Vampire
Capitolo 2
Scusate
se vi ho fatto aspettare tanto per sapere come continuava, purtroppo ho avuto
problemi con il computer e la scuola non mi lasciava un secondo di libertà.
Ringrazio
chi ha recensito e letto il mio primo capitolo e ha pazientato fino ad ora.
Spero
che vi piaccia anche se un po’ cortino…
Buona
lettura…
La
“lezione” era ormai finita.
Il
gruppo di spedizionieri erano spariti, facendo cadere
un pesante silenzio sulla stanza…
“
Lily…”
Sussurrò
la giovane tirocinante.
“
Dimmi Lilith”
“
Suo figlio…”
” Sì, l’ho visto…”
” Ha usato la magia…”
“
Non importa…
Per
favore potresti sistemare tu qua?”
La
ragazza annuì, mentre raccoglieva i fogli sparsi un po’ dappertutto.
La
professoressa risalì l’aula e quando arrivo davanti
alla porta, lanciò un ultimo sguardo alla ragazza…
Lilith
era alta con lunghi capelli rossi, spesso raccolti in una coda, oppure, come in
quel momento gli cadevano sulle spalle, incorniciandone il viso.
Aveva
grandi occhi neri, intensi e profondi che sembravano saper scrutarti dentro.
La
carnagione era candida e le gote erano tinteggiate di un rosa pallido, aveva
una bellezza tutta sua, quasi ultraterrena…
La
professoressa sospirò e uscì dalla stanza portandosi dietro un pensiero…
<<
È una bellissima ragazza…
Peccato che il suo nome sia maledetto… >>
Intanto
i due bambini…
La
sottile nebbiolina azzurra svanì lasciando intravedere i due bambini.
Si sedettero su un muretto e aspettarono la professoressa lanciando semplici
incantesimi a chi passava di lì…
“
Mamma!”
Gridò
il bambino correndole incontro.
Lily
guardò il bambino augurandosi che non usasse più la magia, ma non lo disse ad
alta voce…
Anche lei doveva nascondere dei segreti…
“
Ciao piccolo, come è andata oggi?”
” Bene mamma!”
” Salve signora…”
Disse timidamente la bambina.
“
Linmay che piacere, non chiamarmi signora, chiamami
semplicemente Lily!
Adesso
andiamo a casa a fare merenda?!”
I due bambini gridarono di gioia e lentamente si allontanarono dall’università inconsapevoli di andare incontro ad un
triste destino…
Quella
sera…
“
Nathaniel, domani la mamma parte, lo sapevi…”
” Sì, sì mamma.”
Il
bambino stava giocando alla play station…
“
Andrai dalla nonna ok?”
Al
sentir nonna il bambino lancio il joistic
per terra e rivolse tutta l’attenzione alla madre.
“
Non posso stare da papà?”
” No…
Lo
sai che tuo padre è…morto…”
Sussurrò la madre…