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Autore: ChrisAndreini    27/10/2013    3 recensioni
Prendiamo una secchiona asociale con un cervello incredibile e un'autostima zero (anche se non lo ammetterebbe mai)
Poi prendiamo il suo silenzioso diario, i suoi progetti, le persone che la prendono in giro e il ragazzo nuovo, e vediamo come la situazione si complicherà.
***
Cioè, non capisco come le persone normali ragionano, perché è ovvio che io non sono normale, ma credo che l'umanità mi stia prendendo in giro, insomma, il ragazzo nuovo sembra davvero molto, molto, stupido, eppure alla prima interrogazione mi spiazza dando una di quelle risposte che solo io in tutta la classe poteva sapere, e forse neanche.
Genere: Comico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Diario di...'
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Diario di una secchiona asociale

27|10|13

Caro diario, 
Lo sapevo che oggi sarebbe stata una giornata da dimenticare, mai una volta che ne succeda una giusta.
Lily è venuta per prima, pensavo che per una volta le avrei potuto chiedere di guardare i cartoni da sola per far lavorare me e il “coso” in pace, in modo che se ne vada il prima possibile.
Il problema e che non aveva portato i cartoni, se n’era dimenticata completamente.
Io, come avrai sicuramente capito, non sono una ragazza amante dei cartoni, e non li vedevo neanche da piccola.
Erano molto più interessanti i documentari di National Geographic Channel o Animal Planet.
Comunque ho pensato che mia madre conserva sempre tutto, quindi potevano esserci alcuni film d’animazione Pixar che vedeva mio fratello da piccolo, e che mi sono concessa di vedere fino ai due anni.
Sono scesa in cantina per cercarli quando ho sentito suonare alla porta, ho chiesto a Lily di andare ad aprire, ma quando ha aperto si è messa ad urlare.
Cioè, mi sono precipitata lì aspettandomi di vedere la mummia di Tutankamon o un pazzo assassino armato di ascia, invece c’era solo Alexander, rimasto interdetto sulla porta.
Quando mi ha visto mi ha chiesto chi diavolo fosse quella bambina, ed io gli ho risposto che sarebbe stata con noi tutto il giorno.
Mi sa che non glielo avevo detto, ops!
Lui è sbiancato, mentre la bambina lo guardava come se fosse un pezzo di carne molto succulento, o un cartone introvabile Disney.
Quando le ho chiesto perché avesse urlato, mi ha risposto che era il principe della sua terza storia come lo immaginava lei ed era contentissima.
Poi mi ha chiesto lei cosa ci facesse lui qui, ma prima che potessi rispondere si è precipitata a vedere i cartoni che avevo arraffato.
No, aspetta, non i cartoni, i film d’animazione, c’è differenza!
Comunque ha deciso di vedere Toy Story, Toy Story 2 e A Bug’s life.
Monsters & Co. le faceva paura, quindi ha deciso di non vederlo.
Alexander era sempre più confuso, e mi ha chiesto chiarimenti.
Io ho chiesto a Lily se le andava di vedere i film mentre noi lavoravamo al progetto, così il “coso” non ci avrebbe disturbato per tutta la giornata.
Il ragazzo in questione ha sbuffato sonoramente, sentendosi chiamare “coso”, ed io ho trattenuto a malapena un sorriso.
La bambina ha acconsentito, ma ci ha chiesto di restare in salotto.
Cinque minuti dopo eravamo pronti ed abbiamo cominciato a lavorare mentre lei guardava il film.
Spesso ho dovuto riprendere Alexander perché si distraeva a guardarlo a sua volta, ma devo ammettere che era davvero buffo.
Abbiamo deciso di creare un progetto per costruire un congegno complesso per captare le onde celebrali.
In questo modo potremmo costruire tantissimi utili macchinari, dalle macchine della verità al cuscino per sognare ciò che vuoi ed altre cose.
Il progetto dovrebbe andare, e ci abbiamo messo solo un’ora.
Stavo per congedare il “coso” ma prima che potessi anche solo aprire bocca, si è seduto vicino a Lily per finire di vedere il film.
Io l’ho seguito, devo ammettere che Toy Story è davvero una bella idea, niente a che vedere con i film Disney tutti uguali, e A Bug’s Life dà dei giusti insegnamenti, mentre Toy Story 2 è molto interessante, e la scena dell’abbandono di Jessie è stata commovente.
Insomma, alla fine Alexander è rimasto fino a pomeriggio, a pranzo ho cucinato pasta alla carbonara, uscita malissimo, lo ammetto, ma comunque nessuno si è lamentato, e nel pomeriggio Lily mi ha chiesta di disegnare un giocattolo nello stile di Toy Story, e Alexander si è subito interessato all’idea, mi ha inoltre detto che avrebbe tanto voluto vedere l’album.
A momenti non glielo tiravo in testa, quel cavolo di album, ma mi sono trattenuta per la bambina.
Infine ho deciso di accontentarla, e le ho fatto il disegno.
Alla fine, pensavo non fosse andata tanto male, finché non è venuta la signora Faraday, e indovina cosa le ha detto Lily:
“Mamma, oggi mi sono divertita tantissimo, c’è anche il fidanzato di Valery”
COSA?????????
MA E’ IMPAZZITA?!?!?!?!
Sia io che Alexander ci siamo messi a negare tutto, non so dire chi fosse più disgustato della cosa, poi la signora Faraday mi ha preso da parte, dicendomi che non vuole ragazzi in casa quando c’è anche la sua bambina.
Io le ho risposto che il “coso” ed io dovevamo fare un progetto di Tecnologia, e che ero la prima che non lo voleva in casa.
Alla fine mi ha pagato la metà, e se n’è andata arrabbiata, seguita da una sorridente Lily, che probabilmente non aveva capito la gravità di ciò che era successo.
Ho praticamente cacciato di casa il “coso” e mi sono goduta il resto della giornata lanciando freccette contro un disegno di Natasha, finché non ho colpito il muro, rompendone una buona parte.
Così mi sono detta, perché non inventare un oggetto, o un raggio che riesca a far riaggiustare le cose da sole.
E mi sono messa a lavorare sul progetto.
Credo potrebbe venire una cosa bellissima, anche se, devo ammetterlo, con Alexander ci avrei messo di meno a progettarlo.
Ti scrivo domani!

