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Autore: Eiji Niizuma    08/04/2008    3 recensioni
Nuvole e sabbia... Due elementi diversi, totalmente incompatibili, destinati a non incontrarsi... mai.
Eppure accade.
Una scommessa vinta, un ricatto, una sottile malignità spingono la shinobi Temari a fare una cosa di cui poi si pentirà amaramente.
A pagarne le conseguenze, saranno non solo lei ed il suo cuore innamorato, ma anche i due protagonisti di questo dramma tragi-comico.
Ed il risultato, sarà qualcosa d'inaspettato, magico, e molto, molto doloroso.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sabaku no Gaara , Shikamaru Nara, Temari
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Contesto generale/vago
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Nuvole e sabbia... 8°capitolo

Ecco l’ottavo chappytolo della mia storia! Sì lo so, volevate subito il resto ma come ho messo fra i personaggi anche Temari, è ovvio che anche lei ha un ruolo importante nella storia e quindi questo capitolo è su di lei!

(per la verità solo per la prima metà…. Mi sa che devo aggiungere persone ai personaggi…xD)

che dire?

SIPARIO!!!

*avviso: siccome non è stata pagato lo scorso stipendio del sipario esso è attualmente entrato in sciopero ad oltranza. Sindacato dei sipari riuniti.*

o__________________________________O ma quale paga?!?!?!?!

 

Temari camminava di buona lena.

La strada per Suna era ancora lunga, le sarebbero voluti almeno altri due giorni prima di raggiungere il Villaggio della Sabbia, a differenza dell’andata, che era stata ben più che rapida perchè Gaara aveva sfruttato la sabbia come mezzo di trasporto ed erano andati ad una velocità a dir poco sorprendente.

Sarebbe voluta restare ancora un po’ lì a Konoha per gustarsi meglio la ridicola situazione in cui aveva cacciato suo fratello ma qualcuno doveva pur tornare a casa a dare le direttive a Matsuri e Kankuro, che per quanto dotati di buona volontà non avevano esperienza nel comandare, e insomma c’era bisogno di qualcuno che sostituisse il kazekage. E quel qualcuno era lei.

Nessuno a Suna sapeva il motivo, né il premio spettante al vincitore, ma non era sfuggita la scommessa del minore e della maggiore dei Sabaku, quindi i saggi non si erano stupiti quando la ragazza aveva domandato di poter sostituire il fratellino per due settimane e durante quel lasso di tempo il rosso sarebbe stato non rintracciabile.

Di quelle settimane per comandare e fare il bello e il cattivo tempo a Suna però la bionda aveva già sprecato tre giorni, con la partenza improvvisa sua e del fratellino e il ritorno che si apprestava a fare.

Rise di gusto immaginandosi suo fratello e il Nara a spasso per le vie della città, come una coppietta.

L’idea di Gaara e Shikamaru assieme era così assurda da risultarle completamente inverosimile anche con il rosso travestito da ragazza.

Però per un istante le risate cessarono, mentre un leggero malessere le aleggiava dentro.

Doveva ammettere di essere lei stessa rimasta di stucco nel vedere come era cambiato Gaara semplicemente con qualche vestito da ragazza ed un filo di trucco.

Aveva davvero un aspetto desiderabile, indifeso, e cavolo, per quanto incredibile potesse essere, era così femmineo. La bionda rabbrividì. E se qualcuno, convinto dal travestimento, avesse cercato di mettergli le mani addosso?

Scosse la testa scacciando questi pensieri. Che stupidaggini le venivano in mente viaggiando da sola.

E poi, anche se qualcuno avesse cercato di allungare le mani su di Gaara, la sabbia l’avrebbe immediatamente difeso, no?

E se fosse stato il Nara a…?

Ma che cosa le veniva in mente? Shikamaru che faceva la mano morta a Gaara? Davvero, il potere le dava alla testa se quando l’otteneva cominciava a pensare simili cazzate! Figurarsi se uno come il Nara -che oltretutto sapeva benissimo la vera identità del rosso sotto al travestimento- avrebbe mai cercato di molestare Gaara! Tsk!

