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Autore: TheElektra    15/11/2013    2 recensioni
Seguito della one-shot "Dimmi Harry, come vuoi morire".
Quella stanza totalmente grigia era un dolore per la sua vista, come anche quel letto di ospedale, bianco acceso, lo uccideva ogni giorno che passava.
E lui li, quello che rimaneva di Draco Malfoy, immobile davanti ad un muro pieno di graffiti scritti col proprio sangue. Le braccia segnate da tagli vecchi e nuovi ricordavano il suo delitto. Draco Malfoy aveva ucciso degli Occhi Verdi.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi, Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Dedicato ad un Harry diverso dal solito e alla voglia di cambiamento.
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Hogwarts, Sesto Anno, nella stanza Caposcuola Serpeverde.

“Hai la capacità di cambiare idea come una ragazza che si cambia i vestiti”
“Sei solo una serpe che ascolta musica commerciale”
“E questo cosa vorrebbe dire?”
“Vuol dire che ascolti musica babbana Draco!” lo prese in giro un Harry più divertito che mai.
“Potter adesso ti strozzo!” esclamò il Serpeverde prendendo ad inseguire un Harry più nudo che vestito.
 
***


San Mungo. Pochi mesi prima del risveglio di Harry Potter.

“La mente di Draco sembra essersi persa in un mondo da cui non vuole uscire. E' dovuto alla coscienza delle proprie azioni”
“Lei crede che tornerà mai in sé?” domandò Silente.
“Nessuna magia può far tornare indietro chi vuole essere lasciato in pace. Draco è una grande incognita. Abbiamo provato quasi tutto e nemmeno l'approccio con persone familiari lo hanno riportato anche vagamente in sé. A breve esauriremo le nostre possibilità” concluse il medimago.
“Grazie per la spiegazione”
L'uomo fece un lieve cenno con la testa e se ne andò.
Harry, abbiamo bisogno che tu faccia ritorno, pensò il Vecchio Preside osservando un raco del tutto fuori controllo.
 

 


Harry parve quasi gelare sulla sedia. Era stato colpito da un Pietrificus Totalus fatto ad opera d'arte.
Elias sorrise. “Non temere, non c'è nulla di cui avere paura”
Harry restò in silenzio, muto nel suo terrore.
“Vorrei che tu non iniziassi ad urlare appena inizierò a raccontarti questa storia. Silente ti ha mandato da me per un motivo. Lo sai anche tu” continuò sperando di sgelare la paura nel moretto.
“Parla” fece semplicemente Harry restando in allerta.
“Silente è convinto che tu possa avere ancora una parte di Tom dentro di te. Nella tua cicatrice per esattezza.”
Harry non rispose, ascoltò solo.
“Io, vorrei aiutarti a liberartene”
“Prego?” chiese Harry scioccato dalla notizia.
“Lo so che ti risulta difficile tornare su questo argomento ma vorrei davvero aiutarti” continuò spostandosi e appoggiandosi alla scrivania a fianco a Harry.
“Spiegami una cosa. Perché tu. Non sono così stupido da credere che aiutarmi a scacciare Voldemort per sempre sia qualcosa si possa fare nell'ufficio di un Auror nel bel mezzo del Ministero.”
Elias sorrise appena “Hai ragione a non fidarti. Se non ti fidi di me. Fidati di Silente.”
“Come faccio a sapere che questa non è una messa in scena architettata con della Pozione Polisucco”
“Credi che non fosse Silente la persona con cui hai parlato?” chiese di nuovo.
Harry rispose con un secco NO.
“Ho del Veritaserum. Se non mi credi.”
Harry parve indeciso, non sapeva se credergli davvero o meno e poi perché Silente gli aveva omesso di dire un'informazione di questo genere? Era importante per Merlino!
“Voglio sapere chi sei. Cosa c'è dietro. Altrimenti me ne ne vado” rispose Harry semplicemente.
Elias sospirò. “Va bene” sospirò di nuovo e si avvicinò alla vetrinetta con all'interno molte boccette. Ne prese una e tornò da Harry per porgergliela.
“Voglio che tu ti possa fidare di me.”
Sulla boccetta la scritta Veritaserum compariva scritta perfettamente.
“Perchè Silente non è qui?” domandò Harry diffidente.
“Non è più permesso parlare della Guerra Magica, nonché di Tom e dei suoi seguaci”
Harry aprì la boccetta. “Hai una sola possibilità” disse e porse la boccetta all'auror.
Elias prese l'intruglio. “Ti prego di non scappare, davvero.” fece prima di buttare giù acune gocce. Si dovette sedere sulla poltrona a fianco, la pozione ebbe effetto immediato.
“Chi sei?” chiese Harry.
“Mi chiamo Elias Lysander Riddle”
Harry sgranò gli occhi.
“Riddle?” chiese d'istinto.
“Si, sono nato da una delle più grandi forme di magia oscura esistenti.”
“Tu sei pazzo” Harry si alzò ed estrasse la bacchetta. Indietreggiò osservando L'auror sotto la pozione della verità.
“Dico il vero. Sono sotto effetto del Veritaserum, non posso mentire”
“Devo andarmene. Non posso restare” Dissentì con la testa toccando il fondo della porta con le spalle.
“Harry aspetta..”
Il moretto non gli diede tempo ed uscì fingendosi tranquillo. Si immischiò nella folla diretto verso l'uscita. La paura di essere braccato e seguito sempre addosso fino al varcare della soglia.



