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Autore: runaway_h    23/11/2013    2 recensioni
"-Facciamo una scommessa, allora!- esclamò esasperata Minerva -ti dimostrerò che avevo ragione, alla fine.-
-Sono d’accordo- fu la risposta –Facciamo in questo modo: ogni volta che Lily maltratta, risponde male, prende in giro o in qualunque modo rifiuta James, tu vincerai una Cioccorana. In caso contrario, sarai costretta a cederla a me.-"
La scommessa tra la McGranitt e Silente su James e Lily.
Ogni Cioccorana ha una storia.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Un po' tutti | Coppie: James/Lily
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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#4 DI FESTE NOIOSE E SBUDELLAMENTI DI VERMICOLI

 
-Secondo te vanno bene i capelli così?- chiese James a un Sirius esasperato, che aveva commesso il terribile errore di entrare nel dormitorio mezz’ora prima per cercare un libro, e non era ancora riuscito a uscirne.
-O forse sarebbe meglio così?- disse James pensieroso, spostando il ciuffo ribelle dall’altra parte.
-No, forse dovrei fare così…- aggiunse sollevando i capelli sul davanti.
-Oh Sirius, che amico sei? Dammi un parere! Tu non capisci! Sono cose di vitale importanza per me!- esclamò a un certo punto, accorgendosi che l’amico stava tentando di scivolare furtivamente verso la porta per sfuggire a James e alle sue paranoie.
-Senti Ramoso- disse allora Sirius spazientito –Vuoi davvero sapere il mio parere? Bene, secondo me da che parte metti quella cavolo di riga o dove sposti i tuoi santissimi capelli, non fa nessuna differenza! Tre quarti della popolazione femminile di Hogwarts verrebbe a letto con te anche se facessi le treccine come quelle di Joanne! E l’altro quarto sono le Serpeverde,che non ti guarderebbero neanche se fossi un modello della Maghercrombie,  e Lily Evans. A lei non interessano i tuoi capelli, ti respingerebbe in ogni caso!- E detto questo uscì sbattendo la porta lasciando un James affranto a guardarsi allo specchio colto da una crisi isterica.
-Davvero non mi vuole? Hai ragione, non mi vuole, come potrebbe volermi? Faccio schifo, sono bruttissimo! Forse se spostassi i capelli da questa parte… Ma no, è ancora peggio! Come posso fare? Lei mi odia, mi odia! Ma io la amo! Forse se mi tagliassi questo ciuffetto ribelle… Ma no, come faccio, come faccio? Se lei non mi vuole io mi uccido, capisci? Mi uccido! Non posso vivere senza di lei e i tre quarti della popolazione femminile può anche andare…-
-Ora basta James- intervenne Remus, scivolato nella stanza senza che l’amico, tutto preso dai suoi deliri, se ne accorgesse.
-Remus, solo tu puoi salvarmi! La riga a destra o a sinistra?-
-Senti James. Ha ragione Sirius, a Lily non interessano affatto i tuoi capelli.- alzò una mano per fermare James, che dava evidenti segni di volerlo interrompere. – Nel remoto caso in cui lei sia in qualche modo attratta da te, non sarà certamente perché hai cambiato pettinatura, ma perché hai cambiato il tuo modo di fare. Come sai è la mia migliore amica, e ultimamente mi ha parlato molto di come sia stata piacevolmente sorpresa dal cambiamento del tuo atteggiamento e… No, stai zitto, ora ascoltami!- esclamò a voce più alta –Stasera hai un’occasione unica e irripetibile, non sprecarla! Devi dimostrarle che non sei più il galletto che eri negli anni scorsi e forse, dico forse,  avrai qualche possibilità in più!-
Detto questo uscì senza aggiungere un’altra parola, lasciando James seduto sul letto che cercava di trovare qualcosa a cui aggrapparsi nelle parole dell’amico.
-Come è possibile che tu riesca sempre a mantenere la calma?- chiese Sirius a Remus, appena quest’ultimo fu uscito dal dormitorio e entrato in sala comune, da cui Sirius aveva origliato tutto (nonèorigliaresemplicementepassavopercasoehosentito).
