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Autore: kymyit    09/11/2013    12 recensioni
Dopo Punk Hazard, dopo essere riusciti nell'impresa prefissa di mettere i bastoni fra le ruote a Doflamingo, i Pirati di Cappello di Paglia devono riaccompagnare il loro alleato Law all'isola dove i suoi compagni lo attendono. Per il povero Chirurgo della Morte si prospettano tempi duri. Il suo carattere apparentemente serio e composto non gli gioverà nel confronto con la scalmanata ciurma.
Riuscirà a domarli e sopravvivere o soccomberà alla loro idiozia?
Rufy: Insistenza cronica
Zoro:A prova di bomba
Nami: Ce n’è anche per te
Usop:Galeotto il Tone Dial
Sanji: Di grazie e secondi fini
Chopper: Il principesso sul pisello
Robin:Gusto per l’orrido
Franky: Mani occupate
Brook: Estrogeni alla riscossa
[Ho cercato di non inserire molti SPOILER, ma metto comunque l'avviso per sicurezza.]
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Mugiwara, Trafalgar Law | Coppie: Eustass Kidd/Trafalgar Law
Note: What if? | Avvertimenti: Gender Bender, Spoiler!
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Nami:

Ce n’è anche per te


Ciò che ci si aspetta su una qualsiasi imbarcazione è che il capitano goda del controllo e del rispetto del suo equipaggio. In mancanza di uno solo di questi fattori si veniva a rompere l’equilibrio legante della ciurma e il rischio d’ammutinamento si concretizzava. Trafalgar Law si era sempre domandato come Mugiwaraya riuscisse a trascinare i suoi in imprese suicide, pensava possedesse un ottimo potere persuasivo, insomma, l’aveva visto all’opera. Ciò che non sapeva e non poteva immaginare, era che se quell’equipaggio di suonati era ancora vivo e vegeto in quel mare, il merito si doveva attribuire tutto alla sua navigatrice. Era Nami (o Usop) a sollevarsi a voce del popolo quando Rufy prendeva decisioni avventate, era lei che rimetteva in riga i compagni e prendeva le decisioni riguardo alla rotta da seguire. Tutto era sulle spalle della giovane Gatta Ladra e ciò spiegava anche il suo caratterino.
-Quanto casino fanno… - borbottò la ragazza prendendo il sole sul ponte. Nico Robin sorrise, distogliendo appena lo sguardo dal suo libro, mentre riposava accanto a lei, al riparo sotto l’ombrellone.
-Ok, ok, proviamo questo!- esclamò Usop poco distante da loro,  rivolto a Rufy e Chopper.
Il cecchino arcuò l’indice e assunse un’aria truce.
-Ahr ahr ahr, il regno cadrà nelle mie mani.-
-Lo so! Lo so!- saltò su Rufy -E’ il coccodrillo!!-
-Crocodile!- esclamò Chopper, quasi contemporaneamente.
-Indovinato Chopper!- esclamò Usop sollevando il braccio del medico (e di conseguenza sollevandolo a più di un metro da terra).
-Cosa?!- sbottò Rufy -Ma non è giusto! L’ho detto prima io!-
-Tu hai detto coccodrillo, bisogna essere precisi in questo gioco.- asserì professionale, Usop.
-Uffa.- borbottò il capitano sporgendo il labbro.
-Ok, ok, tocca a me!- trotterellò Chopper, poi si mise a pensare per qualche secondo. -Ah, sì! Chi è questo?-
La piccola renna si sdraiò a terra e si mise a ronfare, Law guardò gli altri due, che a quanto pare avevano già capito di chi parlasse, ma stavano fermi, fremendo per l’attesa. Iniziava a capire la meccanica del gioco. Non volevano solo indovinare, ma godersi l’imitazione.
Infatti, quando Chopper si alzò a sedere e prese a sbraitare -Che succede? Tutto tranquillo? Perché battete la fiacca?- e si rimise a dormire con tanto di bolla di muco, gli altri due scoppiarono a ridere come indemoniati.
-E’ Zoro!- esclamarono ridendo come ossessi.
-E’ Zoro sputato. Sputato!-
-Ok, tocca me!- fece Rufy e si mise in bocca una cannuccia. Dopo essersi lisciato la frangia e aver assunto un’espressione quantomeno scazzata, iniziò a dire.
-Questa è una prova… d’amore!-
