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Autore: BloodyMary94    29/11/2013    9 recensioni
CAPITOLO REVISIONATO!!!
Loki condannato all'esilio sulla terra confinato nella Stark Tower senza poteri.
Natalie un'esuberante ragazza di Chicago cugina di Pepper verra' ospitata anche lei alla Stark tower dopo aver perso entrambi i genitori in un incidente d'auto.
cosa succederà quando Loki incontrerà Natalie?sarà disposto ad accettare nuovi sentimenti che piano piano faranno breccia nel suo cuore di ghiaccio?? se poi ci mettiamo Nuovi sentimenti,incomprensioni e una vendetta per Loki e gli Avengers ...Allora la cosa si fa veramente complicata...
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Loki, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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                                                        Capitolo 4


 

Pov Natalie

 
L’orologio ormai segnava  1:45.  Tony e mia cugina Pepper sarebbero tornati a momenti.

Dopo quello che era accaduto con Loki mi ero chiusa in camera a piangere come una bambina, pensando alla sciocchezza che avevo commesso lanciandogli la pizza sul petto.
Ero davanti allo specchio ad osservarmi.
Avevo i capelli biondi, lunghi ma non troppo, occhi blu e labbra carnose.
Per molti ero bellissima anche se io non vedevo nulla di particolare in me se non una normalissima ragazza di 23 anni .
Poi cominciai ad osservare il mio collo, dove erano comparsi dei segni violacei, che, oltretutto, mi facevano un po' male.
Nonostante non avesse più i poteri, Loki aveva ancora una straordinaria forza.
Avrebbe quasi potuto uccidermi con quella presa, con nemmeno troppo sforzo.
Già avrebbe potuto, ma non l'aveva fatto.
 Perché?
Sospirai. Era inutile farsi domande, tanto con quel matto non volevo avere nulla a che fare. D'ora in poi  sarei stata alla larga  da lui, non volevo avere più problemi e non volevo crearne nè a Tony nè a Pepper, che ne avevano già abbastanza, a causa di quello psicopatico e l'esaltatore della sottomissione degli umani!
-Signorina, il signor Stark e la signorina Pepper sono tornati! – mi informo la voce meccanica di Jarvis, distraendomi dai miei pensieri.
-Grazie Jarvis!....oh volevo chiederti un’altra cosa Jarvis.- dissi quasi urlando.
-Mi dica pure signorina- fu la sua cordiale risposta.
Mi passai una mano nei capelli, come se così avessi potuto alleggerire la tensione.
-Vorrei che quello che è successo con Loki non fosse riferito a Tony. So che puoi vedere tutto, ma ti prego non dirgli nulla!-  la mia voce uscì più implorante di quanto avessi voluto.
-Signorina, non comprendo, mi  chiedo perché mai proteggere quell’uomo che ha quasi tentato di ucciderla? Tuttavia farò come lei desidera ,anche se credo che il signor Tony vorrà delle spiegazioni riguardanti quei segni sul vostro collo.- disse infine Jarvis.
Volevo che tutto quello che era successo rimanesse ‘’segreto’’. Non volevo mettere nei guai Loki anche se se lo meritava.
Stranamente, non volevo apparire ai suoi occhi come la ragazzina che aveva bisogno di qualcun altro per difendersi.
In ogni caso, lui era qui per cambiare, per diventare una persona migliore, non volevo venisse condannato a morte a causa mia, non mi andava di avere un morto sulla coscienza. Quella sarebbe stata l'ultima cosa che avrei fatto prima di tenermi completamente alla larga da lui, ma volevo dimostrargli che nonostante mi aveva  aggredita, io non avevo fatto la “spia”. Volevo dimostrargli che gli esseri umani non erano così...inutili come credeva lui.
Decisi,così, di mettere una felpa e l’abbottonai fin sopra al collo, per non far vedere i segni .
Scesi le lunghe scale e arrivai nel salone, dove cerano Pepper e Tony sul divano .
-Pepper!-  urlai, correndo verso mia cugina. Da quando ero arrivata non l’avevo ancora salutata.
-Natalie!- Pepper corse verso di me abbracciandomi forte.
Pepper era come una sorella per me e senza il suo aiuto sarei veramente rimasta sola. Non vedevo l’ora di rivederla. Forse vivendo con lei sarei riuscita a sorridere di nuovo!