-Non ero esattamente calmo- rispose Remus –Sono semplicemente l’unico senza gravi squilibri qua dentro. Ogni tanto ci vuole qualcuno che porti un po’ di sanità mentale, o chissà dove andremmo tutti a finire.
Sirius represse un sorriso.
***
 
-Allora, Lily… come ti vestirai stasera?- chiese Mary avvicinandosi all’amica incuriosita.
-Ancora non ho deciso, Mary… smettila di stressarmi!- rispose la ragazza piuttosto irritata.
La verità era che non sapeva cosa mettersi, non era per niente preparata a un appuntamento di qualunque tipo, figuriamoci a un appuntamento con Potter.
-Come fai a non avere ancora deciso? James ti aspetta in Sala grande tra un quarto d’ora e devi praticamente ancora iniziare a prepararti! Io ho iniziato a vestirmi e truccarmi un’ora fa, e il vestito l’ho scelto da giorni!- si intromise Alice.
-La differenza, Alice, sta nel fatto che tu ti devi vedere con Paciock… il tuo ragazzo! Io invece devo uscire con Potter, e ti assicuro che preferirei sbudellare a mano tutti i vermicoli della serra, altro che mettermi in tiro!- rispose Lily.
Tutti scoppiarono a ridere,
-Ma non è così terribile dai… hai visto oggi come si è comportato con i Serpeverde, sta abbassando un po’ la cresta! E per quanto riguarda l’aspetto fisico… E’ Potter! Molte ragazze pagherebbero oro per uscire con lui!- commentò Mary.
Lily si limitò a ignorarla.
Tutti si stupirono della sua reazione, era una cosa inaudita che Lily non colpisse l’amica con qualche fattura, che le tirasse il libro di 1500 pagine di Storia della Magia in testa o perlomeno la insultasse nei modi più fantasiosi.
***
Quando Lily arrivò in Sala Grande (rigorosamente in ritardo, perché non voglio che Potter pensi che sia ansiosa di incontrarlo o in qualche modo non mi ripugni la sua vista), James si era rosicchiato le unghie dal nervoso fino a farle sanguinare.
-Ciao, Potter.- lo salutò con freddezza.
-Ciao, Lily… Sei stupenda con questo vestito! Si intona splendidamente con i tuoi occhi!-
-Grazie, da quand’è che siamo diventati così gentili?- rispose Lily, sempre mantenendo un atteggiamento sostenuto, ma il suo tono di voce si era raddolcito parecchio.
Alla fine si era messa un vestito nero piuttosto stretto con il corpetto color smeraldo di Mary. Erano state le amiche a obbligarla, altrimenti non avrebbe messo mai e poi mai un vestito così corto e attillato in presenza di Potter.
Ma lui non aveva fatto nessuna sciocca battuta sulle sue gambe e sul suo sedere, come Lily si aspettava, e ciò la rinfrancò molto.
Forse aveva ragione Mary, forse era davvero cambiato…
Persa nei suoi pensieri, Lily quasi non si accorse che erano arrivati all’ufficio di Lumacorno.
Entrarono con la maggior discrezione possibile, ma quasi tutti si girarono a guardarli.
Lily ormai era una veterana di queste feste, ma per James era la prima. Il ragazzo si guardava intorno incredulo; l’ufficio era stato ampliato con la magia, ed era pieno di gente: studenti, fantasmi, professori, ex allievi, personaggi famosi di ogni tipo…
A James girava la testa.
Lily lo guardava con aria di sufficienza, ma anche lei era impressionata da quello che aveva messo in pratica il professore di Pozioni: stavolta Lumacorno aveva davvero superato se stesso!
La maggior parte degli invitati era già arrivata, loro dovevano essere tra gli ultimi.
Tutti li fissavano, perché probabilmente nessuno si aspettava di vederli insieme.,
Anzi, si corresse mentalmente Lily, ognuno di loro sapeva che sarebbero venuti insieme, conoscendo la velocità con cui i pettegolezzi circolavano, ma tutti sembravano crederci davvero solo ora che li vedevano con i loro occhi.
