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Autore: Kitsune Hatake    20/11/2013    0 recensioni
"Era bello stringerti e lasciarmi stringere, non avevo completamente voglia di staccarmi da quel contatto tanto casto quanto bello"
Piccola storia nata su facebook; in questo racconto posterò le role che facciamo assieme al mio partner. In un universo AU due personaggi totalmente diversi, l'affascinante e conquistatore Kakashi Hatake stringe un legame sentimentale con l'allegra e timida Kitsune Uzumaki. Tra l'imbarazzo generale, il batticuori e le rappresaglie per trovare la forza giornaliera per aprirsi sempre di più verso l'amato, questa storia si svolge in un contesto ben diverso dalla classica Konoha in cui Kakashi è un Jonin d'Alto Livello e Kitsune la Volpe a Nove Code di Naruto.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kakashi Hatake
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Kitsūnē Nō-Kyūbi Uzūmākī

Beh, sei giovane! E che giovane se permetti!
Gh, odio quando i ragazzi mi dicono che li tartasso! Faccio di tutto tranne che tartassare le persone! 

-Ti risposi incominciando ad avere una voce un poco più seria, per quanto poteva essere innocente quella frase per te, per me era un 'categorizzarmi' con le altre ragazze che piagnucolavano e che faceva cosi solamente che farsi dire "Che tenera, vuole pagarsi da sola. Ma io sono un bravo soldatino e pagherò io per lei".
Riportai lo sguardo verso il banco posandomi la mano sulla guancia a sistemare dietro l'orecchio una delle ciocche.-

Non ti ringrazierò mai abbastanza, sei un ragazzo molto gentile.
Chi? Io? Lasciare qualcosa? Dolcezza, una cosa che ho imparato e che non bisogna mai lasciare niente perché al mondo ci sono persone che farebbero pazzie per avere la nostra fortuna.

-Sono sempre stata una ragazza molto seria e credo che ben poche persone se ne accorgevano, più che altro i miei capelli mi rendevano agli occhi degli altri una preda "facile". 
Cacciai via dalla mia testa quest'argomentazione, andando ad ordinare dei gusti semplici, forse banali. Fragola, Arancia, Limone... tranne per una nota stonata, la Liquirizia. Ne andavo letteralmente matta, tanto matta che quando mi incominci a coccolare mi ti appiccicai letteralmente addosso sorridendoti allegramente. Non mi importava niente di quel che dicevano gli altri, a me piacevi.-

E' morbido solamente perché vuole essere accarezzato da te.

Kakashì Hatàke

-Sorrisi continuando a carezzare il tuo viso, passare lentamente l'indice tra le tue labbra, senza pormi tanti problemi.
Ti avvicinai cingendoti dai fianchi, guardandoti dritto in quegli occhi scarlatti tanto dolci, avevo la voglia di saltarti di sopra e possederti in questi posto, di fronte a tutti.-

Beh, credo che se la mia proposta di venire a casa mia qualche volta sarà accettata, potrei starci molto più a contatto. 

-Dissi baciandoti lentamente sulla guancia, vedendo qualche minuto dopo arrivare il cibo.
Sorrisi prendendo la mia brioche, iniziandola a mangiare, accompagnandoti al tavolo e facendoti posto.-

Dimmi tutto di te!

Kitsūnē Nō-Kyūbi Uzūmākī

-Mi persi letteralmente nella tenerezza del tuo sorriso, era un sogno tutto ciò e io continuavo a non crederci.
Non riuscì a bloccarmi quando, il tuo indice sfiorò le mie labbra, dovetti per forza baciarlo. Forse un gesto fuori dalle righe per me, però tutto ciò che era istintivo per me era ben accetto.
Persino quel tuo gesto, cosi innocente e con fare possessivo, mi fece sorridere. Poggia le mani sul tuo petto, continuando a guardarti negli occhi. Accidenti, mi fai venire voglia di saltarti addosso e di stuprarti di baci dinnanzi a tutta quella gente.-

Il tuo invito è stato accettato nel momento in cui mi hai permesso di stringermi a te, Kakashi-San.

-Chinai il capo da un lato, un gesto che ricorreva ogni volta che qualcuno; cioè una volta ogni cent'anni; mi dava un bacio cosi dolce.
Mi voltai di scatto, imbarazzatissima e presi il gelato chinando più il volte il capo ringraziando vivamente, quei ringraziamenti non finirono mai se non quando sei riuscito a farmi staccare dal bancone e accompagnarmi verso il tavolo.-

Vediamo... Mi chiamo Kitsune, ho 25 anni, mi piacere ridere e scherzare, nella vita sono una di quelle moderne "geishe" da ristorante; è un lavoro modesto che mi porta molte soddisfazioni. Adoro andare ai concerti, divertirmi e ballare come una forsennata. A dispetto dei miei capelli sono una ragazza estremamente seria. Ah si, questo è il mio primo appuntamento con un ragazzo. 


