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Autore: Sere 98    26/10/2013    3 recensioni
Sam non è una ragazza come tutte le altre...o forse la è ma non riesce a riconoscerlo e come potrebbe del resto?
Sam è stata abbandonata quando era ancora piccolissima trascorrendo l'intera infanzia per tutti i centri d'accoglienza sparsi per il territorio Britannico finché un giorno non incontra un bambino più perseverante,testardo e comprensivo degli altri che osa entrare in contatto con la persona scossa,arrabbiata e difficile qual'è Sam, ma anche l'inserimento nella famiglia Tomlinson non l'aiuterà ad aprirsi e a fidarsi delle persone,almeno finché un ragazzo strafottente quanto affascinante non si intrometterà nel suo passato fino a riportare alla luce la parte più nascosta di lei riportandola alla vita
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
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SAM'S POV


Mi svegliai sbattendo leggermente le palpebre, la finestra sopra al letto era aperta e i raggi del sole illuminavano la stanza; per la prima volta potevo sgorgerne i lineamenti e percepire la posizione dei vari oggetti.
Le pareti erano blu, blu scuro, un blu più intenso del cielo della notte; non c'erano molti mobili, ma in compenso le pareti erano interamente tappezzate di foto.

Io amo le foto. Osservarne una significa guardare indietro per una volta e non classificare questo gesto come una cosa negativa, una senzazione che puoi avere solo con le foto, ognuna con la sua storia particolare da raccontare.
Mi alzai dal letto appoggiando i piedi su un morbidissimo tappeto grigio, le cavaglie mi facevano male e mi accorsi appena del fatto che faticavo a sorreggere il mio stesso peso, ero debole, ma felice, mi avvicinai ad una parete forse lasciata volontoriamente più sgombra delle altre; c'erano due foto, una ritraeva Harry da piccolo con una donna sorridente che lo teneva in braccio, doveva essere sua madre perché entrambi avevano lo stesso sorriso; l'altra foto ritraeva una bambina che spingeva un'altalena sulla quale un piccolissimo Harry rideva contento, sorrisi a quell'immagine, Harry non mi aveva mai parlato della sua famiglia, ci misi un po' a notare che in nessuna delle foto appese era presente il possibile padre di Harry.
Sfiorai con il dito la prima foto che avevo guardato ma l'entrata improvvisa di Harry nella stanza mi fece sobbalzare
-Ehi che ci fai in piedi?- mi disse richiudendo la porta con il piede.
In mano aveva un vassoio e sembrava molto concentrato e impegnato per riuscire a posarlo sano e salvo sul comodino
-Buongiorno anche a te- gli dissi incrociando le braccia, Harry posò delicatamente il vassoio prima di alzarsi verso di me e sorridere, mi avvicinò a lui prendendomi per i fianchi prima di lasciarmi un leggero bacio sulle labbra
-Buongiorno- mi disse aprendosi in un sorriso che avrebbe illuminato l'intero universo
Scesi lungo il suo petto afferrandogli le mani che mollarono i miei fianchi

-Dov'è tuo padre?- chiesi voltandomi prima verso le foto e poi verso Harry, la sua espressione dolce e protettiva era diventata totalmente fredda e seria, mi diedi la colpa di quel cambiamento così radicale.
Harry si staccò da me, si sedette sul letto unendo le sue mani e appoggiando i gomiti sulle ginocchia, poi tornò a guardarmi accennando ad un piccolo sorrisetto nervoso

-Io non ho un padre...- mi disse serrando le labbra, quella confessione mi fece quasi barcollare, dovetti appoggiarmi al muro con la schiena per essere sicura di non farlo davvero
-H..Harry io...-
-Non importa...non lo sapevi...- mi disse fissando il pavimento

Piegai leggermente la testa mordendomi il labbro inferiore, fra me e Harry c'era un'abisso di differenza anche in quel piccolo gesto, io lo facevo quando ero nervosa o dispiaciuta, lui quando era particolarmente contento; mi staccai dal muro camminando leggermente verso di lui, il letto era spinto contro il muro opposto, mi sedetti accanto a lui appoggiandomi però con la schiena contro la parete mentre lui rimase sul bordo dandomi le spalle
-Come è sucesso?- 
sapevo che chiedergli costantemente di suo padre non era una delle idee migliori che potesse capitarmi di pensare in quel momento, ma io avevo bisogno di conoscere e comprendere il dolore di Harry più di chiunque altro, percepirne le varie sfumature, ascoltarne le melodie per poter scrivere un nuovo racconto
-Lui ci ha abbandonato quando ero molto piccolo...-
 -Ci?-
-Me,mia madre e mia sorella...-
-Sono le donne delle foto?-

