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Autore: Shariel Lowely    09/10/2013    12 recensioni
Bella è una ragazza madre, di due splendidi gemelli.
Rosalie è sua sorella gemella, e l’aiuta con i piccoli.
Bella e Rose, si trasferiscono a New York dopo i vari avvenimenti avvenuti nelle loro vite.
Trasferitesi prima a Forks, dopo la morte della madre, le ragazze cercano di farsi una nuova vita, dei nuovi amici, e di passare più tempo con il loro padre.
Le cose vanno bene, per i primi anni.
Bella e Rose, tornano a sorridere, hanno tanti amici e due ragazzi.
Le cose si complicano quando Bella resta incinta e il suo ragazzo, Edward, le dice di non essere pronto
lasciando Bella sola ad affrontare tutto.
Da qui, abbandonano Forks e volano a New York, partendo di nuovo da zero, abbandonando tutto e tutti.
Ma cosa succederà quando una delle due sorelle incontrerà il proprio passato? Bella perdonerà Edward per averli abbandonati? Come cambieranno, ancora, le loro vite?
Non vi resta che scoprirlo ;)
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Emmett Cullen, Isabella Swan, Rosalie Hale, Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward, Emmett/Rosalie
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film, Contesto generale/vago
Capitoli:
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Staystrongcap1

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 Disclaimer:  'Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Stephenie Meyer; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro'. 

 

Capitolo2.

 

