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Autore: dramioneslove    09/10/2013    1 recensioni
Abigail doveva essere una ragazza come le altre,ma tutto cambia quando scopre qualcosa che non avrebbe mai dovuto conoscere,nel frattempo incontra Draco Malfoy, nemico del suo migliore amico,che prenderà parte importante nella sua vita. STORIA IN RISTRUTTURAZIONE
Genere: Avventura, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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«Oh cavolo..HAGRID! HAGRID DOVE SEI?»
Mentre Malfoy perdeva conoscenza, Abbey urlava il nome di Hagrid sperando che la sentisse anche in mezzo alla foresta, Zabini che aveva visto la scena aveva gli occhi spalancati,sia dal terrore che dallo stupore.

«Oh merda! Che facciamo? Abbey! Che cavolo facciamo?!» ripeteva il ragazzo alla compagna che nel frattempo aveva fasciato alla buona la spalla del biondo.
v «Ecco,dovrebbe andare!Oh c’è Hagrid!» il grande e grosso guardiacaccia era arrivato di corsa sentendo le urla dei ragazzi, stupito dalla vista del sangue si riprese quasi immediatamente, si caricò il ragazzo ferito sulle spalle e corse in infermeria come aveva fatto anni fa quando il ragazzo era stato colpito da Fierobecco.

I ragazzi seguirono il loro professore di Cura delle Creature Magiche fino in infermeria.

«Madama! Abbiamo bisogno di aiuto qui» urlò Hagrid.

«Arrivo, che succ.. MA CHE E’ SUCCESSO?» Madama Chips rispose allarmata anche se, non sembrava molto sorpresa dall’accaduto tanto che parve capire da sola.
Chiede al grande uomo di posare il ragazzo sopra uno dei lettini e la donna con i capelli ingrigiti dall’età e un lungo vestito a fiori verde scuro che subito iniziò a tirare fuori da ogni scaffale e cassetto bende, fialette e contenitori.
«Uscite gentilmente!! Lasciatemi lavorare! Vi farò chiamare dopo» disse la Chips agitando le braccia cacciandoli «oh dimenticavo: state tutti bene voi?»

I ragazzi fecero un cenno con la teste e si congedarono fuori dell’infermeria.

«Credi sia qualcosa di grave?»

«Non ne ho idea Blaise, davvero, non lo so»

«Quanto è idiota quel ragazzo! Quanto!»

Quella che era diventata un’amica lo sostenne e lo consolo facendogli notare che Madama Chips non era molto allarmata e che se la situazione fosse stata molto grave se ne sarebbero accorti.

Abbey era sempre stata brava nel consolare gli altri, era una vera e propria dote, avrebbe potuto convincere chiunque di qualsiasi cosa;

Passarono due ore fuori dall’ infermeria, gli altri erano ancora nel bosco alla ricerca dei funghi, Erano stanchi, passò un’altra mezz’ora, iniziavano ad avere fame, sicuramente i loro compagni erano in sala grande a mangiare; ad un certo punto si aprì la porta.
«Prego ragazzi, potete entrare»

“era ora” pensò un Zabini piuttosto preoccupato.

«Bene,ora vi spiego» iniziò incrociando le mani l’infermiera «il vostro amico» disse guardando Zabini «è stato ferito da un Grifone dell’Ovest»

Blaise abbastanza preoccupato per il suo migliore amico, anche se non lo dava a vedere, iniziava a stancarsi di vedere la Chips che parlava senza dire nulla di concreto, senza dire come mai quel grifone si trovasse lì, senza dire se il suo amico aveva perso troppo sangue.

«Madama se la caverà vero?» disse il ragazzo

«Signor Zabini non dubiterà delle mie doti curative?»

«Mi risponda, per piacere! Se la caverà? Si o no?»

«Ci vorranno delle settimane,quello era un grifone dell'Ovest proveniente dalle montagne, è molto forte,e ferisce dall’interno»

«In che senso ‘ferisce dall’interno’?» disse la ragazza,la quale aveva taciuto fino a quel momento.