Harry alzò timidamente lo sguardo verso la parete di fronte a lui prima di annuire stancamente
-Ti fa male tornare qui?-
-Se fosse così non ci sarei tornato non credi?
-No Harry...tu per me potresti fare di tutto- racchiusi tutte le mie emozioni in una frase che sembrava tradurre anche le sue
-Sto bene Sam- si spostò vicino a me appoggiando un braccio contro al mio, dopo qualche minuto di silenzio Harry tornò a guardarmi sorridente

-Ti ho portato la colazione-
-Addirittura!- dissi ridendo
Harry si avvicinò al comodino prelevando una tazza di porcellana bianca e porgendomela
-Ho tirato fuori il servizio buono solo per te- mi disse facendomi l'occhiolino
-Mi sento onorata- risposi incominciando a sorseggiare lentamente il mio the
-Come ti senti?- chiese mentre anche lui beveva il suo
-Un po' debole, ma sto bene-
-Ti gira ancora la testa?-
-No-
-Hai ancora i brividi?-
-No-
-Ti senti...-
-Harry, sto bene!- lo bloccai ridendo prima che potesse dire qualcos'altro
-Mmm- Harry prese la mia tazza avvicinandola alla sua sul comodino -Fammi controllare- 
In un attimo mi ritrovai sotto di lui, le sue mani che scorrevano delicate sopra al mio corpo

-Controlliamo il respiro...- sussurrò prima di appoggiare le sue labbra sulle mie, io affondai le mie dita nei suoi ricci mentre lui manteneva il suo peso sugli avambracci 
-I riflessi...- la sua bocca si spostò sulla mia mascella, sul mio collo e poi dietro all'orecchio, ogni piccolo bacio era l'equivalente di una leggera scossa elettrica dentro di me, un nuovo piccolo brivido che percorreva l'intera lunghezza della mia schiena
-I muscoli...- le sue mani si spostarono sulle mie cosce accarezzandole dolcemente, ebbi un piccolo sussulto quando il suo dito ne percorse la lunghezza fino a passare al loro interno, lui sorrise a quella mia azione
-Shh lo so che non sei pronta tesoro- mi disse appoggiando la fronte alla mia -Dovrò farti soffrire ancora un po'-
-Idiota...- gli sussurrai prima di attirarlo a me
-E' così che si tratta un dottore?- mi chiese baciando il mio labbro inferiore
-Solo quelli come te- dissi spostando il viso nell'incavatura fra collo e spalla, Harry mugolò rumorosamente quando morsicai leggermente una parte di pelle del suo collo, rimasi su quell'area per un bel po', baciandola, mordendola, fino a quando il rosso acceso del sangue portato in superficie non si fece viola
-Ti amo...- mi disse lui in un sospiro tremolante
-Anch'io- gli dissi prima di abbracciarlo.
***

HARRY'S POV


-Vuoi farti una doccia?-
-Puzzo così tanto?-
-No, solo immaginavo volessi farla-
-Indovinato-
-Il bagno è in fondo al corridoio a destra, nel mobiletto bianco troverai gli asciugamani puliti-
-Grazie- le sue labbra sfiorarono le mie in un bacio giocoso, quasi rubato; guardai i suoi piccoli piedi muoversi veloci verso la porta del bagno e non riuscii a trattenermi dal sorridere.
Abbandonai la testa all'indietro chiudendo gli occhi, la mia estasi venne improvvisamente turbata dal vibrare rumoroso e costante del mio telefono, tastai pigramente il comodino prima di trovarlo
-Pronto?- risposi con un filo di voce
-Harry?-

