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Autore: Elielihoran    04/11/2013    2 recensioni
Adesso era finita, era finita da un mese e Joey stava malissimo da quando, un mese fa, aveva bussato alla porta della camera da letto di Zayn e ad aprirgli era stata una ragazza, una loro compagna di scuola, Perrie Edwards, che numerose volte aveva mostrato fin troppe volte troppo interesse per Zayn. Aveva intravisto dall’apertura della porta Zayn che dormiva sul suo letto, a petto nudo, e Perrie con la camicetta abbottonata male ed i capelli scompigliati. Era bastato.
Era corsa via e aveva evitato ogni chiamata, ogni messaggio di Zayn. Non aveva nemmeno voluto aprirgli la porta di casa. Da un mese usciva solo per andare a scuola, e anche li evitava Zayn il più possibile.
Genere: Fluff, Slice of life, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Six degrees of separation. '
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Six degrees of separation.

Fourth, you're gonna think that you fixed yourself.





Dopo lo sfogo di Joey, Niall non se l’era proprio sentita di abbandonare l’amica a se stessa. Era andato a casa sua e aveva passato tutto il pomeriggio con lei, e quando era arrivata la sera si erano sdraiati sul letto di lei e avevano dormito stretti l’uno a l’altro. La mattina successiva infatti, Joey era raggiante. Si era svegliata alle sei, decisamente troppo presto per un sabato mattina. Tuttavia non aveva voglia di riaddormentarsi. Aveva guardato l’amico biondo al suo fianco, con un sorriso dolce, e gli aveva spostato i capelli dalla fronte, lasciando poi un dolce bacio in prossimità dell’occhio. Si era alzata ed era entrata in doccia, pensando al suo amico biondo. Niall Horan si stava rivelando davvero un buon amico. La ascoltava, senza interromperla. Era capace di ascoltarla parlare dello stesso argomento per ore, poi quando finiva di parlare esprimeva il suo pensiero. Niella era sempre stato così, da quando avevano instaurato quel rapporto, la ascoltava, la consolava, la abbracciava, le teneva compagnia e cercava di continuo di farla ridere quando qualcosa non andava e non chiedeva mai niente in cambio. Joey aveva voglia di abbracciarlo, stringerlo e ripetergli quanto era importante fino alla nausea. Voleva raccontargli quanto si sentisse a casa quando ogni mattina, a scuola, non appena i loro sguardi si incrociavano, Niall apriva le braccia e lei si lanciava all’interno di esse, accoccolandosi sul petto muscoloso e lasciandosi cullare da colui che in quel momento l’unico sole nella tempesta che era diventata la sua vita. Voleva dirgli quanto lui fosse importante, quanto gli volesse bene, ma non era nel suo stile. Joey si lasciava andare in taciti abbracci, e Niall capiva. Capiva tutto, capiva sempre.
Frizionò un po’ i capelli prima di accendere il phon e lasciarli svolazzare dappertutto. Quando decise di aver finito, ripose il phon e diede un’occhiata all’ora. Le sette e mezza. Aveva perso un’ora e mezza dentro la doccia, a preparare un discorso che non avrebbe pronunciato mai. Sgusciò di nuovo sotto le coperte, cercando di fare meno rumore possibile, capendo solo quando il biondino sospirò muovendosi di aver fallito miseramente. Ne approfittò per intrufolarsi anche tra le braccia dell’amico che sorrise con gli occhi socchiusi e si avvicinò a sua volta.
“Ei piccolina” mormorò con la voce impastata dal sonno, appoggiando il mento sulla testa rossa dell’amica. Joey non rispose, fece semplicemente strisciare la guancia sul petto tonico del biondo mugolando qualcosa “Buongiorno anche a te” sussurrò Niall, posandole un tenero bacio tra i capelli profumati e ridendo debolmente.
“Ti voglio bene” mormorò la rossa, così, improvvisamente. Ma Niall lo sapeva già, così la strinse ancor di più, continuando a stringerla finché non caddero entrambi tra le braccia di Morfeo.