Ci sarebbe stato da ridere –o forse da piangere- se il suo Shikamaru avesse mostrato interesse per il rosso.

Ma certo non era una cosa che poteva accadere! Né suo fratello né Shikamaru erano gay, ne era certa! Gaara prima o poi avrebbe aperto gli occhi e si sarebbe accorto di Matsuri che era follemente innamorata di lui, e Shikamaru, beh, ovvio, sarebbe diventato marito della stessa Temari!

Non aveva mai mostrato apertamente di avere interesse per lei, ma la giovane donna era fin troppo furba per non accorgersi di come l’amico di Konoha la mangiasse con gli occhi ogni volta che credeva lei non lo scorgesse.

Peccato che lei era così testarda ed orgogliosa da non voler ammettere di fare lo stesso ogni cosa che il Nara girava lo sguardo.

Si dice che l’amore rende ciechi, ma nel caso di Temari l’aggettivo giusto era sorda, perchè non voleva sentire le ragioni di Kankuro e anche dello stesso Gaara quando le dicevano di smetterla di maltrattare il chuunin e di rivelargli una buona volta i suoi sentimenti.

Ma per Temari era troppo difficile.

Davvero, sarebbe stato molto più semplice affrontare un intero esercito di scagnozzi di Orochimaru e forse anche Orochimaru stesso, che ammettere al kunoichi della foglia di essere innamorata di lui.

Quando lo vedeva le si bloccava il respiro in mezzo al petto, e non riusciva ad esprimere quello che in realtà voleva dirgli, ma solo a sghignazzare e prenderlo in giro con frecciatine e battutacce varie. Sapeva di essere detestabile per come si comportava deridendolo sempre e schernendolo ogni volta con quell’appellativo, “cry-baby”, ma non riusciva, davvero, a smettere.

E si odiava per questa sua debolezza, questo suo doversi mostrare strafottente ed orgogliosa ogni volta, questa capacità di rovinarsi con le sue stesse mani.

Ma dopo questo “scherzetto” qualcosa sarebbe cambiato.

Oh, sì. Se lo sentiva. Sarebbe successo qualcosa.

“Aspettami Shikamaru, che ti prenderò.”

 

ê

 

A Suna una ragazza dai capelli mori ed un giovane che portava un cappuccio con piccole orecchie a punta ed aveva il viso dipinto di strani segni violacei stavano discutendo animatamente riguardo ad alcuni documenti importanti che trattavano di ricercati di livello S.

Erano in evidente disaccordo e discordia, e i toni si facevano via via più accesi, fin quando kankuro, poggiando una mano sulla faccia non troncò la discussione con Matsuri con un –ok adesso smettiamola. Non è il caso di litigare né di perdere la testa, anche se vorrei sapere cosa passa in quella di mia sorella.-

-Già, hai ragione. Io vorrei anche sapere cosa succede a Gaara-sensei! Che razza di scommessa avranno fatto quei due se poi sono dovuti andare a Konoha? E ci lasciano qui immersi di pratiche e documenti importanti. Come facciamo adesso a decidere quali missioni assegnare e a chi? Ma come può Gaara-sensei fare questo lavoro? È assurdo!-

-Bah, non chiedermelo. Però su una cosa hai ragione. È assurdo.-

Il più grande si stiracchiò le braccia, evitando per un pelo di far cadere una colonna di documenti dal tavolo.

-Gnnn, a fare questo lavoro da topi di biblioteca mi è venuto sonno. Che ne dici se andiamo al bar a prendere qualcosa?-

-Ma stiamo lavorando!- Protestò la ragazza. Ligia al dovere.