" Merda..." imprecai dentro di me 
-Ehi ciao come stai?- cercai di sembrare il più disinvolto possibile
-Dov'è mia sorella?- la voce all'altro capo della cornetta stava facendosi via via di un tono più alto
-Ehi stai calmo devo solo...-
-Stai calmo un cazzo Harry! E' praticamente una settimana che sto cerando di chiamarti e sei sempre irraggiungibile!-
-Mi dispiace Louis è che le cose non sono proprio andate come speravo-
-Mia sorella sta bene? Voglio parlare con lei, passamela!-
-E ' in bagno ora, ma tu dove sei ?!-
-Sono a Londra...vicino alla tua macchina precisamente-
-Cazzo...la mia macchina! -posai una mano sulla fronte ricordandomi del mio veicolo parcheggiato chissà dove 
-Ho preso le chiavi di scorta dalla tua roulotte, te la riporto indietro io, ma dove siete?-
-Siamo a casa mia, ad Holmes Chapel-
-Va bene...posso raggiungervi?-
-Certo! Tua sorella ne sarebbe felicissima, le manchi molto-
-Manca molto anche a me, ma con cosa ci sei arrivato lì?-
-Con la macchina di Liam-
-Porca....-
-Sì lo so-
-Va bene allora riporterò indietro quella di Liam quando me ne vado-
-Tu con cosa sei arrivato a Londra?-
-Con quella di Zayn- sentivo che stava per ridere ma io lo precedetti
-Non è possibile...-
-Non è possibile che qui l'unico che non abbia una macchina sia io che sono il più grande!-
-Se guidi come tua sorella è meglio così-
-In che senso?-
-Niente te lo racconto dopo-
-D'accordo, a dopo Harry-

Appoggiai il telefono sul comodino, dove si trovava prima, poi mi alzai dirigendomi verso la porta del bagno, origliai indiscretamente, sorrisi percependo la voce morbida di Sam confusa dallo scrosciare del getto idrico, bussai
-Amore?- nessuna risposta, eppure l'acqua aveva smesso di scorrere, ebbi paura che il caldo mischiato al vapore e alla febbre già presente avesse comportato un abbassamento di pressione con conseguente perdita dei sensi
-Sam?-
nessuna risposta, di nuovo; non ci pensai due volte, entrai velocemente, davanti a me, Sam spaventata dal mio ingresso violento se ne stava in piedi tremolante, coperta solamente da un asciugamano candido, i capelli bagnati che le ricadevano sulle spalle umide, dopo i primi istanti di sorpresa vennero quelli in cui mi fermai ad ammirarla in tutto il suo splendore
-Che ci fai qui?- Sam mi risvegliò dal mio momento di idolatria
-No sc...scusa è che non rispondevi e quindi io...- Sam era visibilmente in imbarazzo ma sembrava che stesse cercando di trattenersi dal non ridere
-Scusa- le dissi prima di uscire, chiusi la porta alle mie spalle appoggiandoci la schiena, poi mi portai le mani al viso facendole scorrere fino alla fronte e poi dietro alla testa
-Oh mio Dio...- sussurrai cecando di calmare i miei respiri -Cazzo Harry stai calmo...- mi ripetevo fra me e me, pensai che un modo ottimo per distrarmi fosse lavare la macchina di Liam, dopotutto l'avevo fatto arrabbiare non poco ultimamente e poi era passata da un colore nero luminoso ad un grigio spentissimo mischiato al marrone. Si, avrei fatto decisamente bene a lavarla.
Andai in camera, mi infilai una camicia di jeans e feci dei risvolti fin sopra il gomito, poi misi dei pantaloncini bianchi e mi diressi verso il ripostiglio per recuperare tutto quello che mi serviva.


SAM'S POV


Il mio viso ci mise quasi venti minuti a ritornare del suo colore originario, era passato a nuove ed alternative sfumature di rosso quando Harry era improvvisamente entrato in bagno trovandomi ricoperta solamente di un sciugamano; asciugai i capelli con un phon e li pettinai.

Feci un lungo sospiro, avrei dovuto attraversare il corridoio in intimo e la presenza di Harry avrebbe sicuramente reso il tutto più difficile; aprii cautamente la porta guardando a destra e a sinistra, sbirciando in tutte le direzioni e soprattutto sperando di non essere vista, non avrei retto all'imbarazzo se Harry mi avesse visto in quella condizione. Mi spinsi fuori dalla porta attraversando il più velocemente possibile il corridoio
"E' come essere in costume, è come essere in costume" mi ripetevo mentre raggiungevo la camera che trovai miracolosamente vuota, richiusi la porta alle mie spalle contenta di non essere stata scoperta, sul letto c'erano dei vestiti e accanto un biglietto 

 
" Sono di mia sorella, provateli, io sono in giardino "

