Ci siamo. Tra circa un'oretta inizierà il concerto: io e Alessia siamo già ai nostri posti, aspettando che, chissà, i ragazzi decidano di uscire un pò prima, o magari di venire a salutarci, ance giusto per vedere quante siamo. Sì, perchè qua, questo posto immenso, è già tutto pieno. Tutto. Poi mi dicono che non dovrei essere orgogliosa di loro.
E' così bello essere qui. Insomma, ho aspettato questo momento per mesi, ho chiesto scusa in anticipo alla mia insegnante di canto, perchè so già che perderò irrimediabilmente tutta la voce, ho contato i giorni, le ore, che mancavano per essere qui. E ora ci sono. Sono in prima fila, ad aspettare che i miei idoli salgano sul palco e vedano tutto l'amore che ho e che tutte noi abbiamo per loro. 
Le luci si spengono, mentre, nel frattempo, i miei genitori e quelli di Alessia si sistemano trranquilli ai loro posti. Mia mamma è claustrofobica, del resto: non credo che abbia intenzione di mettersi a saltare, urlare o ballare. Ma non capisco come riesca a stare lì seduta.
Si alza un boato, un grido generale, quando le luci sul palco si accendono, illuminando soltanto quello. I ragazzi stanno per salire lì sopra, e conquistare anche Milano.
Io e Alessia già urliamo e piangiamo come due fontane, con addosso la maglia con la loro foto, le scritte sulle braccia e sulle guance, e la fascia con la scritta 'One Direction' legata intorno alla testa. Sembriamo due matte, in mezzo ad altre centomila matte.
'Ale, dimmi che tutto questo è vero, dimmi che non è un sogno'
'Ommioddio, questo è tutto così assurdamente reale! Siamo in prima fila, ti rendi conto? Da qui potrei persino riuscire a vedere quanti ricci ha Harry in testa, potrei contarli uno per uno!'
Scoppio a ridere, e lei con me. In effetti, ha reso bene l'idea. Sì, speravo che i miei mi facessero questo regalo, ma non ho mai neanche osato pensare che si sarebbero spinti fino a questo punto. Un biglietto in prima fila.
Urliamo tutti più forte, quando i ragazzi salgono sul palco. E' davvero incredibile essere qui, davanti a loro. Averli così vicini.
'Sciao Malanoooo'
Sì, okay, il loro italiano forse non è il massimo, però ci provano, si impegnano comunque. E noi lo capiamo, rispondendo con quanta voce abbiamo in gola. E' magnifico essere qui, poter cantare con loro tutte le canzoni, poterli vedere sorridere così da vicino. Poter vedere che sono davvero felici.
Balliamo come pazze durante 'Up all night', 'Live while we're young', 'Rock me', e altre loro bellissime canzoni energetiche, ma ci sciogliamo tutte quante come neve al sole durante 'Little things'. Cosa posso dire, questa canzone ha qualcosa di semplicemente magico. 
Liam chiede a una ragzza della terza fila di salire sul palco con lui. Oddio. Avevano detto che probabilmente l'avrebbero fatto, ma non pensavo dicessero sul serio. Di sicuro, io non ce la farò mai a salire su. Non me lo chiederanno.
Nel frattempo, un'altra ragazza è salita con Zayn, un'altra con Lou, e Harry sta chiedendo ad Alessia di salire. E' il sogno della sua vita, lei ama Harry. La incoraggio, e anche lei sale. Piango di più. Solo un'altra ragazza potrà salire sul palco con loro, e so già che non sarò io. Niall si avvicina alla prima fila, sorridendo, e mi tende la mano. Mi chiede di salire, con i suoi occhi blu e il suo sorriso da angelo. Cristo, sto morendo.
Piangendo rispondo un 'sì' a trentadue denti, e afferro la sua mano, salendo anche io. 
Non può essere vero, è troppo bello. E' tutto come l'avevo esattamente sognato.
'You'll never love yourself half as much as I love you,
and you'll never treat yourself right darling, but I want you to.
If I let you know I'm here for you,
maybe you'll love yourself like I love you.'
Canto sottovoce queste parole guardando Niall, che mi sorride, dopo aver finito di cantare, e mi stringe più forte. 
Sto abbracciando Niall Horan. Se non muoio adesso, giuro che non muoio più.
'I love you Niall'
'Me too'
Mi fa l'occhiolino, facendomi sorridere, e guardo Alessia, che è in lacrime come me,tra le braccia di Harry.
Ci sono due soluzioni: o sono morta e ora sono in paradiso; oppure sto semplicemente dormendo, e questo è tutto un sogno. 
Perchè non è possibile che il mio idolo continui a sorridermi a un centimetro dalla mia faccia senza essere un benedetto poster.
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