Capitolo uno.

"Non è possibile" balbetto mia madre quasi sull'orlo delle lacrime.
Non capivo la sua reazione,volevo prendermi una pausa,e vivere in Inghilterra non avrebbe fatto altro che rendermi felice,e poi non sarebbe stata la fine del mondo!
Mia sorella era andata di sopra nella sua camera,sbattendo rumorosamente la porta.
"Voglio essere felice." buttai giù lì a mia madre che sembrò ancora più disperata,detto questo mi avviai nella mia camera e presi il pc.
Entrai su twitter,controllai la home e poi aprii un sito di voli,speravo di trovarne uno per la mattina stessa,prenotai e pagai attraverso la carta di credito.
Spensi il computer e mi chiusi in bagno,una doccia calda non avrebbe potuto farmi che bene,tolsi i vestiti e mi infilai nel box,iniziai a far scorrere l'acqua sul mio corpo,e a pensare,a mio padre,a come sarebbe stato vivere con lui,a Londra.
Uscii dalla doccia e presi l'accappatoio,mi asciugai,infilai l'intimo e il pigiama e mi misi a letto,selezionando la sveglia per le 5.30 di domani mattina.
*****
La sveglia non smetteva di suonare,raccolsi tutte le mie forze e mi alzai dal letto pensando che da oggi in poi,la mia vita sarebbe cambiata completamente,nuova città,nuovi amici,nuova scuola..
Mi trascinai in bagno infilandomi sotto la doccia,lavando anche i capelli.
Scelsi un jeans chiaro un maglioncino bianco e blu a righe e delle vans blu,iniziai a fare le valigie,mettendoci tutto quello che mi trovavo d'avanti.
Asciugai i capelli biondi,e truccai leggermente gli occhi con mascara e un filo di matita nera.
Dopo di che con passo felpato e pronta per partire,mi avviai al piano di sotto,avevo ancora una buona mezz'ora e decisi di chiamare mio padre per avvisarlo della mia partenza.

"Pronto?" la voce dell'uomo era squillante,felice.
"Ciao papà"
"Claire? Sei tu? Come stai?"
"Si,sono io,sto bene,volevo dirti che sto per prendere un aereo per Londra..e avevo pensato di venire a stare da te.."
"Certo Claire,a che ora hai il volo?" chiese con area felice.
"Tra poco,credo di arrivare nel pomeriggio" risposi.
"Allora verrò a prenderti all'aereoporto! ci vediamo più tardi,ciao Claire"
"Ciao papà."
Chiusa la chiamata,presi un foglio e decisi di lasciare un biglietto a mia madre e a mia sorella..
"Ciao mamma,ciao Medison..
volevo dirvi che sono partita,andrò a Londra,non vi preoccupate,starò da papà,non so quando tornerò.
Vi voglio bene,Claire." Laciai il biglietto sul tavolo della cucina e uscii di casa.
Raggiunsi,in pochi minuti,l'aereoporto che si trovava vicino casa mia.
"Si informano i gentili passeggeri che il volo diretto per Londra partirà tra pochi minuti si preca di recarsi ai posti assegnati,Grazie."
la voce elettronica annunciò il mio volo e mi diressi all'interno del veicolo.
Allaciai le cinture e stanca,mi addormentai...
***************************************************************
"Si pregano i gentili passeggeri di allacciare le cinture l'aereo sta per atterrare"
Questa voce mi fece sussultare e svegliare dal mio sonno profondo,ero ormai arrivata,a Londra,e mancava poco all'atterraggio.
Appena scesa dall'aereo trovai mio padre sul muretto,fuori dall'aereo porto che mi attendeva a braccia aperte,non aspettai un minuto di più e mi ci buttai dentro.
Mi era mancato.
"Mi sei mancata tanto bambina mia" ecco.
Sciogliemmo l'abbraccio e ci avviammo alla sua maccina,una range rover nera,molto grande,prese i miei bagagli e il mise dietro,nel cofano.
Mi sedetti nel posto vicino al guidatore e la macchina partì.
Ci fu un religioso silenzio per tutto il viaggio fino a quando non fu lui a rompere il ghiaccio.
"Allora,Claire,come mai quì?" chiese interrogativo
"Beh,volevo sapere come stavi,e poi..volevo cambiare un po' aria,Medison sta cominciando a stufarmi".
Non finii di dire quelle parole che la macchina si fermò davanti a una bellissima villetta bianca con una bellissima piscina,e un giardino grandissimo.
"E'...bellissima!" esclamai ormai a bocca aperta.
"Eh già!" rispose mio padre sorridendo fiero.
Se credevo che la villetta fosse bella solo fuori,mi sbagliavo,all'interno era davvero ben arredata,con i mobili e il divano in tinta,una tv a schermo piatto grandissima,e un pianoforte posto alla fine della stanza,mio padre mi mostrò le altre stanze della casa che si erano rivelate davvero bellissime,fino a raggiungere una stanza che sarebbe stata la mia fino a quando sarei rimasta lì,rimasi meravigliata anche di quella,era stupenda.
"Inizierai scuola domani,Claire,se vuoi riposati il viaggio sarà stato stancante!" disse mio padre con un bellissimo sorriso spontaneo stampato sulle labbra.
Annuii e quando la porta si chiuse mi buttai sul letto stanca,e senza neanche accorgermene,caddi tra le braccia di Morfeo,addormentandomi.

LOOK AT ME NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOW

Ciaaaaaaaaaao bellissime (:
Questo è il primo capitolo,so che avevo promesso di aggiornare a 3 recensioni,ma non ho saputo resistere.
Anyway,questo capitolo non è molto interessante,e anche un po' corto,ma tranquille,aggiornerò presto con il primo giorno di scuola..
In cui Claire conoscerà...Non posso dirvelo,eheh.
Stavolta se il capitolo non arriverà almeno a tre recensioni,non continuerò prima di tre o quattro giorni..sappiatelo.
Quindi spero che recensiate,positivamente.

E beh,niente vi lascio,
Un bacio,

-Des.xx