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Autore: Deidara the artist    03/05/2008    5 recensioni
"All'improvviso, notò che il silenzio si era fatto assoluto: prima era stata accompagnata dai versi degli animali notturni e dal fruscio dei rami degli alberi, ma adesso ogni suono era scomparso. Alzò gli occhi, insospettita: le fronde della quercia su cui si era fermata si muovevano per il tiepido vento che le attraversava.. ma non facevano rumore. C'era decisamente qualcosa che non andava. La ninja bionda afferrò un kunai, mentre uno strano gelo si impossessava del suo corpo: in quell'istante, una forte scossa di terremoto la fece precipitare al suolo."
Genere: Azione, Avventura, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Temari, Naruto Uzumaki, Shikamaru Nara
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ddddddddd Vi ringrazio tantissimo x i commenti.. aggiorno in fretta perchè questa fanfic mi ispira molto, quindi scrivo in fretta. vi do una piccola spiegazione: la storia è incentrata soprattutto sulla vicenda dei kyubi, d'accordo, ma gli accenni alla coppia shikatema e poi ad altre (interverrano anke altri personaggi come l'akatsuki ed altri di konoha) saranno parekkio pesanti.. naturalmente, la shikatema è la coppia a cui darò +spazio di sicuro, xk è la mia preferita in assoluto. quindi nn vi lamentate se ci sono troppe parti con loro 2, x favore!! a prestissimo con 1altro capitolo!! deid, the artist

Il cielo si tingeva man mano di blu, mentre i quattro ninja percorrevano la strada che usciva dal villaggio e, costeggiando i campi di grano, andava verso la foresta.
-Quel mercante è un tipo troppo strano. Domani faremo bene a chiedere qualcosa su di lui al villaggio!- ripetè ancora una volta Naruto, che camminava davanti a tutti, con le braccia dietro la testa ed un'aria serena, nonostante tutto.
Shikamaru non gli rispose nemmeno, ma si girò un attimo: Temari, stranamente, camminava in fondo alla fila e continuava a guardarsi alle spalle, con aria insicura e sospettosa.
-Che succede?- le domandò, fermandosi ad aspettarla e fissando il bel volto della ragazza adombrarsi per un attimo.
-Non lo so.. mi pare che qualcuno ci stia seguendo. Ma sarà solo una mia impressione..- rispose lei, giocherellando nervosamente con uno dei quattro codini dorati e fissando il ragazzo con i suoi grandi occhioni acquamarina: a Shikamaru parve di leggervi una sorta di timore, nascosto dietro l'abituale sicurezza.
-Invece lo credo anch'io.- annuì infine, passando un braccio attorno alla vita della ragazza: Temari, sorpresa, arrossì di colpo ma lo mascherò voltandosi dall'altra parte, con aria indignata.
-Ehi, Shika, non puoi stare nemmeno un secondo senza di me, eh?- ridacchiò dopo qualche istante, insinuando la sua mano sotto la maglia del ragazzo e soffermandosi sulla schiena.
-Sei solo una seccatura come tante...- rispose annoiato lui, senza scomporsi.
-Davvero?- domandò Temari, facendo scendere ulteriormente la mano e sorridendo, mentre il ragazzo avvampava.
Quando Shikamaru non rispose, Temari si bloccò in mezzo alla strada, parandosi di fronte al ragazzo: gli cinse le spalle con le braccia e lo attirò a sé.. i loro volti erano ormai vicinissimi, tanto che le loro labbra si sfioravano quasi.
Shikamaru era completamente perso, tanto da non riuscire nemmeno più a ragionare: voleva solo che uno dei due si decidesse a chiudere la distanza tra i loro volti, finalmente.
Ma Temari non aveva giocato abbastanza e questo il ragazzo lo intuì solo qualche istante dopo: la bionda, con un ghigno, gli sfiorò le labbra con un dito e poi si allontanò verso Choji e Naruto, che erano andati avanti, inconsapevoli di quello che stava succedendo.
Shikamaru rimase un attimo fermo lì, imbambolato, poi scosse la testa, borbottò un "che seccatura" e raggiunse il resto del gruppo, le mani affondate nelle tasche, tentando di pensare a qualcosa che non fosse la ragazza che gli camminava davanti.

