lo urlo.
‘penso di amarti!’ immediatamente arrossisco ancora di più, sempre se è possibile. Lo guardo e lui sembra shockato. Le sue guance pallide si sono leggermente colorate di rosa e mi fissa a bocca aperta. Dopo un po’ che non dice nulla, io sono sempre più in imbarazzo.
‘ehmm, capito’ non che avessi mai pensato di piacergli ma la speranza è l’ultima a morire, e la mia si è appena suicidata. ‘io vado’ mi giro e faccio per andarmene, anche se adesso nessun posto mi sembra abbastanza lontano. Mi sento gli occhi umidi ma non voglio scoppiare a piangere, o almeno non finché non sarò nel mio letto.
Ho fatto appena un paio di passi quando sento Scorpius che mi prende il polso e mi fa girare.
‘Rose’
Una lacrima è riuscita a sfuggire dal mio occhio sinistro e adesso sta scendendo lungo la mia guancia. Scorpius però mi prende il volto con una mano mentre l’altra mi stringe ancora il polso, e cattura la lacrima solitaria con il suo pollice. Il suo sguardo non ha abbandonato il mio un attimo e io mi sento come ustionata nel punto in cui il suo dito mi ha sfiorato la guancia.
‘perché piangi?’ che domanda stupida, non è ovvio?
‘non piangere’ mi dice mentre le dita della mano che mi teneva per il polso adesso sono intrecciate con le mie e con il pollice continua ad accarezzarmi la guancia.
Lentamente si avvicina fino a posare le sue labbra sulle mie, in un bacio a stampo incredibilmente delicato. Neanche nei miei sogni più rosei le sue labbra sono così morbide e calde.
‘è tre anni che aspetto questo momento’ mi sussurra e io, appena realizzo quello che mi ha detto, mi allontano da lui e lo fisso stupita.
‘cosa?’
‘dai Rose, non dirmi che non te ne sei mai accorta. Se n’è accorto perfino Albus! E lui non si accorgerebbe neanche se ci fosse la piovra gigante che sguazza nella sua vasca!’
‘no che non me ne sono mai accorta! E come avrei fatto? Avevi una ragazza diversa ogni due giorni!’
‘ma loro non significano nulla. Tutte venivano paragonate a te e nessuna di loro ti ha superata’
‘ma allora perché ci sei andato?’
‘sei la cugina del mio migliore amico e la mia migliore amica. E siccome tu non mi degnavi di uno sguardo l’unica soluzione plausibile era cercare di dimenticarti. Inutile dire che non ce l’ho fatta’ mi prende per i fianchi e mi avvicina a lui ancora di più baciandomi per la seconda volta. Troppo presto per i miei gusti fa per allontanarsi e io gli allaccio le braccia al collo e continuando il nostro bacio che piano piano diventa sempre più passionale.
Le mie mani ritornano tra i suoi capelli, cosa che non vedevano l’ora di fare da una settimana, mentre le sue sono ancora sui miei fianchi che mi tengono stretta a lui.
La sua lingua sta giocando con la mia e io sono sicura di non aver mai assaggiato nulla di così buono. Nemmeno i dolci di nonna Molly. Il sapore di Scorpius Malfoy è inebriante.
Le sue mani scendono a cingermi il sedere e io mi stacco da lui.
‘scusa’ mi dice. Ma non è per quello che l’ho femato. Scuoto la testa e mi limito a dirgli ‘non qui’, prendendolo per mano e trascinandomelo dietro. Negli occhi gli si accende una luce maliziosa e mi segue senza dire nulla. Quando capisce dove lo sto portando mi stringe più forte la mano, sempre senza dire nulla.
Passiamo tre volte davanti all’arazzo di barnaba il babbeo bastonato dai troll e la stanza delle necessità compare.
Apriamo la porta e entriamo in una stanza completamente ricoperta di listelli di legno e dalle finestre, sicuramente artificiali, entra una luce filtrata dalle tende. Al centro della stanza c’è un grande letto con le lenzuola candide e un copriletto bordeaux.
Scorpius mi cinge i fianchi non un braccio e mi sussurra.
‘mmm…si può sapere cos’aveva in mente passando qui davanti signorina Weasley?’
‘veda lei signor Malfoy’ gli dico girandomi verso di lui per riappropriarmi delle sue labbra.
