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Autore: Neurotica    05/04/2008    3 recensioni
What if... AU : Sirius viene dichiarato innocente quando Harry ha 6 anni. Lui e Remus lo crescono insieme e cercano Codaliscia.NO SLASH! Traduzione della bellissima storia di neurotica di fanfiction.net
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Remus Lupin, Sirius Black
Note: Traduzione, Alternate Universe (AU), What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 28
TRUTHS
Capitolo 28


Erano passati tre giorni dalla feroce battaglia a Little Hangleton. Il mondo magico si era svegliato con un grande shock la mattina dopo. La Gazzetta del profeta era piena di articoli sui mangiamorte catturati. Tra loro c’erano Avery, MacNair e Nott. Sfortunatamente il resto si era smaterializzato prima che le autorità riuscissero a catturarli.

Apparentemente, secondo il profeta, l’intera cosa si rivoltava intorno al bambino sopravvissuto. Nonostante i dettagli fossero un po’approssimativi, un fatto era certo: Harry Potter, il salvatore del loro mondo,era stato rapito da Peter Minus. Sirius Black, famoso ex-prigioniero di Azkaban aveva condotto una piccola squadra a recuperarlo. Alcuni erano stati feriti, ma non c’era stata nessuna morte.

Questo, a meno che non si sentiva la versione di Rita Skeeter, nella quale tre auror erano morti tragicamente per salvare il piccolo bambino dalle mani di Sirius Black. Black, secondo la Skeeter, era ancora un mangiamorte, e ci “aveva imbrogliato tutti, nel suo tentativo vano di crescere il piccolo Harry Potter”. Comunque, nessuna persona le aveva creduto, e Sirius Black era un eroe agli occhi di tutti.

Black, sfortunatamente per i giornalisti, non era stato disponibile per rilasciare commenti dalla battaglia, non che avrebbe comunque parlato con loro. Non aveva lasciato il quarto piano dell’ospedale St Mungo dal suo arrivo di pomeriggio tardi dopo la battaglia. Molti avevano pensato che fosse stato ferito ma non era così. Tutte le ferite erano minori, e furono curate con un gesto della bacchetta del guaritore.

Sirius Black era in ospedale per una ragione totalmente diversa. Che ragione? Voi potreste chiedere. Per rimanere con il suo miglior amico( o in parole di Sirius “Fratello”), Remus Lupin, durante la guarigione.

Remus non si era svegliato neanche una volta da quando era stato colpito da una maledizione sconosciuta durante la battaglia. I curatori dichiaravano di non aver mai visto niente di simile, e non potevano iniziare a curarlo finché non si svegliava e li diceva che cosa era successo esattamente.

Sirius era seduto in una  poltrona che aveva trasfigurato da una scomoda che era stata nella stanza precedentemente. Era posizionato tra due larghi letti di ospedale. Quello alla sua destra aveva Remus, pallido come le lenzuola, ma che, fortunatamente, respirava regolarmente. Il grosso graffio che aveva sulla guancia era stato curato, e ora c’era solo una piccola, pallida cicatrice che sarebbe sparita in pochi giorni.

Alla sinistra di Sirius c’era il suo figlioccio. Le ossa di Harry erano state aggiustate perfettamente. La sua gamba era ancora piuttosto infiammata e rigida, e aveva qualche livido, ma per il resto i guaritori erano contenti del suo ricovero. L’incantesimo silenzioso che era stato messo su di lui durante la cattura aveva fatto qualcosa alla sua voce, ed Harry aveva avuto problemi a parlare, ma i guaritori avevano rassicurato Sirius che si sarebbe curato da solo. Anche il taglio profondo sopra il gomito era stato curato e non c’era nessun segno che fosse stato lì.”

La porta della stanza si aprì e una medi-maga, entrò movendo due vassoi con del cibo con la bacchetta. Sirius la guardò stancamente mentre depositava il cibo su due tavoli che aveva avvicinato, uno davanti al letto di Harry e uno davanti a Sirius “ Controlli che Harry mangi tutto questo quando si sveglia, avrà bisogno di tutta la forza possibile” sussurrò la donna.

Sirius annuì.

“Ho pensato che anche a lei potesse servire qualcosa da mangiare. Non l’ho vista lasciare questa stanza in due giorni” disse con un tono accusatorio che ricordò a Sirius Madama Chips.

