Portai le gambe al petto e le avvolsi con le braccia poggiando la testa su di esse , improvvisamente sentii il bisogno di un abbraccio ... Un abbraccio di Lou , di quel ragazzo che senza motivo mi aveva lasciato faccia a faccia con il passato .
* Narrator' s POV *
La stanza era contornata dal silenzio , lei sul letto era in cerca di un coraggio mai avuto , voleva affrontarlo ma aveva paura di non trovare le parole , di non riuscire a far uscire la voce ....
* Louis 's POV *
Osservai il muro , il buco piccolo come una fessura provocato dalla mia rabbia , mi sentivo un vigliacco , come avevo potuto permettere che questo accadesse ? Come avevo potuto lasciare i loro sguardi incontrarsi ? Sapevo che il suo non avrebbe retto .... Respirai profondamente per cercare di capire come portarla via da lì .... Come portarla via da lui .
* Mary's POV *
La mia mano tremolante afferrò la maniglia della porta , la aprii lasciando l'oscurità di quella stanza . Scesi la prima rampa di scale ma mi fermai non appena udii la sua voce :
< Avrei sperato almeno in un ''Ciao '' >
Mi scorsi un po' e vidi che di fronte a lui c'era Adelaide .
< Signore , sono sicura che presto scenderà e potrete parlarle >
Rispose lei .
< Ora .. Mi dica , come è stata in questi anni ? >
< Facile >
Esclamò lei .
Strinsi le mani alla ringhiera , sembra stessero parlando di un animale .
< Non è cambiato nulla , i ricordi non sono tornati , non c'è stato alcun segno di allarme . >
Continuò Adelaide , le sue parole mi stavano disgustando .
< Bene bene , ne sono felice ... Ora vada a preparare il pranzo io vado a chiamare mia figlia >
Adelaide si dileguò in pochi secondi , lui venne verso le scale e quando incontrò il mio sguardo mi costrinsi a parlare .
< Io non sono tua figlia . >
Dissi secca , con voce priva di emozioni .
< Mary non rivolgerti a me con questo tono >
Sorrisi aspramente pensando che lui credesse di avere ancora il diritto di rimproverarmi .
< Tu , non puoi dirmi cosa fare , non più ormai >
< Mary placa la tua voglia di ribellione e va a prepararti per il pranzo >
< Io non mangerò in sala >
Dissi scendendo un altro scalino .
< E perchè mai non dovresti ? >
< Perchè io non mangio con i cani >
Ci fu un secondo di silenzio , rimase fermo con aria stupita , ma io sapevo benissimo cosa stava per fare , lo precedetti e salii velocemente le scale e mi precipitai nella mia stanza ; un attimo prima di chiudere la porta sentii il suo respiro sul collo .
< Apri questa porta !!! >
Disse con voce gelida . Io mi allontanai dalla porta , fu come se in quel secondo mi resi conto di cosa fosse successo , di come avessi espresso il mio odio ... Sobbalzai sentendo i suoi pugni sbattere sul legno duro , chiusi gli occhi e quando li riaprii la stanza mi sembrò diversa : tutto era più piccolo , opprimente , ma il rumore della sua furia era rimasto . Udii un piccolo grido soffocato , mi voltai e guardai accanto a me , vidi due bambini uno stretto all'altro con le manine unite , tremavano come foglie .
Uno era un bambino e l'altra una bambina , solo quando sollevarono il viso li riconobbi . Rimasi scioccata , vidi il mio volto , ma non come nel riflesso di uno specchio , ero di fronte ad una versione più giovane di me , con un corpo più minuto e delicato , in quel momento sentii la paura assalirmi , guardai il secondo bambino e riconobbi subito quegli occhi color oceano : Louis .
L'immagine all'improvviso sparì , sentii un rumore vicino e poi subito un forte dolore al viso , riaprii gli occhi e mi trovai a pochi centimetri dal suo volto , ma il mio viso era inclinato , il suo braccio in aria con il palmo aperto , mi toccai la guancia .... Dolore , bruciore .... Mi allontanai , feci un passo indietro e lo guardai . Mi avevo picchiato . Non ne aveva il diritto , non poteva nemmeno sfiorarmi , lui non aveva nessun diritto su di me . Strinsi la mano in un pugno e mi avvicinai di nuovo alla sua figura .
< Esci di qui >
Dissi ma non mi diede nessuna attenzione .
< Ti ho detto che devi andartene !!! >
Urlai con tutta la voce che avevo in corpo . Lo superai raggiungendo la porta , la aprii di nuovo .
< Lascia immediatamente questa cazzo di stanza . >
Lo vidi voltarsi e muoversi raggiungendomi .
< Non provare a parlarmi , non ti ascolterei >
Sputai cercando di fargli capire quanto potevo odiarlo . Vidi il suo sguardo abbassarsi ed il suo corpo sparire giù per le scale .