-oh quanta dolcezza, mi verrà il diabete!- Disse ironicamente Tony facendo sorridere sia me che Pepper.
-Ma tra tanti uomini proprio Tony Stark dovevi scegliere? – dissi a Pepper,  che scoppio in una risata.
-Hey ti ho sentita!!! Comunque non un uomo qualsiasi, baby, stiamo parlando del più fascinoso, bello, sexy di tutta l’ America ,anzi del mondo, ma non voglio esagerare.- disse, guardandomi, poi si voltò verso Pepper. - Quindi  Pepper, tesoro, sei fortunatissima ma nello stesso tempo sfortunatissima perché molte donne in questo momento stanno pianificando la tua morte -  finì, facendo poi il suo solito ghigno arrogante.
-Oh beh, sicuramente risparmierò la fatica a tutte loro, perché mi ucciderò da sola. Voglio dire era già abbastanza impegnativo occuparsi di te, Tony, ma ora in casa abbiamo un Alieno che ha fatto fuori mezza New York  3 mesi fa e io questa cosa non riesco ancora ad accettarla – gli rispose Pepper.
Mentre scherzavamo tutti e tre, ad un certo punto Pepper smise di ridere e  mi guardò prima di sfuggita poi insistentemente.  In quell’istante io cercai di coprirmi il più possibile il collo con la mia felpa, perché sapevo benissimo che a mia cugina Pepper non sfuggiva mai  nulla.
E infatti così fu’ , se ne accorse…
-O mio dio, Nat che cavolo hai sul collo? Fammi vedere un po!- Pepper cercò di togliermi la felpa per vedere meglio, ma io non volevo che vedesse i segni.
-Pepper non è nulla, dai!- cercai di farla smettere.
Poi non so come, con l’aiuto di Tony, mi tolse la felpa e vide i segni viola sul mio collo.
-O mio dio! – disse Pepper, portandosi una mano sulla bocca.
- Loki….- disse Tony, guardandomi con aria ammonitrice, per poi correre verso la sua camera.
Non riuscii a fermalo , perchè si diresse come una furia in camera di Loki.
Io e Pepper lo seguimmo. Io lo chiamavo, ma Tony non si fermava. Poi, arrivato davanti alla porta della camera dei “dio”, la spalancò con violenza.
-Ma che diavolo ti salta in mente, razza di idiota!?- esclamò Loki, balzando dal letto.
Tony, però, non aveva nessuna intenzione di rispondergli, infatti lo afferrò per la maglia e gli sferrò un potentissimo pugno sulla mascella, poi un altro e un altro ancora.
Pepper lo chiamò, cercando di fermarlo, ma a quanto pareva, Tony non ne aveva la minima intenzione.
Così, decido di fare io qualcosa: la causa ero io e quella situazione doveva finire. Quindi, afferrai il braccio di Tony, impedendogli di portare a segno l’ennesimo pugno sul viso di Loki, ormai viola e con un labbro sanguinante.
-Tony ti prego, smettila- dissi, quasi sussurrando.
–Lascialo, non vedi che non si difende?!- mi da man forte anche Pepper, cercando di far ragionare il suo fidanzato.
-Non doveva azzardarsi a toccarti. Deve tenere le mani a posto con la mia famiglia!- disse Tony, più a lui che a me.
Loki, intanto, anche se ferito, non dava il minimo segno di voler perdere quella sua facciata fredda e arrogante.
-E' stata tutta colpa mia, Tony..- gli dissi, torturandomi le mani.
-Cosa? Ma non dire sciocch…-
-E' così ok!?- sbottai, impedendogli di continuare. -Gli ho comparto una pizza, l’ha rifiutata e io glielo lanciata praticamente in faccia e…e anche insultato e spinto!- abbassai lo sguardo per un attimo. -Si l’ho spinto e lui ovviamente si è difeso! E tutta colpa mia Tony, ti prego smettila!- cercai di dire a Tony, con una voce più convincente possibile. 
Avevo mentito, non l’avevo nè spinto nè insultato, ma avevo dovuto farlo. Volevo che Tony la smettesse.
Loki mi guardò stupito, non si aspettava che io lo difendessi e lo stesso sguardo aveva Pepper.
Tony non disse ancora nulla, poi improvvisamente andò via, lasciando la stanza di Loki forse ancora più arrabbiato di prima.
Rimanemmo solo io, Loki e Pepper in un religioso silenzio.
-Perché incasino sempre la vita di tutti?- dissi sconsolata, portandomi una mano nei capelli.
-Lascialo sbollire, vedrai che dopo una bella dormita gli passerà e domani mattina potrete parlare, ok? – mi disse Pepper, sorridendomi e dandomi un bacio sulla guancia.