Appena arrivo al Blue Moon, vedo Emm seduto ad un tavolino ad aspettarmi.
Con passo deciso vado verso di lui, che non si è ancora accorto del mio arrivo e, appena mi siedo, non gli do modo di capire nulla che prendo a parlare.
« Cosa sei disposto a fare per Rosalie? » mi guarda in modo indecifrabile, ma poi vedo il suo volto farsi serio, troppo serio.
« Qualunque cosa. » risponde deciso, sicuro di se. Ma quanto sicuro puoi essere Emm?
« Anche rivedere la tua famiglia una volta al mese? Tu dici “qualunque cosa” ma quando sei disposto a perdere Emm? Rinunciare ai tuoi amici, ai tuoi famigliari, alla tua vita Emm per stare qui, con lei?  »  lo so, mi sto comportando da stronza, ma Rose è mia sorella, è troppo importante per me.
Devo essere sicura che lui sia  davvero pronto a tutto.
« Ho detto qualunque cosa Bella, è intendo qualunque cosa, in tutti i sensi! » risponde lui, in modo brusco, ma senza alzare il tono di voce.
« Sicuro? Sai, Rose ha questo pensiero fisso Emm, di voler proteggere me e i miei bambini da tutto e tutti, soprattutto dalla tua famiglia. E stare con te, per lei, significa dover avere ancora a che fare con tutta la famiglia Cullen, e lei non vuole averci nulla a che fare con loro. Si, lo fa per me, ma anche nel modo in cui si sono posti tutti quando hanno saputo della mia gravidanza. Diciamo che lo fa per i suoi nipoti, non vuole avere a che fare con persone che non gli hanno voluti. » vediamo cosa mi rispondi ora, se sei ancora cosi sicuro di ciò che vuoi realmente.
« Ti posso assicurare che anch’io, nell’ultimo periodo, meno li vedo, meglio sto. Bella, so che tu vuoi farmi capire a cosa vado incontro scegliendo voi, e credimi, non potrei fare scelta più giusta.
Ho passato un anno di merda Bella! La donna che amo mi ha mollato, per una motivo giusto certo; tu, la mia migliore amica, la mia confidente, la sorellina che non ho mai avuto, sei andata via anche tu! Con mia madre, per quanto lei mi cerchi, le parlo giusto il minimo necessario, con mio cugino non mi parlo da mesi, idem con i suoi genitori. Mio padre capisce la situazione, mi comprende. Mio fratello? Lo vedo raramente, e non gli parlo da un anno pieno. E tanto per finire, ho due nipoti e non li conosco! Credi davvero che possa fregarmene qualcosa se li vedrò una volta al mese? Credimi, ora come ora, non potrebbe fregarmene di meno.
Mi sento più a casa quando sto con voi, di quanto mai potrei sentirmi a casa dei miei.
Se fosse necessario, chiuderei ogni tipo di rapporto con loro. » cosi serio e deciso, non l’ho mai visto.
Credo sia la prima volta che Emmett è cosi sicuro di qualcosa. E’ sincero, lo vedo nei suoi occhi.
Emmett non è in grado di mentire, neanche se ci mettesse l’anima. Posso fidarmi di lui, so che non farebbe del male né a Rose, né ai piccoli.
« Mi prometti… » non comincio la frase che Emmett mi interrompe. « Te lo giuro! » Ci fissiamo per qualche secondo, per poi scoppiare a ridere. Emmett è Emmett, non cambierà mai.
Riprendo subito fiato, e ricomincio.
« Emm, promettimi che, se ti aiuto da Rose, parlerai con calma, rispetterai i suoi tempi e i suoi spazi. Facciamo un passo alla volta. Ma ti avverto, falle del male e sei fuori dalle nostre vite. » fa un sorriso, ma non uno di circostanza, no. Una sorriso vero, che ti fa capire quanto una persona è felice e che ti scalda il cuore. Si alza di scatto, e mi stritola in un abbraccio.
Restiamo qualche altro minuto per prendere un caffè, poi ci dirigiamo entrambi alle nostre auto, e partiamo verso casa.
« Emm ti ho detto di no! » gli ripeto per la centesima volta. Siamo sul pianerottolo di casa a bisbigliare con la paura che Rosalie ci possa sentire.
Appena arrivati ho detto ad Emmett che non sapevo come dirlo a Rosalie, e lui? Si è messo in testa di farla spaventare, con lui che gli piomba davanti. Oltre ad avere un infarto, l’urlo di Rose farebbe svegliare anche i bambini. Bambini che resteranno orfani, dopo che Rose mi avrà strangolato per bene.
« Uff, va bene. Entra e le dici che avete un ospite speciale per pranzo, e poi entro io in tutto il mio splendore. » dice con un sorrisino, che vuole sembrare sexy, ma per me non lo è.
« Comincio a pentirmi di averti portato qui senza dire nulla a Rose. Ma non hai da lavorare oggi? » il suo sorrisino si amplia ancora di più. « Sai Bambi, mi hai telefonato proprio oggi che ho l’intera giornata libera. Brava puledrina, brava. » dice, accarezzandomi la testa come se fossi un animaletto in vena di coccole.
« Puledrina?! Emmett, Bambi è un cerbiatto che poi crescendo, diventa un cervo! » mio dio, non conosce i più gradi cartoni della Disney, non è possibile! Gli farò fare una bella maratona dei grandi classici Disney, a costo di tenerlo incollato sul divano per un’intera settimana.
« Si si, quel che è.  Allora, entriamo? » dice guardando ancora verso la porta. Ok, o la va o la spacca.
Prendo le chiavi e le inserisco nella toppa, aprendo finalmente la porta.
« Ehm… Rose, sono a casa! » dico, cercando di prendere tempo e capire in quale stanza si trova.
« Bella, sono in cucina! » la sua voce arriva forte e chiara; faccio cenno ad Emmett di entrare, di fare silenzio e di seguirmi . « Ehm…Rose, devo dirti una cosa. Abbiamo un ospite per pranzo. » Emmett mi da una gomitata leggera, altrimenti mi troverei già appiccicata al muro, per intimarmi a dire altro.
Alzo gli occhi al cielo e continuo « Un ospite speciale! » varcata la porta della cucina, vedo Rose intenta a cucinare, mentre nella mano sinistra tiene una padella. L’avrà presa ora, per fare chissà cosa.
Prima che io possa fare qualcosa, vedo Emm dietro di lei.
« Rose scusami! » urlo prima che Emmett facesse qualcosa. E poi, succede tutto velocemente, e mi pento di non avere una videocamera!
Rose spaventata dal mio urlo si girà di scatto, nel farlo tira una padellata in faccia ad Emmett, che cade a terra urlando di dolore e Rose, spaventata un’altra volta, lancia un urlo micidiale che fa svegliare i bambini.
Inutile dire che corro dai miei piccoli, e lascio loro a sbrigarsela da soli.
Entro nella mia stanza, e vedo EJ e Renèe piangere, che sbattono i piedini, entrambi spaventati.
Altro che i miei bimbi orfani, se mai sono io che divento figlia unica!
Sento entrambi che si avvicinano alla mia stanza, e infatti la porta viene spalancata da Rose, e Emmett la segue.
« Che significa? Che ci fa lui qui? Ero stata chiara Bella! Cosa ti è saltato in testa... » le urla di Rose, fanno spaventare ancora di più i bambini che cominciano a piangere più forte.
Emmett cerca di parlarle, e nel farlo , non si rende conto, o almeno credo, che sta urlando anche lui.
Ed io sono incazzata.
« Chiuditi quella cazzo di bocca Rose! » si ammutoliscono entrambi, ed ora si sentono solo le urla dei bambini.
Cerco di calmarli, ma diventa ogni giorno più difficile prenderli entrambi; Rose si avvicina e prendere Renèe, che comincia a calmarsi, mentre io cerco di calmare EJ che sembra si sia spaventato di più di sua sorella.
Dopo varie coccole, finalmente si calmano entrambi ma hanno perso il sonno; incavolata metto EJ nel passeggino gemellare, e mi avvicino a Rose per prendere Renèe e metterla con il fratello, con l’intenzione di portarli in salotto. Ma Rose si tira indietro, e questo mi fa incazzare ancora di più di quanto già non sia.
« Rose, dammi la bambina. » le dico con voce tagliente, tendendo ancora le braccia per prendere la piccola. « Bella, aspetta. Parl…» cerca di dirmi qualcosa, ma la interrompo ancora, con voce leggermente più alta. « Rose, dammi la mia bambina, e subito! » Emmett, con la mano ancora sulla guancia, guarda la scena senza fiatare, leggermente terrorizzato. Rose l’ha sempre detto, che quando si tratta dei piccoli, divento una belva e faccio paura. Beh, meglio cosi, almeno lo capiscono.
Finalmente mi da la bambina, che abbraccio stretta e controllo se sta bene.
La metto nel passeggino e li porto in salotto, dove mi accomodo alla poltroncina, e gli altri due mi seguono senza fiatare sedendosi l’uno di fronte all’altro.
« Bella, mi spieghi questa storia per favore? » domanda Rose, guardandomi intensamente negli occhi.
« Veramente non ho nulla da spiegare. Sei tu che devi risolvere con Emmett, risolvi senza includere noi tre. Fa quello che ti senti di fare, io con Emmett ho già chiarito tutto. » mi giro verso Emmett, che annuisce a ciò che ho detto; noto che ha ancora la mano sulla guancia, evidentemente Rose glie l’ha tirata proprio forte la padella. Mi alzo, dicendo loro che vado a prendere del ghiaccio, e li lascio un po’ soli.
Prendo del ghiaccio, e lo metto in uno panno, e velocemente cerco di tornare di la per il povero Emm.
Appena torno in salotto, vedo Rose vicino, troppo vicino, ad Emm che gli accarezza la parte lesa della guancia; lascio il ghiaccio a Rose e vado in cucina a finire di preparare il pranzo.

