I'm not feeling good

La mattina mi svegliai con un forte mal di testa e subito iniziai a starnutire, cercai di alzarmi e dopo un paio di minuti ci riuscii. Andai in bagno ma non riuscivo a reggermi sulle gambe, mi sentivo debole e così mi appoggiai al lavandino, mi lavai la faccia a poi vidi il mio riflesso nello specchio, avevo delle occhiaie terribili sotto i miei occhi che oggi erano più scuri del solito, erano blu.

Cercai di tornare nella stanza ma quando ero vicino al letto le mie gambe cedettero e caddi svegliando Martina, che mi vide in quello stato penoso. Si alzò subito e venne verso di me.

M: hei Liz, come stai? Ti sei fatta male?

Io: no sto bene. – le mentii anche se lei sapeva come stavo, insomma si capiva dal mio aspetto. Stupida pioggia, stupida me che non sto mai attenta a come vestirmi e che adesso si è beccata l'influenza, credo che passerò al minimo una settimana in questo stato comatoso.

M: non dire sciocchezze, dai coricati sul letto, così brava e aspettami qui. – mi disse prima di uscire dalla stanza in pigiama. Guardai l'orario sul cellulare e vidi che erano le 8.15 del mattino, staro io non mi sveglio così presto d'estate, beh sinceramente nemmeno quando devo andare a scuola mi alzo però poi sono obbligata ad andarci e devo alzarmi per forza. Mi coricai e mi misi sotto le coperte, sinceramente iniziavo a sentire freddo. Non mi sento bene.

Dopo qualche minuto lei tornò con mia madre, fantastico.

M: che cos'hai piccola mia?? – mi chiese preoccupata – Martina mi ha detto che sei caduta. Poi sei pallida, fammi sentire. – disse prima di toccare la mia fronte con le sue labbra. – scotti, sei veramente calda tesoro credo che per oggi rimarrai qui a letto. Aspetta torno tra poco e ti provo la febbre con il termometro. – già mi dimenticavo che lei è un medico e che si porta il suo kit d'emergenza ovunque. Continuava a parlare ma io non la seguivo, ero come incantata.

M: Martina tienila d'occhio torno tra poco. – disse mia madre e poi uscii dalla stanza lasciando con la Marti che mi guardava preoccupata.

Io: che c'è?? sono così orribile in questo stato? Perchè mi guardi così?

M: pensavo a ieri sera, ci stavamo anche divertendo a correre sotto la pioggia, so che ti è sempre piaciuto ma poi ti sei sempre ammalata e guarda qua sei di nuovo nello stesso stato, ma non preoccuparti, sei bellissima anche così!

Io: ovvio – dissi sarcasticamente riferendomi al suo ultimo commento.

M: guarda che non scherzo, eh.

Io: va là, vai a farti la doccia e poi dovresti starmi lontano sai non vorresti mica ammalarti?!?

lei sbuffò e se ne andò verso l'armadio, prese alcuni vestiti e poi si chiuse in bagno, lasciandomi da sola li in quel letto mentre mi sentivo così debole e stanca, così mi appoggiai al cuscino. Non ricordo quando sia uscita dal bagno, credo di essermi addormentata, ma quando mi svegliai la vidi (vestita così → http://www.polyvore.com/martina/set?id=103000527 ) seduta su una sedia dalla parte opposta del letto con i piedi poggiati su di esso, a leggere il mio libro. L'avevo influenzata con la mia ossessione per i libri e soprattutto per quel genere. Mi alzai bene e la osservai meglio, era concentrata a leggere, con i suoi occhi color nocciola che scorrevano su ogni riga e i suoi capelli castani legati in una coda alta con qualche ciocca ribelle attorno al viso, è così carina e nemmeno se ne accorge. Non si accorge che i ragazzi le vanno dietro, che l'adorano poi quando le rivolgono la parola lei arrossisce sempre così ad una qualunque frase. Pensavo a cosa si fosse perso quell'idiota di Alan, può essere anche intelligente, ma nel campo di ragazze proprio è una frana e poi lei ci sta ancora male per lui, pensare che lei appena ha saputo che gli interessava un'altra lo ha lasciato. Mentre ero persa nei miei pensieri qualcuno bussò alla porta e lei alzo lo sguardo verso di me e mi sorrise e poi si alzò ed andò ad aprire la porta. Era mia madre, di nuovo.

M: hei tesoro, ti sei svegliata finalmente, prima sono venuta e stavi dormendo e non ho voluto svegliarti.

Io: già, ma quanto tempo ho dormito??

