Capitolo 13:
Do You Quidditch?
Oliver
Baston.
Ex-Grifondoro.
Ex-Capitano
della squadra di Quidditch della medesima Casa.
Attuale
giocatore professionista.
Dai
capelli castani, e lo sguardo che ha fatto perdere la testa a milioni di
ragazze ma con cui guardava solamente la Pluffa.
Colui
il quale ha il Quidditch nel suo passato, nel suo presente, e nel suo futuro.
Amico
di Harry Potter.
In
una parola, feccia.
Però
feccia fortunata. Indovinate un po’ su che casella capitò Baston? Quidditch.
La
sua prova era in realtà una prova che riguardava tutti noi: consisteva nello
sfidarci ad una partita di Quidditch. O almeno questo fu quello che capimmo
quando il tabellone del gioco si trasformò in un campo in piena regola, con
tanto di palle, di mazze e di scope… Firebolt.
Ma
guardate un po’ voi a cosa dovevo abbassarmi. A fare sport… bah…
Pansy
era in alto al centro del campo, e in mano teneva il baule contente le palle.
-
È la tua prova,
Oliver Baston. Tira fuori il Grifone che è in te e conduci la tua squadra alla
vittoria. -.
Narcissa
e gli altri che avevano già preso posto sul tabellone si riunirono ai
rispettivi gruppi: Pansy ci aveva dato 10 minuti per organizzare le squadre.
-
Mio signore? –
domandò Lucius. – Che facciamo? -.
-
Che dobbiamo fare
Lucius? – domandai. – Il gioco ha deciso così, e noi abbiamo promesso di
rispettare la sua volontà. Lord Voldemort onora sempre le sue promesse. -.
Ma
quella volta lo facevo davvero a malincuore: odiavo il Quidditch. Credevo che
fosse un passatempo senza nessuna utilità, ma che anzi togliesse del tempo prezioso
che avrebbe potuto benissimo essere utilizzato per fare eccezionali pian di
conquista…
-
Ti ricordi dei bei
tempi Lucius? – sentii la voce di Bellatrix.
Malfoy
Senior annuì, inarcando le sopracciglia, e facendo un sorriso pacato.
Funzionava così con Bella, lei e Lucius riuscivano a capirsi con uno sguardo.
-
Avery? – domandò
Lucius rivolgendosi all’uomo alla sua sinistra.
-
Cacciatore. –
assentì lui.
Nott
si fece avanti. – Io sto in porta. -.
-
MacNair, Goyle! –
esclamai io, sentendomi surclassato dai miei Mangiamorte per quella presa di
decisioni improvvise. – Voi fate quelli con le mazze. -.
MacNair
e Goyle mi guardarono con delle espressioni talmente stupite che non potei fare
a meno di chiedere che cosa avessi detto. MacNair si fece avanti. – Non abbiamo
capito bene… intende i battitori? -.
Lo
fulminai con lo sguardo. – Guardami MacNair. Ti sembro uno stupido mago che
passa i suoi pomeriggi a guardare partite di stupidi pompati adorati da tutti
solamente perché sanno stare a cavallo su una scopa e prendere una palla
contemporaneamente? – pretendeva che io sapessi che quelli con la mazza si
chiamavano Battitori roba da matti…
MacNair
fece un passo indietro, spaventato. – No mio signore. -.
-
Ecco. Volevo ben
dire. – poi mi accorsi che ne mancava uno all’appello. – E il Cercatore? -.
Scese
il silenzio. Tutti si lanciarono occhiate interrogative. Nessuno di loro si
voleva prendere quella responsabilità.
Tutti
meno uno.
Un
ragazzo biondo indigeno.
Il
suo nome era Mootai.
-
Mootai sei sicuro? –
domandai.
-
Qualcun altro di voi
vuol farlo? -.
Nessuno
rispose. – Quindi lo farò io. – concluse.