“Grazie “ disse Sirius piano.

Harry non aveva dormito bene da quando l’avevano portato indietro. Gli incubi lo torturavano incessantemente. Ma quando gli avevano dato della pozione senza sogni qualche ora prima si era finalmente addormentato, e Sirius non aveva intenzione di disturbarlo presto.

Sirius avvicinò il tavolo davanti a lui, e cominciò piano a mangiare. L’aiutante del guaritore fece alcuni esami a Remus, controllando il battito cardiaco e una serie di altre cose  che Sirius non capiva.

“Come sta?” chiese Sirius ingoiando un sorso di succo.

“Starà bene appena si sveglierà e ci dirà cosa è successo” disse sicura “ Ma se vuole la mia opinione personale, lo sta solo usando come scusa per dormire un po’” disse scherzosamente.

Sirius ridacchiò “Sa, non la eliminerei come possibilità”

La strega finì i suoi esami, fece un occhiolino a Sirius, e lasciò la stanza, chiudendo piano la porta.

Sirius finì il suo pasto, che doveva ammettere, non era così brutto rispetto agli standard degli ospedali,e cominciò alle parole crociate della gazzetta del profeta. Sette lettere per una creatura assetata di sangue. Sirius ci pensò per un momento, grattandosi il mento con la punta della piuma, poi finalmente sghignazzò a se stesso.

S-E-V-E-R-U-S.

L’odio tra Sirius e Severus non era cambiato neanche un po’ dalla battaglia. Sì, Piton aveva detto a Sirius dove si trovava Harry, e nonostante Sirius gliene fosse grato, questo non cambiava il fatto che Piton fosse un cretino dai capelli unti, troppo preso dalle pozioni e arti oscure per i suoi gusti.

Alcune cose non sarebbero mai cambiate, per nessun motivo al mondo, e Sirius non avrebbe voluto niente di diverso.

L’auror guardò il letto di Harry sentendo il fruscio delle lenzuola. Harry si girò un po’, russò una volta e continuò a russare. Sirius lo guardò pensieroso per un momento e poi tornò al suo puzzle.

Passò un’altra ora, Sirius aveva finito le parole crociate, e si era disteso sulla poltrona appoggiando i piedi per stare più comodo, preparandosi a qualche ora di sonno. Appena chiuse gli occhi, un lamento alla sua destra gli fece aprire gli occhi di scatto e alzarsi.

“Remus?”sussurrò avvicinandosi di più al suo amico.

Remus si spostò nel letto per mettersi più comodo. Finalmente aprì un po’ gli occhi e vide la faccia sorridente di Sirius troppo vicina alla sua.

“Buon Giorno raggio di sole!” disse Sirius felicemente.

Remus si lamentò di nuovo” Sì, bé tu non sei ciò che voglio vedere appena apro gli occhi Felpato” disse con voce roca.

Sirius rise e si sedette “ Posso chiamare Madama Rosmerta se preferisci”

“Sta zitto Sirius” mormorò Remus, diventando un po’ rosso. Si guardò intorno confuso per un momento “Dove siamo?”

“A St. Mungo” disse Sirius, con il tono scherzoso che svaniva un po’ “ Sei stato svenuto per tre giorni, stavo cominciando a chiedermi se ti saresti mai svegliato”

“Scusa amico, ma non ti libererai di me così facilmente” Remus tossì.

Sirius si alzò e riempì un bicchiere di acqua ghiacciata che aiutò Remus a bere.

“Grazie” disse Remus asciugandosi l’acqua che era caduta sulla punta del suo mento dalla sua bocca.
“Dov’è Harry?”

Sirius si spostò indietro, rivelando Harry accucciato su un lato, che stringeva il suo cervo di peluche.

“Sta bene?”

“Sì Sta bene. Aveva un braccio rotto ovviamente. I guaritori hanno fatto apparire la foto delle ossa. Era rotto in almeno sei pezzi. Quel maledetto di Malfoy che l’ha trascinato per la scale l’ha fatto diventare peggio di quello che era.” Disse Sirius rabbiosamente “Anche la sua gamba era conciata male Remus. Quando l’ho guardata bene, l’osso usciva fuori. I guaritori hanno ci impiegato quasi due ore per metterlo a posto. Aveva anche qualche costola rotta, una lieve contusione, graffi, lividi e un grosso taglio sul braccio ma starà bene. Ciò che mi preoccupa sono gli incubi che sta avendo”concluse.

