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Autore: Fly_With_Me    03/11/2013    3 recensioni
La Regina Elisabetta si è davvero limitata a quattro figli? Ebbene no.
Charlotte Elizabeth Susan Mountbatten ne è la prova.
Quinta figlia della Regina Elisabetta ha appena 18 anni.
Uscirà dal suo castello, e incontrerà il suo sogno.
Quello che da anni può guardare solo dalla finestra del suo palazzo.
I suoi Idoli.
Perché una Principessa non può fare quello che vuole, lei ha dei doveri.
Ma lei non vuole essere una principessa.
E alla fine, una verità sconvolgente la aiuterà a realizzare il suo sogno.
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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20. Surprises.

Sono seduta sulla fontana, le lacrime mi rigano il volto. Una voce che conosco bene mi risuona nelle orecchie. “Questa scena mi è familiare.” alzo lo sguardo e trovo gli occhi cioccolato di Zayn. Pensavo che sarebbe venuto Harry, e Zayn, come a leggermi nel pensiero risponde alle mie domande. “Stava venendo Harry, ma ho pensato che a lui non avresti potuto dirgli delle cose in quanto è il tuo ragazzo. Con me puoi aprirti. Vuoi raccontarmi chi è stato Ryan per te?” mi chiede. Io mi asciugo le lacrime con il dorso della mano e picchio piano sul marmo della fontana, dicendogli silenziosamente di sedersi accanto a me. Una volta che si siede poggio la testa contro la sua spalla, e sento il suo odore familiare di gelsomino e frutti esotici, che nonostante tutto quello che è successo in questi sette mesi, non è mai cambiato. “Ryan è stato il mio primo, epico, grande amore. Si è presentato una mattina al nostro castello, ammaliando tutti con i suoi eleganti modi di fare e il suo accento marcato. Ero totalmente presa da lui.” Sospirai, poi continuai la storia, con il cuore che mi stava per esplodere. “Mi ha fatto la corte per mesi, e io ero una bambolina nelle sue mani. Lo seguivo ovunque andasse, e facevo tutto quello che faceva lui. Indossavo dei vestiti eleganti e ogni giorno compravo qualcosa di diverso sperando che gli piacesse. Quando mi chiese di essere la sua ragazza ero al settimo cielo. Ero pocopiù che una bambina allora. Ero inconsapevole di quello che facevo quando stavo con lui. L’unica cosa che mi importava era compiacerlo. Così quando mi disse che andare a letto con lui lo avrebbe fatto felice, accettai. Mi disse che non avevo niente da temere, perché lui sarebbe rimasto per sempre. Sarebbe rimasto per sempre con me. Mi disse anche però che nessuno doveva saperlo, o ci avrebbero separati, e che quando avrei avuto l’età non ci saremmo potuti sposare.” I singhiozzi mi scuotevano tutto il corpo. “Se non vuoi raccontare più niente puoi anche non farlo.” dice carezzandomi piano i capelli. “No. Io… Nessuno sa tutta la storia. Neanche Liz.” sospiro. Prendo un bel respiro e continuo. “Sono andata a letto con lui. Ero piccola, non capivo cosa significasse. Ha solo fatto male. Ma ero comunque felice. Ero disposta a tutto per lui. Il giorno dopo scomparve. Mi lasciò solo un biglietto con scritto che sarebbe tornato, e che saremmo stati insieme per sempre. E io, stupida com’ero ho vissuto in quella convinzione. Quando ero nel mio periodo più brutto Liz mi è stata accanto, ma lei non sa quello che mi ha fatto davvero. Non ho mai avuto il coraggio di dirgli tutta la storia. E’ una ragazza impulsiva, sarebbe corsa a prenderlo a pugni probabilmente. Solo quando diventai più grande capì cosa aveva fatto veramente. Ma a questo punto era solo la mia parola contro la sua, non c’erano prove che lo incolpassero, a parte la mia parola. Così non lo dissi a