“Sai Draco, mi domando se Silente non abbia perso il senno o se tutto questo sia solo frutto della mia testa. Forse tu a quest'ora stai più che bene e non sei conciato in questo modo”
Harry sospirò e Draco parve scrutarlo con quei suoi occhi grigio perla.
“Voglio uscire Harry” disse il biondo allungando una mano verso quella del moretto.
“Lo so Draco. Lo vorrei anche io” gli sorrise allo stesso modo il Grifone sporgendosi per baciarlo a stampo sulla fronte.
“Io uscirò. E tu mi aspetterai” continuò il biondo che poi sorrise di nuovo..
Uno dei momenti lucidi di Draco.
Harry si mise a pensare che dovevano essercene di più e con più frequenza. In realtò Harry non sapeva proprio che pensare a riguardo quella giornata. Semplicemente osservare Draco stare in silenzio e fissare la stanza come un vero e comune pazzo...ad Harry non andava proprio giù.
“Draco?” lo chiamò il moretto.
Il biondo spostò lo sguardo su di lui senza rispondere. Rimase a fissarlo come se non fosse davvero lui, come se.. no, come se all'interno Draco fosse imprigionato da chissà quale pozione o incantesimo e lui non potesse fare nulla per spezzarlo.
“Ce la caveremo. E tu tornerai quello di sempre” Harry si alzò dal letto.
“Ora devo andare. Ci vediamo domani ok?” gli fece l'occhiolino.
Draco sorrise e si lasciò baciare sulla fronte.



Il gufo che Harry aveva inviato a Silente, non tardò a tornare indietro con tutte le informazione del caso. Harry voleva vederci chiaro e venire a conoscenza, una volta per tutte del casino o meno che fosse successo durante la sua dormita prolungata.
Il sonoro 'POP' diede la comparsa al vecchio preside, il quale salutò Harry come consuetudine.
“Mi vuole spiegare che diavolo succede? Perchè quel pazzo al ministero parla di un legame con Voldemort?”
“Ti posso spiegare tutto Harry, devi solo avere pazienza ed essere il più calmo possibile”
“Mi scusi se mi scaldo. Ho passato tutta la vita che ricordo a scappare, nascondermi e scontrarmi con Tom Riddle. Direi che mi sono meritato il mio momento di nervi” sentenziò diretto.
Silente emise un sospiro. “Hai ragione. Meglio cominciare tutto dal principio.”
Harry era tutto orecchie.
“Dopo la sconfitta di Voldemort, qualcosa non quadrava. Come ben sai, tutto ciò che viene creato da un certo tipo di magia, richiede un prezzo. E nel momento in cui il mago viene a mancare, anche la magia decade con esso.”
Harry non parve capire per un istante.
“Mi spiego meglio. Voldemort aveva diviso la propria anima in vari Horcrux e la tua cicatrice era uno di quelli. La sua essenza è stata distrutta per merito tuo. Ma dal momento che il signor Redlid vive, vuol dire che non tutta l'anima di Tom è stata eliminata.”
“CHE COSA?” chiese Harry a voce alta alzandosi e facendo cade indietro la sedia.
“Non agitarti. Nessuno è a conoscenza di tutto questo poiché non c'è nulla di cui preoccuparsi e soprattutto nulla di cui allarmarsi.”
“Professore lei ha la vaga idea del momento di panico in cui mi sto ritrovando?” Le domande retoriche erano diventate il nuovo modo di Harry di affrontare le grandi rivelazioni.
“Mi scuso con te per dirtelo in questo modo ma...credevo potessi dare una possibilità ad Elias di spiegarsi. Avrei dovuto farti sapere tutto prima..”
Harry si sentì lievemente afflitto ma non poteva darsi per sconfitto. Non era la fine del mondo e lui doveva pensare a come uscire da quella situazione del San Mungo con Draco.
“Come posso fare per mettere fine definitivamente ai giorni di Tom, Professore”
“Hai bisogno di parlare con Elias. Parlargli.”
“Va bene” annuì “Posso chiederle di fare in modo che Draco possa uscire? Lo so cosa pensa ma è importante”
“Farò quel che posso Harry, promesso”
Se solo avesse potuto, Harry avrebbe fato uscire Draco da quel posto a modo suo. Non aveva bisogno di permessi. Infondo voleva semplicemente vivere la propria vita in pace. Era forse chiedere troppo?
E questa questione dell'anima di Voldemort? Questo Elias chiunque fosse, una volta sparita anche l'ultima parte di Tom, sarebbe morto? O forse avrebbe perso la propria genealogia?
Domande che non aveano risposta e alle quali Harry non voleva dare importanza per quanto fosse necessario.
Si buttò sul letto che una volta occupava nella stanza condivisa con Ron. Fissò il soffitto.
Quel sibilo.
Harry....
E se fosse davvero quello che poteva sembrare? Ma la domanda più logica e ovvia. Perchè proprio adesso? Perché non si era mostrato prima? Era rimasto silente per una ragione e conoscendo il modo di pensare e agire di Tom, sicuro Harry si sarebbe dovuto aspettare un attacco di Mangiamorte da un momento all'altro.
Nemmeno un movimento attirò la sua attenzione. L'indomani avrebbe scritto a Redlid, giusto per scusarsi del proprio comportamento e per avvertirlo che lo avrebbe aiutato. Era il salvatore del mondo magico o no?
















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Angolo del Criceto Smemorato

Buon salve, sono tornata sana, salva e morta da Lucca. Come dice qualcuno che conosco. Pietà. Voglio morire. (cit)
Bene, che ve ne pare di questo sviluppo inaspettato? Si, ho fantasticato abbastanza direi. Sinceramente non so come e perché sia uscita una trama così..avevo idee diverse ma come al solito i personaggi hanno fatto quello che gli accomodava fare.
Che ne dite? Lascerete un commentino? Una firmetta? Una critica? Consiglio? Un biglietto di sola andata per Londra per la sottoscritta? XD
Grazie comunque a chi legge anche se non recensisce. Tanto love.
A presto THE e il Criceto morto.
   
 
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