Remus guardò Harry per un po’ prima di voltarsi di nuovo verso Sirius. “Cosa è successo dopo che sn svenuto?”

Sirius ghignò senza umorismo “ Bè, finalmente sono arrivati gli auror. Io ho avuto un, ehm, suggerimento, che Codaliscia aveva portato Harry nel cimitero locale, per questo mi sono diretto lì appena Silente ha preso in mano le cose. Codaliscia aveva preparato un calderone, il più grande che io abbia mai visto. Penso che abbia fatto la carne, ossa, sangue che ci avevi detto tu. Ma va tutto bene” aggiunse Sirius vedendo che Remus si stava facendo prendere dal panico” Ho fatto saltare in aria in calderone prima che potessero completare tutto. Codaliscia era un ammasso sanguinante, letteralmente, quando l’ho trovato. Si era tagliato la sua stessa mano. E se la mia memoria non fa scherzi, come al solito, era lo stesso pugnale che aveva usato per tagliarsi il dito.

Remus scosse la testa ma fu sollevato di sentire della strana idea di Sirius dell’incantesimo reductor. “Qualcun altro si è fatto male?”

Sirius sospirò “ Non troppo. Kingsley e Moody  avevano solo qualche graffio. Alcuni auror sono stati ricoverati, e Dung si è svegliato qualche ora dopo essere stato portato qui. Ma continuava a lamentarsi per il dolore, e quindi l’hanno tenuto fino a ieri. Penso che volesse solo usufruire la possibilità di stanza e cibo gratis.”

Remus ridacchiò un po’ “ E Codaliscia?”

Sirius si accigliò “Azkaban” disse” l’ho portato dentro io. Avrei preferito ucciderlo subito, con un po’ di tortura ovviamente, ma sarà tenuto lì fino alla settimana prossima. Ci sarà un processo perché per non so quale dannata ragione vogliono decidere cosa fare di lui. Vogliono che testimoniamo entrambi, volevano anche Harry, ma io gli ho detto, ehm, Gentilmente, di lasciarlo fuori.”

Remus ghignò “ Gli hai detto di levarsi dalle scatole vero?”

“Sì qualcosa del genere”

“E gli altri mangiamorte?” chiese Remus, con il ghigno che svaniva per lo sguardo sulla faccia di Sirius.

“Molti di loro sono scappati prima che qualcuno facesse un incantesimo anti-smaterializzazione. Compreso Malfoy.” Disse amaramente. “ E non abbiamo prove su ognuno di loro perché erano mascherati. Ma Malfoy è proprio sparito. Sua moglie e suo figlio sono stati in vacanza in Italia e li interrogheremo quando torneranno. Hanno messo tutti nel caso. E c’è un’intera pagina nel profeta su di lui. Ho conservato i giornali degli ultimi giorni, in caso tu volessi leggerne qualcuno. La Skeeter ha fatto un bel piccolo articolo sulla mia “lealtà” e lo voglio incorniciato e sul muro.”

“Splendido” disse Remus riferendosi alla fuga di Malfoy.”E Voldemort?”

Sirius aprì la bocca per rispondere, ma una voce stanca lo bloccò “Remus” disse Harry mettendosi seduto.

Remus fece un grande sorriso, sporgendosi per vedere meglio Harry “Hey Harry! Come ti senti?”

Harry si arrampicò dal suo letto addosso a Sirius per parlare meglio a Remus “Bene” disse appena si fu sistemato.

“Bene” ripeté Remus arruffando lievemente i capelli di Harry.

Harry sorrise e guardò Sirius “Quando possiamo andare a casa?”

“Appena i guaritori capiscono cosa è successo a Remus, anzi a proposito, tu non hai sentito cosa ti ha colpito?” aggiunse Sirius a Remus.

Remus aggottò la fronte pensieroso “ Era qualche tipo di scossa elettrica credo…”

Sirius annuì “Riposati. È quasi mezzanotte. Vado a chiamare un guaritore cosi ti  aggiusta e ce ne possiamo andare via da qui. Odio gli ospedali”

Remus ridacchiò mentre Sirius si alzava, sistemava Harry sulla poltrona e lasciava la stanza. Remus guardò Harry. L’espressione del suo nipote acquisito era ansiosa e un po’ paurosa.