Siamo seduti a tavola, finalmente tranquilli e sereni. Mentre io preparavo il pranzo Rose e Emm, hanno parlato per un po’, Rosalie ha esposto le sue paure ad Emm, lui gli ha detto che resterà qui con noi e… ehm si ok, ho origliato una piccola parte della conversazione, ma è stato per una buona causa!
Ora conversiamo tranquillamente come se nulla fosse cambiato in un anno; Emm si spupazza Renèe e EJ o, come li chiama lui, “ranocchietta” e “scimmietta”. Mi chiedo perché i miei bambini non possano essere chiamati con i loro nomi, bah con una sorella pazza, potevo aspettarmi un ragazzo normale per lei? Ma anche no, ovviamente.
« Emm, quando tempo ti fermi in città? » chiede Rosalie, evidentemente perché non vuole staccarsi da lui, di nuovo. Emmett sospira, lasciando EJ che era in braccio a lui, nella carrozzina, e poi parla.
« Veramente dovrei partire venerdì e tornare entro domenica. Ho ottenuto il lavoro, e comincio lunedì. Devo tornare a Forks solo per prendere la mia roba, poi penserò a cercare un appartamento. » prende la mano di Rose e la stringe nella sua, sorridendo felice.
Anch’io sono felice. Finalmente si respira felicità, non potevo desiderare di meglio.
Con Emmett nelle nostre vite, le cose cambieranno, e non poco, ma siamo pronti, affronteremo qualunque cosa insieme.
Però mi chiedo se è giusto, chiedere ad Emmett di scegliere tra noi e la sua famiglia.
La scelta è sua, ma non posso far altro che pensare cosa potrebbe succedere se la sua famiglia, un giorno, si presentasse qui per lui.
Sarò capace di affrontare il mio passato per Emmett, senza distruggere, ciò che con fatica, sto costruendo? Il tempo darà le sue risposte, credo.


POV EMMETT(special)

Appena metto piede nella mia stanza d’albergo, mi sento solo, vuoto, già mi mancano.
Cavolo, la giornata è passata velocemente, e io non vedo già l’ora che sia domani.
Accendo la tv, e faccio un po’ di zapping, senza guardare veramente i programmi.
E’ che sono così felice, che l’unica cosa che riesco a pensare è: ho di nuovo la mia donna!
Cazzo, non potrei essere più felice. E insieme a lei ho ritrovato anche la mia famiglia, o meglio, metà, ma va bene cosi.
Vengo riportato alla realtà, dalla vibrazione del cellulare.

Papà

Rispondo? Gli dico che ho ottenuto il lavoro, ma devo dirgli anche di Bella e Rose?
Infondo lui non ha accettato la scelta di Edward, non approvava che mamma fosse dalla sua parte, sarebbe felice di sapere che stanno tutti bene.

