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Autore: Joseph J    07/10/2013    1 recensioni
"Quando un angelo si innamora, si innamora per sempre. Questo è il nostro difetto."
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Ehy infortunata" dissero Jess e Kat entrando in infermeria. "Ciao ragazze." disse mettendosi seduta sul lettino. "Cos'è successo?" chiese Kat preoccupata. Gemma alzò le spalle pentendosene subito appena sentì una fitta di dolore. "Ben non l'ha presa bene.." indicò con la testa le spalle fasciate. "Te l'avevo detto che sarebbe finata male." Kat si rivolse a Jess e lei annuì. "Se ne farà una ragione" disse Gemma fissando il lettino. "Lo sai chi abbiamo visto appena te ne sai andata?" chiese Jess cambiando discorso. La ragazza scosse la testa. "Come faccio a saperlo se non c'ero?" disse sorridendo. "Oh giusto.." Jess si diede una pacca sulla testa dandosi della stupida. "Beh.. abbiamo visto un ragazzo stupendo. É nuovo, si chiama Niall Horan, ha 17 anni e viene dall'Irlanda." disse entusiasta. Gemma spalancò la bocca. "Come fai a sapere tutte queste cose?" Kat si mise a ridere. "Ha studiato" disse mentre anche Gemma rideva e Jess fece la finta arrabbiata per la presa in giro. "È lui che mi ha salvato da Ben prima" disse la ragazza tornarndo seria. "Wow!" dissero in coro Jess e Kat. "Già" rispose la ragazza.

 

Il resto della giornata passò tranquilla. Niall aveva osservato tutto il giorno Ben ma questo si era comportato normalmente per tutto il resto della giornata, come se niente fosse accaduto. Vide uscire Gemma accompagnata da Jess e da Kat che gli portavano lo zaino. Niall le raggiunse. "Dai adesso la porto io la cartella. Non sono così invalida" disse ridendo Gemma. "Si che lo sei." rispose Kat. "Posso portargliela io?" fece la sua entrata in scena Niall. Subito Kat gliela porse. "Certo!" rispose. Poi guardando Jess per decidere cosa fare, strizzarono l'occhio a Gemma e se ne andarono. "Ciao" disse Gemma a Niall. "Ciao Gemma. Stai meglio?" aveva un bisogno tremendo di sapere che stava bene. "Si" rispose lei e il biondino tirò un sospiro di sollievo. "Sono stato tutto il giorno in pensiero per te." ammise mentre si dirigevano verso casa di lei. "Non dovevi.. in fondo non mi conosci neanche." rispose Gemma anche se dentro di sè si sentiva davvero felice che lui si preoccupasse di lei. 'io ti conosco.. eccome se ti conosco. Ma per ora è meglio fingere' si disse fra sè e sè Niall. "Hai ragione. Ma io vorrei conoscerti.." le sorrise e lei arrosì. "Siamo arrivati" disse lei accennando a una villetta a schiera bianca con un grande giardino. 'lo so' "Allora a domani" disse Niall porgendole lo zaino. Lei lo prese ma sentendo una fitta alla spalla gli cadde. "Te lo porto fino dentro?" disse riprendendolo. Lei provò a dire di no ma Niall non volle sapere scuse. Gemma prese le chiavi di casa e aprì la porta. Entrarono dentro e lui ammirò la stanza che gli era così familiare. Aveva quasi sempre abitato da lei anche se Gemma non lo sapeva. "Bella casa" disse lui. "Grazie.. non solo per la casa, per tutto. Davvero." gli disse sorridendo. "Non c'è di che." 'è il mio lavoro' "Ora vado.." mise atterra lo zaino e poi si diresse verso l'uscita. "Niall..?" lo fermò Gemma. "Si?" rispose lui. "Potresti portarmi lo zaino in camera?" chiese lei arrossendo. "Ma certo" rispose lui sorridendole.