Quando Joey aprì gli occhi, erano le undici passate ed era sola nel letto. Si stropicciò gli occhi come un bambino appena sveglio e si guardò intorno in cerca di una testa bionda. Era sola. Fece un giro per la casa e intravide il tavolo della cucina apparecchiato per una persona sola. Entrò sorridendo, pensando di trovarci Niall, ma anche quella stanza era vuota. Sul frigo vi era un biglietto dove Niall si scusava ma era dovuto scappare e le augurava buona colazione. Il suo migliore amico le aveva cucinato i pancake e invece di far colare a casaccio lo sciroppo d’acero, l’aveva usato per disegnare cuore in cima ai pancake. Joey sorrise cominciando a mangiare quel che gli era stato preparato.

Gli dispiaceva da morire non aver potuto salutare Joey, ma aveva un migliore amico in preda ad una crisi, e lui doveva esserci. Si precipitò a casa di Zayn, rischiando più volte di fare un incidente con la moto, e bussò al campanello insistentemente, finché non venne ad aprire un Zayn con gli occhi rossi.
“Come stai?” gli chiese il biondo, buttando il casco a terra e chiudendo la porta alle sue spalle.
“Lei come sta?” chiese in risposta Zayn. Tipico, pensò Niall. Nessuna novità. Zayn infatti era solito a chiedere a Niall di Joey, voleva sempre sapere come stava, che faceva, se piangeva o se si fosse già tirata su. Chiaramente Niall non poteva raccontare ciò che gli confidava la sua amica, e Zayn lo sapeva, come sapeva che il biondo cercava di rispondere alle sue domande quanto più sinceramente gli era possibile.
“Sta.. bene. Se ci penso bene, stamattina si è svegliata piuttosto allegra” disse, sorridendo al pensiero della sua amica con il sorriso sulle labbra. Il moro sorrise amaramente, borbottando qualcosa del tipo ‘meglio così’. Joey stava andando avanti, stava andando avanti senza di lui, e questo lo stava letteralmente facendo a pezzi.
“Cosa hai intenzione di fare?” chiese Niall.
“Niente” mormorò Zayn, scatenando così l’ira del biondo.
“Cosa significa niente, Zayn? Ti è andato in pappa il cervello? Vuoi davvero perdere la ragazza che ami?” sbraitò Niall, alterato per la risposta ricevuta poco prima.
“Che vuoi che faccia? Sta bene, sta andando avanti e non vuole starmi a sentire” mormorò il moro, incapace di alzare la voce.
“Ma chi l’ha detto che sta andando avanti? Ti amava, Zayn. Non hai idea di quante lacrime ha versato su questa stessa maglietta” urlò ancora, toccandosi la maglietta “ Nessuno di noi sa quello che c’è dentro di lei. Crede di essere stata tradita dal ragazzo di cui è innamorata, tu ti comporteresti diversamente? La staresti a sentire?” si calmò un po’ prima di continuare a parlare “Senti amico, io lo so che tu non l’hai tradita e so anche che vi amate. Ci provo a convincerla a starti a sentire, ma è un lavoro che dobbiamo fare in due. Per quanto io sia importante per lei, non posso dirle come agire e come comportarsi, posso spingerla a parlarti, ma il resto è compito tuo. La ami? Vattela a riprendere. Credimi Zayn, non lo direbbe mai, ma lei non aspetta altro che chiarire tutta questa faccenda. Mi mancano le uscite tutti insieme, eravamo una forza quando eravamo tutti insieme..” mormorò tristemente, con un sorriso amaro sulle labbra, al ricordo dei vecchi tempi. Si voltò a guardare il suo amico, seduto inerme sul divano con le guancie bagnate e gli occhi straripanti di lacrime. Soffriva, soffriva come un cane. Sembra stupido a pensarci. Due persone che soffrono entrambe per via dell’altro. Sembra una situazione così facile da risolvere, basterebbe soltanto stare a sentire quello che l’altro ha da dire. Ma purtroppo l’orgoglio si può combattere soltanto con la determinazione, che scarseggiava in Zayn.
“Tornerete insieme, amico. Te lo prometto..” mormorò il biondo, abbracciandolo e cercando di tirargli su il morale.