Remus si accigliò “Cosa c’è che non va Harry?” chiese Remus gentilmente.

“Mi dispiace” mormorò.

“Ti dispiace? E per cosa?” chiese Remus perplesso.

“Se non fossi uscito la notte della luna piena per ramoso, tu non saresti qui” mormorò guardando in giù.

Remus sospirò. Si era aspettato qualcosa del genere “ Harry guardami” disse piano. Gli occhi verdi di Harry incrociarono i suoi “ una cosa che ho imparato durante la mia vita, è quella di aspettarsi l’inaspettato. Non potevi sapere in alcun modo cosa ti sarebbe successo se fossi uscito. E anche se non avresti dovuto farlo in primo luogo, non era colpa tua. Niente di questo è colpa tua. Gli unici che vanno incolpati sono Codaliscia e Voldemort” Remus non disse ciò che stava pensando veramente, che se Voldemort voleva davvero Harry non si sarebbe fermato prima di raggiungere il suo obiettivo. Avrebbe trovato qualche modo per entrare nel castello, e forse avrebbe preso Harry sotto il naso di Sirius e Silente, uccidendo gli altri due maghi per precauzione. “Tutto quello che importa ora” Remus continuò “ è che ti abbiamo trovato e sei salvo”

Harry tirò su col naso “Quell’uomo ha detto che non sareste venuti per me” disse triste

“Che uomo?” chiese Remus conoscendo già la risposta.

“Quello grasso e calvo”

Remus strinse i denti. Chissà se Sirius lo sapeva prima di consegnarlo ai dissennatori… non credo o Codaliscia non sarebbe vivo per avere quel dannato processo. “Harry, appena ci siamo resi conto di quello che era accaduto, abbiamo cominciato a pensare al modo migliore per salvarti. Ci abbiamo messo un po’ e sono molto triste per questo, ma ti abbiamo trovato..:”

Harry annuì solamente.

Sirius tornò qualche minuto dopo, accompagnato da due guaritori e Albus Silente. Remus si chiese vagamente se Sirius aveva perdonato il preside per la sua esitazione a casa Riddle per salvare Harry… lo dubitava molto.

I guaritori ascoltarono la versione degli eventi di Remus, gli chiesero cosa gli facesse male, e mossero le bacchette, curando tutto quello che poteva essere stato danneggiato dalla maledizione. Finalmente dichiararono Remus guarito, e dissero che poteva essere dimesso la mattina dopo, con la raccomandazione di riposarsi molto. Appena se ne andarono Silente si avvicinò al letto di Remus.

“Ehm, porto Harry di sopra, hanno dei libri da colorare” disse Sirius prendendo la mano di Harry e conducendolo verso la porta.

Remus annuì lievemente confuso, ma immaginò che Silente volesse parlare con lui senza che Harry fosse presente. Dopo che Sirius ed Harry lasciarono la stanza, Silente si sedette nella poltrona di Sirius e sorrise a Remus. “Come ti senti?” chiese.

“Non troppo male signore, un po’ dolorante ma non troppo male” rispose Remus.

“Bene, Bene” disse il preside. Rimasero in silenzio per un momento prima che l’espressione di Silente si fece seria. “ Sono sicuro che sei curioso di sapere cosa è successo a Voldemort” era una frase più che una domanda.

Remus annuì “ Tra le altre cose sì” rispose onestamente.

“Sirius ti ha detto che ha fatto esplodere il calderone che conteneva Voldemort non è vero?” Remus annuì. “Anche se è stato un pensiero e un’azione geniale, non ha ottenuto l’effetto che , Sirius e tutti noi, ci aspettavamo. Voldemort non è stato distrutto nell’esplosione. In qualche modo, mentre Sirius aspettava che il fumo scomparisse per cercare Harry, è volato via. Come, non lo so. Penso nello stesso modo con cui era scappato la notte che aveva ucciso Lily e James”

Remus sospirò pesantemente, sistemandosi sul cuscino. “Allora può ancora tornare?”chiese

“Sì. E lo farà. Di questo non ho alcun dubbio. Ora è solo una questione di quando e come” rispose Silente stancamente.