-Buonasera!- Lumacorno andò subito loro incontro pieno di entusiasmo.
Lily non ascoltò praticamente nulla di quello che il professore disse loro, sentì solo che quella sera aveva invitato una famosa giocatrice giocare di Quidditch, una certa Anne Claris. A lei non interessava più di tanto, ma sapeva che James sarebbe sicuramente uscito di testa per lei.
***
A un’ora dall’inizio della festa, Lily si annoiava a morte.
Per uno strano scherzo del destino, nessuno dei suoi amici era venuto quella sera.
A parte Alice e Frank, ovviamente, i quali erano spariti e probabilmente si erano appartati in qualche angolo.
James era perso dietro ai fluenti capelli biondi di quella Anne, che a quanto pare era totalmente incapace in fatto di Quidditch ma per niente in fatto di bellezza.
E sembrava parecchio interessata a James.
Controllati, Lily, controllati, si ripetè tra sé.
Se Mary fosse stata lì avrebbe sicuramente detto che era gelosa, ma non stavano così le cose… In realtà non aveva la minima idea del come stessero le cose e del perché, invece che essere sollevata dal fatto che una specie di Miss Mondo le avesse tolto di torno James, era parecchio irritata.
Basta, si disse. Si alzò dalla sedia su cui era seduta da sola a sorseggiare un drink e valutò rapidamente la situazione. In vista c’era solo un nutrito gruppo di Serpeverde, tra cui Lucius Malfoy, a cui Lily non si sarebbe avvicinata neanche in caso di morte, e un altro ragazzo solitario. Lo conosceva di vista, si chiamava Mark ed era un Tassorosso piuttosto tranquillo che non le aveva ancora dato motivo per evitarlo.
***
Dopo mezz’ora, Lily non ne poteva davvero più.
Mark si era rivelato un totale idiota, si trovava lì per l’unico motivo che suo padre era uno dei maghi più ricchi della Gran Bretagna (ricchezze accumulate in modi non del tutto chiari). Una volta esauriti gli argomenti di conversazione (dopo circa 10 minuti) Mark si era messo a fare apprezzamenti sempre più espliciti sul suo sedere.
Prima che la situazione degenerasse, Lily si guardò intorno con aria disperata.
James incrociò il suo sguardo e sembrò capire quello che le passava per la testa, perché abbandonò piuttosto sgarbatamente la bionda e portò via con una scusa abbastanza debole Lily dalle grinfie di Mark.
-Andiamo via di qui, ti prego. Lumacorno non se ne accorgerà nemmeno, al massimo gli diremo che mi sentivo male e tu mi hai accompagnato molto gentilmente alla torre- disse Lily.
-Si, nemmeno io ne potevo più- disse James, accompagnandola all’uscita e imboccando un piccolo corridoio –Queste feste mondane non fanno per me.-
-Ah, così ti annoiavi anche tu? Sembravi così preso da quella cercatrice… Annie, Anne, Anna, come si chiama-
-Era una cacciatrice, e ne sapeva più o meno quanto te (senza offesa) di Quidditch. Poi era piena di sé in un modo…-
James le indicò una classe deserta: -entriamo lì, almeno non dovremmo dare spiegazioni a nessuno per essercene andati così in fretta e la gente non si farà strane idee-
Lily annuì e entrò nella classe.
***
-Oh, non sapevo che neanche tu lo sopportassi!-
-Io? Ma se lo odio! Sì da più arie di un pallone gonfiato e..-
Il resto della frase di James su un Grifondoro parecchio popolare fu coperta dalla risatina di Lily.
-A proposito!- Esclamò la ragazza interrompendosi di colpo –Guarda l’ora James! È l’una passata! La festa sarà ormai finita, è ora di tornare alla torre se no si insospettiranno…-
-Hai ragione- confermò James.
