Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Bella88    27/10/2004    0 recensioni
“Ogni persona volente o non volente ha un lato oscuro e un lato buono, in certe persone prevale più il primo e in altre più il secondo. Ogni persona nella propria vita compie delle scelte che portano delle conseguenze, e a volte capita di chiedersi cosa poteva capitare se invece di quella scelta ne veniva fatta un’altra. Ogni nostro piccolo gesto condiziona il nostro futuro. Se compio quel azione cosa succede? E se non la compio? C’è un mondo dove non sono state fatte le scelte di Harry & Co. e dove il presente è diverso da quello che noi conosciamo.”
Genere: Avventura, Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Erano passate un paio d’ore e Draco ancora non era tornato.
“Orami sto preoccupando! … Dove sarà finito Draco? E se lo avessero preso?”
“Ginny datti una calmata! … Draco se la sa cavare da solo!”
Le rispose il fratello e proprio in quel momento il ragazzo dai capelli ossigenati si materializzò.
“Dovresti ascoltare tuo fratello!”
A quella voce la ragazza si girò verso il proprio ragazzo e gli gettò le braccia al collo.
“Ho scoperto cosa sta succedendo là fuori!”
A quelle parole Harry si avvicinò all’amico.
“Parla!”
”Sono qui per noi! … Tutto il loro interesse per l’altro tuo stesso l’hanno perso sapendo quello che avevano qui … qualcosa di molto più appetitoso!”
“Dobbiamo fare qualcosa! … Se lo prendono è la fine per noi … e per loro …”

“Mi sono letteralmente stancato del loro comportamento! … Sicuramente quei ragazzacci ,senza neanche una traccia di educazione, sanno qualcosa!”
Disse il professor Piton letteralmente scocciato. A quel punto decise di affrontarli e scoprire cosa sapevano.
“Non agire d’impulso Severus!”
Detto questo Silente decise di avvicinarsi ai ragazzi.

“Desidero che voi mi seguiate!”
“Perché?”
Chiese Ginny.
”Perché credo che voi dobbiate delle spiegazioni a tutti quanti!”
A quelle parole i ragazzi rimasero in silenzio.
“Harry dobbiamo dirglielo! Forse potranno aiutarci!”
”NO! HERMIONE NON POSSIAMO!”
”INVECE DOVREMO!”
”NON SI DISCUTE!”
”Harry … ti prego … fallo per me!”
A questa affermazione il ragazzo non riuscì a ribattere, e così decisero di seguire il preside.

“Per favore, voglio l’attenzione di tutti voi!”
Disse Silente a tutti i presenti.
“L’inganno non è mai la strada giusta!”
Disse l’anziano uomo ai ragazzi prima di lasciarli.
“Se dobbiamo tenere un discorso, facciamolo come si deve!”
Disse Luna, salendo sul tavolo, per poi essere imitata dagli altri.

“Sono proprio curioso di sentire che cosa hanno da dire!”
”Hai ragione Harry! Anche a me non convincono!”
Disse Ron.

