-Possiamo andare a ritirare la caricatura- sorride mentre usciamo dal negozio.-Vai!- lo prendo per mano e lo trascino verso quel signore che ci ha scattato la foto.-Ecco a voi- ci porge il foglio con la caricatura. Sorrido guardandola. Poi mi soffermo sulla faccia di Harry. Una smorfia. Alzo lo sguardo verso di lui. In questo momento è uguale alla foto e gli scoppio a ridere in faccia. Paghiamo l’uomo e torniamo a fare un giro.
Guardo l’orologio.
-Harry abbiamo ancora dieci minuti,ti va di fare qualcosa?- gli domando guardandolo negli occhi.
Mi guarda un secondo a labbra serrate poi si avvicina al mio orecchio,dischiude le labbra ma in quel preciso istante parte l’altoparlante.
-Tra venti minuti il centro chiuderà,vi preghiamo di dirigervi verso l’uscita-
Sospira e si allontana.-Vieni andiamo,la zia ci aspetta-
Arrivati all’uscita mi siedo alla panchina ed Harry rimane poggiato accanto a me al muro. Aspettiamo circa dieci minuti ma di mia zia non c’è neanche l’ombra. Mi metto le mani nei capelli e mi alzo.-Ascolta Harry andiamo a cercarla,ho paura si sia persa-
-Quella conosce il contro commerciale meglio di te,mi sembra strano-
-Ma Harry non si sa mai-
-E va bene,andiamo a cercarla-
Dopo circa dieci minuti che giriamo non c’è più un’anima.
-Harry,andiamo via,perché mi sa che è uscita- annuisce e corriamo verso l’uscita,facendo in tempo in tempo a passare dalla porta scorrevole. Troviamo mia zia seduta esattamente dove prima ero io.
-Eccoci zia- diciamo assieme con il fiatone.
-Finalmente ragazzi miei,temevo di avervi perso- ci accarezza i visi in maniera disumana.
-Aria  ti ho comprato una cosa gioia mia- mi porge una busta e poi ne porge una ad Harry.-Ed anche a te Narry,giusto un pensierino-
Apro la busta e trovo un paio di boxer. Guardo sconvolta Harry che scoppia a ridere. Harry apre la sua busta e trova un reggiseno. Gli scoppio a ridere in faccia. Ci scambiamo le buste.-Questo è tuo- diciamo assieme.
 
-Papà,non ti permettere più a mandarci in giro con la zia- dico sbattendo furiosa la porta di casa.
-Si è beccata una multa. PER AVER SBAGLIATO CORSIA-
-Aveva gli occhiali?- chiede mio padre aggrottando le sopracciglia.
-Sì-
-Oh…-
-Comunque ragazzi domani si va in barca con la zia-
-Che cosa?!- urliamo io ed Harry.
***
-Sveglia Aria!- dice mio fratello levandomi le coperte di dosso.-Sta zitto!- gli sbatto una mano in faccia.-Svegliaaaaaa- mi urla nell’orecchio.
-Harry non fracassare le palle o fracasso io le tue-
Silenzio.
-C’mon!Dobbiamo andare in barca!- urla mio padre dal piano inferiore.
-Un motivo in più per non alzarmi- affondo la faccia nel cuscino.-Dimmi che ore sono- aggiungo.
-Le sei-
-MA VAFFANCULO VA!TORNA A DORMIRE!- mi giro di fianco.
-E va bene-
Silenzio per circa 5 minuti.
Sorridendo mi giro sull’altro fianco. Apro gli occhi.
-AHHHHHHHHH!- urlo cadendo dal letto e sbattendo la testa sul comodino,facendolo rovesciare e cadere su Harry,che prende a saltellare per tutta la camera tenendosi il piede disgraziato.
-Che volevi fare?!MANIACO!- dico alzandomi ed indicandolo. Con il dito medio.
-Ragazzi che sono questi rumori?!- dice mio padre entrando in camera con una mazza da baseball in mano. Lo guardiamo aggrottando le sopracciglia.
-Papà mi ha fracassato un piede!-
-A me i maroni!-
-Li avete fracassati a me i maroni!Ora!TU PREPARATI!TU NON ROMPERE E FILA IN SOGGIORNO!- va via sbattendo la porta.
-E non sbattete la porta!- rientra in camera per poi richiuderla anche peggio di prima.-Harry facciamo un patto-
***
Mia zia entra dalla porta di casa con minimo 20 kg di roba. Solo attrezzatura. No cioè mo ti pretendi che te la porti io?Non hai capito. C’è Harry per questo.
-Aria mi dai una mano?-
Aspetta mo. Io dico Sei entrata in casa con tutta quella roba giusto per il piacere di vedermi sgobbare e riportarla fuori?
-Harry!Scendi un secondo!- dico guardando su per le scale.
-Dimmi Ar…Wow- dice guardando il cumulo di roba.
-Lo sai che te le caricherai tu,no?- gli dico sorridendo.
-Non hai capito niente- incrocia le braccia.
Questo lo credi tu.
 