-Brr.. che razza di freddo.- commentò Choji, accendendo il fuoco e mangiando patatine alla senape.
-Ma non la smetti mai di mangiare?- rise Naruto, che si stava allenando a lanciare un paio di shuriken contro un albero, tentando di colpire il segno che vi aveva inciso sopra.
-Se smetto di mangiare perdo energie!- esclamò indignato il ragazzo castanto, come se Naruto gli avesse proposto di contrabbandare droga.
-Oh, su questo ho seri dubbi!- disse Naruto, buttandosi a terra e sdraiandosi, stanco di allenarsi.
-Naruto.. Choji..-
La voce di Shikamaru, bassissima, fece sussultare i due.
-Che c'è?- mormorò Naruto, avvicinandosi al ragazzo con il codino.
-Mi sa che qualcuno ci ha seguito fin qui.. sia io che Temari abbiamo quest'impressione.- sussurrò questi, fissando intanto le prime stelle brillare nel cielo blu scuro.
-Che facciamo?-
-Aspettiamo.- intervenne Temari, sedendosi accanto al fuoco e guardandosi intorno, nervosa: qualcosa le diceva che erano in arrivo parecchi guai.
-Forse qualcuno dovrebbe rimanere sveglio.. faremo un turno di guardia ciascuno, per sicurezza.- spiegò Shikamaru, alzandosi in piedi.
-Posso iniziare io.- si offrì la ninja bionda.
-Perfetto.. Naruto, Choji, meglio se andiamo a dormire. Domani sarà una lunga giornata.- commentò il moro, entrando in tenda, seguito dai due ragazzi.
La notte, però, si presentava ancora più interminabile della giornata che sarebbe venuta e, soprattutto, molto più inquietante..