«Vuol dire, Signorina Greney, che è come se fosse stato avvelenato,gli artigli sono dotati di questo tipo di 'veleno' al solo scopo di proteggersi,,avrà la febbre, e si sentirà come un fantasma,purtroppo non esiste pozione per questo tipo di infezione, ho potuto solo evitare che si diffondesse, fino al portarlo alla morte certa» disse la donna guardando il pavimento « Dobbiamo aspettare che guarisca da solo,col tempo.» ora gli occhi della donna erano sul ragazzo incosciente nel lettino, la cui carnagione era passata dal bianco perla, al bianco cadavere.

«Oh capisco,ma come mai quel grifone si trovava ad Hogwarts? Non doveva essere lì, so per certo che vengono allevati in una città sperduta sui monti»

«Propio così signorina,ma non tocca a me spiegarvi il motivo per cui quel Grifone fosse nella foresta e adesso vi prego di uscire,il signor Malfoy deve riposare.»





Fuori dall'infermeria,c'erano Harry e Ron, non avevano ancora detto nulla ad Hermione per evitare di farla preoccupare, con gli occhi sgranati le corsero incontro e la accolsero fra le loro braccia «State bene? Ma che diavolo è successo?» chiesero dopo essersi accertati che i due ragazzi fossero completamente intatti.

«Noi stiamo bene, Draco è conciato male» rispose Zabini con l’aria di qualcuno a cui è morto il cricieto. «La volta buona che crepa questo! Alla faccia dell’erba cattiva non muore mai» disse il bambino sopravvissuto in modo beffardo.
«Harry! Non sono cose da dire, mi ha salvata. Madama Chips ha detto che se non mi avesse spinta sarei morta.»
«L’avrà fatto pensando di buttarti negli artigli di quel coso!» ribattè il ragazzo occhialuto, il quale come risposta ottenè un’occhiataccia dalla ragazza e per poco un pugno, qui si deve ringraziare l’ottimo autocontrollo del Serpeverde già abbastanza seccato.
«Potter vacci piano con le parole.» detto questo si girò e si diresse verso il suo dormitorio.

«Io vado a cambiarmi» e anche lei si voltò ed andò verso il suo dormitorio a passo svelto, era il suo migliore amico ma in quel momento l’avrebbe preso veramente a calci. Presa dalla rabbia e dai pensieri sul motivo per cui il ragazzo con cui un secondo prima stava litigando, il secondo dopo le aveva salvato la vita; tanto ripetè i suoi pensieri nella mente che si infilò la camicia al contrario, cosa che si accorse nell’istante in cui uscì dal dormitorio, sbuffando tornò dentro e si cambiò nuovamente.

Il suo sguardo si rivolse al cumolo di vestiti ricoperti di sangue che buttò nel cestino dei vestiti da lavare, ad un tratto, si bloccò e pensò “non l’ho ringraziato”.

Appena finì di cambiarsi uscì dal dormitorio e con un Harry che, aveva rimproverato abbastanza per la sua stupidità, andarono subito da Silente.
Arrivarono davanti al Gargoyle e alle loro spalle udirono una calda voce.

«Ragazzi, credo di sapere perché siete qui,prego, seguitemi nel mio ufficio»
Albus Silente era alle loro spalle,con la lunga barba argentata e con il suo solito tono calmo li invitò ad entrare.

Appena dentro il suo ufficio pieno dei soliti aggeggi argentati e i quadri dei precedenti presidi appesi al muro,Silente li fece sedere.

«Signorina Greney ,prego, mi dica come sono andate le cose nella foresta.»

La ragazza raccontò per filo e per segno ciò che era accaduto nella foresta.

«Capisco la tua preoccupazione,e mi sorprende il fatto che il giovane Malfoy abbia rischiato così tanto,dato che a quanto ho capito vi eravate appena presentati»

«Non lo so,ma..ma perchè quel coso, o grifone o qualunque cosa fosse si trovava lì?» rispose Harry al posto della ragazza la quale arrivò a pena ad aprir bocca.
«Harry caro ragazzo, stavo parlando con la tua amica, ma ti ringrazio, non vedo come avrebbe retto al pronunciare una risposta in tali condizioni!» rispose ironico il preside guardando Harry abbassarsi sulla sedia ed arrossire.
«Grazie preside!» ringraziò la ragazza, facendo un ghigno all’amico che per poco non finiva sotto il tavolo.