Kakashì Hatàke

-Sorrisi iniziando a gustare il dolce gelato, non perdendo la minima informazione sul tuo conto. 
Appena finisti, risposi anche io, poggiando una mano sulla tua, ridendo lievemente.-

Il mio nome è Kakashi Hatake, ho due tatuaggi posti sulle braccia, una sulla spalla ed una sul petto; mi piace ascoltare la musica, amo i miei cani ed inoltre non mi piacciono andare nelle discoteche. 

-Sussurrai guardandoti negli occhi, continuando a mangiare lentamente, arrossendo a quel contatto che pur essendo avevo richiesto io.-

Ah si, è il mio primo appuntamento.
Siamo sulla stessa barca, non trovi ?

Kitsūnē Nō-Kyūbi Uzūmākī

-Tenni il capo abbassato, intenta a mangiare il gelato. La liquirizia diveniva squisita se c'era qualcuno che ci interessava vicino, quando inizi a parlare alzai il viso. Come al mio classico sporco da un sottile strato marroncino. Quando poggiasti la tua mano sulla mia, la voltai andando a stringere la tua delicatamente.-

Stavo pensando di farmene uno anch'io di tatuaggio, solamente che sono un'eterna indecisa sulle cose che rimangono per sempre. Che tipo di musica ascolti? Oh si i cani! Come si chiamano quei topolini dolci?
Beh... se vieni a casa mia riuscirò a farti piacere la discoteca... piuttosto particolare, visto che è un salone con un'immenso divano... su cui si può fare di tutto....

[L'ho detto? L'ho detto? Cazzo dovevo solamente pensarlo! Maledetta me! Perché non riesco a tenere nascoste certe cose cosi imbarazzanti?]

-Pensai arrossendo a malapena sotto i tuoi meravigliosi occhi, era cosi bello poter condividere un momento cosi semplice con una persona che mi piaceva cosi tanto.-

Beh si, però è strano... Sei un ragazzo cosi affascinante e di cultura, dovresti avere uno stuolo di ragazze al tuo cospetto.


Kakashì Hatàke

Non so perché ma finché non ho io una conversazione, loro non parlano con me. 

-Sussurrai stringendoti a mia volta la mano, recependo un pò dopo ciò avevi detto. 
Diedi un'ultimo morso e riuscì a finire quello spuntino, in seguito mi avvicinai al tuo orecchio e sussurrai.-

Visto che si può fare di tutto, ci andremo qualche volta, Kitsune ? 
Sai com'è, la cosa mi intriga molto...

-Dissi volgendo il mio sguardo sui tuoi occhi tanto dolci ed i tuoi capelli tanto rari, utilizzando un tono caldo e sensuale.-

Avrei proprio molta voglia di vederti ballare solamente con me, di fronte...



Kitsūnē Nō-Kyūbi Uzūmākī

Magari sono troppo intente a fissarti mentre leggi... Sai, assumi un'aria cosi sensuale...

-Risposi ancor di più imbarazzata; non era nel mio carattere essere cosi maliziosa però ogni tanto mi lasciavo cosi tanto andare che neanche io me accorgevo di quel che dicevo.
Tu intento avevi già finito e io come mio classico, ero ancora a metà; mi piaceva assaporare i piccoli ma significanti gusti che ci circondavano, ma appena tu ti avvicinasti a me io mi paralizzai momentaneamente rimanendo con il gelato dinnanzi alla bocca.-

Ce-Certo che ci andremo qualche volta Kakashi.
Non solo a te intriga come cosa, solamente che mi piacerebbe conoscerti più affondo. Non prenderlo come un rifiuto, perché non lo è, solamente che vorrei condividere il più possibile con te...

-Forse avevo sbagliato a dirlo, ma volevo solamente metterlo all'occorrenza che non sono una di quelle ragazze facili ma che, sono in parte, piuttosto difficile da 'conquistare' in tutti gli ambiti.
La tua voce era cosi calda e sensuale che mi fece sciogliere letteralmente e non solo a me, scese anche un lieve rivolo di gelato alla fragola lungo la mano, cosa a cui non feci molto caso.-

Perché limitarti ad avermi di fronte? Esistono molti balli... e molte posizioni con cui si può imparare a conoscere il partner di ballo, no?
  
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