Quel giorno Joey stava particolarmente bene. Aveva divorato i suoi pancake e adesso aveva voglia di uscire. Il suo migliore amico le aveva dato buca, ma non glie ne faceva una colpa dato che da quando aveva rotto con Zayn era stato tutti i giorni a consolarla. Aveva anche altri amici, e Joey lo sapeva bene, per questo non se l’era presa. Adesso le toccava trovare qualcun altro con cui passare quel pomeriggio. Diede una scorsa veloce alla rubrica del suo cellulare. Poteva chiamare Louis, o Liam, o Harry. Con Louis ormai parlava poco, per via del suo evitare Zayn, Liam aveva una ragazza e di sicuro di sabato pomeriggio sarebbe stato impegnato con lei. Avrebbe chiamato Harry, che continuava comunque a sentire piuttosto frequentemente. Digitò velocemente il numero di Harry in rubrica e gli scrisse un messaggio, la cui risposta non tardò affatto ad arrivare.

“Pronta fra mezz’ora, bambina”

E Joey non poté fare a meno di sorridere per la risposta di Harry. Harry era così, come i bambini. Non portava mai rancore per nulla e il suo quadro delle priorità era già ultimato. Infatti Harry considerava Joey una priorità. Non uscivano insieme da tanto e non aveva senso rinunciare alla sua proposta per una potenziale sveltina. Non aveva esitato neanche per un secondo e aveva subito accettato, annullando in seguito l’impegno preso il giorno prima con Georgia. Perse dieci minuti buoni ad ammirarsi davanti allo specchio, poi prese le chiavi della macchina e partì verso casa della rossa.
Quando arrivò la trovò già fuori dal vialetto di casa, con un sorriso sulle labbra.
“Harold!” esclamò entrando in macchina e stampandogli un bacio al centro della guancia. Il riccio sorrise in risposta, mettendo successivamente in moto la macchina.
“Dove la porto, bella rossa?” gli chiese scherzando mentre le strizzava un occhio con fare da playboy.
“Andiamo al parco, ci prendiamo lo zucchero filato e poi andiamo a cenare al McDonald con due big menù a testa!” esclamò euforica, facendo ridere Harry.
Joey era una delle ragazze più strane che Harry avesse mai conosciuto, e ne aveva conosciute tante. Non le importava niente di mangiare sano, di limitare il consumo di carboidrati o di stare attenta alle calorie che assumeva. Joey Stone era una mangiona, e infatti sin da subito si era integrata nel gruppo di amici di Zayn. Gli avevano pure insegnato a giocare a calcio, faceva il portiere e, per essere una ragazza, non se la cavava affatto male.
In poco tempo furono al parco, proprio davanti il tizio che vendeva lo zucchero filato. Anche il signor Zucchero Filato conosceva Joey, infatti ogni volta lo zucchero filato della rossa era sempre il più grande di tutti. E non ne rimaneva mai neanche un ciuffo.
“Ei Al! Come stai?” esclamò contenta la rossa.
“Joey, da quanto non ti facevi viva! Ti trovo benissimo!” disse altrettanto euforico il signor Zucchero, come erano soliti a chiamarlo loro.
“Il solito?” gli chiese Al, con fare quasi paterno. Joey annuì contenta, facendogli segno con le dita di farne due.

Passeggiavano come due bambini, tenendo in mano lo zucchero filato. Prima della rottura tra Joey e Zayn, lei ed Harry erano soliti a fare queste passeggiate quando Joey aveva impegni. E invece a volte in quel parco ci passeggiavano tutti e sei insieme, ma lo zucchero filato era una specie di segreto tra Joey ed Harry.
“Allora? Come stai?” le chiese Harry, mentre passeggiavano lentamente in mezzo ad alberi e bambini.
“Bene” rispose Joey, guardandosi intorno. Harry le strattonò il braccio, facendola voltare verso di lui.
“Davvero?” chiese ancora, dubbioso e con un sopracciglio alzato.
“Sul serio. Oggi in particolare mi sento davvero bene.. Credo di stare andando avanti” rispose, più sincera che mai. Infatti, come abbiamo avuto modo di dire precedentemente, Joey quel giorno si era svegliata davvero bene, era in forma e allegra. A dire la verità, anche  Harry l’aveva notato, ma pensava che fosse solo una maschera, conoscendo l’amica. Però aveva colto la sincerità nelle parole della rossa e adesso la stava abbracciando. Da un lato felice, perché la rossa sembrava la stessa che aveva conosciuto tre anni prima, dall’altro triste. Triste perché Joey e Zayn erano la coppia più innamorata che Harry avesse mai visto. Non si scambiavano mai troppe effusioni in pubblico, si limitavano al saluto col bacio e alle passeggiate mano nella mano. Non erano una coppia pesante, anzi, era piuttosto piacevole passare del tempo con loro. Dei toccasana, li avrebbero definiti tutti i loro amici. Per il semplice fatto che erano così innamorati da riuscire a far trapelare tutto l’amore che provavano l’uno nei confronti dell’altra senza troppi baci o troppe smancerie. Mettevano davvero il buon umore quando erano insieme.
“McDonald?” chiese Harry, conoscendo già la risposta. La rossa infatti annuì, guardandolo con aria di sfida.
“Chi arriva prima alla macchina offre il dolce” urlò mentre già correva come una bambina. Harry sorrise, cominciando a correre dietro di lei.  