Cercava di “consolarmi”, ma ero consapevole del fatto che in appena un giorno avevo creato più problemi di Loki, il che era un record!
-Notte, cugina- gli dissi, facendole un timido sorriso.
-Notte- e se ne andò, ma poi ritornò indietro. –tu non vai a letto?- mi chiese, con un’aria un po'  preoccupata.
-No, inizia ad andare, non preoccuparti io vado a dormire tra pochissimo- gli risposi,  rassicurandola.
-Va bene, ma se hai qualche problema basta che avverti Jarvis! Di nuovo buona notte e beh, notte anche a te Loki- ma, ovviamente, non ottenne nessuna risposta da parte del dio, così questa volta uscì veramente dalla camera, lasciandomi sola in camera con Loki.
Lo guardai per un attimo, aveva il labbro sanguinante e anche uno zigomo graffiato. Mi faceva quasi pena, per giunta mi sentivo anche terribilmente  in colpa.
Se fossi stata più attenta, non avrebbero scoperto questi dannati segni sul mio collo e lui  non sarebbe ridotto così. Anche se consciamente sapevo che si meritava quei pugni, non riuscivo ad esserne felice.
-Meglio che vada a prendere qualcosa per disinfettare quelle ferite.-  gli dissi, alquanto imbarazzata.
 Non gli diedi nemmeno il tempo per rispondere che subito  andai  verso il bagno a prendere  tutto il necessario per medicargli quelle piccole ferite.
-Eccomi qua- esclamai, ritornando in camera sua.
Mi avvicinai a lui, mettendomi di fronte e poggiando l'occorrente proprio di fianco a lui, su letto. Poi gli misi due dita sotto il mento, alzandogli di più la testa, per poter osservare meglio il suo viso.
-Ma che cosa vuoi fare? Lasciami in pace!- sbottò lui  e togliendo la mia mano dal suo visto con rabbia.
Certo che era proprio...insopportabile! Io  cercavo di essere gentile, nonostante tutto e lui mi ripagava in quel modo!
-Cerca di stare solo fermo, ok idiota di un dio? – gli risposi arrabbiata. Iniziai a mettere, così, del disinfettante su di un batuffolo di ovatta per pulire la ferita al labbro. Stranamente lui questa volta aveva acconsentito, senza parlare.
-Questo brucerà un po’- lo avvisai e iniziai a tamponargli ,quanto più delicata possibile, la ferita, cercando di non fargli sentire più dolore del dovuto.
-Ahi! Sta più attenta, sciocca!-esclamò nervoso e io per dispetto pigiai più forte sulla ferita. Infatti lui subito emise un altro grido di dolore, guardandomi in cagnesco.
-La prossima volta che mi offendi di nuovo te lo do’ io un altro pugno!- gli dissi arrabbiata, non solo lo stavo aiutando, lui m’insultava pure, che razza d’idiota!
-Lo sai, vero, che potrei ucciderti, terminando quello che ho iniziato oggi!- mi disse lui serio, guardandomi dritto negli occhi e inchiodandomi con i suoi verde giada.
-Non lo farai-gli risposi decisa, guardandolo con la stessa intensità.
-Oggi stavo per farlo…- mi rispose lui, sempre con i suoi occhi puntati nei miei .
-Ma non l’hai fatto, quindi non mi ucciderai, lo so…-la mia riposta era stata poco sicura.
Improvvisamente lui si alzò, sovrastandomi con la sua altezza e  bloccò la mano che stavo usando per disinfettare la ferita, abbassandosi all’altezza del  mio orecchio.
-Ne sei sicura?- sussurrò.
Iniziai a tremare, come se fossi una stupida ragazzina in trappola. Lui era in piedi davanti a me e teneva il mio polso come se fosse un ramoscello pronto a spezzarsi  nella sua mano.
-Non ho paura. . . – lo dissi più a me che a lui.
Poi ci guardiamo fisso negli occhi , lui osservava me e  io lui senza interruzione, finchè Loki non si rimise seduto, scoppiando a ridere.
-Lo vedo, lo vedo!- ancora un'altra risata. -Su, dai, continua quello che stavi facendo, questa ridicola forma umana ormai mi rende debole, anche per dei semplici pugni!- esclamò lui irritato.
Quanto lo detestavo!
Avevo davvero ora una gran voglia di tirargli un altro pungo, così avrebbe smesso di ridere!
Meglio calmarsi. Cosi feci un bel sospiro e ripresi il mio lavoro da “infermiera”.
-Mi dispiace per quello che e successo con Tony- dissi dopo un po', senza nemmeno riuscire a spiegarmi il motivo.
-Cosa? . . . ironico. . .-mi disse lui, scatenando la mia curiosità.