Era mezzanotte; di lì a qualche minuto, il suo turno sarebbe finalmente terminato.
Temari era seduta davanti al fuoco, semi congelata per il freddo pungente della notte: tentava inutilmente di stringersi nella maglia e di riscaldarsi, avvicinando il più possibile le mani alle fiamme ormai basse.
Sembrava tutto tranquillo: la luce lunare inondava il paesaggio, rendendolo spettrale ma illuminandolo quasi a giorno; si distinguevano perfettamente le sagome degli alberi e, più lontano, il profilo del villaggio addormentato.
Un fruscio la distolse dalla contemplazione del panorama: si alzò in piedi, guardandosi attorno, ma non vide nulla.
Stava per risedersi, convincendosi che era stato il rumore di un animale notturno, quando udì un altro fruscio, stavolta più vicino:
-Che diamine..-
Non fece in tempo a finire la frase: qualcuno, da dietro, le tappò la bocca per impedirle di urlare e fece per trascinarla via; Temari gli morse la mano, tentanto di liberarsi e, quando riuscì per un attimo ad allontanarla dal suo viso, urlò con tutto il fiato che aveva in gola.
L'uomo le bloccò i polsi sopra la testa, tirandole poi un calcio dietro la nuca: la ragazza avvertì un forte dolore alla testa, ma lottò ancora per liberarsi e riuscì a colpire la gamba del nemico con il piede.
-Basta.- dissè questi e le avvicinò alla gola la lama di un coltello: un attimo prima che colpisse, l'uomo si irrigidì di colpo e mollò la presa.
Temari ruzzolò a terra, passandosi una mano sulla testa, poi si girò per capire cosa fosse successo: Shikamaru era in piedi dietro al suo assalitore ed aveva usato la tecnica del controllo dell'ombra per bloccarlo.
Naruto e Choji, sbucati dal nulla, colpirono l'avversario, facendolo crollare a terra esanime.
-Temari! Stai bene?-
Shikamaru al raggiunse e la sollevò in piedi: Temari, dimenticandosi per un attimo dell'orgoglio che ostentava, lo abbracciò, stringendosi a lui; il moro, stupito da quel gesto, ricambiò la stretta, cingendole il corpo con le braccia e infilandole una mano nei capelli dorati.
-Vediamo un pò chi è questo bastardo..- disse poi Shikamaru, con ferocia, marciando verso il malcapitato ridotto a terra: prima di abbassargli il cappuccio, però, si sfogò tirandogli un violento calcio nello stomaco.
Gli strattonò via il capuccio, rivelando il volto dell'aggressore: il ragazzo steso davanti a lui doveva avere ad occhio e croce 17 anni, uno in più di loro, aveva i capelli di un biondo chiarissimo, tendenti al bianco, e le palpebre abbassate dipinte di un violento color rosso sangue.
Questi elementi, uniti al fatto che era pallidissimo ed aveva due profonde occhiaie, lo facevano sembrare un essere ultraterreno, forse più un fantasma che non un essere umano.
Shikamaru venne bloccato giusto in tempo da Naruto, nell'atto di colpire nuovamente il giovane, stavolta sul volto, che risultava loro sconosciuto.
-Sta, calmo, Shikamaru.- sbottò Naruto, innervosito dalla reazione del ragazzo, che lui considerava esagerata, spingendolo via.
Questi si gettò ai piedi di un albero, fissando con rabbia il terreno: aveva reagito con anche troppa calma, secondo lui, visto quello che quel bastardo aveva fatto a Temari.
La ragazza, che era rimasta immobile ad osservare il suo aggressore, si avvicinò a Shikamaru: anche se non lo dava a vedere, aveva capito ciò che era successo.
Si fermò davanti al moro, che continuò a guardare a terra: non si sentiva di fare delle battute sulla sua debolezza, non adesso; si inginocchiò davanti a lui, posando le mani sulle sue ginocchia, e lo fissò nei profondi occhi scuri.
-Che c'è?- domandò Shikamaru, alzando lo sguardo.
-Grazie..- mormorò Temari, spingendosi verso di lui e accocolandosi sul suo petto: il ragazzo, sorridendo, prese ad accarezzarle dolcemente la schiena, immergendo il volto nei capelli dorati della ragazza.
-E' compito del leader di una missione proteggere i ninja suoi sottoposti.- le mormorò nell'orecchio, sfiorandole il volto con le dita.
-Aspetta e spera..- commentò lei, ignorando il fatto che non c'entrasse nulla.
-Ci sono un sacco di cose che dovrei aspettare da te.. forse farei meglio a prenderle da me.- disse Shikamaru, allontanando dal volto della ragazza la frangia di capelli ribelli.
-Non credo proprio.. qui sono io che comando..- ridacchiò la ragazza, sollevando la maglia a rete del chunin e accarezzandogli il petto; con l'altra mano, si protese leggermente verso il suo volto.
Shikamaru la assecondò, abbassando un pò la testa, ed infilandole le mani sotto la maglia, accarezzando la sua pelle morbida e seguendo il profilo della schiena.
Temari, infine, avvicinò le sue labbra a quelle del ragazzo, sfiorandole: lo fissò un attimo negli occhi, che al buio sembravano ancora più profondi, e finalmente lo baciò, stringendolo a sé:
Il ragazzo, continuando a baciarla, capovolse la situazione, tenendola sotto di sé e accarezzando il volto ed i capelli: fece per sollevarle la maglia, ma Temari lo bloccò.
-Non adesso..-
Poco più di un sussurro, ma Shikamaru capì e si fermò: si mise seduto, fissando la luna che emergeva dalle nuvole scure e le stelle che brillavano su di loro.
-Certo, seccatura.- disse sottovoce, passandogli un braccio attorno alle spalle, mentre Temari lo imitava, circondandogli una spalla con le braccia.
Il cielo era stupendo e, per quella notte, non ci sarebbero stai altri guai.

Non è molto lungo, ma spero vi piaccia!! Al prossimo capitolo!


  
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