Le sue mani mi accarezzano la schiena mentre le mie sono ancora una volta tra i suoi capelli. Lentamente le sue labbra si spostano dalle mie per lasciarmi lievi baci sul collo, su e giù. Quasi ansimo e non posso credere a quello che sta succedendo. Le sue mani scendono sul mio sedere a mi sollevano, io cingo i suoi fianchi con le mie gambe e lui torna a baciarmi sulla bocca.
Un secondo dopo mi posa sul letto e, senza smettere di baciarmi, mi toglie il maglioncino. Io sposto le mie mani dai suoi capelli e gli accarezzo il petto muscoloso, anch’io gli tolgo il maglioncino e comincio a sbottonargli la camicia bianca con mani tremanti. Non ho mai avuto un ragazzo e non so come comportarmi. Arrivata all’ultimo bottone Scorpius mi aiuta a togliergli definitivamente la camicia. Invertiamo le posizioni e io mi metto sopra di lui cominciando a baciargli il petto pallido e decisamente muscoloso.
Senza neanche sbottonarla, Scorpius mi toglie la camicia e, carezzandomi le cosce, mi bacia il seno. Con mano esperta, troppo esperta, mi slaccia il semplice reggiseno bianco e inverte nuovamente le posizioni. Le sue labbra non abbandonano il mio petto e adesso anche la sua mano è li che mi accarezza. La mia mano scende dal suo petto fino alla zip dei suoi jeans.
‘Rose’
‘si?’ non mi sta più baciando ma è puntellato sulle braccia per non pesarmi addosso e mi guarda.
‘sei bellissima’ arrossisco nuovamente, non abituata ai complimenti. ‘e quando arrossisci lo sei anche di più se è possibile’
Ritorna a baciarmi le labbra mentre io finisco di sbottonargli i pantaloni che lui finisce di togliere. Adesso la sue eccitazione è più che evidente, la sento premere contro il mio corpo semi-nudo. Scorpius mi slaccia la gonna e in un attimo c’è solo l’intimo che ci divide. Sento la sua mano accarezzarmi l’interno coscia e avvicinarsi sempre più alla mia intimità.
Sento la sua mano calda sopra all’ultimo indumento che ancora mi copre e io sono abbracciata a lui. Sentire il suo corpo quasi completamente nudo a contatto è come un afrodisiaco per me. Le sue labbra abbandonano le mie, lasciando una scia di baci sul mio corpo fino ad arrivare al mio ventre per togliermi anche gli slip.
Sono terrorizzata e mi irrigidisco involontariamente. Scorpius se ne accorge e si ritira su per portare il suo viso alla stessa altezza del mio.
‘scusa’
‘scusami tu…è che sai…sono, insomma non ho mai…’ sono in evidente imbarazzo. La sua esperienza è ben nota mentre la mia, di esperienza, è paragonabile a una bambina di dieci anni.
‘è per questo che ti chiedo scusa, non dovrei essere così insistente’
‘no Scorpius, ti amo e voglio farlo…solo, fai piano’ gli chiedo non poco preoccupata.
‘mi hai detto che mi ami?’
‘si, è un problema?’
‘no, tutt’altro’ si avvicina e le sue labbra sfiorano le mie, si allontanano di pochi millimetri e mi sussurra ‘ti amo anche io’ dandomi un bacio decisamente passionale.
Gli accarezzo la schiena e scendo verso i suoi boxer per toglierglieli. Adesso siamo completamente nudi e la sua eccitazione, ormai libera, non aspettava altro.
‘Sei davvero sicura? Se vuoi aspettare per me non è un problema’
‘no, a diciottenni so cosa voglio, e voglio te’ mi allungo io per baciarlo mentre le sue mani sono sui miei fianchi. Si allunga e recupera la bacchetta dai pantaloni e mormora l’incantesimo contraccettivo.
Per quanto Scorpius sia incredibilmente delicato, appena entra mi provoca dolore ma che viene tramutato presto nel più grande piacere che io abbia mai provato.
Veniamo insieme e quando esce delicatamente da me, si sdraia al mio fianco.
Mi avvicino a lui e poso la mia testa sul suo petto mentre mi abbraccia e mi sfiora i capelli con le labbra.
Non so quanto rimaniamo lì, abbracciati in silenzio, ad aspettare che i nostri respiri tornino regolari.
Dopo un po’ mi viene da ridere e cerco di trattenermi perché non mi sembra carino ma lui deve essersene accorto perché mi chiede.
‘cos’è che ti fa tanto ridere?’