Remus annuì “ Ma come è possibile che l’esplosione non l’abbia ucciso?” la sua domanda fu risposta con il silenzio. Era come se Silente volesse che Remus arrivasse alla conclusione da solo. E dopo averci pensato per un minuto, ci riuscì. Remus si ricordò del giorno in cui Silente gli aveva detto di Harry e la profezia. “… E l’uno dovrà morire per mano dell’altro, perché nessuno dei due può vivere se l’altro sopravvive…” l’unico modo in cui Silente poteva essere distrutto era Harry… non c’era nessun altro modo… se ci fosse stato qualcun altro nel calderone, avrebbe avuto una morte, brutale e dolorosa, ma Lord Voldemort non era solo qualcuno…

Decidendo di tornare sull’argomento successivamente, Remus chiese la domanda che era sicuro avesse posto subito Sirius appena si era ritrovato solo con Silente. “ Perché ha esitato a casa Riddle?”

Gli occhi blu di Silente incontrarono quelli di Remus e rimasero così per un lungo minuto.”Ci sono ragioni dietro che non capisco nemmeno io e quindi non so neanche spiegarle. Lo so che questa non è la risposta che volevi sentire, neanche Sirius era molto contento, ma ti assicuro Remus, non avrei mai potuto prevedere quello che stava per succedere.”

Remus annuì riluttante. Si fidava ciecamente di Silente, era sempre stato così, da quando Remus lo aveva incontrato per la prima volta quando aveva dieci anni, quasi undici. Era lontano dall’essere soddisfatto per la risposta del mago anziano, ma non poteva farci niente. C’era  un tono conclusivo nella di voce che fece capire a Remus di lasciar perdere.

“Ora, devo purtroppo tornare a scuola. Ho pensato di sgattaiolare per venire a vedere come stavi” Silente sorrise. “Ci vediamo la settimana prossima al processo. Prenditi cura di te Remus”

“Grazie signore, ci vediamo la prossima settimana” disse Remus piano rimuginando sulle cose che gli aveva appena detto Silente, appena quest’ultimo uscì dalla stanza.

Le risposte di Silente erano state totalmente vaghe. Per Remus, non aveva praticamente risposto alla domanda sul perché avesse esitato. Ma c’era sempre una ragione dietro ogni cosa che aveva fatto Silente nella sua vita. Ed essendo il più grande mago del suo tempo, non ci si poteva aspettare che spiegasse sempre tutto al resto del mondo. Alcune cose è meglio non dirle ad ogni modo… pensò Remus.

Sirius ed Harry tornarono qualche minuto dopo. Erano entrambi appesantiti dalle braccia piene di dolci e spuntini comprati nel negozio dell’ospedale.

“Ho pensato ti potesse fare bene un po’ di zucchero” disse Sirius succhiando una bacchetta di Liquirizia.

Remus ridacchiò. Harry si arrampicò sul suo letto e si sedette vicino a Remus, mentre Sirius faceva cadere i contenuti delle sue braccia sul tavolo che conteneva il suo piatto vuoto. Il pasto di Harry fu dimenticato mentre i tre parlavano e scherzavano come se gli ultimi tre giorni non fossero mai successi.

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Una settimana dopo Sirius e Remus entrarono insieme,con i loro vestiti migliori, nel livello più basso del ministero della magia. Questo era il giorno del processo di Codaliscia, e Sirius e Remus avrebbero mentito se avessero detto di essere poco ansiosi di vedere finalmente fatta giustizia.

Nell’ascensore, Sirius spinse il bottone del loro piano, mentre ascoltavano la foce femminile elencare i piani mentre scendevano. Alcuni maghi e streghe entrarono e uscirono, alcuni facendo conversazione con Sirius.

“Allora Black, il processo di Minus…era ora eh?” disse un mago anziano.

“Non ne hai idea” rispose Sirius scambiando uno sguardo pieno di significato con Remus.

L’ascensore si svuotò dopo qualche piano, lasciando Sirius e Remus da soli in silenzio. Nessuno dei due maghi era capace di spiegare i suoi pensieri all’altro.

