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Autore: MetalheadLikeYou    09/11/2013    1 recensioni
Lui mi srinse a se, quasi a farmi male e non mi importava, non mi importava nemmeno di tutti gli altri presenti.
Till mi fece alzare e ci spostammo in una stanzetta, dove ci chiudemmo a chiave, continuando da dove eravamo rimasti.
Lui mi sbattè, con poca delicatezza, sul divetto continuando a baciarmi e io senza farmi troppi problemi gli levai la maglia nera, lui fece lo stesso con la mia, scendendo sul mio collo mentre con le mani palpava il mio seno.
Una parte di me, quella ancora un minimo lucida mi disse di fermarmi, ma quando le mani del cantante si fecero più audaci, facendomi venire altri brividi, quel pensiero fu spazzato via.
Scese ancora giù, lasciando il posto alla sua bocca, che inizia una lenta ma bellissima tortura, le sue mani scesero piano verso il mio basso ventre.
***
Prima ff sul mio gruppo preferito, pls siate clementi e magari lasciate anche qualche commento.
Genere: Erotico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 3


Il risveglio fu piuttosto agitato, primo sentii i passi pesanti di Andrea per casa poi Francesca lamentarsi e cacciare un urlo spaventato.
Mi svegliai di soprassalto trovandomi Till appiccicato, abbracciato a me e non so per quale oscuro motivo urlai anche io, cadendo poi dal letto, lui poveretto si mise a urlare per lo spavento, mentre io mi massaggiavo la testa dolorante.
<< Che succede? Che ci fai li a terra?>> chiese lui, riprendendosi un po.
<< Non lo so, sono caduta>>
<< Stai bene?>> domandò, lo vidi avvicinarsi a me e mettersi accucciato sulle gambe a fissarmi.
<< S-si sto bene, vado a vedere cosa è successo>>
<< Ok>> rispose, sbadigliando.
<< Se vuoi dormi ancora>>
<< Si ma basta che ritorni>> rispose lui a bassa voce.
Uscii dalla stanza, rossa in viso, continuando a massaggiarmi la testa, andai in cucina dove trovai la mia amica.
<< Ma cosa ti strillavi?>>
<< Ci sta una farfalla in camera mia>> disse lei terrorizzata, aveva la fobia delle farfalle e se ne vedeva una o iniziava a strillare come in questo caso, o sveniva.
<< Andrea dov'è?>>
<< La sta cacciando via>>
<< Capito, Dio che male>> risposi toccandomi di nuovo la testa e sedendomi su una sedia.
<< Che hai fatto?>>
<< Per colpa tua so cascata dal letto, mi hai svegliato e mi sono ritrovata lui che mi abbracciava so cascata dal letto, lui è in mutande e mi ha detto che si rimetterà a dormire appena tornerò dillà>>
Lei mi fissò tenendo in mano la sua tazzina di te, fissandomi con gli occhi sbarrati.
<< OH CAZZO!>> 
<< Che c'è ancora?>> chiesi.
<< Non vorrei dirti nulla ma, quello ci prova con te>>
Scoppiai a ridere come una bambina.
<< Fra' ha 50 anni è famoso...ti pare che ci prova con me che ne ho 30...e poi non sono nessuno, se non una fotografa>>
<< E anche se fosse? Ed è l'uomo dei tuoi sogni da quando eravamo piccole...quindi che problemi ti fai?>>
<< Non...>>
<< Cazzo e sfrutta st'occasione>>
<< Fra...>> la ripresi, lei mi fissò capendo la paura nel mio sguardo.
<< Tu ora vai di la e vedi di...>>
<< Mi ha chiesto di andare con lui a Udine>> dissi, lei mi sorrise e si mise a saltare, urlando un evvai.
<< Vacci>> mi consigliò.
<< Sicura..>>
<< EDDAI VAI!>> 
<< Ok>> alzai le mani in segno di resa, lasciando correre la discussione, sapendo che avrebbe continuato ad insistere fino allo sfinimento e se non avessi accettato me l'avrebbe fatto rimpiangere per tutta la vita.
<< Vattene dillà>> disse lei spingendomi fino alla porta, rientrai sorridendo.
<< Cos'è quel sorriso?>>
<< Nulla, Francesca ha visto una farfalla, ha il terrore di quegli animali>> risposi rimettendomi al mio posto, girandomi verso di lui.
<< Hai pensato a..>>
<< Si, verrò con te..voi>> mi corressi subito, lo vidi sorridere poi puntò i suoi occhi nei miei.
<< Sono contento>> 
<< Perchè mi hai chiesto di venire? nemmeno mi conosci>>