“Credo che per potervi far capire ciò che facciamo e come ci comportiamo, dobbiamo iniziare dall’inizio … quando tutto cominciò …”
Disse molto lentamente Harry.
“Dopo il mio primo anno ad Hogwarts incominciò l’ascesa di Voldemort …”
A quel nome molti tra i presenti sussultarono.
“… ancora paura per questo nome? … Non potete immaginare ciò che ha fatto! … Le nostre difese erano modeste e “tu-sai-chi” …”
Disse alzando gli occhi al cielo.
“si riprendeva velocemente … troppo velocemente e io non riuscì a impedirgli di prendere la pietra filosofale … da quel giorno la distruzione più totale … iniziando dall’attacco a Hogsmeade che provocò molti morti tra studenti e professori di Hogwarts e anche molti feriti …”
Harry fece una pausa, si vedeva che ciò che diceva gli provocava molto dolore e Draco vedendolo così decise di continuare al suo posto.
“Non riuscivo a credere che mio padre fosse una di quei figli di puttana … mi dicevo che aveva fatto bene … ma quando vidi tutti quei cadaveri … quando vidi mia madre … esamine che tirava l’ultimo respiro … l’ho odiato con tutto me stesso … aveva attaccato lo stesso sapendo che sua moglie e suo figlio erano presenti … Misi insieme tutti i pezzi e capii molte cose grazie anche ai miei migliori amici … e mi unì a loro, con la promessa di vendicare mia madre e vedere la fine del potere oscuro.
Poi il ragazzo si girò verso sé stesso.
“Mi fa ribrezzo vedendomi com’ero! … Ti ucciderei senza pensarci due volte, sai? … Sei solo uno stupido bambino viziato, troppo pauroso per capire veramente che quello che tu credi non ti proteggerò ma ti distruggerà!”
Poi distolse lo sguardo e continuò.
“Le nostre difese si indebolivano … e i membri dell’Ordine non ci facevano partecipare a niente, perché volevano proteggerci! Che cazzata! Noi volevamo combattere e non stare con le mani in mano mentre gli altri morivano! E così contro tutto e tutti formammo il nostro esercito l’E.S.! quando lo scoprirono si incazzarono di brutto ma non riuscirono a fermarci, perché la verità è che avevano bisogno di noi!”
Draco si fermò vedendo che Ron voleva parlare.
“Non immaginate a che allenamento ci siamo posti pur di essere in grado di fronteggiarli. Abbiamo allenato il fisico, la mente e lo spirito Siamo riusciti, ognuno di noi, ad acquistare poteri immensi. Mentre intorno a noi le perdite crescevano. Ho perso mio fratello Percy e sua moglie Penelope, avevano un bambina di appena 3 mesi alla loro scomparsa di cui ora si occupano mio fratello Fred e Katie, momentaneamente prigioniera. Ho visto la mia famiglia distruggersi George prigioniero, mio padre rapito e torturato ed infine Charlie morto pochi giorni fa. Abbiamo dovuto pagare anche per tradimenti di persone che credevamo sincere … come ad esempio il professor Piton che non ci ha pensato due volte a venderci e tornare dal suo vecchio padrone causando le morti della McGrannit, di Vitius la cattura di Sirius, Hanfgrid e chi più ne ha più ne metta!”
Disse con molto rancore nel cuore prima di rilasciare la parola ad Harry.
“Abbiamo bisogno del seme della speranza per salvare il nostro Mondo. Hogwarts è stata rasa al suolo e tutto ciò che una volta brillava ora brucia e muore … non abbiamo molto tempo!”

Quando il ragazzo finì di parlare la porta di spalancò, facendo entrare innumerevoli mangiamorte.
La maggior parte dei ragazzi si nascose e pochi altri, insieme ai membri dell’Ordine e ai ragazzi che poco prima parlavano si cimentarono nel combattimento.

Harry sguainò la sua katana e con estrema agilità atterrò numerosi mangiamorte. Più combatteva, più la sua rabbia e odio verso tutte quelle persone aumentavano. La sua spada diventò inarrestabile e intorno a lui si creò una barriera protettiva.

Luna sembrava una ballerina impazzita che lanciava i suoi shuriken apparentemente a casaccio, ma che invece colpivano bersagli precisi. Con la sua capacità di poter controllare gli elementi alternava shuriken infuocati ad fortissime raffiche di vento per poi passare ad onde soffocanti ad radici che spuntavano dal nulla e colpivano numerosi mangiamorte immobilizzandoli.

Draco con il suo bo alternava colpi ben assestati paralizzanti ad attacchi mortali, aprendo il bo e sfoderando le due lame affilate. Tra la sua agilità nel muoversi e trasformarsi disorientava chiunque avesse intorno.

Hermione benché non molto in forze non voleva assolutamente starsene in un angolo, voleva combattere. E così si lanciò nella battaglia estraendo i suoi sai e materializzandosi e smaterializzandosi continuamente lasciando il tempo agli avversari di avvertire solo i colpi da lei scagliati senza mai localizzarla.

Ron si muoveva rapidità e facendo muovere con incisività i nunchako colpendo numerosi nemici e con il suo potere, con una semplice alzata di mano poteva uccidenderlo modificando semplicemente la loro struttura molecolare.

Ginny sembrava una furia. I suoi movimenti erano incessanti e iracondi. I suoi shuriken colpivano i mangiamorte con estrema precisione mentre altri li scagliava dall’altra parte della sala con il semplice sguardo.