-Sei crudele-
-Lo so- sorrido gettandomi in mare.
-Ma perché ogni volta me le devo caricare io?-
-Sei Fido giusto?- sorrido spingendolo giù dal materassino.-Strunz- sputa l’acqua bevuta. Non a causa mia.
Prima che possa salire prende l’elastico del costume e lo tira via,slegandolo in modo da farmi cadere ancora in acqua.
-Ma che hai contro il mio costume?!-
-Mi piace. Lo voglio- scoppia a ridere.
-Ragaaaaaazziiiiiiii-
Oh no… Anche zia Pearl no.
-Harryyyyyyy- no anche Tracy no…
Mio fratello cade giù dal materasso nel tentativo di non farsi vedere. Inutile. Fottuto.
-Nascondimi- dice per poi tornare in acqua.
-TRAAAACYYYYY HARRY SI TROVA QUI!- lo indico ridendo.
-Stronza- dice spingendomi via e tornando su,mentre Tracy gli corre incontro in stile baywatch.-Me la pagherai cara-
-Carta di credito o contanti?-
-Non sei divertente!- dice affondando mentre Tracy lo tira giù dopo essersi buttata su di lui in stile scoiattolo volante.
-Ariaaaaaaaa- OH NO. ANDY NO.
Mi corre incontro sorridendo. Uccidetemi.  
-Harry cazzo nascondimi!- spingo Tracy via da mio fratello tirandola per capelli ed il riccio mi salta sulle spalle.-Stronzo!- dico affogando lentamente.-Stai zitta senò ti scopre- dice ridendo.
Lo butto giù e prendo un respiro a pieni polmoni trovandomi difronte Andy.-Ciao Aria!- mi salta sopra facendomi affogare. Ancora.
 
 
Mentre Tracy imbocca mio fratello stile nanna,pappa e cacca,seduta tra l’altro sulle sue gambe,Andy cerca di abbracciarmi perché secondo il suo intelletto ho freddo. 40° all’ombra. Io ho freddo?
-E scollati!- lo spingo via,mandandolo a finire contro il bordo della barca,e facendolo cadere in acqua,mentre il mezzo traballa.
Mi guardano tutti minacciosamente.-Mi ha rotto ok?Ok.-
Tracy torna a rimorchiare mio fratello mentre Andy torna sulla barca già a braccia aperte pronto a corrermi incontro.
-Tranquilla Aria,so che è stato solo un brutto incidente e so che non era di tuo proposito,quindi ti perdono- mi strizza una guancia.
Intanto il riccio guarda la scena ridendo,e soffocando appena la bionda gli ficca in bocca una fetta di anguria.
Ce la farò a sopravvivere alla furia di questa famiglia disagiata?
No.
Simple but effective.
 
