Nota dell'Autrice: Rispondo a chi mi ha detto che pensava fosse una one-shoot. In effetti non vi siete propriamente sbagliati perchè è nata così, sono due settimane che la penso e non c'era una fine alternativa... In effetti credo molto nel fatto che i due, sia nel manga che nell'anime non potranno mai stare insieme... anche se si amano (e secondo me è palese). Ma la realtà è che io sono troppo debole per vedere Naruto e Sasuke morire reciprocamente uno tra le braccia dell'altro, non ce la faccio, è più forte di me. Quindi terminata la one-shoot, ho detto: ok scrivo il seguito e a quel paese la one-shoot ^_^'' Spero vi piaccia... anche se ahimè non ha la stessa verve...
Secondo capitolo....
Un sottile raggio di sole
entrava dalla finestra.
Aprì un occhio, poi l'altro. Era disorientato... ma
dove si trovava...?
Improvvisamente un flashback, il pugnale, il sangue... Sasuke
senza vita, "Non posso vivere senza di te"...
Strinse i denti.
Cercò di
alzarsi, ma era veramente troppo debole per fare qualsiasi movimento.
Come
poteva vivere, ora? Con quale rimorso? Perchè era ancora vivo, cos'aveva fatto
di male per meritarsi la vita, dopo il non essere riuscito a salvare la persona
che più amava al mondo? Il suo primo, vero e unico legame...
"Ah, si è svegliato, guarda, si
è svegliato!!!"
Piano, la voce di Sakura, stava chiamando
qualcuno.
Due teste si intrufolarono
nello spiraglio di una porta semiaperta.
"Oh, ciao, Naruto!..." Era
Kakashi.
Sakura, in disparte, lo osservava sorridendo debolmente.
"Sono
contento di vedere che stai meglio"
"Da quanto sono qui...?" Naruto non osava chiedere di
Sasuke.
"Diciamo che stai dormendo da una settimana abbondante."Dopo qualche secondo
di esitazione, Kakashi riprese, seriamente: "Naruto. Che cos'è successo nella
foresta?"
Strinse di nuovo i denti. Solo il pensiero lo trafiggeva
nuovamente, come cento dei pugnali con cui si era ferito...
"Perdonami, non ne voglio parlare, Maestro Kakashi".Un
silenzio imbarazzante pervase tutta
la stanza. Sakura sospirò e lentamente uscì dalla porta, salutando Naruto
sorridendo.
"In questo caso, credo sia
meglio lasciarti riposare ancora. Cerca di rimetterti in forze presto. Abbiamo
bisogno di te... c'è un villaggio da ricostruire... persone che hanno bisogno
del nostro aiuto... sei ancora un Ninja del villaggio della Foglia, ricordalo
sempre."
"Io..."
"Sì,
Naruto?"
"Io non sono più un Ninja.". Gli occhi di
Naruto erano fissi su quelli di Kakashi, che sgranò gli occhi,
e lentamente si portò vicino a Naruto, che continuava a mantenere lo sguardo fisso sul
suo.
"Io non potrò più esserlo. Perchè un Ninja ... un Ninja che si rispetti...
mantiene sempre la parola data. Io non sono riuscito a fare quello che
dovevo".
"Ti.. ti riferisci a Sasuke, vero?"
Naruto strinse di nuovo i denti
e volse lentamente lo sguardo verso il maestro, annuendo.
"Si."
"Naruto,
ascolta.. ci sono cose più grandi di te, che ancora non puoi capire...
diventerai un grande Ninja, ma ora sei ancora giovane ed acerbo. Sasuke...
Sasuke sapeva ciò che stava facendo, non puoi rimproverarti tu per una scelta
sua."
"No, Maestro Kakashi, Sasuke... " arrossì violentemente.
"Sasuke..."
Naruto non trovava le parole.
"Sasuke ti amava" lo interruppe Kakashi,
vedendo la difficoltà del ragazzo.
Lentamente annuì, guardando verso il
soffitto.
"Io temo.. temo di averlo capito troppo tardi."
"Naruto... come
ti ho già detto... ci sono cose più grandi di te. Devi fartene una ragione, ma
ora però.. riposati... smettila di tormentarti".
"Sì Maestro, ci proverò",
disse Naruto, senza un filo di enfasi.
Kakashi annuì ed aprì la porta della
stanza, facendo per andarsene.
"Maestro?"
"hm?"
"Dove... dov'è ora....
Sasuke?"
"In che senso, dov'è?"
