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Autore: Tomocchi    24/11/2013    2 recensioni
Un gruppo di novizie divinità deve scendere su una Terra un po' fantasy per superare un esame, ma, ovviamente, questi ragazzini pensano più a divertirsi che ad effettivamente altro..
L'unico a cui sembra importare è Hi, il novizio dio del mattino, che oltre a dover esaudire le richieste dei propri fedeli e combattere entità malvagie come demoni, avrà a che fare con un amore non corrisposto e un po' scorbutico!
[Attenzione! Il rating diventerà rosso,non so quando ma lo diventerà.]
Genere: Commedia, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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The Novices
L'arrivo
 
Hi aprì gli occhi.
Era steso a terra, sull'erba di quello che pareva un boschetto. Sentiva delle voci, quindi era vicino a un villaggio, o una città.
Si mise seduto, guardandosi attorno stordito, tenendosi la testa con una mano. Aveva visto tutto buio, come una voragine, e Yoru gli era scivolato via dalle braccia, all'improvviso.
Poi non ricordava più nulla, aveva sbattuto la testa e perso i sensi.
Non sapeva che posto era, non ricordava molto al momento dei luoghi della Terra: era un posto qualunque, come tanti altri.
Si alzò in piedi, guardandosi attorno come a cercare qualcosa di familiare, o per essere più precisi, Yoru.
Aveva perso Yoru, non aveva idea di fosse, cosa faceva, se era al sicuro o in pericolo.
L'ansia e la preoccupazione si facevano sempre più pressanti, e decise di iniziare la ricerche.
''Yoru! Yoru!!'' chiamava a gran voce il suo nome, avvicinandosi al villaggio.
C'era parecchia gente, probabilmente uno di quei paesi commerciali, dato che tutti si muovevano abbastanza velocemente e senza prestar troppa attenzione in giro.
''Yoru! Yo-''
'' Ehi, che hai da urlar tanto?'' strillò una vecchietta dalla finestra di una casa, mentre altre persone iniziavano a fissarlo come se fosse pazzo.
'' I… Io..''
'' Sta un po' zitto! C'è gente che sta lavorando e ha bisogno di concertazione!'' aggiunse un uomo ad un banco di frutta e verdura, con vicino un ragazzino con in mano un flauto ben intagliato che fissava male Hi a sua volta.
Il novizio dio deglutì a vuoto, zittendosi di colpo.
Fu urtato da una signora che camminava a passo deciso, e perciò perse l'equilibrio, cadendo a terra.
Sospirante, si sedette al bordo della strada, cercando di non stare in mezzo a quella bambagia.
Tutte quelle persone che camminavano senza nemmeno degnarlo di uno sguardo, senza preoccuparsi troppo di una persona in difficoltà.
Dove sarà Yoru?, si domandò, sempre più sconfortato. Senza il suo compagno si sentiva perso, completamente.
Si sentiva stanco, nonostante fosse passato poco tempo da quella mattina.
Tanta gente...
e nessun aiuto.
Sentì la solitudine e il panico invaderlo, mentre il corpo iniziava a tremare, la tristezza farsi largo e la voglia di piangere aumentava.
Chinò il capo, cercando di respirare, non poteva cedere alla debolezza, anche se bastava così poco...
E fu un attimo.
''Ehi!''
Una voce femminile molto vicino, sembrava parlare proprio a lui.
Alzò la testa, trovandosi davanti un ragazzino poco più piccolo di lui, con i capelli a caschetto neri, una maglia grigia con cappuccio e pantaloni viola; una ragazza prosperosa con un vestito nero, foulard rosa legato al collo e un cappello a punta e capelli biondi lunghi, legati in una coda bassa: probabilmente una strega; e infine, un ragazzo che pareva il più grande dei tre, sguardo curioso, con i capelli neri disordinati, che terminavano con una coda mal fatta, vestito con una maglia senza maniche nera, una sciarpa e pantaloni beige lunghi e scarpe nere.
''Sei un dio vero?'' chiese il ragazzino con i capelli a caschetto, studiando Hi da vicino.
''Ti serve una mano?'' domandò la strega: la voce di prima apparteneva a lei quindi.
Hi fissò i tre sconosciuti che sembravano essere apparsi dopo le sue lamentele mentali; sinceramente non ispiravano molta fiducia, ma voleva provare ad affidarsi a quelle uniche persone che si erano mostrate così gentili nei suoi confronti.
‘’Io… Si sono… Hi, il novizio dio della mattina… E devo assolutamente ritrovare il mio compagno. ’’ Mormorò, ricacciando indietro le lacrime e cercando di reagire e non lasciarsi demoralizzare.
‘’Yoru, il novizio dio della sera.’’ Precisò il ragazzino col caschetto, tirando fuori un libretto dal nulla, che illustrava passo per passo la religione che Hi rappresentava.
‘’Io sono Tod.’’ Aggiunse poi, tendendo la mano, che Hi strinse volentieri.
‘’Io Asarika. Sono una novizia strega, su questo siam simili. ’’ Si presentò la ragazza, facendo l’occhiolino.
‘’ Io sono Sasuhihu.’’ Disse anche l’ultimo ragazzo del trio, sorridendo cordiale.