nessuno.” adesso non riuscivo più a parlare. Singhiozzavo e basta. E fiumi di lacrime scendevano sulle mie guance, colandomi il trucco fatto con cura. “Se non fosse perché per me è più importante stare qui a consolarti, andrei a prendere a pugni quel bastardo.” disse Zayn a denti stretti, quasi ringhiando. Sorrisi debolmente. “Sai che non avresti nessuna possibilità neanche di sfiorarlo vero? E’ stato allenato per anni, e le guardie del corpo sono in ogni angolo. Ma grazie per averci voluto provare.” dissi guardandolo negli occhi. Finalmente mi sentivo in pace, come se il mondo si fosse annullato, e riconobbi il calore familiare di quei due occhi color cioccolato che prima amavo così tanto. “Grazie per essermi stato ad ascoltare, ma adesso ho un principe di cui occuparmi.” dissi asciugandomi le lacrime con il dorso della mano. Presi le gonne e mi alzai, traballando un po’ sui tacchi alti. “Posso farcela. Sono una principessa giusto? E lo voglio fuori dalla mia vita. Nessuno potrà impedirmelo.” dissi fiera di me. Zayn mi guardò con una sorta di celato orgoglio. “Magari però ce ne occuperemo domani, la festa è quasi finita, e hanno tutti cominciato ad andare via. I ragazzi stanno venendo qui. Dormirai da noi stanotte?” mi chiese guardandomi. Mi accorsi che lui non piegava la testa come faceva Harry, quando chiedeva qualcosa o era semplicemente curioso, e quel particolare mi fece sorridere. “Oh, perfetto. Temo di cedere se lo affronto ora. Domani sarà tutto molto meglio.” dissi sospirando di sollievo. Non appena mi girai trovai due occhi verdi davanti a me, preoccupati come non li avevo mai visti. “Piccola stai bene?” mi chiese. “Sono stato preoccupato, Zayn mi ha detto di non venire e stavo per mettermi a urlare lì dentro. Mi sono trattenuto per poco.” disse velocemente. Di solito era uno che parlava molto lentamente, ma in quel momento sembrava che Liam si fosse impossessato di lui. Lo abbracciai di slancio, poi mi rilassai quando le sua braccia si strinsero attorno a me. “Portami a casa.” dissi in sospiro, poi sciolsi l’abbraccio. E mano nella mano ci diressimo verso la sua macchina. Non avevo intenzione di arrivare con la macchina del palazzo. Quel giorno volevo essere tutto tranne che una principessa. Si poteva solo essere una semplice ragazza che aveva conosciuto i suoi idoli e se ne era subito innamorata? Non poteva essere una delle tante? O forse non lo voleva veramente. Dopotutto era stato per l’invito a palazzo che era riuscita a conoscerli. La sua mente era in subbuglio, non riusciva a conciliare le idee. E ogni volta che chiudeva le palpebre le immagini di lei e Ryan le balzavano sotto gli occhi. Ero così stressata che non appena poggio la testa sullo schienale che ormai ha praticamente preso la mia forma, e mi addormento. Sento solo vagamente le braccia forti di Harry che mi prendono in braccio, e la voce di Zayn parlare dietro di me, ma non riesco a capire cosa dice. Sento che stiamo salendo le scale e mi posa delicatamente sul letto. Con una certa fatica mi toglie il vestito ingombrante. Tutti quei pizzi ottocenteschi sono fastidiosi. Lo sento irrigidirsi quando mi sfila il vestito. Doveva essere una serata speciale per noi quella, e invece Ryan ha mandato tutto a rotoli. Sento la guancia bagnarsi, e la mano calda di Harry asciugarmi la lacrima. Il merletto della sua manica mi sfiora il collo. Si allontana e presumo si stia togliendo il completo. Dopo un paio di minuti sento la sua pelle calda contro la mia, e mi abbraccia, riscaldandomi dentro e fuori. E lì, in quella posizione mi sento finalmente felice. E cado in un sonno profondo e senza sogni.