‘sai, quand’eravamo al primo anno, avevo una cottarella per te. Insomma, a parte la mia famiglia eri l’unico ragazzo che conoscevo ed eri così gentile con me. L’avevo detto ad Al e lui mi prendeva sempre in giro. Credevo te l’avesse detto’
‘in effetti me l’aveva detto, ma al primo anno non ero ancora interessato alle ragazze. Non in questo senso comunque’ dice stringendomi più forte a lui.
‘i ragazzi sviluppano dopo, si sa’
‘mmm sarà, ma quando poi lo facciamo ci diamo da fare per recuperare il tempo perso’
‘anche troppo’
‘sei gelosa?’
‘lo sono sempre stata, solo che prima non avevo alcun diritto di dirti qualcosa’
‘mmm suppongo che ora, avendo la ragazza, non potrò più fare così no?’
‘supponi bene, a meno che tu non voglia perdere il tuo migliore amico, e non mi riferisco ad Albus’
‘Dio quanto mi sei mancata questa settimana!’ Torna a cercare le mie labbra e io ne sono ben felice.
‘che ne dici di vestirci?’
‘direi che è meglio, dovevo vedermi con Al ed ero già in ritardo quando ti ho incontrato’
‘ops’ scoppiamo a ridere sapendo già che Albus sarà incazzatissimo.
Ci vestiamo e usciamo dalla stanza tenendoci per mano e mi accompagna fino alla porta del dormitorio di corvonero.
‘sicura che non vuoi venire anche tu da Al?’
‘no, è meglio che sia tu a spiegargli la situazione e poi io devo aggiornare Ellie’
‘spero solo che tuo cugino non mi meni, non abbiamo mai parlato di questa possibilità’ dice alludendo a quello che è successo tra di noi.
‘per quanto io sia curiosa di vedere la scena penso sia meglio che sia tu a dirglielo’
‘va bene, ci vediamo a cena?’
‘si, ci vediamo dopo’
Si china su di me per baciarmi un’ultima volta prima di andare a parlare con Al.
Io rispondo al quesito per entrare e mi fiondo in camera per cercare Ellie.
È seduta sul suo letto con un libro in mano. Mi avvicino e la abbraccio.
‘Rose! Che succede?’ è preoccupata, ma perché non ha ancora visto la mia faccia. Ho un sorriso a 32 denti e mi allontano leggermente per farglielo notare.
‘perché sei così felice? Parla cavolo!’
‘Ellie, facevi bene ad essere felice per me’
‘è per Scorpius? Cos’è successo? Racconta!’
Mi siedo sul letto e le racconto tutto, o quasi. Alla fine mi abbraccia con così tanta foga che finiamo entrambe a terra ma non smettiamo di ridere.
‘oh Rose! Sono così felice per te! Avete intenzione di dirlo ad Albus?’
‘ci sta pensando Scorpius, non so se sarà positivo o meno il suo giudizio ma non mi interessa. Non sono mai stata così felice e non ho intenzione di smettere’
‘e fai bene tesoro! Fai benissimo! Andiamo a cena va, è un po’ presto ma non voglio perdermi la faccia di Albus’
Scendiamo in sala grande sempre ridendo e ci sediamo al nostro tavolo. Scorpius e Albus non ci sono ancora ma arrivano poco dopo. Appena mio cugino attraversa le porte mi guarda e mi viene in contro. Mi alzo, pronta alla sua sfuriata da ‘fratello/cugino protettivo’ ma mi si avvicina e si limita a dirmi:
‘ho cambiato idea. Non voglio sapere niente della tua vita sessuale’ e, senza aspettare risposta si gira e se ne va.
Scorpius rimane con me e insieme ridacchiamo.
‘ma cosa gli hai detto? O meglio, quanto gli hai detto?’
‘tutto, a lui dico sempre tutto. Credo di averlo shockato’
Scoppiamo a ridere e lui mi si avvicina prendendomi per i fianchi e baciandomi con foga davanti all’intera Sala Grande.


Note: Eccoci alla fine, è solo la prima che scrivo quindi so che non è un gran che ma spero di migliorare con il tempo!

Ringrazio fyrely per la recensione e per l'ottima idea che mi ha dato, in più pensavo di scrivere questa storia anche dal punto di vista di Scorpius perchè mentre scrivevo quello che avete appena letto mi veniva in mente quello che provava lui ma non potevo descriverlo essendo la storia raccontata da Rose! 
Comunque spero che questo racconto vi sia piaciuto e che troviate un attimino per dirmi cosa ne pensate :) ps. poi l'ho effettivamente scritta dal punto di vista di Scorpius! Seguite il link http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2211161&i=1 <3

 
  
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