Qualcuno mi scuote. Apro lentamente gli occhi, incrociando
lo sguardo con le iridi azzurre di Louis. Sorrido e gli accarezzo con una mano
i capelli castani. Lui, invece, inizia a giocare con i miei boccoli.
-La
neve si è sciolta.- dice.
-Dobbiamo
tornare a casa. - aggiunge.
Mi copro anche la testa con il piumone bianco e gli do le spalle.
-Ho
sonno, non voglio alzarmi.- mugugno.
-Principessa,
ci aspettano tutti.- cerca di convincermi lui, togliendomi di dosso le
coperte.
Mi volto verso di lui.
-Non
resteremo di nuovo da soli per parecchio tempo...- mormoro.
-Vuoi
davvero tornare?- chiedo.
Ci pensa attentamente e si porta una mano sotto il mento.
-Hai
ragione, restiamo ancora un po' qui.- afferma, stendendosi accanto a me
e attirandomi a sé.
Mi da un bacio sulla fronte e io poggio la testa sul suo torace.
-Lou,
ti amo. - sentenzio.
-Anche
io, Celeste.-
Fizzy's pov.
Apro lentamente gli occhi. Non molto distante da me, Marco è steso sul
materassino della palestra e dorme beatamente.
Il mio cellulare vibra e il biondo sussulta.
-Ehi,
non puoi spegnere quel coso?- domanda, stropicciandosi gli occhi.
- No.
- rispondo, fredda.
Il biondo sbadiglia e si mette seduto.
Afferro il telefono per vedere chi mi ha mandato un messaggio.
Da Luke ❤:
Buongiorno, Fizzy. Dove sei? La neve si è sciolta e ci hanno dato il permesso
di tornare a casa :)
Trattengo a stento la tentazione di urlare. Luke mi ha mandato un messaggio!
-Chi
è?- chiede Marco, sporgendosi verso di me per vedere il display del
cellulare.
-Non
ti interessa.- rispondo.
-Io
sono curioso.- afferma.
-La
curiosità uccide.- sentenzio.
Il biondo rotea gli occhi.
Lo ignoro e decido di rispondere al messaggio.
A Luke ❤:
Sono in
palestra, arrivo subito :)
Marco mi
strappa il cellulare e, ghignando, inizia a correre infondo alla palestra.
-Fermati!-
gli
urlo, infuriata.
-Non
se ne parla!- esclama lui, ridendo.
-Tanto
non hai la password per sbloccare il cellulare, non saprai mai con chi sto
parlando.- dico.
Il mio telefono emette un suono. E' appena arrivato un messaggio. Maledizione!
-Ci
vediamo in cortile.- legge ad alta voce il biondo.
-Oh,
non ci credo, ti piace quel somaro di Luke!- esclama, iniziando a
ridere.
Corro verso di lui e gli strappo il cellulare dalle mani.
-Ti
sei innamorata di un ignorante.- afferma, continuando a ridere.
Gli rivolgo un'occhiata truce.
-Non
raggiunge la sufficienza nemmeno sommando tutti i suoi voti. -
sentenzia, mantenendosi la pancia ed asciugandosi una lacrima.
Infastidita, lo afferro per il colletto della camicia e lo sbatto contro il
muro.
-Biondino
dei miei stivali, non sei nessuno per criticare Luke. - affermo.
-Ah,
non azzardarti a dire a qualcuno che mi piace.- aggiungo, mollando la
presa ed allontanandomi vittoriosa da lui.
Lascio la palestra e, con una velocità unica, corro verso il cortile in cui mi
aspetta Luke.
Odio Marco.
Celeste's
pov.
Estraggo le chiavi dalla tasca della giacca ed apro la serratura. Entro
subito in casa seguita da Louis.
-Siamo
tornati!- dico.
Nessuno risponde.
Ho chiamato Teddy per dirle che non andrò in redazione nemmeno oggi.
-Non
c'è nessuno in casa...- mormoro, avvicinandomi al divano e poggiando
una mano sul bracciolo.
-Perfetto.-
sentenzia Louis.
Mi volto e lo vedo avvicinarsi a me. Mi prende per i polsi e fa aderire la mia
schiena al muro.
Posa le sue labbra sulle mie e, successivamente, le sposta sulla pelle scoperta
del collo.
-Louis,
potrebbe arrivare qualcuno da un momento all'altro.- dico, stringendo i
suoi capelli fra le dita.
-Sono
tutti via...- mormora lui, non dandomi ascolto.
La porta si apre di scatto, lasciando comparire la figura di Harry.