Scambiai
una veloce occhiata con Lucius, e lui capì (stranamente) al volo quello che
volevo dirgli. Gioco sporco su tutta la linea.
Anche
il Circolo delle Piattole si era radunato.
-
Battitori! –
esclamarono i gemelli Weasley.
-
Che forza Fred
prendere di nuovo in mano una mazza contro i Serpeverde! – esclamò George.
-
Sicuro George. – lo
appoggiò il gemello.
Marcus
decise che avrebbe giocato lanciando uno sguardo di sfida a Baston. – Sarò un
Cacciatore. -.
-
Flitt! – lo richiamò
Baston. – Guai a te se provi ad ostacolarci. -.
Il
capitano di Serpeverde fece una smorfia. – Che vantaggio me ne verrebbe Baston?
Blaise! – esclamò. – In squadra! -.
Baston
continuava a guardarlo in cagnesco. – Allora io voglio Angelina. -.
La
Johnsonn fece un passo avanti. – Gli altri in riserva. – concluse lei.
La
Granger teneva per mano Arlecchino Weasley e sua sorella la Piattola. Lo
Sfregiato aveva già la scopa.
-
Potter! –
esclamarono insieme Flitt e Malfoy.
-
Dove credi di
andare? – continuò Malfoy, mentre si passava la sua scopa da una mano
all’altra.
Il
bambino che NON doveva essere sopravvissuto si fermò a guardare Malfoy. – A
giocare. Mi sembra ovvio. -.
-
Non vai da nessuna
parte, Harry! – Lenticchia appoggiò Malfoy. – Sarebbe troppo facile colpirti
per loro se tu ti esponessi in quel modo. -.
-
Ron, non posso
continuare a nascondermi dietro gli altri. -.
-
Non è questo il
momento di fare l’eroe, Sfregiato. – replicò Malfoy.
Potter
guardò disgustato le bende insanguinate che gli coprivano le ferite. – E tu
allora Furetto? -.
Ronald
Weasley lo afferrò per un braccio e lo trascinò indietro. – Fa’ come ti dice
Malfoy per una volta. -.
-
Harry… - la Granger
lo pregò con lo sguardo.
E
alla fine Malfoy ghignò.
Appena
in tempo perché Pansy chiamasse in campo i giocatori.
-
E mi raccomando. –
disse Flitt salendo sulla scopa. – Gioco sporco su tutta la linea. -.
Mootai
era affondato nel divano e lanciava occhiate di sfida a Draco, che ricambiava
pienamente. La Mezzosangue mi sembrava a disagio. Era sempre a disagio quando
si giungeva a quel punto. La partita.
-
E dovevano prendere
il boccino d’oro per te, mamma? – domandò Minni.
La
piccola aveva fatto centro. Infatti se tutti noi ci stavamo giocando le sorti
del mondo loro due si stavano giocando il cuore della Mezzosangue.
Draco
sapeva che Mootai avrebbe fatto di tutto per colpirla, e temeva di non sentirsi
all’altezza di reggere il confronto. Era bravo come Cercatore, certo, questi lo
sapeva, ma intuiva che se il Signore Oscuro aveva scelto Mootai come Cercatore
doveva avere molto talento.
-
No, tesoro. – negò
la Mezzosangue. Bugiarda. E arrossisce perché sa di esserlo.
-
Posso spiegargli io.
– intervenni. – Funziona così, Minerva. La squadra che vince conquista il
mondo. -.
Sorridemmo
entrambi radiosi… conquista del mondo… mi sentivo al settimo cielo solamente a
pensarci, con i cori dell’alleluja intorno a me e io su un bel trono con la
corona e il mio scettro a forma di serpente… tutto sarebbe filato liscio,
niente e nessuno avrebbe potuto…
-
Il nonno la fa
troppo semplice. – mi interruppe Draco. -
…
come non detto. Nulla e nessuno tranne quel pavone di un Malfoy. Mi accigliai,
sprofondando nella poltrona.