Mi sveglio agitata e sudata. Ho indosso il completino che avevo sotto il vestito. E il mio vestito, tutto realizzato a mano, e steso malamente per terra. Sono le sei e mezza, ma Harry non è accanto a me. Sarà agitato, lo sento suonare nella stanza della musica, ma decido di non disturbarlo per il momento. Mi faccio una doccia e tolgo tutto il trucco che avevo messo ieri sera, che era diventato praticamente un disastro. Quando finalmente mi asciugo mi sento di nuovo me stessa. I capelli ancora caldi di phon sono raccolti in uno chignon scomposto, e sono avvolta in una tovaglia bianca che mi copre a malapena. Ho lasciato il bagno pieno di vapore, e non appena esco dalla stanza mi prende un brivido di freddo. Sto cercando qualcosa di carino da mettermi per andare a palazzo quando due braccia calde mi avvolgono da dietro. “Stai meglio?” mi chiede. Io annuisco piano. “Oggi risolverò tutto.” dico. Alla fine decido di mettere una camicetta leggera a pois neri e una giacca grande, con la chiusura a doppio petto, dei jeans stretti neri e un paio di tacchi. Metto un po’ di eyeleiner, e un rossetto scuro. Devo passare la giornata a palazzo, e non posso vestirmi come la solita ragazzina imbranata. “Wohoo, dove è finita la mia bambina?” dice Harry guardandomi. Ha le gambe incociate sul letto, e i muscoli fatti in questi ultimi mesi si vedono attraverso la canottiera e i tatuaggi risaltano sulla pelle abbronzata. “Ehi, devo andare a palazzo.” dico ridacchiando. “Vieni qui.” mi dice aprendo le braccia. Mi avvicino per quanto me lo permettono i tacchi alti e lo abbraccio. “Sai che se hai un problema io sono sempre qui vero?” io annuisco, e poi mi stacco da lui. “Certo, ora lasciami andare. Devo risolvere la questione di Ryan. Non voglio che si mettano mai più tra di noi. Voglio vivere in pace. Non credo di riuscire a resistere ancora per molto.” dico sospirando. “La mia bambina sta crescendo. Quasi non ci credo.” dice sorridendomi. Si alza, mi avvolge con le sue braccia e mi bacia. Quando si stacca mi accorgo che gli è rimasto un po’ di rossetto rosso sulle labbra. “Devo ammettere che sei davvero molto sexy con questo rossetto. E per quanto non voglia, devo andare.” dico ridacchiando. Lui si ributta sul letto, e io esco dalla stanza. La macchina di Jeff mi aspetta fuori, lo avevo già avvertito che sarei partita la mattina. Zayn  seduto sul divano, con una tazza di caffè fumante in mano. “Buona fortuna, principessa Charlotte.” mi dice, rivolgendomi uno sguardo dolce. “Grazie Zayn.” dico sorridendogli. Poi esco, ed entro nella macchina di palazzo. Ci dirigiamo in silenzio verso palazzo, il mio sguardo è furente. Digito freneticamente sul mio nuovo iPhone e le guardie mi avvertono che Ryan sta dormendo, e non uscirà dalla sua stanza probabilmente prima di pranzo. Così sono più tranquilla, e mia madre ha acconsentito a vedermi, e ha anche detto che vuole farlo urgentemente perché deve parlarmi di una cosa. Mi chiedo cosa abbia da dirmi, ma mi sforzo per mantenermi calma. Entro a palazzo e mi dirigo verso lo studio di mia madre, dove lei mi siede pazientemente. Sembra ancora più vecchia, e non la vedo da un bel po’. A dire il vero non sto molto a palazzo, e parliamo ancora meno. Per questo mi sembra molto strano stare seduta lì, come facevo mesi fa. “Dobbiamo parlare. Adesso.” dice piano. Ha la voce debole, e quei colori mi sembrano sempre troppo forti per lei. Io annuisco e la guardo negli occhi. “So che non apprezzi Ryan, ma è l’unico che mi sia venuto in mente. Ora ti parlerò di una cosa molto importante, e devi promettermi di non interrompermi.” mi dice. Inizio ad avere paura di quello che vuole dirmi, ma le prometto comunque che non parlerò. “Ti ho cresciuto come se fossi una delle mie figlie. Ma la verita è che non lo sei. E’ naturalmente impossibile, e avresti dovuto saperlo. La tua vera madre in realtà è la tua tata. Sua nonna era la mia tata quando avevo la tua età. Lei rimase incinta e non sapeva come fare, non avrebbe potuto mantenerti, e io dovevo loro un favore. Così accettai di crescerti come una mia figlia, a patto che lei fosse stata la tua tata, in modo che sarebbe potuta stare con te, e che al compimento dei tuoi diciotto anni ti avrei raccontato la verità. Voglio che tu sposi Ryan, in modo che tu possa continuare lo stile di vita da principessa che conduci adesso.” parla piano, e ansima. Sento come se mi fosse caduto il mondo addosso, ma non sono triste. Forse perché adesso ho una speranza, seppur piccola, di poter stare con Harry. E in fondo al mio cuore l’ho sempre saputo di non essere una principessa. Di indossare un corpo che non fosse il mio, io non sono tagliata per questo ruolo. “Ma io voglio stare con Harry. Non mi importa di continuare a condurre questa vita. E’ lui quello che voglio.” dico guardandola negli occhi, un fuoco color ambra divampa nella mia iride. “Ma tu dovresti sposarti entro poco. Non mi resta molto, e lui non ti sposerebbe così giovane. E’ un ragazzo.” dice. Sto per cambiare idea quando la porta si spalanca, e Harry è lì. “Mi dispiace essere entrato in questo modo, vostra altezza.” dice, rivolgendosi alla regina –ormai non la posso più chiamare mia madre-. Mi chiedo cosa ci faccia lì, e come ha fatto a entrare. Ma non ho il tempo di aprire bocca che lui continua a parlare, passando il suo sguardo dalla regina a me. “Io amo suo figlia, o quello che sia. Amo Charlotte, a prescindere da quale sia la sua famiglia. E voglio che il suo cognome, che adesso non conosco, cambi nel mio. Sono qui per chiederle la mano di Charlie” dice. Sono in uno stato di shock, e non riesco a parlare. Ma la regina sta sorridendo. “Forse dovresti chiederlo a lei.” dice, continuando a sorridere. Harry si gira contro di me, incatenando i suoi occhi verdi con i miei. Si inginocchia ed esce una scatoletta. La apre davanti a me e mi guarda di nuovo negli occhi. Sono indecisa se brilli di più la pietra nell’anello o gli occhi di Harry. “Charlotte Elizabeth Susan Mountbatten, o qualunque sia il tuo cognome adesso, vuoi sposarmi?” mi chiede. Sto faticando a relizzare la cosa, quindi tutto quello che riesco a fare è annuire. Mi fiondo tra le sue braccia e lo bacio, con le lacrime agli occhi. “E sarò fiera di organizzare, e pagare, l’intero matrimonio.” dice la regina sorridendoci. Sento che il mio cuore sta per scoppiare, non potrei essere più felice.