‘’Comunque dicci Hi! Com’è questo tuo compagno Yoru? ’’ domandò Asarika, curiosa.
Hi ci pensò su per qualche minuto. Come descriverlo…
‘’ A pensarci bene… è…. Il contrario di me! ’’ esclamò con semplicità alzando l’indice davanti a sé- come suo padre! -
Il terzetto lo guardò stranito. Il suo contrario? Quindi… completamente nero, più vestito…
Asarika gli sorrise ancora, incoraggiante, iniziando a cercarlo in lungo e in largo per la città.
Più volte Hi inciampò nei piedi, schiantandosi contro le persone, che lo sballottavano qua e là, o la stessa Asarika si fermava a guardare affascinata certi banchetti con articoli strani e interessati, prontamente trascinata via da Sasuhihu, come un fratello maggiore con la sorellina.
L’unico che si dedicava attivamente alla ricerca era Tod, che sembrava essere parecchio acculturato sulla sua religione, e anche interessato: chiese a Hi qualche nozione in più sul loro legame, com’erano scesi e arrivati qui.
‘’Non dovrebbe essere caduto troppo lontano.’’ Asserì il ragazzino, dopo aver ascoltato la versione dei fatti del novizio dio.
‘’Spero solo che stia bene. Non me lo perdonerei se gli fosse successo qualcosa…’’esalò Hi con un sospiro affranto, davvero preoccupato.
Dopo tanto cercare e camminare erano arrivati di nuovo al boschetto di prima, dove Hi era atterrato.
Il quartetto iniziò a rovistare nei cespugli, chiamando il nome di Yoru, finché Asarika non inciampò su una radice, finendo a gambe all’aria in un cespuglio, seguito dal suo urletto e da un altro, più dolorante.
La giovane strega si ritrovò sopra a quello che a quanto pare era Yoru, che al momento aveva il suo seno in faccia: difatti, tutto rosso per l’imbarazzo, non riusciva nemmeno ad articolare la frase, mentre la ragazza si rialzò in fretta, non appena notò la cosa, scusandosi più volte con un’ inchino.
Appena Yoru si mise seduto e successivamente in piedi, fu travolto da Hi, che lo abbracciò forte e lo ributtò a terra, entusiasta.
‘’Yoooruuuuuu!!’’
‘’Ehi Hi!’’
Sasuhihu ridacchiò a quella scena, seguito da Tod e Asarika, che li trovava davvero teneri.
‘’Hi, brutto imbroglione! Quella è praticamente la tua ragazza eh? ’’ esclamò il giovane, mentre Hi, in imbarazzo cercava di spiegare ‘’Veramente Sasuhihu… Yoru è…’’
‘’Lascia stare Hi, ci penso io a questi idioti…’’ disse con stizza il moro, rialzandosi in piedi e fissandoli con superiorità.
‘’Io sono Yoru, il novizio dio della sera. E sono MASCHIO! ’’ calcò sull’ultima parola battendosi il palmo aperto della mano sul petto, sicuro di sé e che più serio non si può.
Sasuhihu, Asarika e Tod rimasero un attimo basiti, cercando come una prova di quel che diceva, dato che il suo aspetto androgino e femmineo traeva in inganno.
Lo sguardo colpevole e vergognoso di Hi li fece arretrare, scusandosi più volte con la divinità, che li fissava a braccia conserte, chinando poi il capo a sua volta per accettare quelle scuse.
Per lui era un affronto essere scambiato per una femmina…
‘’Molto bene, ora che ci siamo ritrovati, dobbiamo iniziare il viaggio. Grazie per avermelo riportato. ’’ Mormorò il moro, indicando Hi e parlandone come se fosse un cane.
Hi stesso li ringraziò, prendendoli per mano e stringendole una ad una.
‘’Grazie a tutti voi. Sasuhihu. Tod. E Asarika. ’’ Soffiò riconoscente.
‘’Oh, chiamami pure Asarika-chan su!’’ esclamò la strega, divertita, quel ragazzino dai capelli bianchi gli faceva tenerezza.
‘’chan..?’’ domandò Hi, confuso da quel suffisso.
‘’ oh da noi è usanza mettere dei suffissi in base alle persone che abbiamo davanti! Ti spiego…’’
La ragazza passò una decina di minuti buoni e indicare a Hi ogni singolo suffisso onorifico e non e su quale persona usarli.
Hi la guardò entusiasta, battendo le mani e girandosi verso Yoru con un sorriso da un orecchio all’altro.
‘’Andiamo yoruchan! Asarika-chan mi ha insegnato cose utili! ’’ esclamò, mentre Yoru alzava gli occhi al cielo, probabilmente invocando l’aiuto del padre che non sarebbe certamente giunto.
La coppia salutò il terzetto, anch’esso in viaggio, e ripresero la loro strada.
‘’Spero di incontrare altra gente simpatica come loro. ’’ Gongolò Hi, contento che l’arrivo sulla Terra non fosse stato così terribile.
Certo all’inizio gli era sembrato un mondo buio e ostile, ma con Yoru al suo fianco la visione era cambiata radicalmente, tutto gli sembrava più luminoso e soprattutto si sentiva più sicuro…


Note Finali: e così nonostante l’inizio burrascoso e questo piccolo contrattempo, Hi e Yoru iniziano il loro viaggio! Come se la caveranno? *w*
Sono entrati in scena questi tre personaggi, Tod, Sasuhihu e Asarika. Per rassicurarvi (o forse no) sappiate che torneranno, in un futuro non troppo lontano x3
Eccoli qui!
   
 
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