-Bene, tira fuori quel tuo mantello e andiamocene!-
-Ehm veramente non ho il mantello dietro…-
Il cuore di Lily perse un colpo.
Lei non era abituata alle scorrazzate notturne per il castello tipiche dei Malandrini, e aveva una paura folle di Gazza da quando il primo anno l’aveva sgridata molto duramente perché si era persa lungo la strada per l’aula di Pozioni.
-Tranquilla, conosco un passaggio segreto che passa proprio qui dietro... Basterà svoltare l’angolo e…- Disse James, prendendo Lily per mano e accompagnandola fuori.
Si bloccò di scatto quando intravide Mrs Purr nel corridoio, e dei passi pesanti che segnalavano il veloce avvicinarsi di Gazza.
-Presto, corri!- esclamò James trascinando la ragazza nel passaggio segreto, un attimo dopo che Gazza aveva svoltato l’angolo.
-Ci ha visti?- chiese Lily in preda al panico.
-Spero di no…- mormorò James.
Percorsero il resto della strada senza dirsi una parola.
Quando arrivò il momento di salutarsi, Lily disse: -Beh, allora buonanotte Potter. Devo dire che mi hai stupito… Non credevo fosse possibile divertirsi con te!-
L’altro sorrise.
-Lo prendo come un complimento Evans. Beh.. Buonanotte allora-
I due si avvicinarono e per un attimo sembrò che si stessero per baciare.
Poi James si allontanò di scatto e si avviò verso il dormitorio dei ragazzi, ancora confuso per ciò che era successo e che stava per succ  ***
La McGranitt e Silente erano seduti nell’ufficio del preside a sorseggiare del tè.
-E così Gazza è venuta a dirle che ha visto Potter e Evans aggirarsi ben oltre l’orario consentito nei corridoi…- commentò pensieroso Silente.
-Esattamente! Si aspettava che io li punissi in qualche modo essendo il direttore della loro casa, ma io gli ho risposto che era impossibile che fossero insieme e mi sono rifiutata di farlo.-
-Immagino che non l’avrà presa molto bene- disse il preside sorridendo.
-Per nulla- ridacchiò la McGranitt –Sembrava fosse sul punto di tirarmi qualcosa in testa-
-Beh… alla luce di quanto avvenuto, credo di aver vinto altre Cioccorane, Minerva!-
-Cosa?- domandò stupita la donna –Vuoi dire che credi al racconto di Argus?-
-Precisamente- assentì Silente.
La donna scosse il capo, esasperata.
-Minerva, non fare così. Io stesso ho fatto un salto alla festa di Lumacorno verso la fine della serata, e non ho visto nessuno dei due. Però ho sentito le loro voci in una classe che chiacchieravano e ridevano…-
La McGranitt sgranò gli occhi, come se non potesse credere al racconto del preside.
-Bisogna solo stabilire a quanto ammonta la mia vincita- riprese allegro Silente –Avevamo stabilito 5 Cioccorane in caso di assenza di insulti e fatture o violenza di alcun tipo, ma in questo caso… credo di meritarne almeno 10!-
-Và al diavolo- disse la McGranitt a denti stretti, poi allungò una manciata di Cioccorane al preside.
-Però ho un sospetto- si illuminò di colpo Minerva –Chiederò al professor Lumacorno se hanno preparato dell’Amortentia, nella sua classe del settimo anno. Se è così, mi ridarai tutte le 13 Cioccorane!- concluse trionfante.
Silente scosse il capo, ma acconsentì sorridendo.






Angolo dell'autrice:
Ok, lo so che sono terribilmente, scandalosamente in ritardo.
Mi scuso umilmente con tutti voi *siriaparadaipomodori*
Pensavate che mi fossi dimenticata di voi eh? E invece eccomi qui!
Beh, non ho niente di particolare da dire a parte il fatto che spero vi sia piaciuta, lasciatemi un commento e ditemi cosa ne pensate almeno posso sapere se vi fa davvero schifo ahahaha.
Comunque aggiornerò più in fretta, giuro!
A presto, ciaaao :)
  
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