Cosa c’era d’ironico?
Lui, evidentemente,  capii la mia domanda dal mio sguardo perplesso e infatti subito dopo continuò a parlare.
-Ironico il fatto che tu ti scusi con me dopo che io ho cercato quasi di porre fine alla tua vita, ora mi stai addirittura curando, quando dovresti  essere felice di tutto questo  - finì,  indicando il suo viso.
Beh, non aveva tutti i torti, ma io non sopportavo l'idea che una persona dovesse soffrire per causa mia, anche se era Loki. Solo pensare che era ridotto così a causa mia, mi faceva sentire  terribilmente in colpa.
Anche mio padre lo diceva sempre: pensavo più a gli altri che a me stessa, ma non potevo farci nulla, io ero fatta così.
-Sai, Loki, non tutti godiamo sul male altrui – gli risposi, guardandolo di nuovo negli occhi.
- E vorresti farmi credere che non hai mai assaporato il dolce sapore della vendetta?-
-Ci sono cose più importanti nella vita che rincorrere una stupida vendetta. Ricorda Loki, il male fatto, ritorna sempre indietro. Quindi perchè sprecare il nostro tempo a vendicarci?-
 Lui non rispose, abbassò soltanto il capo.
Così, smisi di parlare anche io e decisi di mettere tutto a posto.
Mentre rimettevo gli oggetti che avevo usato per disinfettare nella cassetta,  sentivo gli occhi di Loki su di me. Infatti, quando alzai i miei occhi su di lui, constatai che mi stava osservando.
Poi si rialzò e si avvicinò un po' troppo per i miei gusti.  Io feci due passi indietro, col risultato di finire con le spalle al muro e con lui che si avvicinava sempre di più .
E ora cosa voleva fare?!
Alzò una mano e io chiusi istintivamente  gli occhi. Forse voleva finire quello che aveva iniziato oggi.
 Brava Natalie! Così impari e  la prossima volta ci pensi due volte prima di medicare un alieno  psicopatico.
Ma poi, con mio grande stupore, sentii delle carezze sul collo, proprio  dove avevo i lividi. Aprii gli occhi e vidi Loki  a due centimetri da me, intento a osservare i segni sul mio collo, quei segni che lui stesso mi aveva procurato.
Che avesse i sensi di colpa? Ma no, che stupida che ero. Probabilmente stava ammirando il suo meraviglioso lavoro.
Poi, spostò lo sguardo su di me, incatenandomi ai suoi occhi da perfetto predatore. Ma che cavolo mi stava succedendo e perché lui si comportava così?
Ma, fortunatamente, ripresi coscienza di me stessa, mettendogli le mani sul suo petto, spingendolo via da me, anche se molto probabilmente era stato lui a spostarsi, perché se solo avesse, voluto sarebbe rimasto e io non sarei riuscita a mandarlo via con tanta facilità.
-Io. . .Io vado Loki ,buona notte – così scappai via come una vigliacca, proprio come avevo fatto l’ultima volta. Ancora una volta Loki era riuscito ad avere la meglio su di me, ma questa volta con le parole.
Anche se scappavo, però, sentivo che ero attratta da lui. Loki aveva qualcosa che mi incuriosiva, lo aveva fatto fin dall’inizio.
Scossi la testa.
Ma che cavolo dicevo?! Questa cosa sarebbe finire molto male.
 D’ora in poi sarebbe stato meglio stare il più possibile alla larga da Loki. Il problema era... ci sarei riuscita stando sotto lo stesso tetto? Ma sopratutto ...lo volevo davvero?
 



Angolo autrice:
Salve a tutte ragazze\i come va? lo so,quanto tempo scommeto che visiete anche dimenticata chi sono XD e scommetto anche che siete super arrabbiati 
 Vi chiedo umilmente perdono,Pieta vi prego! 
ho avuto tantissimo da fare in questo periodo sto cercando di prendermi la patente ma oggi giorno è difficilissimo e in vista dell'esame sto studiando tantissimo speriamo bene!!!
avete già visto Thor2? non faccio spoiler ma una cosa la dico Loki è ancora più sexy XD 
bhe fatemi sapere se il capitolo vi e piaciuto a anche come si sta evolvendo la storia. . . una piccolissima recensione mi farebbe piacere ^_^ 
vi saluto promettendovi che aggiornerò prestissimo mai più con un ritardo simile!!!
Tantissimi baci  BloodyMary94
 
 
 
 
 
 
 

Ps:come sempre ringrazio la mia beta senza di lei sarei persa! <3 

  
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