Mio marito, imbarazzato, si allontana da me.
Dietro il riccio ci sono i gemelli e David.
-Mamma,
papà!- esclamano, felici.
-Cosa
stavate facendo?- domanda mio nipote.
-Ecco...
Celeste aveva una cosa nell'occhio e cercavo di toglierla...- risponde
Louis, incerto.
-Certo,
come no...- sentenzia il riccio, ghignando.
Lo fulmino con lo sguardo.
Entrano in casa Anne e Susan con le mie sorellastre.
Ci salutano, felici.
-Daisy
e Phoebe devono andare agli allenamenti.- mi avverte la mia matrigna.
-Preparo
loro qualcosa da mangiare e poi usciamo di nuovo.- aggiunge.
-Voi
avete fame?- domanda mia madre.
I piccoli annuiscono e seguono le due donne in cucina.
Lottie's
pov.
-Tesoro,
fai attenzione.- sentenzia la mia matrigna.
-A
cosa?- domando.
-L'ambiente non mi piace. Le ragazze che stai frequentando non mi sembrano
brave persone...- risponde lei.
-Starò
attenta, te lo prometto.- affermo, salutandola e scendendo dall'auto.
Susan mette in moto l'auto e va via.
Mi aggiusto il vestito con una mano e, dopo aver preso un respiro profondo,
attraverso il piccolo cortiletto che porta all'ingresso della villetta di Bryan.
Della
musica proviene dall'interno dell'appartamento.
Suono il campanello ed aspetto con ansia che qualcuno venga ad aprire.
Dopo qualche minuto, la porta si spalanca, lasciando comparire la figura del
festeggiato.
-Ehi,
Lottie!- esclama.
-Che
piacere vederti.- aggiunge, invitandomi ad entrare.
-B-buon
compleanno.- balbetto, imbarazzata.
-Devo
andare dai miei amici, divertiti. Ci vediamo dopo.- mi saluta, correndo
via.
La casa è piena di ragazzi che ballano. A dir la verità, mi sento a disagio. In
questo momento, vorrei tanto essere con Peter o con qualche mia amica.
Inizio a vagare per la casa, cercando qualcuno che conosco.
La musica, improvvisamente, si ferma.
-Un
attimo di attenzione!-
Mi volto, riconoscendo la voce di Joy.
- Lottie,
sei arrivata. Aspettavamo solo te. - afferma.
Tutti si girano a guardarmi e, imbarazzata, abbasso il capo.
-Ho
intenzione di far vedere a tutti il video del tuo orribile provino.-
squittisce.
-Ragazze,
fate partire la registrazione.- aggiunge.
La tv si accende e mi riconosco subito nello schermo.
Rivedo la mia pessima esibizione e serro i pugni mentre tutti ridono. Sono
stata pessima e mi hanno presa in squadra, come ho potuto non sospettare che ci
fosse sotto qualcosa?
"-Come
ti chiami?- domanda Joy nel video.
-L-Lottie.-
rispondo, agitata."
Delle lacrime iniziano a scendere lungo le mie guance e, stanca di essere
derisa, corro via.
-Biondina,
so che è ovvio, ma volevo giusto precisare che non sei più in squadra.- sono
le ultime parole che sento pronunciare prima di uscire di casa e correre via.
Afferro il cellulare e compongo il numero di Daisy.
Perché
Joy mi ha fatto questo? Perché?
Daisy's
pov.
Mi siedo accanto a Phoebe su una panchina. Gli allenamenti sono finiti ed ora stiamo
aspettando che Susan venga a prenderci.
Lucas, l'allenatore, esce dalla palestra e ci saluta.
Sorrido, raggiante, alla sua vista e la mia gemella mi guarda con fare
sospetto.
Il cellulare inizia a squillare e, immediatamente, rispondo.
-Si,
Lottie, dimmi.-
Mia sorella ha la voce rotta dal pianto.
Susan arriva e parcheggia accanto al marciapiede.
Mi alzo di scatto dalla panchina.
-Arriviamo
subito!- esclamo, chiudendo la telefonata.
Spazio
autrice:
Non so da quanto aggiorno e mi scuso tanto. Avevo programmato di ricominciare
a scrivere questa storia una volta terminata 'Una casa per due', ma oggi mi
sentivo particolarmente ispirata ed ho aggiornato.
Ora inizio anche a scrivere il primo capitolo del seguito di Notting Hill che spero di postare questa sera.
Vado, a presto :)
P.s.
Scusate ancora l'eccessivo ritardo. Fatemi sapere cosa ne pensate del capitolo,
ci tengo molto :)