 

 

 

 

Conversazione Facebook di un secchione sociale

21.30

Alex: Ehy, bello, come va?

James: tutto bene, tu? la nuova scuola ti piace?

Alex: Mica tanto, non sono il primo della classe :(

James: Non ci credo, chi può essere migliore di te?

Alex: No, ti dico davvero, una ragazza…

James: Battuto da una femmina, mi fai vergognare di essere tuo amico, almeno è carina?

Alex: Ha 15 anni

James: TI FAI BATTERE DA UNA QUINDICENNE FEMMINA???? MA CHE RAZZA DI COSA E’ MAI QUESTA?!

Alex: Ti prego, basta parlare della “secchiona”

James: Ok, amico, parliamo di altre ragazze, ti va?

Alex: C’è una ragazza molto carina che non mi si fila di pezza, almeno credo, e poi c’è una ragazza classica, che mi fa pensare ad una ranocchietta che credo mi vada dietro, poi due gemelle molto semplici e simpatiche e… altre.

James: sempre di molte parole vedo! Chi è la secchia tra quelle che hai detto? La ranocchietta?

Alex: Perché sei convinto che l’abbia nominata?

James: Perché ti conosco, probabilmente ti sei pure preso una piccola cotta per lei? Sbaglio?

Alex: SI, SBAGLI! Ma che avete tutti, prima quella bambina non si fa i fatti suoi e dice che è la mia fidanzata, poi ti ci metti pure tu? Ok, lo ammetto, è strana e non si capisce quello che pensa, ma sembra così antipatica e scontrosa

James: … 

Alex: che dovrebbero significare quei puntini?

James: Quando ti vengo a trovare me la devi presentare.

Alex: Mi spaventi

James: E’ una buona cosa, siamo quasi ad Halloween.

Alex: ti prego, non scherzare, che significavano quei puntini?

James: Credimi, non lo vuoi sapere!

Alex: Ok, mi stai davvero spaventando!

James: Cambiamo argomento, ti va? Parliamo della ragazza carina.

Alex: Nono, ora tu mi dici che significavano quei puntini!

James: come si chiama la secchiona?

Alex: Valery, ma dimmi il significato dei puntini!

James: Cognome?

Alex: DIMMELO!!! Odio quando fai così!!!

James: Ok, calmati, sono solo convinto che ti piaccia quella ragazza.

Alex:

James: ti prego, lo so che non lo vuoi ammettere, ma…

Alex: AHAHAHAHAHAHAHAH!!!!!!!!!! e dicono che tu non abbia il senso dell’umorismo, vuoi davvero sapere che penso della “secchiona”? E’ antipatica, si crede chissà chi, chiusa, insicura di sé stessa e capace di fare di tutto se viene minacciata, non mi piace, non mi interessa e se vado da lei due volte a settimana è solo per imparare pianoforte dall’insegnate più brava di questa schifosa città!!!! E disegna male!

James: Lo sapevo che non l’avresti presa bene, lo so che dopo Carmen…

Alex: Carmen non c’entra niente, non nominarla più, ormai l’ho passata!!!

James: Si, va bene, cerca solo di non rovinarle troppo la vita.

Alex: Pensa a te! Intanto l’ho salvata da una bulletta, e lei ha solo ripreso il suo album e se n’è andata senza dire una parola, mi avrà anche ringraziato, ma non io mi aspettavo delle scuse e delle spiegazioni. Mi ha fatto un ritratto!

James: Quindi le piaci! L’hai detto che piaci alla ranocchietta!

Alex: Te l’ho già chiesto, ma devi ancora rispondermi, cosa ti fa pensare che mi riferissi a lei quando ho descritto la ranocchietta?

James: Ok, la pianto, piuttosto, hai detto che disegna male, eh? allora come hai fatto a capire che era un tuo ritratto?

Alex: Devo andare, ci sentiamo!

James: Non cambiare argomento…

Alex è offline

James: BAMBINO!!!

 

 

 

 

 

 

 

(A.A.)
Ed ecco il capitolo speciale, spero vi sia piaciuto e accetto tutti i tipi di consigli.
Magari farò anche alcuni capitolo con Natasha e Lily se l’esperimento vi è piaciuto.
Ringrazio, come al solito, chi legge, chi la preferisce, chi la ricorda e chi la segue.
Ringraziamento speciale ai recensori.
Un bacio e spero che il capitolo sia piaciuto.

   
 
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