Sbatto furiosa la porta in faccia a mio fratello,che si massaggia il naso.-IO NON CI TORNO A MARE,NON CON QUELLI!-
-Calmati Aria- dice mio padre aprendo la porta a quel disgraziato di Harry.
-NON POSSO CALMARMI CON UNO DEL GENERE CHE CON 40° ALL’OMBRA TI ABBRACCIA. DICEVA CHE AVEVO FREDDO. NON LUI. IO.-
Salgo su per le scale.-ED ORA MI FACCIO UNA DOCCIA- sbatto furiosa la porta del bagno. La riapro.
-E NON SBATTETE QUESTA CAZZO DI PORTA- urlo richiudendola.
Apro il getto dell’acqua e mi butto nella doccia. Dopo due secondi sono di nuovo fuori. –Cazzo. Cazzo. Cazzo.Cazzo. Cazzo!- urlo saltellando a causa dell’ustione dovuta all’acqua bollente.
Provo a regolare la temperatura. Rientro nella doccia ed esco fuori di nuovo. Stavolta è fredda. DIO DEI RUBINETTI, AIUTAMI TU. Dopo circa mezz’ora,passata a tentativi,fregandomene della temperatura entro nella doccia.
-AHHHHH IL SAPONE NEGLI OCCHI!- urlo girandomi verso la tendina nel tentativo di prendere l’asciugamano.
-Tieni- Harry me lo porge.
-Grazie-
Aspetta.
-CHE CAZZO CI FAI TU QUI?!?!?!?!?!?!?!?!?- lo spingo via coprendomi con la tendina.-VAI VIA O TI CASTRO!-
Nell’arco di 5 secondi è fuori.
No.
La cosa non è normale.
Lui non è normale.
Io non sono normale.
La mia famiglia non è normale.* non che questa storia lo sia *
Dopo cinque minuti esco dal bagno e lo prendo a colpi di phon.
-COME. TI. SEI. PERMESSO?!-
-Ahio!-
-Idiota!-
-Ahio!-
-Beccati. Questo. E questo. E questo!-
-Qualche anno fa non avresti avuto problemi!- mi blocco rossa in viso più che altro perché sono incazzata.
-CORRI. O. TI. UCCIDO.-
Inizia a correre lungo le scale,lancio l’aggeggio che va a schiantarsi contro il muro,disintegrandosi sotto gli occhi divertiti di mio padre.
-ORA PER COLPA TUA NON MI POSSO ASCIUGARE I CAPELLI. CAZZO.-
-Aria smettila di dire cazzo,sei volgare-
-VUOI CHE PIGLIO TE A MAZZATE?!LA SCARPA LA VUOI TU O LUI?!VOLENDO NE HO DUE!-
-Io non ho detto niente. Colpa sua- indica Harry che spalanca la bocca.
-Tu non puoi essere mio padre!Sono stato adottato!Dimmi la verità!-
Entro in camera furiosa.
 
-Che cosa?!- dico guardando confusa mio padre.
-Che cosa?!- dice Harry guardando confuso sia me che mio padre.
-Che cosa?!- diciamo insieme.
-Smettetela. Sì. Andrete per due settimane da zia Pearl-
-NO!- mi alzo in piedi incrociando le braccia.-Neanche morto!- mi segue a ruota mio fratello.
-Ti uccido e magari poi si vede- lo guardo ancora incazzata per la storia del phon.
-Dai è solo per due settimane-
Che padre di pou.
Sì perché ho deciso di non essere volgare.
-Muori- mi dice incrociando le braccia.
Figlio di….buona donna che non può essere la mia stessa madre.
-Tu- sorrido innocentemente.
-E comunque dici così solo perché te ne starai per fatti tuoi a casa a rimorchiare con qualcuno!- sbotto indicandolo minacciosamente.
Spalanca la bocca sconvolto mentre il riccio ride.-NON RIDERE!- dice mio padre.
-Perché da zia Pearl?-  domando rassegnata,sedendomi.
-Perché io non vi sopporto più!- dice serio.
Puttrocco… stupido padre.
-Non è giusto però- si aggiunge Harry.
Ma riccio perché per una volta non sei volgare?Quella adottata sono io altro che te.
 

Holaaaaa