Posai il biglietto sul comodino squadrando i pantaloncini neri e la canottiera blu che si presentavano davanti a me; li provai ed erano perfetti, quella sembrava proprio essere una di quelle giornate in cui tutto va bene, non volli pensarlo per non rompere l'incertezza di quella possibile situazione, infilai i miei vestiti nella lavatrice pensando che se Harry mi avesse dato il permesso l'avrei azionata più tardi.
Scesi le scale guardandomi intorno per la prima volta, l'ambiente in generale era piuttosto carino, preso quasi da una cura maniacale per i dettagli, nel salotto c'era un immensa porta finestra in vetro che dava sul giardino posteriore dove si intravedeva una piscina, Harry non c'era, dedussi che doveva essercene un altro da qualche parte; uscii dalla porta principale costeggiando il rencinto in bambù e mi ritrovai davanti ad uno spazio verde recintato, lì in mezzo la macchina di Liam tutta insaponata, sulla fiancata destra, Harry che si dava da fare con una spugna per pulirla bene; camminai verso di lui con le mani incrociate, lui mi guardò per un attimo, mi sorrise e poi tornò a strofinare la macchina
-Che ci fai qui?- le sue mani si muovevano con movimenti circolari e regolari sul cofano -Dovresti sdraiarti, hai la febbre-

-Mi sento molto meglio- risposi avvicinandomi di un passo -Che stai facendo?-
-Lavo la macchina di Liam, cercando di farmi perdonare per tutti i guai in cui mi sono cacciato-
-Magari ti ucciderà in modo meno doloroso- risposi ridendo
Lui mi seguì con la sua risata che avrebbe reso rigoglioso perfino un deserto
-Grazie... sei estremamente rassicurante-
-Posso aiutarti?-
-Non ci provare Sam, l'acqua è fredda, ti bagneresti e prenderesti un accidenti; è già tanto se ti permetto di rimanere qui fuori-
-Ok, ti aiuto- dissi io recuperando una spugna presente nel secchio e dirigendomi al lato opposto a Harry, lui scrollò la testa, si appoggiò alla macchina con le braccia fissandomi mentre ripetevo i suoi stessi movimenti per pulire la macchina
-Quando imparerai ad ubbidirmi?- mi chiese sorridente
-Quando i tuoi ordini saranno sensati- gli feci una linguaccia abbassandomi per strofinare il finestrino, anche Harry si abbassò guardandomi dal lato opposto in corrispondenza dell'altro finestrino; gli feci una smorfia mentre lui mi sorrideva e le sue fossette mi salutavano, continuammo a farci delle smorfie buffe, facendo a gara a chi per primo faceva ridere l'altro, rimanemmeno in una situazione di assoluta parità per un po', ma alla fine fui io a predere, rovinosamente.
-Hai perso- mi disse lui raggiungendo la mia parte, prima che potessi accorgermene il suo dito si posò sul mio naso lasciandomi una grossa scia di schiuma, io allargai le braccia ridendo
-Sei un traditore!!-
-Oh Oh penso che tu abbia un po' di detersivo sulla faccia- rispose ridendo, incominciò a scappare correndo intorno alla vettura mentre io lo inseguivo; incominciammo a colpirci con le spugne e a rovesciarci secchi e secchi di acqua addosso
-Hai perso Tomlinson rassegnati!- mi disse ridendo
-Sei solo un illuso Styles- lanciai una spugna imbevuta d'acqua con tutta la forza che avevo e lo colpii proprio sul petto facendolo barcollare all'indietro, incominciai a ridere mentre lui si piegava in due scosso da smorfie divertite e doloranti allo stesso tempo
-Mi hanno colpito...- lo sentii mugolare prima di sdraiarsi a terra supino; lo raggiunsi bloccandolo sul terreno
-Ti arrendi?- 
-A te? Senz'altro- mi disse alzandosi improvvisamente per racchiudermi fra le sue braccia, strofinò il naso contro il mio facendomi ridere
-Sei bagnata-
-Tu sei asciutto invece- ironizzai io
-Ti adoro...- mi sussurrò appoggiando la fronte alla mia e chiudendo gli occhi
-Anch'io, anche se sei un traditore- gli gettai le braccia al collo per attirarlo ancora di più a me.
La posizione non era molto favorevole a quel bacio ma era pur sempre uno dei più romantici e divertenti che mi fosse mai capitato di dare e ricevere.
Entrambi con ancora le spugne in mano che strizzavamo l'uno sull'altra mentre ridevamo a labbra ancora unite
-Ho una sorpresa- mi disse staccandosi con la voce lievemente roca
-Cioè?-

Non fece neanche in tempo a rispondermi che già una macchina nera a vetri scuri fece il suo ingresso nel vialetto, io mi alzai da Harry spaventata ma lui rimase seduto a terra osservandomi dal basso
-Ecco la mia sorpresa-
HI EVERYONE!
cosa ne pensate di questo capitolo?
penso di aggiornare nel prossimo fine settimana o per lo meno ad inizio novembre :)

aspetto vostre recensioni!
Buona serata e buon weekend :)
Seere
  
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