E gli altri due giù a ridere. Law non sapeva se ridere anche lui o farli smettere, gli stavano urtando il sistema nervoso, però erano buffi. Chopper era buffo e lui aveva un debole per gli animali, c’era poco da fare.
 Nami aveva già deciso di spedirli a calci a far casino da un’altra parte. Infatti, aveva messo giù la sua bibita e li fissava, come a decidere chi fare fuori per primo.
-Ok, ok, e questo chi è?- esclamò nuovamente Rufy con i goggles di Usop sulla fronte, un’espressione poco rassicurante e i capelli sparati sulla testa. -Andiamo avanti noi. E già che ci siamo, vi salveremo.- agitò la mano e ancheggiò. Forse anche troppo esageratamente, perché gli altri due non capirono, ma Law sì. E scoppiò a ridere.
-E’ Eustassya!- esclamò fra una risata e l’altra, senza riuscire a contenersi. Poi, comprendendo di essere ormai partito di testa anche lui si rabbuiò.
-Sì, esatto!- lo puntò Rufy -Eustassya!-
-E’ vero!- esclamò Usop, seguito a ruota da Chopper.
-Ora tocca a te, Torao!- esclamarono in coro tutti e tre, lasciando il Chirurgo a chiedersi se non gli avessero teso una trappola.
-Io passo… - disse.
-Non si può!-
-Non si può!- risposero in coro Usop e Rufy.
-Ma non mi va.-
-Buubuuuuu!- gli fecero il verso tutti e tre. Law sudò freddo, si era messo proprio nella merda.
Lui che giocava ai mimi?!
Ma per favore!
Fra l’altro che poteva imitare?
Penguin che correva dietro alla sua barbie bionda?
Bocciata. Col cavolo che si abbassava a tanto.
Nami intanto, digrignava i denti, non riusciva proprio a riposare con quei tre deficienti a urlare sul ponte come tre posseduti, e ci mancava che si aggiungesse anche il quarto. Di andarsene in cabina non aveva minimamente intenzione.
Il rispetto gli mancava a quelli, il rispetto!
Il Chirurgo della Morte sospirò, poi s’incupì di colpo e sbraitò rivolto ai tre chiassosi.
-Piantatela con questo casino, non si riesce a riposare qui!-
E i tre la piantarono. Rimasero immobili a fissarlo come se fosse impazzito per diversi secondi, poi Rufy iniziò a ridere a crepapelle.
-E’ Nami!- esclamò indicando la ragazza che era rimasta basita quanto loro.
-Sì è Nami!- e giù a ridere di nuovo come pazzi. La navigatrice aveva creduto di aver finalmente trovato un alleato nella lotta contro i tre casinisti del dopopranzo e invece…
-Sputata!-
-Torao, sei un genio, un vero genio! Chi sto imitando adesso?-
-Un dinosauro stitico?- Law respinse mentalmente l’immagine di un X Drake costipato.
-Uno zombie di Thriller Bark?- chiese Usop.
-Zoro?- domandò innocentemente Chopper.
-Ma no, è Mingo! Mingo!-
-BASTA FINITELAAAAAAAAAAAAAAAA!-
Nami era esplosa.
E quando la Gatta Ladra scoppiava, Law aveva imparato che su quella nave erano dolori. Ciò che non aveva ancora capito, fino a quel momento, era che quando a quella peperina giravano i cosiddetti, ci passavano tutti. E potevi essere uno della Flotta dei Sette o una Nuova Leva, ma non c’erano santi che tenessero, ci passavi pure tu.
-Ci scusi… - dissero in coro i tre malcapitati, molto contriti, che avevano imparato più di una volta a loro spese quando male facessero i pugni di quella ragazza.
-…- Law era rimasto impietrito con una mano sulla guancia gonfia e dolorante.
Che quella pazza, debole un cavolo, sapesse invece usare l'Ambizione, e pure bene?!







Note: Non ho nulla da dire stavolta.
Solo, rido al solo pensiero che un giorno Nami darà davvero un ceffone a Torao e lui ci resterà malissimo, poverino X°°°D
Mingo ovviamente è il nostro amato fenicottero, chi altri se non il padrone del soprabito piumato più cespuglioso della storia? u.u
E riguardo a Eustassya... non so mai che cavolo di soprannomi potrebbe usare Rufy su di lui, perciò, immagino che prenda buon esempio dal suo alleato, eh.
Ok, baci e abbracci e alla prossima XD


   
 
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