Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: vale 98    04/11/2013    1 recensioni
Non ho mai detto di non essere pazza, non ho mai detto di essere normale, non ho mai detto di non avere dei problemi!
Una cosa però l’ho detta: LASCIATEMI VIVERE!!
Di problemi a cui pensare ne avevo fin troppi ma, non pensavo che sarebbero aumentati così tanto solo conoscendolo … Se sapevo ciò, sarei rimasta in quella casa.
Eppure, grazie a lui, mi sono sentita libera.. libera e felice, finalmente me stessa!
(P.s= la storia è completamente inventata e non rispetterà la realtà!!)
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
CAPITOLO 24

-“E’ quindi.. è un addio?”- chiesi quasi per avere una conferma ma in realtà conoscevo già la risposta
-“Dipende da che lato lo vedi!!”- disse Zayn
-“In che senso?!”-
-“Puoi chiudere definitivamente questa storia e tornare ad essere il ragazzo di prima o cambiare in base a quello che lei è riuscita a insegnarti oppure puoi aspettare e cercarla.. Cazzo, hai finalmente imparato ad amare, hai trovato una ragazza che ti ama nonostante tutto… io fossi in te, non la lascerei andare via!!”-
Ma perché quel moro aveva fottutamente ragione?!
Guardai Niall per avere un’altra ipotesi, un altro parere ma le uniche parole che uscirono furono –“Ha ragione lui!!”-
-“Sei molto d’aiuto Niall… devo dire!!”- pensai tra me e me.
Per il resto del viaggio…SILENZIO!
Forse non avevano tutti i torti.. forse non dovevo mollare così.. forse dovevo aspettare!!
Però.. 
Se poi ci rimanevo male?
Se lei non si ricordava più di me??
Se non mi amava più??
Erano tutti pensieri che uccidevano la mia mente.. tutti pensieri, che mi confondevano sempre di più!! 
***

Accompagnai i ragazzi alle proprie case e poi tornai alla mia.
Parcheggiai la macchina e rientrai in casa.
Subito le gemelline mi vennero incontro 
-“Hei Louis, come stai?”- mi chiese Daisy con un leggero tocco di malinconia nelle sue parole.
-“Bene..”- risposi non convinto della mia risposta.
-“Vuoi mangiare.. abbiamo ordinato la pizza””- disse Pheobe.
Afferrai entrambe , le presi in braccio e le portai in cucina appoggiandole sulle sedie accanto alle altre sorelle.
-“Non ho fame..”- dissi aprendo il frigo e prendendo una bottiglietta di succo.
Mi sedetti poi accanto a loro.
Il silenzio che ci circondava era distrutto dalle parole del notiziario che rimbombavano in tutta la stanza. Parlavano sempre del fatto che ‘la pazza’ era stata rimandata nel suo posto.
Vedendo il mio stato, Lottie spense la tv.
-“Ragazze, finite di mangiare e poi a letto”- disse Fizzie alle due gemelline. Loro buttarono giù l’ultimo boccone e poi corsero via dalla cucina, seguite da Fizzie.
Rimanemmo solo io e Lottie.
-“E quindi??”- chiese lei
-“E quindi cosa??”- risposi io confuso
-“Che succede? Che farai? Hai già trovato una soluzione??”-
-“non lo so… non ne ho idea.. no, magari..”-
-“Mi manca!!”- disse con una punta di tristezza..
-“Non sai quanto manchi a me..”-
-“quindi ti piaceva!?”-
-“Onestamente? Si, provavo qualcosa per lei, lei era diversa.. era riuscita ad accettare la persona che ero e non mi ha giudicato.. ha tentato di cambiarmi e un po’ c’è riuscita. E proprio quando avevo deciso di dichiararmi, me l’hanno portata via!! E’ una cosa ingiusta.. fa male, tanto male!!”- dissi trattenendo una lacrima che minacciava di rigare il mio volto.
-“Aaaw”- disse per poi raggiungermi, sedersi accanto a me e abbracciarmi
-“Ti capisco…”-
La guardai stranito.
-“Tu cosa puoi saperne? Sei solo una ragazzina!!”-
-”Cosa poso saperne?? Cosa posso saperne… si,giustamente in questa famiglia hai sofferto tu. E’ lo stesso dolore che ho provato quando mi hanno portato via mio padre, lo stesso di quando mi hai portato via mia madre.. e lo stesso dolore che provo ogni giorno perché devo nascondere ai miei amici e al mio ragazzo la tua vera identità!! Ma forse hai ragione tu, cosa posso saperne io!!”- disse lei fredda. Staccò l’abbraccio e se ne andò via anche lui.
Rimasi solo.
Solo con i miei pensieri.
I miei pensieri e le mie paure.
Le mie paure che ostacolavano il coraggio.
Il coraggio.. l’unica cosa di cui avevo bisogno in quel momento..
***