-
Beh, se mi facessi
andare avanti con la storia forse tutto, gioco compreso, avrebbe un po’ più di
senso. -.
-
Sei sicuro di
riuscire a sopportarmi alla fine? -.
-
So come tenerti a
bada. -.
Guardai
Mootai prima di ricominciare a parlare.
Erano
in postazione. Tutti pronti a scattare.
Bellatrix
e Flitt si guardavano minacciosi.
Pansy
lanciò la Pluffa.
E
loro due scattarono in avanti prima che Pansy desse il via. E allora tutti gli
altri si sparsero per il campo. Marcus fu più veloce e prese la palla prima di
Bella, e si lanciò verso la porta dove Nott aveva preso posto.
Lucius
gli andò contro con aria minacciosa.
-
Blaise! – urlò
Flitt, passandogli la palla.
Angelina
lo affiancò e adottarono una tattica di veloci passaggi di palla, mentre Marcus
si era portato fino accanto alla porta. Alla fine Blaise lanciò la palla verso
Flitt, che la colpì con la scopa, e Nott non ce la fece a prenderla.
10
a 0 per le Piattole…
-
Ma che fai? – urlò
Bellatrix.
Nott
grugnì. – Tieni Bella! – le passò la palla.
Fred
Weasley le lanciò contro un bolide, ma lei fece in tempo a passarla a Lucius.
-
Ehy, vecchio! –
esclamò Blaise.
Lucius
si voltò verso di lui, e Flitt gli andò addosso in picchiata, cogliendolo alla
sprovvista.
-
FLITT IN POSSESSO DI
PALLA! – urlò George Weasley che evidentemente si stava facendo prendere dalla
partita a tal punto da fare il cronista.
Vide
che un bolide stava andando addosso a Marcus, lanciato da Goyle, e quindi si
buttò in mezzo, colpendolo vigorosamente con la mazza.
Marcus
procedeva bene ma Avery gli comparì davanti praticamente sbucando dal nulla.
Flitt perse la palla, ed Avery riuscì a riportarla a metà campo.
-
Lucius! – gliela
passò.
Lucius
Malfoy in possesso di palla, signori… eh ma cosa mi fate dire? La cronaca?
Mai!… però è difficile non lasciarsi trascinare…
Allora
dicevo… Lucius Malfoy in possesso di palla, ma ecco che la passa a Bellatrix
Lestrange, signori, che procede dimenandosi come una forsennata per non far
avvicinare nessuno. Arriva agli anelli, tira… ma che grande salvataggio in
extremis del portiere Oliver Baston!!! Si lancia sulla palla, alzandosi in
piedi sulla scopa, incurante del pericolo di cadere.
Ecco
che la passa a Blaise Zabini. È il più giovane giocatore della squadra,
sissignori, il più giovane! Ed ecco che Zabini fa una serie di passaggi combi
con il suo compagno di squadra Marcus Flitt… e Bellatrix Lestrange non ce la fa
a intercettare quei passaggi fatti con la precisione di un orologio svizzero.
Ma… GRANDE LANCIO DI BOLIDE DI MACNAIR che quasi disarciona Blaise Zabini!
Mangiamorte in possesso di palla! È Avery ad averla, ed evita i bolidi con
un’agilità non comune. Si avvicina alla porta destra… si accinge a tirare…
Baston si avvicina… TIRA!!! Ma COLPO DI SCENA!!! La tira a sinistra dove
Bellatrix Lestrange compare all’improvviso, che tira e SEGNA!!! Mangiamorte
sale a 10. Parità signori!!! Parità!!!
Baston
non è soddisfatto del risultato. Ma passiamo adesso a controllare la situazione
dei cercatori. Il mio compagno Ronald Weasley potrà dirci di più su di loro.
