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Autore: Lucash99    23/10/2013    1 recensioni
Arriva finalmente il prequel di Un lato oscuro, che svelerà a tutti voi lettori il vero passato di Jonathan e Nél. Un lato oscuro - Le origini sarà l'ultima storia della serie, detto questo buona lettura a tutti!
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Un lato oscuro'
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Il “mostro” stava per essere abbandonato a se stesso, dopo poche ore la sua vita si stava già avviando verso la fine, un neonato non può sopravvivere da solo senza alcuna cura, sarebbe fantascientifico pensarlo, e fu con quelle premesse che i suoi genitori lo appoggiarono al di fuori dell'ospedale, dove nessuno avrebbe potuto trovarlo, o almeno questo era quello che credevano...

“Lì all'angolo... c'é un bambino!”

Il giovane si avvicinò alla creatura e vi trovò vicino un cartellino: “Nél Coynborough”

Il diciottenne, che stava tornando a casa dal lavoro, dopo aver portato il bimbo a casa, pensò a lungo: “dovrei riportarlo alla madre e al padre, ma non ne sono sicuro, se lo hanno lasciato lì ci sarà un motivo, un bambino appena partorito non può certamente essere scappato, quindi questo vuol dire che lo hanno fatto volutamente, non sono certamente delle persone affidabili, se Nél avesse avuto un problema non lo avrebbero trattato in quella maniera, ma avrebbero chiesto aiuto, non posso andare in contro ad un rischio del genere, ne va anche della sua salute. Basta ragionarci sopra, l'importante adesso é che io mi prenda cura di Nél, tutto il resto passa in secondo piano.”

Il dilemma, però, era come comportarsi in quella situazione, mantenere una vita, quando si hanno pochi soldi, é difficile, e lui non era nemmeno sicuro di saperlo fare, ma non mollava, lui non era quel tipo di persona, si rimboccò le maniche e si mise al lavoro.

“Forse qualcosa lo ricordo, ma... mi sembra complicato... come farò a nutrirlo, non so come affrontare la situazione... é appena nato o giù di lì, dovrò comprare il latte e... aiuto, come farò? Adesso i negozi sono chiusi e non ho del cibo adatto a lui, meglio metterlo a letto, domani mattina mi occuperò di fare scorta di pannolini e di qualunque altra cosa gli serva, poi gli darò da mangiare e andrò a lavoro, mi sembra l'unica via possibile, perché se facessi girare la notizia ne verrebbero a conoscenza anche i Coynborough e questo non so cosa potrebbe causare, quindi...”

«Buonanotte Nél.»

Sapeva che sarebbe stata dura, soprattutto economicamente, dato che guadagnava poco, ma lui non demordeva, il destino del bimbo era nelle sue mani, e dalle sue mani, al contrario di quelle dei suoi genitori, non sarebbe scappato.

Il mattino seguente...

“Meglio lasciarlo dormire per ora, quando sarò tornato lo sveglierò e baderò a lui.”

Al ritorno dal supermercato:

“Adesso cosa ci faccio con tutta questa roba? Credo che uscirò pazzo entro poco tempo, ma non devo lasciarmi intimorire.”

Si dedicò a lui per l'intera giornata, non pensò ad altro, a nient'altro che a Nél, poi ovviamente dovette allontanarsi da casa:

“Come faccio? Il bimbo non vuole addormentarsi e io rischio di fare tardi al lavoro, che situazione!”

Dopo aver atteso per altri pochi minuti, riuscì ad uscire senza pensieri, Nél dormiva e Jonathan andava via, per adesso riusciva a cavarsela, ma chissà come sarebbero andate le cose più avanti, quando il Coynborough abbandonato dalla sua famiglia avrebbe avuto bisogno dell'istruzione, il diciottenne, arrivato a quel punto, l'avrebbe mostrato al mondo esterno o se lo sarebbe tenuto sempre e solo per sé? E quando quello sfortunato essere umano avrebbe chiesto dei suoi genitori, l'altro come gli avrebbe risposto? La situazione per lui era difficile da gestire, non poteva divulgare la notizia, ma doveva comunque garantire una vita dignitosa a Nèl; non era certamente ricco e a stento riusciva a mantenere sé stesso, come avrebbe fatto a soddisfare ogni giorno le necessità del bambino? Ciò che era certo era che, a confronto dei Coynborough, lui non avrebbe mai abbandonato quella povera creatura nemmeno se fosse stata davvero malvagia, e neppure se lo fosse diventata in futuro...

 

Cari lettori, vi porgo una domanda: siete riusciti a decifrare il vero significato dell'ultima frase? Se pensate di averlo capito potete scriverlo nella recensione; grazie per aver letto, pubblicherò presto il prossimo capitolo!

 

  
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