-Eddai, non fa nulla se facciamo una piccola pausa. Chi vuoi che se ne accorga? E soprattutto, a chi vuoi che importi?-

-Ma Gaara-sama…-

-Ma che t’importa di quello che farebbe Gaara? Tanto è in vacanza!-

-Non ha mica detto “vado in vacanza”!-

-Beh, ma a quanto mi risulta non è andato certo in missione, e questo significa che non farà nulla, quindi è come se fosse in vacanza!-

-Il tuo ragionamento ha molte pecche Kankuro-kun…-

-Bah, fa come ti pare, se vuoi restartene tappata in ufficio non te lo impedisco certo, ma io ho bisogno di un buon caffè e di sgranchirmi!-

Dopo un leggero sospiro la ragazza lasciò una pila di documenti sul tavolo e seguì il ragazzo verso il bar più vicino, domandandosi se per caso fosse ereditario essere scansafatiche.

-Vedo che alla fine un buon caffè fa gola anche a te, eh?-

-Vengo solo per farti più salato il conto. Io lo voglio con panna, sia chiaro!-

-Ehi, e chi t’ha detto che ti offro il caffè?-

-Se non lo fai dirò a Gaara-sama e a Temari-san che invece di lavorare perdi tempo a gingillarti in giro!-

-Maledetta! Anche i ricatti fai adesso? Stai imparando troppo da mia sorella e troppo poco da Gaara!-

-E inoltre devi toglierti quello stupido cappuccio ed anche quei segnacci dalla faccia.-

-Non sono segnacci! Vedi un po’ di studiare di più le nostre tradizioni invece di fare la corte a mio fratello e acculturati!-

La ragazza arrossì di colpo e si fermò.

-S-si vede così tanto?-

-Altroché, sei quasi peggio di mia sorella con quel tizio, il Nara, di Konoha!-

Matsuri stava andando in iperventilazione e si chiese se per caso anche Gaara se n’era accorto perchè sarebbe stata la fine! Non era pronta a dichiarargli i suoi sentimenti, e poi cosa avrebbe detto? E se se ne fosse effettivamente accorto ma avesse finto di non vedere perché magari lei non era il suo tipo ma non voleva farla soffrire? E…

-Ehi, calma, Matsuri! Gaara è l’unico che non se n’è accorto, puoi stare tranquilla.-

La ragazza, boccheggiando, gli rivolse uno sguardo di speranza –D-davvero?-

-Sì, certo. E adesso non piangere più, d’accordo? Su, che te lo offro il caffè con panna.-

Matsuri si accorse che, lasciandosi trascinare da quelle tristi fantasie aveva effettivamente cominciato a piangere, e così si asciugò gli occhi con il fazzoletto che l’amico le porgeva e si soffiò il naso.

-Ehi! Che schifo! Me lo stai riempiendo tutto di moccio!- Rabbrividì il ragazzo, lo sguardo al povero fazzoletto –di lino- che Matsuri stava usando, ma la fece sedere e ordinò alla commessa due caffè con panna ed anche un vassoio di dolcetti.

Mentre vedeva la ragazza finire di soffiarsi il naso, Kankuro sentì un’improvvisa morsa di gelo nel ripensare che lei era innamorata di Gaara.

 

 

 

Tadaaaaaaah! Che ne dite di questo capitolo? ^_^ ecco, sì, stò inserendo una ehm, Kanku-Matsu tra le righe, ma devo premettere che io non sapendo assolutamente niente di Matsuri stò andando un po’ alla cieca con il suo carattere… so che nell’anime è innamorata del suo sensei Gaara perchè lo diceva su wikipedia, ma non ho mai visto una puntata con lei presente… XD quindi perdonatemela se è troppo OOC…

Fan di Temari se ancora ci siete presto cominciate a disperare… U_U già dallo scorso capitolo della fic si era accertato al 100% di che razza di pairing avevo scelto, ma adesso sono stata un po’… crudele ecco.

Spero possiate perdonarmi…

 

E che il prossimo capitolo vi piacerà pure! (quando lo scriverò… XD)

  
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