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Autore: MetalheadLikeYou    06/11/2013    0 recensioni
Lui mi srinse a se, quasi a farmi male e non mi importava, non mi importava nemmeno di tutti gli altri presenti.
Till mi fece alzare e ci spostammo in una stanzetta, dove ci chiudemmo a chiave, continuando da dove eravamo rimasti.
Lui mi sbattè, con poca delicatezza, sul divetto continuando a baciarmi e io senza farmi troppi problemi gli levai la maglia nera, lui fece lo stesso con la mia, scendendo sul mio collo mentre con le mani palpava il mio seno.
Una parte di me, quella ancora un minimo lucida mi disse di fermarmi, ma quando le mani del cantante si fecero più audaci, facendomi venire altri brividi, quel pensiero fu spazzato via.
Scese ancora giù, lasciando il posto alla sua bocca, che inizia una lenta ma bellissima tortura, le sue mani scesero piano verso il mio basso ventre.
***
Prima ff sul mio gruppo preferito, pls siate clementi e magari lasciate anche qualche commento.
Genere: Erotico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 1

Mi chiamo Eleonora, sono italiana, vivo a Roma, sono una "nana" alta 1 metro e 60 e ho 30 anni, ho i capelli rosso fuco e gli occhi azzurro cielo, ho un po di tatuaggi sparsi sul mio corpo.
Il più bello, agli occhi altrui il più "banale" era il nome del mio gruppo preferito.
Rammstein.
Scritto in nero sul mio braccio sinistro.
Ero praticamente cresciuta con loro, avevo visto anche diversi loro conceti, per i miei 18 anni avevo chiesto un viaggio in Germania ed il biglietto per il loro concerto a Berlino.
Ripensando a quella bellissima settimana, mi preparai, con la mia solita tenuta da maschiaccio, per andare al loro concerto del 9 Luglio.
Arrivai all'ippodromo alle 8 di mattina e già vi era una bella fila.
L'attesa fu come al solito uno dei momenti più belli della giornata.
Come al solito feci amicizia con molte persone, sia ragazzi che ragazze, sia più piccoli che più grandi.
Cantammo e ridemmo, fino all'apertura dei cancelli.
Poi ci fu la lunga corsa, per mia fortuna le mie gambe, anche se corte, erano anche molto veloci così mi ritrovai dopo pochi secondi sotto al palco, al centro e in prima fila.
Aprì il concerto un dj, piuttosto giovane e carino, molto simpatico che invitò tutti i fans ad urlargli un bel "vaffanculo".
Calarono il sipario.
Iniziarono i fuochi d'artificio e loro comparvero in tutto il loro splendore davanti ai miei occhi.
Till con la sua pelliccetta rosa era veramente divino, molto gay ma divino.
Stare al centro e in prima fila era straziante, perchè i fans dietro spingevano come tori e io essendo bassa mi ritrovavo schiacciata contro la transenna eppure, non mi importava.
I loro giochi di fuoco poi, spettacolari come al solito, erano vicinissimi a me e ne sentivo tutto il calore, mi sembrava di essere dentro un camino acceso.
Purtroppo la mia posizione però fu anche la più "brutta", Till sputò e mi colpì in pieno, lanciò una bottigletta con l'acqua dentro ed anche quella prese sia me che altri miei due amici.
Durante Buck Dich, simulò un rapporto sessuale con il povero Flake e una volta "soddisfatto", lanciò tramite un pene finto della sambuca addosso a tutti i fans.
Ma ovviamente io e i miei amici, ci prendemmo praticamente tutto e una volta finita la sambuca Till decise bene di spaccare la tastiera e lanciarci i pezzi.
Pogammo durante Sonne e io nel casino mi persi, rimanendo per mia fortuna in prima fila.
L'ultima cosa che ci colpì, ricoprendoci da capo a piedi, fu la schiuma durante Pussy.
Putroppo il concerto finì, lasciandoci ancora tutti troppo eccitati.
Piano piano, con la lentezza degli animali che vanno al macello, ci avviammo verso l'uscita, provai a cercare i miei amici ma senza ottenere nulla, così mi misi seduta, su una panchina per riposarmi due secondi, andai poi alla mia macchina a cambiarmi, anche perchè sudata com'ero avevo piuttosto freddo, così mi misi un paio di jeans lunghi e la maglia appena comprata del concerto, riuscii ad andare in bagno a darmi una veloce sciacquata e sistemata, questo perchè speravo di vederli.
Vidi uno della sicurezza avvicinarsi a me.
<< Signorina, il signor Lindemann la vuole all'after party>>
Lo fissai scoppiando a ridere, come se mi avesse appena detto una battuta, poi mi ricomposi un pochino.
<< Come ha detto?>>
<< Il signor Lindemann ha chiesto a noi della sicurezza di cercarla>>
<< Il signor Lindemann ha chiesto ciò? Lei mi prende per il culo?>> chiesi, incredula.
<< Si ha chiesto ciò e non la sto prendendo il giro, anche noi siamo molto sorpresi, se mi vuole seguire>> rispose stanco, presi i cellulari, il pacchetto di sigarette e dopo aver chiuso la macchina seguii quel gigante, che parlava con i suoi colleghi al telefono.
<< Signori...>>
<< Mi chiami Eleonora, ho solo 30 anni, la prego>>
<< Ok, io, l'avverto li dentro vi è molto alcool...>>
<< Sono già stata agli after party, non si preoccupi so come funziona>> risposi, continuando a seguirlo, entrammo in un edificio, dove la musica era piuttosto alta.