"...dov'è... il suo corpo."
"Oh...
beh... quale corpo?"
Naruto scattò a sedersi sul letto, improvvisamente,
incurante del dolore allo stomaco. "Come quale corpo??? Il corpo di
Sa-su-ke!!!!"
"Mi
dispiace Naruto, ma Sakura ha trovato solo te, e stavi praticamente abbandonandoci quand'è successo,
così mi ha riferito...".
Sakura? Quindi Sakura... aveva trovato solo lui?! Quindi forse.. Sasuke....
"Naruto, credo tu abbia le idee un po' confuse... mettiti giù, dormi e cerca di rimetterti... avremo tempo di riparlarne. Ora ti saluto, ci sono cose urgenti da sbrigare all'accampamento".
Naruto rimase solo con i suoi
pensieri...*Sasuke ti amava* ... *Sasuke ti
amava*.... quindi... era così palese... e solo lui... non se n'era
accorto... ma quel che è peggio... è che non si era accorto di ricambiare
Sasuke... Sasuke era il primo, vero, unico, legame che aveva avuto.
Avrebbe dato la vita per Sasuke... come non l'avrebbe fatto per nessun
altro.
E poi...Sasuke.. Il corpo di Sasuke non c'era...
Volse lo sguardo
verso la finestra ... nel mentre entrò Sakura.
"Naruto... -cominciò- non sai quanto siamo stati in pensiero!!!!"
"Oh.. ciao Sakura"
"non sembri felice di essere vivo... Ti ho salvato io, sai? Se non fossi così rozzo come il tuo solito mi avresti già ringraziato..."
"Grazie Sakura..."
"Ah meglio così!" Che gli prende? Non ha mai abbozzato così facilmente alle mie parole!
... seguirono alcuni minuti di silenzio, mentre Sakura si alzava dal futon e andava alla finestra.
"Sakura?"
"sì."
"Senti... quando mi hai trovato... non c'era nessuno con me?"
Sakura si voltò a guardare l'amico, con aria interrogativa.
"Qualcuno?"
"Si."
"Non trovo così strana la tua domanda, Naruto.."
"Perchè?"
"Beh..." e voltò lo sguardo ai campi dorati che si vedevano atraverso la finestra.
"A dire il vero... sono sicura che ci fosse qualcuno insieme a te... era Sasuke vero?"
"..."
"Naruto?".
"..."
"Naruto??? .. Va bene lasciamo stare.... ora devo andare a dare una mano al maestro Kakashi. Cerca di rimetterti." Dicendo questo si volse verso la porta, fece qualche passo, quindi guardò in faccia l'amico.
"Naruto... Sasuke... ?"
"Sasuke.. cosa?".
"La tua ferita...ecco, vedi... la tua ferita è stata tamponata con una manica della tua giacca e due sottili corde... ma tu eri sicuramente incosciente quando è successo, poichè la legatura è stata fatta da mani troppo sicure per essere fatte da una persona ferita a morte..."
Naruto sorrise tra sè... pensando alla fasciatura che aveva lui stesso fatto a Sasuke... forse... forse...
"Beh... evidentemente c'è qualcuno che può farlo... anche essendo ferito a morte.."
"Non dirmi che sei riuscito a farti quella fasciatura da solo!!!"
"eheh... sai...sono capace di questo ed altro!" Quindi ridacchiò debolmente.
Per il momento, preferiva non dire nulla su Sasuke... ma gli bastava sapere... che seppure lontano, da qualche altra parte... erano ancora sotto lo stesso cielo.
Nota di fine capitolo: ^_^'' credo che il secondo capitolo abbia molta meno "verve" del primo. Sono stata tormentata buona parte del pomeriggio e della sera così: "la continuo, non la continuo, la continuo, non la continuo?" Come ho già detto... sono troppo debole per vederli morire per mezzo delle mie mani...lascio questo compito a qualcun altro (Kishimoto non ci provare!) Sto pensando se scrivere un terzo e forse un quarto capitolo, a questo punto chiedo a voi, cosa ne pensate?
ps. grazie mille per i commenti... mi hanno fatto immensamente piacere!!!!!!!! Full Metal Manga Lover.. hai centrato in pieno.. credo anche io che la loro relazione di amore/odio si incentra sul concetto "non posso vivere con te ma nemmeno senza"... ed è molto triste... ed è questa tristezza che mi ha ispirato il doppio suicidio... perchè che senso ha vivere, se non puoi vivere l'amore con la tua anima gemella?