<< Perchè...perchè mi hai trattato e hai trattato noi come persone normali, si avrai anche il nome del mio gruppo sul braccio, sei una nostra fan ma resta il fatto che non hai fatto come le solite oche, ci hai trattato come persone normali>>
<< Oh...>>
<< Noi ovunque andiamo abbiamo gente che ci ferma, si è bello, ne siamo felici, ma non riusciamo ad avere dei rapporti stabili con nessuno>>
<< Perchè sfruttano il vostro nome>> conclusi io.
<< Già>>
<< Mi dispiace>>
<< Sono un 50 enne e mi faccio tutti questi problemi>>
<< Non sei vecchio eh>> gli dissi ridendo, lui mi sorrise.
<< Più di te sicuro>>
<< Mah non ci vuole poi molto eh>>
Lui mi fissò intensamente e tempo di battere le ciglia me lo ritrovai vicinissimo, con la sua mano sinistra sulla mia guancia e i suoi occhi puntati nei miei.
<< Till cos..>>
Mi mise una mano sulla bocca, io gliela spostai.
<< Cosa stai facendo?>>
Non mi rispose, ma si avvicinò di nuovo ma ad interroperlo questa volta fu il suo telefono.
<< Nulla ti fissavo gli occhi, comunque credo sia ora di andare>>
<< Ah ok...dammi il tempo di vestirmi e prendere qualche cosa..>>
<< Si, mi vesto anche io>>
Lo vidi alzarsi imponente, sovrastandomi, andai in bagno a lavarmi e vestirmi, poi presi la mia mini valigia e ci misi dentro tutto quello che mi sarebbe servito, più la mia fotocamera.
Salutai Francesca e Andrea e ce ne andammo, trovando fuori dal palazzo una macchina nera con i vetri oscurati, abbassarono il finestrino, era uno della loro sicurezza venuto a prenderci.
Poco tempo dopo arrivammo all'hotel, dove il loro tour bus veniva preso d'assalto dai fans.
<< Tu sali quando non ti vede nessuno>>
<< Ok>>
Aspettai che la gente si radunasse attorno a lui e io salii dentro.
Mi misi seduta, fissando fuori dai vetri oscurati.
<< Che ci fai tu qui?>> mi chiese il chitarrista al quale avevo lanciato il bicchiere.
<< E' con me>> rispose Till, salendo anche lui, tutti lo fissarono e poi squadrarono me, Flake si alzò e venne a salutarmi come se mi conoscesse da una vita.
Mi misi seduta di nuovo, all'ultimo posto, in fondo alla mega bus, sentendomi un po a disagio.
Dopo un po lui venne a sedersi al mio fianco, dicendomi di star tranquilla che andava tutto bene.
<< Mi sento un..>>
<< A disagio vero?>>
<< Un po..>>
Tutta quella tensione sparì nel giro di un'ora, perchè tutti quanti o quasi, si misero a parlare con me, cercando di farmi sentire a casa.
Olli si addormentò poco dopo la partenza, ogni tanto bofonchiava qualche parola senza senso e si rimetteva a russare, Flake che si lamentava per gioco dei suoi continui maltrattamenti da parte di Till che però era abbastanza pensieroso.
<< Quando fa così è perchè pensa troppo>> mi disse Paul.
<< Si pare che sta sulle nuvole>> continuò Christoph.
<< Guardate che vi sento>> rispose Till girandosi verso di loro con un espressione truce sul volto, loro fecero finta di rabbrividire e si misero a ridere.
<< Mancanza di sesso amico>> gli disse di punto in bianco il tasiterista.
<< Cosa?>> chiedemmo tutti.
<< Lui sta così perchè non scopa abbastanza>>
<< Ma senti chi parla>> rispose il cantante.
<< Bhe abbiamo qui.. una bella....>> zittii Richard minacciandolo.
<< Ti voglio ricordare il bicchiere, la prossima volta prendo uno dei suoi giocattolini e ti do fuoco ok?>>
Tutti quanti si misero a ridere, tranne il diretto interessato che mi fissò come sfidandomi.
<< Perchè ne avresti il coraggio?>>
La sua domanda arrivò come provocazione e io strinsi i pugni.
<< Ric..sta zitto, non ti conviene parlare>> rispose Paul, che aveva le lacrime agli occhi per le troppe risate.
<< Ne sarei capace>> risposi con un sorriso di vittoria sul volto.




Hallo, sono tornata!
Mi scuso per gli eventuali errori e ringrazio tutti quelli e quelle che stanno leggendo.
Fatermi sapere cosa ne pensate...ci tengo taaaaanto.
Alla prossima :)
JORDISON
  
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