 

Epilogo. (Three Years Later)

Percorro la navata trascinandomi dietro un vestito bianco piuttosto semplice. Non volevo abiti troppo sfarzosi, e con queste maniche lunghe e velate mi sento al sicuro. Percorro la navata, e non stacco un attimo gli occhi da Harry. E’ il marito della regina che mi accompagna all’altare, dato che non so chi sia il mio vero padre, ma è lui che mi ha cresciuta. Davanti all’altare mi lascia un bacio sulla guancia, e mi lascia lì con le lacrime agli occhi. Salgo i gradini dell’altare, attenta a non inciampare, e affianco Harry. Guardo dietro di me, e vedo tutte le persone a cui voglio più bene. Niall ha gli occhi lucidi, e sta abbracciando Alyce che mi guarda piangendo. Louis insieme ad Eleanor mi guardano sorridenti, felici di essere lì per me. Perrie ha anche lei gli occhi lucidi, ed è sul punto di piangere, mentre Zayn mi guarda orgoglioso, come se fossi una figlia sua che si sta finalmente sposando. E poi, accanto a me ci sono Liz e Liam. Liz singhiozza da quando sono entrata, e Liam non riesce a fermarla, ma so che dopotutto sono lacrime di gioia. Poi finalmente mi giro e guardo gli occhi verdi dell’uomo che tra pochi minuti sarà mio marito, e in cuor mio so che questa non è la fine di una storia, ma bensì l’inizio di una nuova grande avventura chiamata vita.


 

Ed eccomi qua. 
Chi ci avrebbe mai creduto che avrei finalmente pubblicato l'ultimo capitolo
e cliccato finalmente su quel tastino che mi chiede se la FF è completa.
Ho inizato questa storia parecchi mesi fa, e devo dire che ho pensato più volte di abbandonarla.
Sono cresciuta mentre la scrivevo, e non mi ritrovo più in questo stile.
Ma ho deciso che vi dovevo qualcosa, per avermi tirato su di morale ogni volta che ero giù, 
per avermi fatto stare bene con tutte le cose carine che mi avete detto.
Ovviamente continuer a scrivere, anche se non so se scriverò sui ragazzi.
Vi devo un sacco di cose, e mi mancherete tanto, come comunque mi mancherà Charlie.
Lasciatemi un salutino, ci tengo davvero tanto.
Siete delle persone speciali, e vi voglio bene.
Ci rivedremo, non finisce qui.
So, a presto.
FWM, xx.
  
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