HARRY'S POV.
Certo che è proprio bella, l'Italia. Insomma, qui ci vogliono bene. Abbiamo incontrato un sacco di fan per strada, mentre facevamo acquisti, e si sono dimostrate tutte felicissime di vederci, ma nessuna è stata violenta o irrispettosa. Ecco perchè adoro le italiane.
'Harry, hai visto la mia maglia per caso?'
Louis sbuca dal bagno, solo con i pantaloni addosso, e io rimango incantato a guardarlo. Quant'è bello il mio ragazzo.
'Guarda che stai benissimo anche così, eh'
Scoppia a ridere, scuotendo la testa, e viene verso di me, che fino a poco fa guardavo fuori dalla finestra. Mi stringe, e fa come per baciarmi, ma, arrivato a pochi millimetri dalle mie labbra, si sposta, e prende la sua maglia, che era misteriosamente appoggiata sul davanzale.
'Grazie amore, mi sei sempre molto d'aiuto!'
'Poi sono io quello perfido, Louis?'
Ride ancora, infilandosi la maglia e aggiustandosi le immancabili bretelle, dei suoi immancabili pantaloni rossi. E attillati. Molto attillati.
Mi dà le spalle, per provocarmi. Non mi sbagliavo, è davvero perfido. Ma sto al gioco.
Mi avvicino, da dietro, e con entrambe le mani gli palpo il lato b. Che ci posso fare, sembra che l'abbiano scolpito nel marmo, sto ragazzo.
Lo sento ridere, mentre cerca di fare l'indifferente e di allacciarsi le bretelle.
'Ti hanno mai detto che hai proprio un bel..'
'Sì lo so, sono bellissimo, ma non mi pare di averti dato il permesso di fare ciò che hai appena fatto, Styles'
Si gira, interrompendomi, e i suoi occhi mi lasciano senza fiato.
'E sei anche modesto, eh! Allora, punto numero uno, io sono il tuo ragazzo quindi posso, punto numero due..non ero venuto per questo'
'Ah no? E per cosa,allora?'
Mi sorride, ironico, mentre io gli faccio il faccino cuccioloso, per implorarlo di darmi un bacio. Funziona sempre.
Capisce al volo, e ridendo si avvicina, baciandomi dolcemente, come solo lui sa fare.
Ora va molto meglio.
****
LOUIS' POV.
'One Direction, One Direction, One Direction'
Eccole, le italiane, che urlano come forsennate i nostri nomi, e quello della nostra band.
L'amore che c'è su questo palco, e in questo concerto, è qualcosa di incredibile. Zayn sorride a Perrie, che ovviamente è tra il pubblico, perchè non ce l'hanno proprio fatta a separarsi; Liam si commuove, guardando una ragazza in prima fila che mi pare si chiami Sophia: credo sia la sua nuova fiamma; Niall manda baci a destra e a sinistra, ma soprattutto a destra: Amber, la sua ragazza, è tra il pubblico. Ora è il mio momento.
Guardo Harry, che mi sorride, emozionato, senza sapere, però, cosa sta per succedere. Solo gli altri lo sanno, sono tutti miei complici. E hanno mantenuto il segreto, da bravi amici.
Prendo il microfono, facendomi coraggio, e sforzandomi di non piangere. E' arrivato il momento, è quello giusto.
'Grazie per tutto l'amore che ci state dimostrando, è bellissimo sentirvi e vedervi così attive e felici!-Lascio che le Directioners possano sfogarsi un attimo, dando sfogo a tutta la loro voce, poi continuo.- Ora però vorrei chiedervi un favore, e sono certo che potrete accontantarmi. Vorrei chiedervi un secondo di silenzio, perchè ho delle cose importanti da dirvi, che nemmeno immaginate. Intanto, volevo dirvi che noi, tutti e cinque, amiamo questo Paese. Amiamo l'Italia, e amiamo tutte voi, per l'amore e il sostegno che ci dimostrate, e perchè lo dimostrate nel modo giusto. Io, personalmente, adoro l'Italia, e quando ci è stato comunicato che anche quest'anno saremmo tornati qui, ho pensato che non potevo proprio perdere quest'occasione per fare una cosa davvero davvero importante. E' una sorpresa per tutti, è una cosa forte, e io ho scelto questo Paese per farlo. Forse molte di voi non condivideranno questo gesto, ma per me è fondamentale, perciò vi chiedo solo un ultimo favore: anche se non siete d'accordo, non insultatemi. So che siete delle vere Directioners, perchè siete qui al concerto, perciò dimostratelo, ancora una volta, perchè la frase che sto per dire, è quella che ognuno di noi sogna di dire o di sentirsi dire dalla persona che ama.'
Metto il microfono al suo posto, e guardo Zayn, Liam, e Niall, che mi sorridono, con gli occhi lucidi, e mi sostengono con lo sguardo.
Mi avvicino a Harry, che non capisce cosa stia succedendo, e frugo nella tasca destra per trovare l'anello che gli ho comprato, quel giorno, con mio padre.
Lo tengo nascosto nella mano, e mi inginocchio davanti a lui, per poi mostrargli la scatolina blu.
'Harold Edward Styles, ti amo, vuoi sposarmi?'
Il silenzio che c'era fino a pochi istanti fa si scioglie, sfociando in un 'Ommioddio, sì!' collettivo, da parte delle Directioners. E' bellissimo vedere che hanno accettato la nostra storia, che non ci giudicano, che ci amano per quello che siamo. Non pensavo che sarebbe successo davvero.
Harry mi guarda, piangendo, e si porta le mani alla bocca. E' felice, però, e questo è ciò che conta.
'Certo che voglio sposarti, Louis, sei la cosa più bella della mia vita'
Un boato accompagna la sua risposta, mentre io mi alzo per potergli finalmente infilare quell'anello al dito, e baciarlo come si deve. Ora è tutto finito. I problemi, i pianti, le sofferenze, le lotte; io e Harry staremo insieme per sempre. Per sempre.
Chi lo sa, magari un giorno potremo anche avere una famiglia, dei bambini, una casa tutta nostra. 
Intanto, però, ci basta il nostro amore, ci basta il legame che ci ha uniti dal giorno in cui Harry è entrato nella mia vita, e l'ha cambiata più di ogni altra cosa che mi sia mai successa; dal giorno in cui i nostri sguardi si sono incontrati per la prima volta.
--THE END.