Nell'istante esatto in cui chiusi la porta mi scagliai su ogni oggetto presente in quella stanza , mi faceva schifo , non avrebbe dovuto farlo , lo odiavo più di prima e la cosa che mi spaventava era che in verità per me era un perfetto estraneo , non sapevo nulla su di lui , non sapevo nulla nè sul suo che sul mio passato . Mi fermai guardando gli oggetti che avevo scaraventato sul pavimento della stanza , tutto questo mi terrorizzava , lui mi terrorizzava .
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< Mary >
Udii la voce di Adelaide .
< La cena è pronta >
< Non ho fame . Non vengo >
< Signorina come vuole . Io la avverto però , ha già saltato il pranzo , se lei non scende molto probabilmente salirà lui >
Mi venne un nodo alla gola , a malavoglia mi alzai , non volevo che tornasse .
< Bene , scendo tra poco >
Entri in sala con lo sguardo basso , raggiunsi il mio posto e mi sedetti .
< Bene Adelaide ora può servire la cena . >
Lo sentii dire . Passò qualche istante prima che mi ritrovai davanti un piatto con della zuppa bianca . Mangiai ma ogni cosa mi sembrò avere un sapore acido , era quasi se in sua presenza ogni cosa avesse perso la sua bellezza .
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* 5 GIORNI DOPO *
Raggiungendo il bagno intravidi il mio riflesso nello specchio , abbassai lo sguardo per non vedere il livido , mi sentivo così impotente .... Dopo l'accaduto i nostri sguardi non si erano più incrociati , ma la sua voce continuava ad impartirmi ordini , mi sembrava di morire . Ogni volta che ero da sola mi sembrava di vedere immagini della mia vita , ricordi di cui però non riuscivo a cogliere il significato .
Spensi la luce e raggiunsi il letto lasciando il mio corpo cadere inerme su di esso , chiusi gli occhi ma li riaprii subito , c'era qualcuno fuori dalla stanza.... Mi alzai correndo verso la porta , la aprii e mi affacciai sul corridoio ma non vidi nessuno , a quel punto cominciai ad agitarmi ,richiusi la stanza e mi voltai verso la finestra : i rumori venivano da lì . Rimasi pietrificata quando vidi una mano spingere la finestra aprendola verso l'interno , il cuore si fermò , stavo per scappare via quando lo vidi ....
Entrò nella stanza , io rimasi immobile , il dolore che avevo provato in quei giorni stava esplodendo , caddi sulle ginocchia con la testa bassa , sentii le sue braccia attorno a me e per un momento mi sembrò che tutto fosse finito .
< Louis ... Lasciami ti prego >
Lui si allontanò .
< Mi hai abbandonato qui da sola ....Dov'eri ? Perchè non sei rimasto con me? >
Dissi rimanendo a terra .
* Louis 's POV *
Le sue parole mi colpirono come schiaffi in pieno viso .
< Mary ... Io ... Io non volevo andarmene , però non potevo rimanere....>
< No , Louis che vuol dire che non potevi rimanere? Avresti potuto invece ! Avresti potuto rimanermi accanto e non lasciarmi da sola ad affrontarlo ..... >
Sollevò lo sguardo guardandomi dritto negli occhi , vidi il suo viso è mi si strinse il cuore .
< Mary non .... è complicato . >
< Louis con te è sempre tutto così complicato !! >
Disse alzandosi in piedi , si avvicinò a me e vidi meglio il livido sul suo viso .
< Per una volta ti prego dimmi la verità , io non ce la faccio così >
< Mary , io me ne sono andato perchè lui non sa che sono qui .... Non so quello che potrebbe fare se lo sapesse >
Colsi il suo sguardo sorpreso e confuso .
< No .. aspetta ... Tu non sei figlio di un suo amico ? >
< No .... >
< Louis ma allora >
< SHHHHHH >
Dissi interrompendola e avvicinandomi a lei .
< Cos'è?? Che succede ? >
Disse cercando di allontanarmi , ma la fermai e la strinsi a me .
< Ti ha fatto lui quel livido ? >
< Io .... Non sono riuscita a tenerlo fuori ... Però non mi fa male... >
Le accarezzai il volto , chiuse gli occhi e sentii una goccia umida scendere sulla mia mano . Non dissi nulla , continuai ad accarezzarla e a baciarle la guancia finchè non smise di piangere.
La sollevai da terra e la portai sul letto , la poggiai delicatamente e mi sdraiai accanto a lei . La guardai in viso , scrutai i suoi bellissimi occhi , mi sorrise dolcemente e io ricambia il sorriso lasciandole un piccolo bacio sul naso . Chiuse gli occhi poggiando la testa sul mio petto , la strinsi cercando di scacciare dalla sua mente tutte le cose orribili che erano successe , avevo sbagliato a lasciarla sola ma non sarebbe più successo , non potevo più aspettare , dovevo portarla via di lì.