Capitolo due.

“Signorina, è l'ora di entrare questa?” La professoressa mi guarda arrabbiata. La guardo aggrottando la fronte. Da quando mamma è morta non sono più quella di prima, fumo, mi ubriaco spesso e vado malissimo a scuola. “Le sembra il modo di rivolgersi a me?” La classe intera si mette a ridere, mentre io guardo la professoressa con superiorità. Mio padre è l'uomo più potente della città e tutti sanno che non devono mettersi contro di noi. “Signorina brown si può gentilmente sedere affianco al signorino Horan?” Annuisco gentilmente poi mi vado a sedere nell'ultimo banco affianco a Niall. Gli batto il cinque poi prendo un foglio di carta facendo finta di prendere appunti, dopo poco Niall mi passa un bigliettino 'Quando la smetterai di essere così acida e stronza pay?' spalanco la bocca incredula, io non sono ne stronza ne acida, sono la persona più dolce che chiunque possa conoscere. 'Ma lo sai che sotto sotto io sono dolce' lo guardo facendo una faccia dolce e lui si mette a ridere. Coglione. 'Parliamo di cose serie. Oggi ho visto il tuo amato ragazzo con Ashley, si stavano baciando' Lo guardo negli occhi, mi sta prendendo per il culo? È serio e di lui mi posso fidare. 'Dovrei lasciarlo?' Gli passo il bigliettino con la nostra conversazione e lui mi annuisce. Mi passo una mano tra i capelli non sapendo cosa fare. Abbiamo passato dei bei momenti assieme, anche se a volte litigavamo e non parlavamo per dei giorni. Forse mi tradisce per il mio modo di essere, perchè io in realtà, sono una stronza. Sto per dire qualcosa ma la campanella suona, mi alzo e con Niall vado verso il 'mio ragazzo' . “Nate, dobbiamo par-” sto per finire di parlare quando lui mi interrompe “è finita Pay” mi guarda impassibile. “Sei diventata una stronza patentata e io non voglio stare assieme ad una persona così, scusa” passa qualche minuto prima di capire quello che è appena successo. Quello stronzo mi ha appena lasciato davanti a tutti i miei 'amici' si, perchè gli unici veri amici che ho sono Niall e altri quattro fuori di testa. In questo momento vorrei spaccare quella faccia da cavallo del mio ex, come si è permesso. “Andiamo via Niall” Gli faccio un cenno con la testa e mi segue fuori dalla scuola. Appena arriviamo dagli altri Harry mi guarda male, ma che cazzo hanno tutti? Sbuffo. “Pay, siamo tutti molto arrabbiati con te, sappilo” Che ho fatto stavolta? Guardo tutti e vedo che mi guardano male. Seriamente, che ho fatto? Dovete sapere che in pratica abito con loro perchè mio fratello ha avuto la grandiosissima idea di sposarsi con una tipa e mio padre è in giro per il mondo. “Prima cosa, vai male a scuola” Dice Liam “Secondo, non ci dai mai ascolto” Ora parla Zayn “Terzo devi cambiare il tuo modo di comportarti” dice Louis, era come un papà visto la differenza d'età. Incrociai le braccia al petto facendo il broncio. Liam venne vicino a me con aria minacciosa, mi da uno schiaffo leggero dietro la nuca poi mi sorride dolcemente “Forza, andiamo a casa”

* * *

Dopo aver mangiato come dei maiali i ragazzi mi hanno messo a pulire tutti i piatti, come sempre. Quando ho finito li raggiungo sul divano “Che fate?” Sorrido. Harry si gira verso di me e mi sorride, batte una mano sulle sue gambe e mi vado a sedere sopra di lui, mi bacia la fronte poi prende il telecomando e cambia canale mostrando una partita di calcio, sbuffo e tutti e cinque si mettono a ridere. Appoggio la testa sulla spalla di Harry e chiudo gli occhi. Cado nel mondo dei sogni.

' Mamma! Mamma! Svegliati!' la bambina dai capelli biondi scuote la sua mamma ma lei non si sveglia. 'Papà! Papà! Torna da me' la piccola bambina si siede per terra mentre continua a piangere.

Ad un tratto una strana figura le si avvicina lentamente, è la morte.

Vestita di nero.

Spalanco la bocca mentre la morte si prende anche la bambina che ora giace a terra priva di vita. Quell'essere si gira verso di me e si mette a ridere.

'Oh paige, sai chi era quella bambina?' mi guarda, scuoto la testa 'era la tua sorellina, mai nata' ride ancora più forte.

“Paige! Svegliati!” una voce familiare mi fa aprire gli occhi e vedo Louis guardarmi preoccupato. Mi guardo intorno e sono nella mia stanza. “Stavi piangendo nel sonno, vuoi raccontarmi?” scuoto la testa e mi fiondo tra le sue braccia iniziando a singhiozzare. Mi bacia la fronte poi mi accarezza la testa dolcemente “shh piccola, era solo un sogno” mi culla tra le sue braccia forti e muscolose e dopo un po' smetto di piangere asciugandomi le lacrime con il palmo della mano.



 

Ed ecco a voi il secondo capitolo.
Vi piace?
Prima Louis ha fatto un follow spree e io sono andata in limiti con due account.
prima o poi mi seguirà lol


Giulia.