Entrammo poi in questa sala, dalle pareti chiare e dai divanetti rossi, dove molte ragazzine stavano sedute ubriache lerce a ridere come oche.
Nessuno fece caso a me tranne un omone gigante che mi si parò davanti.
Quella specie di armadio, l'avrei riconosciuto ovunque, era lui, Till Lindemann.
Lo fissai incuriosita per poi prendere un bel respiro e salutarlo, lui non cambiò espressione ma mi rispose con un semplice ciao in tedesco.
Era abbastanza inquietante.
Per mia fortuna avevo studiato quella lingua quindi capivo bene i loro discorsi e non ci misi molto a sentir Richard dire che mi sarei ubriacata un po e poi sarei stata una delle tante "puttanelle" di Till e che poi mi sarei vantata di ciò.
Innervosita da quella frase, battagliera più che mai, andai spedita dal chitarrista passando per il tavolino e afferrando un bicchiere di acqua e uno di birra.
Arrivai davanti a lui e gli lanciai il primo in faccia e poi sorridendo quasi vittoriosa, mi misi a bere il mio.
<< Ma che cazzo fai?>> 
<< Scusa la puttanella non l'ha fatto apposta, aspetta che ti pulisco...>> dissi facendo la finta dispiaciuta e la finta oca, mentre tutti i presenti se la ridevano sotto i baffi.
<< Come...tu sei tedesca?>>
<< No, ma ho studiato tedesco...>>
Sentimmo una grossa risata invadere la saletta e tutti ci voltammo verso Oliver che si stava tenendo la pancia e rideva come un bambino, con lui ci stavano anche Flake, con la sua immancabile busta, e Till.
Incontrai i suoi occhi azzurro/verde, rimanendone folgorata.
Sorrisi appena e tornai a fissare il chitarrista che, notando la mia faccia ancora molto incazzata si affrettò a chiedermi scusa, lasciai la sua maglia, prendendo un altro bicchiere di birra e il mio pacchetto delle sigarette, uscendo sulla specie di balconcino, sedendomi sul muretto, con le gambe a penzoloni che davano sul campo da corsa.
<< Complimenti>> a risvegliarmi dai miei pensieri e facendomi prendere un'infarto fu la voce del cantante, persi l'equilibrio e per mia fortuna lui riuscì a tirarmi a se.
<< Oh dio che paura>> risposi prendendo un bel respiro e rilassandomi almeno un pochino, << Grazie, avrei fatto la sua stessa fine>> dissi indicando la mia sigaretta che cadeva nel vuoto.
<< Tieni>> disse passandomi la sua sigaretta, un gesto che avevo sempre considerato molto intimo.
<< Gr-grazie, complimenti per cosa? Non sei tu che devi farmi i complimenti, so...>> parlai a raffica, rossa in viso e aspirando una boccata di fumo.
<< Per la bella scenetta, Ric è rimasto un po scosso, non è abituato a queste reazioni>> disse ridendo, mi stupii, insomma non capitava tutti i giorni di essere affianco a lui e sentirlo ridere di cuore, << Bel tatuaggio>>
Lo fissai curiosa, non capendo, poi lui mi indicò il braccio, lo fissai e sorrisi debolmente sentendomi un po un'imbecille.
<< Grazie>> risposi poi ridendo.
<< Ti ho messo a disagio?>>
<< No, ma è strano parlare con te ed avere questo...>> cercai di spiegare indicando a mia volta il mio tatuaggio, lui ci passò due dita sopra, sorridendo appena.
Sentii un brivido corrermi lungo la schiena.
Dita callose, mani da musicista.
Alzai lo sguardo incontrando di nuovo i suoi occhi, che brillavano, smise di passare le dita sul mio braccio e passò al mio viso, spostado i capelli rossi che si erano attaccati.
Lui mi passò un braccio dietro la schiena e mi avvicinò a se, inclinando di poco il viso.
Per mia fortuna uno dei miei telefoni iniziò a squillare, staccandomi da una futura e catastrofica situazione, mi allontanai di scatto e risposi.
<< Mio dio come va? Sei viva? Stai bene? Come è andata?>>
<< Oh piano eh una cosa per volta...>> 
Sentii la risata della mia migliore amica, Francesca.
Una bionda dalla risata contaggiosa e con la mania di chiamarmi dopo ogni concerto, oppure entrando in camera mia svegliandomi anche nel cuore della notte pur di sapere tutto.
<< Si si parla>>
<< Fra...ecco...non credo sia il momento adatto>> staccai il telefono dal mio orecchio chiedendo scusa al cantante che nel frattempo rideva per le mie espressioni piuttosto strane.
<< ELE! PERCHE' PARLI TEDESCO? E soprattutto perchè hai il fiatone?>>
<< O ma che cazzo ti strilli! Sto qui con loro ci vediamo dopo>>
<< Cos...aspetta tu stai con TILL E GLI ALTRI?>> feci in tempo ad allontanare il telefono che le sue urla arrivarono anche alle orecchie del suddetto cantante che ora rideva di cuore.
<< Si Fra>>
<< Ok, allora ciao, hallo, fatti fare gli autografi e non scoparci>> mi attaccò in faccia, rimasi a fissare il telefono incredula poi mi misi a ridere, mentre Till ancora rideva come un bambino, meno male che non capiva l'italiano.







Hallo, io sono Jordison e questa è la mia prima ff sul mio gruppo preferito....pls siate gentili con me perchè sono tenera e cucciolosa!
Cooomunque, mi scuso per gli eventuali errori e spero di ricevere qualche commento!
Alla prossima!!!

 
  
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