3 ANNI DOPO
Cher’s Pov

-“Payne è ora di andare”- alzai la testa e annuì semplicemente.
Mi alzai da terra e raggiunsi l’uomo vestito di bianco.
Guardai per l’ultima volta quel posto e seguii il tipo.
Mi portò in un corridoio che sembrava non finire mai..
-“C’è qualcuno che ti aspetta fuori?”-
-“Come?”-
-“Si..dice di conoscerti, se poi non è così avvisaci, ritorni dentro!!”- sorrisi e cominciai a pensare
-“Sai come si chiama?”-
-“No ma ha detto di essere un tuo parente!!”- e dopo quelle parole, le mie speranze andarono perdute.
Finalmente sentii la luce del sole toccare la mia pelle ormai diventata piena di buchi a cause delle continue siringhe e quindi, quasi insensibile.
Notai subito un ragazzo appoggiato ad un’auto.
Appena si accorse della mia presenza, si avvicinò a me.
Mantenni il sangue caldo e lo raggiunsi a metà strada
-“Ciao Cher!!”- conosceva anche il mio nome –“Non mi riconosci??”- feci no con la testa e lui sorrise –“Aspetta qui 5 minuti.. torno subito”- annuii semplicemente e lo vidi avvicinarsi alla macchina. Intanto feci segno al tipo vestito di bianco di andarsene e così fece.
Presi coraggio e raggiunsi quel ragazzo.
Quando si voltò, mi diede delle foto.
-“Guardale..”-
Riportai lo sguardo sulle foto e mi venne un colpo.
Le conoscevo, le avevo già viste. Erano le stesse che trovai nella casa abbandonata a Doncaster .Man mano che le scorrevo, mi ritornavano in mente tanti ricordi. Arrivata a l’ultima mi fermai.
Raffigurava 3 ragazzi: due ragazzi e una ragazza in mezzo. Come poterli non distinguere. Uno aveva i ricciolini e gli occhi verdi, era Harry; la ragazza ero io, occhi celesti e capelli marroni, a volte mi mancavano e accanto a me c’era un ragazzo…
Alzai lo sguardo e il mio volto fu occupato da un grandissimo sorriso.
-“Liam..”- lui annuì. Mollai le foto e lo abbracciai.
Scoppiai in un pianto isterico e lui mi seguì a sua volta.
Misi la testa nell'incavo del suo collo e mi lasciai andare al suo profumo..
Dopo un po’ mi staccai. Non avevo il coraggio di parlare o fare altro. Semplicemente lui mi aiutò a salire in macchina e mi portò via da quel postaccio.
***

-“Cher svegliati!!”- mi disse una voce familiare.
Aprii leggermente gli occhi e notai di essere in una macchina.
Girai la testa e vidi un Liam sorridente.
Entrambi uscimmo dalla macchina e mi ritrovai di fronte ad una grande casa.
Era molto familiare. L’avevo già vista da qualche parte.. Guardai l’insegna sul cancello e ogni mio dubbio fu risolto. Era la mia vecchia casa di Doncaster.
Era diversa.. non aveva più i vetri rotti, non era più polverosa..era NUOVA-
Mi voltai verso di lui per avere qualche spiegazione ma il suo sguardo, mi fece capire che mi avrebbe spiegato tutto dopo.
Tese la mano e l’afferrai, e subito entrammo in quella casa.
Rimasi sbalordita dal grande cambiamento che aveva subito.. Era ritornata quella di una volta. Non mancava una foto, un quadro, un decoro. Sembrava come se quella casa non fosse mai stata toccata ma in realtà, nascondeva un bruttissimo passato.
Mi buttai sul divano del soggiorno e cominciai a fissare il vuoto.
Ritornai in me quando Liam si presentò in stanza con due tazze colme di tè.
Incrociai le gambe sul divano,afferrai una tazza e cominciai a sorseggiare.
Lui si sedete di fronte a me, come se stesse aspettando un qualcosa da me, una qualche domanda.. e colsi subito l’occasione.
-“Come mi hai trovata?”-
-“I telegiornali parlano..”-
-“Come facevi a sapere che sarei uscita oggi?”-
-“Ho i miei informatori..”-
-“Dove sei stato in tutto questo tempo??”- chiesi fredda
-“A Londra.. mi sono trasferito li.”- lo interruppi subito
-“Dopo che mi hai lasciato in quel posto orribile??”- lui annuì semplicemente
-“Questa casa aveva troppi ricordi, avevo troppe cose da fare… ero ancora piccolo allora..”-
-“Eri ancora piccolo, eppure hai avuto il coraggio di abbandonare tua sorella!!”-
Lui abbassò lo sguardo. Molto probabilmente non si aspettava queste domande e risposte ma era l’unico modo in cui potevo comportarmi con lui dopo tutti questi anni…
-“E adesso… cosa fai?”- dissi per cambiare discorso
-“Vivevo a Londra e lavoravo a Londra..”- lo fermai subito
-“Stop Stop.. cosa significa ‘Vivevo’ e ‘Lavoravo’??”-
-“Significa che ho comprato questa casa, l’ho ristrutturata e adesso vivo e lavoro qui ma qualche volta dovrò tornare a Londra!!”-
-“Stai scherzando??”- Lui fece no con la testa –“E tutto questo perché??”-
-“Voglio passare più tempo con mia sorella. Sono stato un mostro a lasciarti in quel posto.. scusami tantissimo. Mamma e Papà mi avevano detto di proteggerti e io non l’ho fatto. Devo rimediare in qualche modo!!”-
Mi sorrise e io non potevo fare altro che sorridere.
Lo raggiunsi sul divano di fronte e lo abbracciai.
Finalmente avevo ritrovato mio fratello. Finalmente tutto sarebbe ripartito da zero.
Ci sarebbe stato un nuovo inizio!!


-CONTINUA <3
In questo capitolo Louis è indeciso su quello che c’è da fare.
Intanto passano gli anni e finalmente Cher esce da quel postaccio e.. SORPRESA: Ritrova suo fratello.
Secondo voi porterà del bene o del male??
Cosa succederà?? Tutto tornerà come prima?!
Al prossimo 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: vale 98