Da una parte, l’uomo responsabile di cinque anni di dolore, avrebbe finalmente avuto quello che si meritava. Codaliscia aveva distrutto vite e amicizie durante gli anni, ed era stato scoperto colpevole solo qualche mese prima. Era colui che gli aveva ingannati per anni… la spia…l’assassino…il traditore…

“Dall’altra però Sirius e Remus si erano ritrovati entrambi (Sì entrambi) a pensare ai loro anni scolastici. Gli scherzi, il divertimento, le risate, le avventure alla luna piena. A quei tempi Codaliscia era stato accettabile a quei tempi, non sveglio, non popolare, ma era stato quello che tutti credevano un amico leale. Si erano sbagliati ovviamente, e ogni volta che pensavano a queste cose si ricordavano di Lily,James ed Harry.

“Ufficio Misteri…” disse la voce nell’ascensore, facendo riscuotere Sirius e Remus dai loro pensieri. Il cancello dell’ascensore si aprì, e i due amici uscirono.

“In che sala è l’udienza?” chiese Remus.

“Dieci” rispose Sirius conducendolo nel corridoio.

Girarono qualche angolo, e individuarono un grosso gruppo di persone proprio davanti alla porta della stanza numero dieci.

“Ecco Silente” indicò Remus senza necessità. Sirius poteva riconoscere quei capelli d’argento dappertutto.

Era in piedi con Kingsley,Moody, il ministro della magia, Amelia Bones, e per la sorpresa di Sirius Arthur Weasley. Avevano lasciato Harry con Molly quel pomeriggio, ma sembrava preoccupata per qualcosa che avevano fatto i gemelli, e non aveva il tempo per parlare.

“Buon giorno ragazzi” li salutò Silente appena si avvicinarono.

Sirius sbuffò a se stesso. Aveva una sensazione che nonostante quanti anni passassero, nonostante quanto sarebbero cresciuti lui  e Remus Silente gli avrebbe sempre chiamati “ragazzi”. Sentì Remus ridacchiare allo stesso pensiero.

“Buon giorno signore” disse Sirius “Buon giorno ministro Bones” aggiunse stringendo la mano al ministro.

“Buon Giorno Black. Siete pronti?” disse sorridendo ai due maghi più giovani.

“Sono pronto da anni signora” dichiarò Sirius.

La Bones annuì. ”Bene. Bè Albus forse dovremmo entrare, credo che stiano per cominciare”

Silente tenne la porta aperta “Dopo di te Amelia”

Moody si voltò verso Sirius e Remus subito dopo che Silente e la Bones entrarono nella sala dell’udienza. “Voi due entrate con noi. Di solito non permettono ai testimoni di guardare, ma Silente gli ha convinti. Ha pensato che avreste voluto vederlo” disse

“Bello da parte sua pensare a noi” mormorò Sirius entrando nella stanza dopo gli altri.

Raggiunsero velocemente le panche di pietra. Sirius e Remus si sedettero alla fine. Gli altri erano vicino a loro. Con disgusto da parte di Sirius Rita Skeeter si era posizionata solo due panche dietro di loro. Continuava a guardare speranzosa Sirius, volendo ovviamente un’intervista, ma non ne ebbe occasione quando Madama Bones richiese il silenzio.

“Buon Pomeriggio” disse alla stanza “ Siete qui oggi per assistere al processo di Peter Minus. Le accuse saranno lette appena l’imputato entrerà nella. Saranno chiamati al banco dei testimoni, uno per uno, per testimoniare contro l’imputato”

“Pensa davvero che si sia qualcuno qui a favore di quel bastardo” chiese Sirius a Remus.

Remus scosse la testa “No, è obbligatorio dire così, in modo tale che qualcuno non si ripresenti dicendo di avere avuto un processo ingiusto”

“Almeno lui lo ha un processo. Non so perché si preoccupano…”mormorò Sirius. Remus concordò silenziosamente.

“Portate dentro l’accusato” disse Madama Bones.

Sirius si irrigidì, appena due dissennatori entrarono nella stanza portando Codaliscia. Remus non sapeva se questa reazione fosse stata causata dai dissennatori o Codaliscia. Probabilmente per un misto di tutte e due.

I dissennatori scivolarono sul pavimento e fecero sedere con forza Codaliscia sulla sedia di metallo al centro. Le catene si strinsero intorno alle braccia e alle gambe.

