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Autore: LarryTranslations    23/11/2013    3 recensioni
Come può l’amore parlare, quando uno dei due non riesce nemmeno a spiccicare la parola?
La vita di Louis era uno scherzo attraverso le sue parole argute.
La vita di Harry era uno scherzo attraverso la sua assenza di parole.
Louis era stato classificato come un ragazzo normale, mentalmente e fisicamente.
Harry era stato classificato come un ragazzo anormale, mentalmente e fisicamente.
Louis riusciva a parlare.
Harry non poteva.
Harry era affetto da mutismo progressivo.
Louis non lo era.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Nessuno dei personaggi reali citati mi appartiene, la storia non è in alcun moda intesa per offendere e/o danneggiare tali persone, i caratteri rappresentati non riflettono la realtà, la traduzione non è stata fatta a scopo di lucro.

Questa fanfiction, è una traduzione. Potete trovare l'originale a questo link.
Questo è il permesso dell'autrice.

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1. Prologo



Gli ultimi 16 anni sono stati duri per Anne Cox. Non solo ha dovuto attraversare un divorzio con il suo ex marito, avere a che fare con una figlia teenager ribelle per un paio d’anni ed essere l’unico membro della famiglia con uno stipendio fisso, ha anche dovuto fare i conti con un figlio muto.

Nonostante potesse sembrare che fosse un peso per lei, non lo era per niente. Se Anne avesse avuto tre desideri a disposizione, non avrebbe cambiato nemmeno una cellula del proprio figlio. Non a suo favore almeno, ma per il figlio forse l’avrebbe fatto.

Non si lamentò mai, nè si considerò una vittima di qualche ira divina del signore, semplicemente sorrise e apprezzò ciò che aveva.

Non importava che Harry non potesse parlare, non importava che non potesse comunicare con lei, non importava che non avrebbe mai potuto avere un rapporto madre-figlio normale, perchè almeno sapeva di averlo accanto a sè.

Lei era esageratamente fiera di lui. Esattamente come lo era della figlia. I suoi due figli significavano il mondo per lei e non avrebbe desiderato nient’altro. Nemmeno quando incontrò Robin che diventò suo marito. Loro venivano sempre prima.

Si accorse che qualcosa non andava con Harry già dall’inizio. Nonostante non fosse sicura, sentiva che qualcosa non andava, così come avrebbe fatto ogni madre. I suoi pianti non erano mai stati più forti di un mugolìo, i gargarismi suonavano strani e diversi. Ogni suono emesso dal bambino sembrava doloroso e soffocato.

All’inizio ci passò sopra, credendo fosse semplicemente un bambino silenzioso, pensò che fosse l’opposto della sorella casinista. Ma il suo dubbio diventò ancora più fondato, quando il bambino, a un anno d’età, sbattè la testa senza emettere un suono. Le sue lacrime scesero silenziosamente mentre giaceva sul pavimento senza ricevere aiuti, senza avvertire la madre che stava aiutando la sorella a prepararsi per andare a scuola. Quando lo trovò, lo portò direttamente dai dottori, sostenendo che fosse per via della testa, ma segretamente cercava di scoprire la causa del suo silenzio.

Quando le dissero cosa avesse, dopo settimane di esami estenuanti, sentì il suo cuore spezzarsi in due. Si sentì colpevole di non aver fatto nulla molto prima, colpevole che il suo bambino fosse muto e che non ci fosse nulla che potesse fare. Non era colpa sua, era un disturbo ereditario sconosciuto a ogni membro della sua famiglia. Ma sapere ciò non lo rese migliore da sopportare.

“Potrebbe guarire crescendo.” Sostenevano i medici, “Harry può fare molti esercizi, abbiamo dei risultati di test scientifici che dimostrano che il problema può essere rimosso con successo”

Ma non funzionò mai. Lo peggiorarono solamente. Quando Harry cominciò a fare progressi con le sue relazioni famigliari, fu portato a fare un esperimento lungo un giorno per provare a farlo uscire dal suo guscio. Quando tornò però, era silenzioso come una tomba. Rompeva il contatto visivo che aveva costruito dalla prima sessione, smise di approfondire gli abbracci, sopresse i sorrisi che riscaldavano il cuore e si chiuse in sè stesso. Le cose migliorarono col tempo. Infatti, visti dall’esterno, sembravano una famiglia normale. Harry sorrideva e rideva con loro qualche volta, e Anne faceva tesoro di quei momenti con tutto il suo cuore. Non l’avrebbe davvero mai cambiato per nulla al mondo.

Harry era perfetto e Anne sperò solamente che qualcun altro potesse vedere oltre la sua voce intrappolata e amarlo più di qualsiasi altra cosa al mondo.




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Note: Finalmente postiamo la traduzione di questa fanfiction anche su EFP! Spero di guadagnare così nuovi lettori! Qui trovate il nostro blog, con altre traduzioni! Alla prossima!

Meg
   
 
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