La battaglia infuriava, fino a quando …

“Bravi! Molto bravi!”
Disse il Signor Oscuro facendo il suo ingresso nella sala.
Tutti si fermarono ad osservarlo impauriti, mentre molti cadevano a terra esausti per la battaglia. Poi con un gesto Voldemort riuscì ad immobilizzare tutti i presenti nella sala e fece segno ai sui seguaci di ricomporsi e mettersi sull’attenti.
“Bene! Bene! Non un Harry Potter … ma due!”
Entrambi gli Harry impazzivano per il dolore, la testa sembrava dovesse esplodergli da un momento all’altro.
Tutti avevano paura, non avevano assolutamente idea di quello che ora sarebbe successo.
“Ma c’è una cosa che voglio! Una cosa che ho scoperto che sta per arrivare qualcosa che mi renderà potentissimo e che mi libererà da quel maledetto di Harry Potter!”
Disse girandosi verso un Hermione quasi esamine ancora con i sai in mano.
“NON OSARE TOCCARLA LURIDO BASTARDO!”
Ma il Signor Oscuro non fece una piega e fece segno ad uno9 dei mangiamorte di portarla a lui.
Harry voleva fare qualcosa ma sembrava incapace a muoversi.
La ragazza non poteva agire in nessun modo aveva paura di quello che avrebbe a lei e …
”… al tuo bambino!”
Disse Voldemort interrompendo i pensieri della ragazza facendo gelare l’atmosfera nella sala poi puntò la propria mano verso il ventre della ragazza.
“Grazie al figlio di Potter il mio potere sarà assoluto e chiunque soccomberà!”
Disse emettendo una risata stridula e fastidiosa e poi iniziò il rito. Hermione urlava dal dolore, era sicura che non ce l’avrebbe fatta, poi il suo ventre s’illuminò come se qualcosa dentro di lei stava resistendo all’attacco.
Harry non ce la faceva ad assistere a quella scena e con tutte le sue forze riuscì a liberarsi dal sortilegio che lo teneva immobile. La testa gli scoppiava, ma continuava a camminare imperterrito e chiunque gli si avvicinava veniva sbalzato via. Il Signor Oscuro continuò imperterrito, fino a quando riuscì avvicinarsi ad Hermione anche se poi cadde a terra e con uno sforzo enorme riuscì solamente a prendergli la mano ma quando ciò accadde scoppiò una luce accecante e quando essa scomparve tutti i mangiamorte e Voldemort sembravano spariti nel nulla.
Al centro della stanza c’erano Hermione ed Harry uno di fronte a l’altro lievitando a mezz’aria, dal ventre di lei e dalla cicatrice di lui si materializzarono due semi che unendosi ne crearono uno grande e brillante. Tutti i presenti nella stanza chiusero gli occhi spinti da una fora sconosciuta e da ognuno dei loro cuori uscirono piccole luci di speranza che entrarono nel grande cristallo che sprigionò un altro fascio di luce che ricostruì tutto ciò che era distrutto e che fece tornata Hogwarts come nuova e che fece guarire qualsiasi ferita provocata in battaglia.
Harry ed Hermione era a terra mano nella mano con gli occhi chiusi.
I loro più cari amici gli si avvicinarono.
“Ragazzi svegliatevi! … Forza! Vi prego!”
Disse Ginny disperata.
Lentamente entrambi i ragazzi aprirono gli occhi e i loro amici gli saltarono al collo felicissimi, quando un pianto soffocato attirò la loro attenzione. Girandosi videro ujn essenza luminosissima che pian piano prendeva la forma di un bambino avvolto in fasce.
Hermione lo prese tra le braccia.
“Il nostro bambino!”
Harry le si avvicinò ed entrambi erano persi nel guardare il loro bambino.

Harry guardò quella scena, vedeva l’altro se stesso e l’altra Hermione e rivedeva dentro di sé suo padre e sua madre, era convinto che anche loro se fossero stati costretti sarebbero morti pur di proteggerlo. Quasi involontariamente fece scendere la sua mano lungo il fianco andando a cercare quella di Hermione che rimase colpita da quel gesto e senza pensarci gliela strinse nella sua.

Domani un altro giorno sarebbe nato e comunque fosse stato, senza dubbio per entrambi le dimensioni, sarebbe stato migliore di quello appena concluso.

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Bella88