“ Peter Minus sei accusato di essere un mangiamorte e sostenitore di colui-che-non-deve-essere-nominato. In aggiunta è accusato di passare informazioni a colui-che-non-deve-essere-nominato, a proposito del nascondiglio di Lily e James Potter, di aver ucciso brutalmente dodici babbani innocenti, e di aver rapito Harry Potter. Nega queste accuse?” disse Amelia Bones chiara e ad alta voce.

Codaliscia aveva perso peso nei dieci giorni che aveva trascorso ad Azkaban. Era ora un ammasso pallido e tremante. Il resto del braccio giaceva senza vita tra le catene “L-Lui mi ha obbligato!V-Vi prego abbiate pietà!”

Alcune persone risero freddamente, ma la maggior parte rimase in silenzio.

“Dal momento che si è dichiarato innocente, dobbiamo chiamare al banco i testimoni. “ il ministro guardò un pezzo di pergamena davanti a lei “Remus Lupin!” chiamò.

Remus sobbalzò un po’. Aveva osservato le azioni di Codaliscia con disgusto. Velocemente si alzò e cominciò a camminare. Appena le passo davanti, sentì il rumore della piuma di Rita Skeeter che scriveva.


La Bones fece segno a Remus di sedersi nella sedia vicino alla postazione del Wizengamont.

“Per Favore  dichiari il suo nome alla corte”disse Madama Bones.

Remus si schiarì la voce “Remus John Lupin”

“Da quanto conosce l’accusato signor Lupin?”

“Da quando l’ho incontrato sul treno per Hogwarts circa quindici anni fa”rispose Remus.

“E durante gli anni in cui ha conosciuto l’accusato ha mai pensato che la sua lealtà fosse passata a colui-che-non-deve-essere-nominato?”

“No.  Nemmeno una volta. Fino a qualche mese fa pensavo fosse morto”disse Remus.

Furono fatte altre domanda sulla lealtà di Codaliscia, e sulla conoscenza di Remus a proposito,prima che lo mandassero nuovamente a sedere al suo posto.

“R-Remus! T-Ti prego1 S-Sono io! Sono Codaliscia il tuo amico!” Ansimò Codaliscia appena Remus passò davanti alla sua sedia.

Remus si fermò di botto, e lentamente si girò guardando Codaliscia. “Tu non sei un mio amico” disse più calmo di come si sentisse. “Non se nemmeno se sei mai stato veramente mio amico”

Codaliscia cominciò a piangere e lamentarsi più forte, mentre Remus si sedeva nuovamente vicino a Sirius, guardando tutto tranne la cosa che un tempo aveva considerato un amico”

“Sirius Black!”

“Eccoci” disse Sirius guardando male Codaliscia. Se solo gli sguardi potessero uccidere…

“Signor Black può dirmi gentilmente alla corte, gli eventi della notte di Halloween del 1981 e dei giorni che seguirono?” richiese Madama Bones.

Sirius fece un respiro profondo e cominciò a raccontare di come Lily e James avessero nominato Codaliscia come custode segreto sotto sua richiesta, senza sapere cosa fosse veramente. Come la notte di Halloween, lui, Sirius, era andato a controllare Codaliscia e aveva trovato il posto in cui si nascondeva deserto. Spiegò, dettagliatamente, di essere arrivato a Godric’s Hollow, di aver trovato i corpi senza vita di Lily e James, di aver trovato Harry, di aver affidato il suo figlioccio ad Hagrid. Raccontò di come era andato a Londra e avesse trovato Codaliscia. Spiegò dell’esplosione che aveva ucciso i dodici babbani innocenti, di come Codaliscia si fosse tagliato il dito,e poi trasformato in topo, nascondendosi nelle fogne.

Alla fine del racconto di Sirius gli unici rumori nella stanza erano quelli di Codaliscia, che ormai piangeva e si lamentava apertamente.Nessun mago o strega presente aveva un po’ di pietà per lui.

Arthur Weasley fu il successivo ad essere chiamato e disse alla corte , disgustato, del topo che suo figlio aveva trovato nel loro giardino. Di come fosse sparito qualche giorno dopo l’uscita della notizia di Sirius e Codaliscia.