M: sono le 11:00, hai dormito quasi tre ore. – mi rispose la Marti, poi continuò. – ho incontrato anche i ragazzi che chiedevano di te ed ho detto che non stai bene, credo che verranno più tardi.

Ok, adesso ero nella merda. Ma cosa le passa per la testa alla mia best!! invita dei ragazzi in camera nostra con me che ho un aspetto orribile e sto anche male, uffa.

Poi la mamma parlò ancora.

M: dai che ti ho portato il termometro e adesso ti provo la febbre, tieni così e aspetta un minuto – passò un minuto in silenzio, mentre io fissavo mia madre, – adesso fammi vedere, – prese di nuovo i termometro in mano – hai la febbre 38 e mezzo, faresti bene a riposare oggi. Tu, Martina, vieni con me che andiamo a prendere da mangiare per lei. Poi se ne andò.

M: hei, Liz, torno subito intanto riposa. – detto questo uscì anche la Marti.

Riposare, riposare, riposare è quello che sto facendo da sta mattina e sinceramente mi sono anche stancata di stare a letto. Aspetto ancora dieci minuti e poi mi alzo e vado in bagno. Cerco di rendere il mio aspetto migliore, mi pettino un po' i capelli e mi lavo la faccia, di nuovo. Guardo il mio riflesso nello specchio e vedo che indosso ancora il mio pigiama che consiste in una canotta e un pantaloncino. Sono veramente ridicola. Sento dei rumori nella stanza ed esco dal bagno, andando a sbattere contro qualcuno. A quanto pare non la smetterò mai di fare figuracce. Mi alzo e guardo davanti a me ed ecco che incontro due occhi di un verde che mi fanno rimanere senza fiato, poi mi accorgo che è Harry.

H: hei, come ti senti, stai bene?

Io: sì grazie.

Cerco di arrivare al letto e mi ci siedo sopra.

Io: comunque che ci fai qui?

M: è qui con noi. – dice entrando anche la Marty con Louis.

L: hei, Liz come stai?

Io: bene, almeno credo. – dico tenendo le mani alle tempie.

H: comunque non dovresti alzarti sei debole per la febbre.

M: ha ragione lui, che ci facevi in piedi?

Io: ero andata in bagno.

M: ok, come vuoi. Ma adesso stai sul letto che ho preso da mangiare per te.

Io: e voi?

L: noi avevamo già mangiato. – dice Luois, parlando anche per Harry.

Io: e tu marty?

M: prima ho mangiato qualcosa e per adesso non ho fame, poi magari mangio più tardi.

Io: ah ok.

La Martina mi passò un sacchetto, lo aprì e vidi che c'era una mela, lo yogurt alla fragola ( il mio preferito) e una piccola vaschetta di macedonia.

Io: ma è solo frutta! – mi lamentai

M: beh se vuoi guarire, devi mangiare.

Mi arresi ed iniziai a mangiare la macedonia, mi sentivo osservata e così alzai lo sguardo e vidi tutti e tre, Harry seduto su una sedia come Louis e Martina dalla parte opposta del letto, fissarmi.

Io: beh, che c'è? Non sono uno spettacolo, potreste non fissarmi mentre mangio?!?

Liz

Martina

Louis

Harry

Read me please, please, please :3

Prima di tutto vi chiedo scusa per il ritardo, ma sinceramente ero in tilt e non sapevo cosa scrivere e come continuare la storia, ero sul punto di cancellarla, ma alla fine ho lasciato stare.

• stavo scrivendo ieri e sinceramente l'avrei postato ieri il capitolo, ma poi l'ho lasciato a metà perchè mia madre diceva che sto sempre sul computer e non l'aiuto in casa e bla bla bla ( insomma le solite cose che dicono le madri) e così ho chiuso il computer subito.

• Passiamo al capitoli (so che fa schifo) : allora Liz si ammala, le tocca stare a letto e tutti le vengono a fare compagnia, ma poi cosa succederà? Lo scoprirete nel prossimo capitolo :)

• comunque grazie a tutti che sono passati alla mia storia, e che l'hanno messa tra preferite/seguite/ricordate.

• avete sentito STORY OF MY LIFE??? è bellissima, nemmeno, è perfettamente perfetta <3 (http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=W-TE_Ys4iwM)

• spero tanto di essermi fatta perdonare con le meravigliose gif dei ragazzi e la storia. Vi chiedo solo un, anzi due mini-mini favori : un piccino-ino commento sulla storia e se potete passate anche sull'altra mia storia http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1870025&i=1 . Please

  ok credo di avervi rotto le palle abbastanza. Spero di aggiornare presto.

  Annie xx