Imitando
Lenticchia Weasley
Certo,
Signore Oscuro. Osserviamo che i Cercatori scrutano attentamente ogni singola
cellula d’ossigeno per riuscire a veder il boccino che sfavillante gira
indisturbato, e soprattutto non visto, nel campo da gioco. Ma… Draco Malfoy
sembra aver visto qualcosa. Sprona la scopa, e Mootai si lancia
all’inseguimento del boccino… Ma un Bolide taglia la strada e il boccino è di
nuovo perso. Alicia e Ginny qui, vorrebbero dare le loro opinioni tecniche.
Imitando
Alicia Spinnet
Ciao
Ron! Grazie per aver passato la linea. Qui come vediamo il sole batte forte e
questo non rende più semplice il gioco. Infatti i giocatori sono sudati,
affaticati, senza contare che la ricerca del boccino con tutto questo sole. Da
un punto di vista delle scope le squadre sono perfettamente equilibrate, e
l’aerodinamica delle scope aiuta moltissimo le prestazioni dei giocatori. Non è
così, Ginevra?
Imitando
la Piattola
Hai
perfettamente ragione Alicia. Nessuno dei cercatori sembra ancora aver visto il
boccino. Ma siamo sicuri che le squadre siano equilibrate? Le prestazioni delle
scope sono le stesse, ma la squadra dei Mangiamorte è costituita da membri più
esperti delle matricole della squadra delle Piattole. Certo per la squadra del
giovane Baston questo potrebbe rivelarsi un vantaggio se i giocatori sapessero
sfruttare al meglio l’agilità tipica della loro età. Ma torniamo a concentrarci
sulla partita. A te la linea, Tom.
Di
nuovo me stesso
Ecco
allora dunque che…
-
ET!
– esclamò Mootai, parlando per la prima volta da quando eravamo seduti. – Tra
tre anni saremo ancora qui se continui così… la versione accorciata della
partita per favore. -.
-
Ma…
- provai a ribattere.
-
Per
una volta sono d’accordo con Mootai. – intervenne Draco.
Razza
di narcisista che non era altro!
I
bambini si stavano divertendo a quel cambio improvviso di narrazione, e
onestamente anch’io mi divertivo… Minerva ci era rimasta particolarmente male,
e aveva messo su la faccetta triste con tanto di labbro tramolante. Quando
faceva così c’era solamente una cosa da fare.
-
Vieni
sulle ginocchia di nonno. – mi rassegnai.
Era
proprio vero che la vecchiaia rammolliva.
Su
un punteggio di assoluta parità la Johnsonn era in possesso di palla. Ma
finalmente le cose cominciarono a farsi interessanti e le due squadre a giocare
sporco.
Come
chi ha cominciato?
Loro!
…
…
…
ok…
avevano cominciato i miei Mangiamorte, tanto lo so che non vi convincerei del
contrario…
In
pratica era successo che Bella era andò addosso alla Johnsonn. Flitt e Blaise
erano ostacolati, e lei era completamente sola con Bellatrix che le era
praticamente accanto. Le andò contro con una tale velocità che non solo le fece
perdere la palla ma la fece cadere dalla scopa.
-
ANGELINA!
– urlarono la Spinnet e Baston.
Blaise
riuscì a liberarsi di Avery e la afferrò appena in tempo, prima che si
schiantasse sul campo.
-
Tutto
bene Johnsonn? – domandò lui.
-
Non
avrei mai pensato di dirlo, ma grazie Zabini. – lo ringrazio lei, mentre
rientrava in possesso della sua scopa.
Flitt
invece era rimasto l’unico a giocare dei Cacciatori, e dopo essersi finalmente
liberato da Lucius lanciò una veloce occhiata in direzione di Blaise per
assicurarsi che Angelina fosse ancora sana, salva e in grado di segnare qualche
punto. Poi decise di passare al contrattacco. E non in senso difensivo
nonostante le proteste di Baston che gli ordinavano di tornare in difesa. Volò
veloce verso uno dei gemelli Weasley, forse Geroge… o Fred… non importa il chi,
quello che ci importa è che capì al volo quello che Flitt aveva intenzione di
fare. Quindi gli porse la mazza, Flitt la prese e si slanciò contro un Bolide
colpendolo con tutta la sua forza e dirottandolo su Avery, che in quel momento
aveva la palla. E lo colpì. Blaise afferrò la Pluffa, e fece qualche passaggio
con Angelina, finché lei spinta dal desiderio di vendetta verso Bellatrix fece
un tiro ad effetto verso gli anelli, e di nuovo fu goal. 20 a 10 per le
Piattole.