«Bene,è arrivato il momento di raccontarvi cosa sta succedendo,ultimamente ci sono stati dei come si suol dire "attacchi" dai centauri ad alcuni professori,uno dei quali il nostro Hagrid, quel 'Grifone dell'Ovest ' era lì per difendere i ragazzi,ma non capisco perchè abbia attaccato il giovane Malfoy»
«Signore credo che il Grifone andasse verso me e non Malfoy»
«Oh no,mia cara,ho appena capito,credo che il grifone abbia riconosciuto il primogenito del vecchio Lucius,che in questo momento è ad azkaban.»

«Quindi mi sta dicendo che Abbey è quasi morta perché quell'idiota di Malfoy somiglia a suo padre?!» disse il bambino sopravvissuto che aveva taciuto fino a quel momento e che era rinvenuto.

«Harry!» lo rimproverò la mora, mettendosi una mano sulla fronte.

«Il giovane Malfoy non ha colpe dell'educazione che ha ricevuto, nè di avere i cromosomi di suo padre che lo rendono fisicamente simile, nonostante ciò capisco la frustrazione del signor Potter.»

I due ragazzi rimasero ad ascoltare fino a quando l'anziano preside non li congedò.

Appena a metà corridoio.

«Dannati mangiamorte,anche Malfoy doveva diventarlo»

«Andiamo Harry, non hai sentito? Mi ha salvato la vita, mi sembra un buon pretesto per cominciare a pensare che le persone cambiano»

«Non è ancora chiaro il motivo per cui ti abbia aiutata, ad ogni modo, sono anni che si comporta da razzista bastardo, non smetterà di esserlo, non ora, né mai.»

«Si vedrà!»

«Se lo dici tu» disse il ragazzo scettico.

«Eh si, lo dico io, non può altro che essere qualcosa di giusto» strizzò l’occhiolino all’amico ed andò a cercare i suoi altri due amici ed a spiegargli la situazione.

Abigail sedette al tavolo, raccontando agli occhi increduli degli amici, i quali come Harry erano più sconvolti dal fatto che Malfoy le avesse salvato la vita, che dal Grifone che li aveva attaccati.
Sarebbe andata a trovare il biondo il giorno dopo anche se con la disapprovazione degli amici.
«Quando si accorgerà di aver salvato te e non se stesso probabilmente tenterà di fare quello in cui il Grifone ha, con nostra fortuna, fallito!» disse Hermione, lei sapeva quanto poteva essere vendicativo il ragazzo e preferiva essere scettica e non sperare in alcuno misterioso cambiamento nell’animo del ferito. «Mangiate e state zitti! Ho un sonno, vado a dormire, a domani»

Arrivata nel suo letto, sotto le coperte si rese conto dopo ore dall’accaduto quale sarebbe stato il suo destino se fosse stata da sola o il giovane Malfoy non l’avesse protetta, sarebbe morta, si sarebbe spenta in quell’età ancora così tenera.











Note dell'autrice:
Questa è la prima volta che mi rivolgo a voi lettori, bhe so che ci sono errori grammaticali,tenterò di individuarli tutti quando rileggerò la fiction,ci tenevo a dirvi che è la mia prima fan fiction quindi siate comprensivi,vi prego di lasciare una recensione. Ci sentiamo presto. Xx (2013)

NOTA DELL’AUTRICE:
Salve! Sto ristrutturando l’intera storia, anche se a qualcuno ho notato sia piaciuta a me non mi soddisfa, spero di sistemarla al meglio e che vi piaccia, ho anche corretto eventuali errori, se ce ne sono mi scuso in anticipo, se avete qualche consiglio, sarò felice di ascoltarvi!Un abbraccio. (2015)
  
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