AAVEE!

In questo capitolo spunta finalmente anche Harry, che era anche lui un buon amico di Joey. Dato che fin ora è stata una storia piuttosto calma, ho inserito una mezza discussione tra Niall e Zayn. Niall infatti risulta più forte e determinato di Zayn, che dopo il litigio con Joey è distrutto. Niall si arrabbia con Zayn perchè entrambi sanno che Zayn non ha fatto nulla, ma quest'ultimo non sta facendo niente per cercare di convincere Joey ad ascoltarlo, se non quel piccolo tentativo nel capitolo precedente, quindi Niall cerca un po' di spronarlo, anche alzando un poco i toni. 
Joey dal canto suo sembra essersi un pochino risollevata, ma non saltate a conclusioni affrettate...... 
Che ne pensate di Harry e Joey? Io li adoro!
In realtà inizialmente Harry e il resto dei ragazzi, per i primi capitoli, dovevano essere solo delle comparse, ma era necessario qualcuno che non fosse Niall per scrivere il capitolo successivo. Non abituatevi troppo neache a Niall e Joey, perchè non è sempre tutto rosa e fiori (SPOILER).

Per il resto, QUATTRO RECENSIONI. IO VI AMO, GIURO :D siete state carinissime, ed è principalmente grazie a voi che ho aggiornato così presto (sono passati solo cinque giorni). E indovinate? NESSUN FLASHBACK, neanche uno piccolino ahahahah. Ho letto e riletto le vostre recensioni e ho cercato di seguire i vostri consigli, infatti ho inserito una piccola discussione ahahahah. Ho portato un bel nove a casa, quindi essendo allegra e giuliva ho scritto praticamente i tre quarti del capitolo, l'ho finito e l'ho postato ahahahaha.

Mi scuso con le ragazze che mi avevano lasciato i link delle storie, sia nelle recensioni che in privato. Scusate se non ho recensito, giuro di averle lette, ma questi giorni sono stati piuttosto movimentati. Passerò a recensire! Ribadisco, se volete mandatemi i link, sia in una recensione che in privato, perchè le leggo tutte! 

Inoltre non sapete quanto è stato difficile trovare una foto di una ragazza con i capelli rossi naturali, gli occhi scuri e i capelli ricci che somigliasse alla Joey che ho in testa!ahahah. Comunque io mi ci sono messa di impegno ed eccovi qui il prestavolto di Joey! (
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=496575567041509&set=a.494878050544594.112443.229246817107720&type=3&theater). So che gli occhi non sono esattamente neri, ma immaginateli più scuri :D ahahah.

Se qualche persona paziente ha voglia di spiegarmi come fare il collegamento ad un link, tipo scrivo ciao e se ci si clicca va al link che imposto, glie ne sarei grata a vita ahahahahah.

Concludo il mio monologo ringraziando chi  ha messo la storia tra le preferite/ricordate/seguite, chi ha recensito e chi semplicemente ha letto :D Fatemi sapere cosa ne pensate, perchè davvero, mi siete davvero utili. E vi lascio con una canzone tra le mie preferite, The reason degli Hoobastank (
http://www.youtube.com/watch?v=ZADpco6Zn9I). Vi chiedo di ascoltarla e leggere la traduzione, fatemi sapere che cosa ne pensate, vi spiegherò in seguito :D

Grazie sempre, Elielihoran <3 

 
  
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