Ma
la partita non sarebbe durata ancora per molto. Si notava benissimo che i due
Cercatori avevano finalmente avvistato il boccino.
Mootai
fu il primo a vederlo. Draco era in svantaggio, ma trattenne Mootai per la
scopa e il Boccino di rimise a distanza di sicurezza dalla mano del nostro
Cercatore.
-
Che
fai? – urlò Mootai. – Sei antisportivo! -.
-
Tzè!
– replicò DD. – Antisportivo un corno! Vai Draco, attacca e conquista Hermione!
-.
Infatti
per loro questo significava prendere quel boccino. Elevarsi sull’altro, sapendo
che Hermione li guardava e che probabilmente sarebbe rimasta col vincitore di
quella sfida. Lo trovate ridicolo?
Anch’io…
Evidentemente
loro non molto, perché continuarono a volare in direzione del Boccino, dandosi
spintoni a vicenda. Di sicuro.
-
Hai
tradito la tua fazione, Malfoy! – lo accusò Mootai.
-
E
tu hai tradito la fiducia della Mezzosangue! – esclamò Draco. – Ho affrontato
un gladiatore per lei, ho lanciato Maledizioni su pantere per lei, ho rinnegato
i miei genitori per lei, non permetterò che sia tu a portarmela via proprio
adesso! -.
-
Io
non ho niente contro di lei! -.
-
La
stavi portando da lui! – altro spintone da parte di Draco.
-
E
chi ti ha mai detto che lui volesse farle del male? -.
Nessun
glielo aveva detto. Aveva fatto tutto da solo.
-
Non
dire sciocchezze. L’ha torturata! -.
-
Perché
lei si è ribellata! – sbottò l’altro. – Lui voleva solamente chiederle di
unirsi a noi. -.
A
quelle parole Draco perse per mezzo secondo il controllo della scopa. Erano l’uno
accanto.
-
È
stata torturata. – ripeté Draco. – E nonostante questo tu stai ancora con lui?
-.
-
È
solamente una Mezzosangue. – minimizzò Mootai.
E
più veloce e più forte di un bolide arrivò diretto un bel sinistro di Malfoy,
che non aveva potuto trattenersi. Fantastico. Gli aveva rotto il naso. Ma non
gliene importava molto. Anzi era contento di averlo fatto. Così imparava ad
insultare la Granger.
-
PENSA
AL BOCCINO! – sentì urlare da DD.
Si
accorse che era quella parte della sua coscienza che fino a quel momento gli
aveva permesso di mantenere il controllo della scopa… quindi DD poteva
controllarlo, senza che se lui ne rendesse conto… la cosa non gli piacque ma
non poteva pensarlo, perché DD l’avrebbe sentito, ne era sicuro. Per la prima
volta da quando li aveva conosciuti diffidò da DD e AD, anche se non sapeva
bene il perché.
Ma
adesso non c’era il tempo per domande idiote. Adesso c’era solamente il tempo
di prendere quel maledetto pezzo d’oro. Spronò la sua scopa e superò finalmente
Mootai, che si sorprese da un tale impeto improvviso.
Tutti
avevano il naso puntato in aria verso di lui.
Si
alzò in piedi sulla scopa. In equilibrio precario. Rischiava di cadere. Ma
doveva prendere il boccino. Doveva farlo perché quella era la partita di
Quidditch del gioco. Baston contava su di lui. Doveva farlo per mostrare a
Hermione quello che lei significava per lui. Doveva farlo per salvare Harry
Potter e la speranza che rappresentava. Doveva farlo per sconfiggere me e
quello che rappresentavo…
-
Questo
è per te, Hermione Jane Granger! -.