« Pronto, papà? »
« Figliolo, allora? Com’è andata? Non mi hai fatto sapere più nulla. » giusto, che sbadato.
Avevo promesso che gli avrei fatto sapere del lavoro, ma da quando avevo rivisto le ragazze, ero praticamente in un altro mondo, fatto di dolore.
« Secondo te? Potevano non prendere un gran figo come me?! » lo sento ridere dall’altra parte della cornetta, e rido anch’io con lui.
« Quindi ora lavori per uno degli studi legali più famosi di tutta New York? Sono orgoglioso di te figliolo, te lo meriti! »
« Grazie Papà. Sappi lo studio legale Emerson è solo il secondo in classifica qui a New York, ma è un gran traguardo per me! » gli dico sinceramente. Ed è vero, un gran traguardo. Non credevo che c’è l’avrei fatta, non dopo l’anno di merda che ho passato, eppure sono qui. Era destino.
« Ti sento particolarmente felice; è successo qualcosa? »  si sente davvero tutta la felicità che provo? Bah, poco me ne frega. Devo dirlo a papà, devo confidarmi con qualcuno.
« Beh, una cosa è successa. Ho incontrato delle persone qui. » gli dico, tenendolo sulle spine, sapendo quant’è curioso anche se cerca di non darlo mai a vedere.
« Ah si? Chi? Qualche compagno di college? »
« Bella e Rosalie. » butto li, senza pesarci. Via il dente, via il dolore; speriamo solo che papà non abbia un infarto.
Dall’altra parte della cornetta sento solo silenzio. Comincio a credere che papà abbia messo giù o che è caduta la linea.
Controllo il display e vedo che la chiamata è ancora aperta.
« Mufasa qui è Yoghi, sei ancora in linea o stai cacciando le tue prede? »
« B-Bella e R-Rosalie? Bella e Rosalie Swan? Le figlie di Charlie? » chiede balbettando.
« No papà, le figlie che Obama ha avuto con un’altra vent’anni fa, prima di conoscere Michelle. » capisco che sia sorpreso, ma fare domande cosi idiote è troppo per uno come lui.
« Dovrebbero essere anche loro scure di pelle allora. »
« Veramente dovrebbero essere mulatte se fossero figlie di Obama, ma non lo sono. Ma che cazzo di discorsi stiamo facendo, scusa eh? » lo sento che scoppia a ridere, e non posso far altro che ridere anch’io.
« Parlando seriamente. Come stanno? Il…il bambino, sta bene? » nonostante pensasse che fossero troppo giovani, papà era felicissimo di avere un piccolo Cullen per casa, ma purtroppo anche lui non ha potuto scegliere.
Gli racconto ogni cosa, dall’inizio alla fine, e le uniche parole che sento uscire dalla sua bocca quanto gli parlo dei bambini sono “mio dio” e  “incredibile”.
Ad un tratto sento altre voci dall’altro capo del telefono, e papà mi dice di aspettare qualche minuto.
Mi sembra id sentire la voce di mia madre, e poi papà torna al telefono.
« Emm, c’è tua madre qui…vuole parlarti. » no, non posso, non voglio. Rovinerebbe il mio buonumore!
« Non voglio parlarle. Dille che devo andare e che tra due giorni sarò a Forks. Scusa papà, ci sentiamo. » riattacco prima che lui possa aggiungere altro.
Forse mi sto comportando male con lei, ma proprio non ci riesco a parlarle e a far finta di nulla.
Mi faccio una doccia veloce, e mi infilo sotto le coperte, sperando che domani arrivi presto.

 

 

 




Eccomi qui!!!!!!
Ok, forse è un po’ corto come capitolo, ma per farmi perdonare per l’attesa a giorni posto l’altro capitolo! Sono stata poco bene, scusatemi 
Che dire…povero, povero,povero Emmett!!! Si è preso una padellata in faccia, povero orsacchiotto (ok la smetto u.u”)
E i ragionamenti contorti e divertenti di Bella e Emm? XD E Rose? Na padellata ci voleva a lei vero? u.u Povero, povero, pov-... Ok la smetto, la smetto per davvero adesso u.u"
Che dire, piccoli passi avanti in questo capitolo, entra in scena anche Carlisle!!!  Chissà come si evolverà la storia… non lo so neanche io .-.
Oggi ero particolarmente fissata con la Disney…io amo i cartoni della Disney *o* li amo tutti, dal primo all’ultimo(tranne quelli più recenti .-. )
Domandina “ispirata” al capitolo XD :
Qual è il vostro cartoon della Disney preferito?
Voglio saperlo eh! Lo pretendo! è_é
Vi invito a fare un salto su “Shariel Lowely”( < = = Clicca) la mia pagina facebook.
Qui potrete trovare spoiler, immagini e/o qualunque cosa voi vogliate sapere sulle storie da me scritte.

   
 
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