 

Niall accese l'ipod mentre si dirigeva verso casa. Si mise a cantare qualche strofa mentre pensava agli avvenimenti di quella mattina. Era stata una bella giornata dopotutto. Doveva solamente stare più attento alla luce blu, non poteva permettere di farsi scoprire, non ora che stava iniziando a conoscere meglio Gemma. Non che non la conoscesse già. Era stato con lei fin da quando aveva un giorno di vita. L'aveva vista nascere, fare i suoi primi passi, dire le prime parole, vederla crescere, i suoi primi amori (dove lui ha sofferto in silenzio), il suo primo bacio, la prima sbronza e ogni sera si sdraiava nel letto affianco a lei osservandola dormire. Com'era bella quando dormiva, così innocente e innoqua. Se solo avesse potuto apparire prima, se solo per tutto quel tempo avrebbe potuto farsi vedere da lei. Se solo lei potesse sapere cos' è lui in realtà. Il suo angelo, il suo protettore. Ma non poteva dirglielo, non adesso che si erano appena conosciuti. Più avanti magari.. o forse no, in fondo non era importante.

Il ragazzo svoltò a destra, fermandosi davanti a una villa bianca. Un grande giardino con una fontana la circondava. Niall sorrise. Era da tanto tempo che non tornava in quella casa. Ormai era così abituato a vivere da Gemma che non si ricordava come fosse l'interno di quella magnifica struttura. Non avendo le chiavi di casa, sforzò la porta con un calcio e senza rompersi quella si aprì. Appena mise piede dentro un odore di vecchio e chiuso lo invase. Non era un cattivo odore, solo un po' troppo intenso. Accese la luce del salotto aprendo la finestra per far cambiare aria. Salì al piano superiore raggiungendo la sua camera da letto. Era ancora come la ricordava. Il letto matrimoniale al centro, una scrivania con testi e spartiti di canzoni sparsi ovunque, una chitarra acustica in un angolo della stanza e sui muri e sul comodino diverse foto. Si mise ad osservarne un paio. Una ritraeva Gemma a 14 anni. Era il suo primo giorno di superiori. Era agitata, lo si notava dall'espressione degli occhi ma sorrideva felice all'obbiettivo della macchinetta. Lui era con lei quel giorno, le era proprio affianco mentre veniva scattata la foto ma ovviamente non era uscito fuori, era ancora invisibile agli occhi degli esseri umani.

L'altra foto raffigurava lui con un ragazzo moro e la pelle olivastra. Portava i capelli spettinati in un ciuffo alto con una ciocca bionda e dei profondi occhi neri gli davano un aria da duro. Si guardavano mentre sorridevano. Sembravano quasi felici. Poi qualcosa era cambiato, ricordò Niall, i due si erano alluntanati ed era da più di cinquant'anni che non lo vedeva. Mentre si perdeva nei ricordi non si accorse che qualcuno era entrato nella stanza e ora si trovava dietro il biondino. "Ciao fratellino. Ti sono mancato?" Niall si girò di scatto facendo cadere la fotografia. "Zayn!" disse irrigidendosi di colpo. Era identico al ragazzo della foto. Non era cambiato di una virgola, apparte per il fatto che ora aveva fatto crescere la barba con un ciuffo più corto. "Allora, Niall, come va?" chiese il moro raccogliendo la foto da terra e osservandola. "Che ci fai qui?" rispose Niall con un altra domanda. "Mi sei mancato" Zayn fece spallucce. "Non prendermi per il culo Zayn" il biondo cominciò a sentire caldo e piccole luci blu si formarono sulle mani. Zayn scoppiò a ridere. "Sembri un albero di Natale fratellino! Non hai neanch' ora imparato a gestire i tuoi stati d'animo?" Niall preso dall'ira si scaraventò sul fratello, ma questo molto più forte di lui lo stese a terra in poche mosse. Il più grande teneva per il collo Niall che si dimenava sotto di lui. "Perchè sei qui?" chiese ancora il biondo mentre quelle che prima erano solo dei puntini blu ora erano diventati una aura intorno al ragazzo. "Te l'ho detto fratellino: mi sei mancato" 

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SPAZIO AUTORE
Buonasera.
Eccoci qua con il capitolo 2.
Non succede niente di speciale apparte il fatto che appare Zayn OuO che si fa già notare stendendo al suolo Niall.
Il fatto che Niall diventi "blu" non è perchè è un puffo ma quella è solo la sua aura ;)
L'aura di Zayn è rossa ma per ora riesce a nasconderla quindi per ora è 'normale' (?)
Sono in crisi per una piccola cosina: Che cognome metto? Horan o Malik?
Ci vediamo lunedì prossimo.
A presto,
Joe <3

  
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