Spiccò
un salto, con le braccia tese. Il suo stemma di Serpeverde si illuminò sulla sua
divisa. Afferrò il boccino.
E
dopo fu Hogwarts.
Ed
ecco che vi lascio con grandi interrogativi, credo. Non temete!!! Il prossimo
capitolo contiene tutte le risposte… magari se nelle recensioni mi scrivete le
domande vedo di infilare anche quelle, per chiarire meglio… insomma siete tutti
un po’ partecipi del prossimo capitolo… che, purtroppo (o per fortuna, dipende
se la storia vi piace o no) sarà l’ultimo… o forse il penultimo, se decido di
scrivere anche un epilogo... lo so che ho detto la stessa cosa anche 6 capitoli
fa e invece sono ancora qui a rompere con la storia… ma questa volta sono seria…
Spero
in ogni modo che questo capitolo vi sia piaciuto. Secondo me la partita era una
po’ (ok, molto) banale ma il progetto originale la prevedeva e non me la
sentivo di cambiare. Ho voluto inoltre provare a cambiare stile, infilando in
mezzo la cronaca della partita, ispirandomi alle cronache delle gare di F1
(avevo in mente la voce di quei commentatori mentre scrivevo xD).
Ma
basta parlare. Ho parlato anche troppo.
Lasciamo
che siano i miei ringraziamenti a parlare.
-
IaiaMalfoy_4ever:
aggiornato il prima possibile! Spero che questa specie di “sfida collettiva”
del gioco ti sia piaciuta!!! Sono curiosa di sapere cosa ne pensi!!! Bacio!
-
DamaArwen88:
Mootai ha perso. Game Over. Ha fatto perdere l’intera squadra… povero Mootai.
Non vorrei essere nei suoi panni… immagino la reazione del Signore Oscuro… nel
prossimo capitolo ovviamente! Intanto dimmi che ne pensi di questo!!! Bacio!
-
Fedy94:
grazie 1000!!! Sì… beh sono le idee folli che mi vengono sotto la doccia… xD…
Sono contenta che tu abbia riso in alcuni pezzi, e che tu sia riuscita ad
apprezzare anche la serietà di questa storia… che comunque sì, prende tempo e
fatica abbastanza, più che altro per inventare tutta questa roba, e poi la
fatica di metterla per iscritto (che pigra che sono xD). Spero che ti sia
piaciuto anche questo capitolo. Grazie ancora! Bacio!
-
Luna
91: ho letto la tua fan fiction, mi piace!!! Poi volevo dirti che sì, Lucius io
me lo immagino innamorato di Narcissa… innamorato in un modo tutto suo però,
impenetrabile. Spero che ti sia piaciuto questo capitolo!!! Bacio!!!
-
Diddola:
non ti saresti aspettata una cosa del genere? Ti dirò la verità… nemmeno io. Mi
è venuta l’ispirazione perché mentre scrivevo su i-Tunes è partita la colonna
sonora del Gladiatore e mi sono lasciata un po’ trascinare… e perché io amo la
Roma antica!!! Mi auguro che questo capitolo ti sia piaciuto!!! Bacio!!!
-
Myki:
oh! Finalmente!!! XD sei una veggente Marti, riesci a prevedere i miei
commenti! XD Certo che ci infilo Roma. Sono coerente e fedele io. Sono contenta
che ti sia piaciuto come ho rappresentato la situazione di Draco e il
personaggio di Lucius. Spero che in questo capitolo ti piaccia!!! Bacio!!!
-
Ki_chan:
si solleva un mistero su DD… eheh… spero che questo capitolo ti sia piaciuto!!
Bacio!!!
E
inoltre grazie 1000 a tutti coloro che mi hanno aggiunta tra i preferiti!!!
Alla
prossima,
@matrix@