Naruto era seduto nella stanza di
orochimaru, indossava un magnifico yukata, quel giorno era piú splendido del
solito, la sua bellezza etera era accentuata dai diversi gioielli che gli
pendevano giù dalle orecchie e suonava
con diligenza la
cetra (ora non so che instrumenti si usavano in giappone...) Orchimaru indossava
un kimono verde e osservava il suo dolce angelo.
“Sai Naruto, qualche volta mi
chiedo come un essere come Kyubi abbia potuto creare un angelo perfetto come
te...” sussurrò il lord avvicinandosi al viso del biondo e acarezzando
dolcemente la sua guancia.
“Io, ecco, beh...mio padre è metà
umano...” era arrossito fortemente si imbarazzava ogni volta quando riceveva dei
complimenti come quelli.
Orochimaru prese la cetra dalle
mani di Naruto e incominciò a slegare il kimono tirandolo a se e baciando
dolcemente la pelle ambrata lasciando piccoli segni rossi.
Naruto non riuscì a trattenere
una smorfia di disgusto a tante attenzione non richieste, fino ad ora non mia
veva mai disgustato, cioè lo odiava perchè gli faceva male ma ora gli faceva
assolutamente schifo, ora che aveva conosciuto Sasuke, ora che poteva amarlo,
ora che poteva stare con lui...se non fosse stato per lui.
Orochimaru lo fece sdraiare sotto
di lui e incominciò a seviziarli il collo ma venne fermato da Naruto: “Lord
Orochimaru?”
L’uomo alzò lo sguardo irritato
per l’interruzzione: “Che c’è?”
Il biondo mandò giù il groppo che
aveva in gola, ce la doveva fare, l’aveva promesso, promesso a
Sasuke...
*inizio
flashback*
Naruto e Sasuke erano seduti
sotto un albero di ciliegi, il moro appoggiato sui fianchi di Naruto e il biondo
che acarezzava dolcemente il volto dell’amato.
“Sai Naruto? Ti amo tanto.”
Sussurrò l’Uchiha con un tono di voce dolcissimo.
Naruto sorrise, si piegò verso
l’amato e gli stampò un tenero bacio sulle labbra: “Anch’io, sono felice che ci
siamo incontrati.”
“Si,
anch’io.”
“Sono proprio stato
fortunato.”
“Ma io di
più.”
“A si e come mai tutta questa
sicurezza?” chiese Naruto alzando le ciglia in modo
teatrale.
“Be, perchè ho una cosa che tu
non potrai mai avere.”
Ora il biondo era visibilmente
irritato: “E cosa sarebbe sentiamo?”
“Un dolce angelo biondo come
te.”
Naruto arrossì di botto e
ridacchiò: “Stupido.”
“Mi fai una
promessa?”
“Certo.
Cosa?”
“Chiederai a Orochimaru di
lasciarti andare.”
Ci fu un silenzio perplesso e poi
Naruto sorrise: “Sai che non mi lascerà andare lo stesso
vero?”
“Tu chiediglielo
intanto.”
“Ma...”
“Promettimelo.”
“D’accordo, te lo
prometto.”
Sasuke sorrise s’alzò e baciò
Naruto con trasporto, felice del suo amore.
*fine
flashback*
“Volevo chiederle se poteva
donarmi la libertà.” Lo disse tutto ad un fiato, chiudendo gli occhi e sperando
fortemente in una risposta positiva.
Orochimaru dal canto suo era
rimasto scioccato dalla richiesta dal suo dolce amante e dopo un pò scoppiò in
una fragorosa risata: “E cosa vorresti fare una volta fuori di
qui?”
Naruto si morse il labbro, non
poteva raccontargli di Sasuke, l’avrebbe ucciso: “Vorrei andare in cerca di mio
padre.”
Di colpo gli occhi del uomo
fecero trasudare tutta la furia che provava, con un forte pugno colpì Naruto
allo stomaco facendo urlare il ragazzo, gli strappò il kimono e lo penetrò con
un sol colpo. Il figlio di Kyubi no Yoko urlò come un dannato, no, non voleva,
non di nuovo!
“Ti
prego...no!”
“STA
ZITTO!”
Il sangue incominciò ad uscire
dall’apertura del giovane che si dibatteva tentando di liberarsi dal suo
aguzzino ma la tortura finì soltanto quando il piacere di Orochimaru si liberò
dentro a Naruto, facendolo sentire sporco.
Orochimaru uscì dal biondo ed
indossò di nuovo lo yukata: “Ricordati, tu sei solo mio, ti ho marchiato quando
eri piccolo e non ti lascerò più andare.”
Naruto alzò lo sguardo verso
l’uomo, uno sguardo pieno di odio e disgusto, prese il kimono e corse in camera
senza voltarsi e senza dare ascolto alle urla di Orochimaru che gli ordinavano
di tornare da lui.
Corse verso la camera di Sasuke,
la aprì di colpo e si gettò tra le braccia di un Sasuke sorpreso e spaventato:
“Naruto?”
Il biondo si mise a piangere
disperatamente: “Io, io gliel’ho chiesto e-e lui mi-mi ha detto di no e poi...mi
ha violentato.”
Sasuke sentì una forte gelosia e
rabbia dentro di se, sarebbe volentieri andato da Orochimaru ad ucciderlo ma
sentì che in quel momento Naruto aveva bisogno di essere
consolato....
Lo so, lo so, vi ho fatto penare e mi dispiace, giuro! Però non sapevo bene
come continuare, cioè nella mia mente bacata avevo già ideato la storia a grandi linee,
però non sapevo come scriverla...spero
vi sia piaciuto questo chappy, perchè a me sinceramente non soddisfa per niente!
BACI e COMMENTATE!!!!!
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