Qualche altra persona parlò, compreso Silente, che disse di come aveva conosciuto Codaliscia durante i suoi anni scolastici, e che non l’avrebbe mai creduto capace di commettere crimini così terribili. Moody parlò subito dopo Silente della battaglia tra loro e i mangiamorte a Little Hangleton.

Dopo molte ore di testimonianze, il Wizengamot chiese una pausa per discutere il destino di Codaliscia. Si diressero in silenzio verso una piccola stanza nel lato. Appena la porta si chiuse nella stanza tutti cominciarono a parlare.

Durante la pausa, che durò quasi trenta minuti, Rita Skeeter cercò di nuovo di avere un’intervista con Sirius “Come si sente a sentire il suo ex-amico in queste condizioni? Pensa che Lily e James Potter approverebbero il bacio del dissennatore?”

Invece di rispondere alle sue domande, Sirius spiegò alla cara Rita, il modo migliore per ingerire la sua piuma, che le strappò dalle mani e spezzò in due prima di ridargliela”.

Rita guardò male Sirius mentre Remus  tossiva dietro la sua mano, trasformandola in una risata all’ultimo momento. La giornalista tornò finalmente al suo posto, dove aprì la sua borsa di coccodrillo e tirò fuori un’altra  piuma che diresse così velocemente sulla pergamena,che Remus giurò di aver visto del fumo.

Alla fine il Wizengamot tornò nella stanza. Le chiacchiere si fermarono appena Madama Bones chiese il silenzio.

“Abbiamo raggiunto una decisione” disse alla corte. Sirius e Remus erano seduti ansiosamente sul bordo della panca.

“Peter Minus sei condannato ad un mese nella prigione di Azkaban. Appena sarà passato questo periodo” disse Madama Bones sopra le grida oltraggiate “Riceverà il bacio del dissennatore. I crimini che lei ha commesso non meritano niente di meno. Portatelo via.”

Le ultime tre parole potevano anche non essere state dette tanti fu forte il rumore che fecero tutti i maghi e le streghe che approvavano la decisione. I pianti che aumentavano di Codaliscia non riuscivano neanche ad essere sentiti sopra il rumore.

I dissennatori entrarono di nuovo nella stanza, liberarono Codaliscia dalle catene,e lo trascinarono, mentre urlava e scalciava fuori dalla porta, di nuovo ad Azkaban. Appena uscirono, i lamenti di Codaliscia quasi non si sentivano più.

Remus e Sirius non si unirono ai festeggiamenti. Entrambi sapevano che Codaliscia aveva avuto quello che si meritava, ma tutto quello che ognuno di loro riusciva a pensare era tornare a casa nel Kent, e cominciare vite tranquille e normali.

Riuscirono a sgattaiolare fuori dalla stanza, Silente tenne a bada la Skeeter, e si diressero verso L’Atrium, dove si smaterializzarono alla tana per andare a prendere Harry.

Scusate se ieri non ho messo online qsto capitolo ma non ho proprio avuto tempo… mi faccio perdonare oggi con un altro tra qualche ora e domani l’epilogo di questa storia. Per il seguito però, che si chiama LIES(Ricordatevi!) dovete aspettare una settimana perché parto.
 
In risposta alle vostre recensioni, si ho già letto i seguiti e sono bellissimi, ma vi avverto sono abbastanza tristi in alcuni punti… quindi se c’è qualcuno a cui nn piace io vi ho avvisato!
I seguiti sono quattro(non tre come avevo scritto precedentemente, ne avevo saltato uno…!):

1.    LIES: 30 capitoli

2.    CONSEQENCES: 30 capitoli

3.    ALTECARETIONS: 30 capitoli

4.    RESOLUTIONS: 50!! Capitoli

Ci sono anche due one-shots veramente simpaticissime, ke tradurrò più avanti in corrispondenza con il loro punto nelle storie. L’autrice vi ringrazia sempre per i complimenti, continuate a recensire!

p.s in rispsta a bulmettina e elipotterina94_n6 nn vi preoccupare per le recensioni, la mia nn era un’accusa ma solo un’osservazione. Capisco benissimo il problema della scuola io sn la prima a non avere mai tanto tempo non ho aggiornato per mesi la traduzione! Fortunatamente ora ho più tempo quindi aspettatevi aggiornamenti ogni giorno!
  
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