17. Chi sei in realtà?
Sana e Heric erano ancora abbracciati e sembrava
che nessuno dei due volesse staccarsi da quel dolce
contatto…
Heric era sereno, se qualcuno avesse potuto
guardare il viso del ragazzo non lo avrebbe riconosciuto: era rilassato con gli
occhi chiusi e con un sorriso, che nessuno prima d’ora aveva visto…. Intanto
Sana con le braccia attaccate al collo del ragazzo si era addormentata per la
febbre ancora troppo alta…
H: “si deve essere affaticata…la febbre non è
scesa! Però che carina! Anche quando sta male è sempre
bella…”
Naturalmente era stupito del gesto di Sana, era
stato così dolce! Ma questo piccolo gesto, diede forza al ragazzo che si rimise
in cammino finché vide una luce…era l’uscita!
Iniziò a correre, sempre più veloce e con una forte
speranza nel cuore…forse aveva trovato una soluzione! Con un sorriso pieno di
gioia e speranza, vide una casa carina e molto accogliente.
*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*
Pioveva e pioveva, non si fermava neanche un attimo
e Bred e Funny cercavano i loro amici…per mano, insieme nel cuore e nella
mente…ma ormai era passata una mezzora e di Sana e Heric non c’era neanche
l’ombra!
F: dove possono essere?
B: non lo so! Se fossi in loro…cercherei un riparo!
Ma qui oltre ad alberi non vedo niente! Sono preoccupato!
Dannazione!
F: calmo…non risolvi nulla
arrabbiandoti…è_é
B: lo so! Non arrabbiarti e non fare la permalosa
ora!
F: cosa sarei io?
B: ok…scusa! Dove diavolo si sono cacciati…con
questa pioggia!
F: non lo so…uffa! Ma guarda…
B: cosa?
F: lì…dietro a quei alberi…
B: ce ne sono trecento…-_-‘’’
F: piantala stupido! E
seguimi…
Così la ragazza trascinò il povero Bred davanti
alla grotta…
Sperano vivamente che quella fosse la strada
giusta, anche perché se non saprebbero più quali pesci pigliare! Per fortuna
ebbero la conferma del passaggio dei due loro amici: c’erano dei legnetti
bruciati da poco spenti…
B: dai! Abbiamo trovato una loro
traccia…
F: menomale…dai! Corriamo…
B: tutto grazie a te…^.^
F: gra-grazie…>///< “non guardarmi
così”
*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-**-*-**-*-*-*-*
Intanto Heric era arrivato davanti alla porta di
quella casetta, aveva il fiato corto…
H: “speriamo che sia abitata! O per lo meno sia
aperta…”
Bussò un paio di volte…
Nessuna risposta! Inoltre la porta era anche
chiusa…
H: “dannazione! Non posso neanche trovare un riparo
più caldo per la mia Sana!”
Bussò la terza volta…niente! Stava per andarsene,
quando…
?: chi siete? Cosa volete? Avete visto
l’ora…
H: io…ho bisogno del
vostro…aiuto…
?: aiuto?
La persona che il nostro Heric si trovava di fronte
era una ragazza della loro età, molto carina per giunta! Era alta e molto magra
con lunghi capelli rossi scuri mossi e due occhi verde acqua…come “pigiama”
aveva una lunga maglietta che lasciava scoperte le belle
gambe…
La ragazza guardava con sospetto il suo
interlocutore…era un ragazzo tutto bagnato e con una maglietta a maniche corte!
Pioveva, anzi diluviava…non era normale! Ma poi…si accorse della ragazza che
aveva con se…
?: capisco…non avevo visto la tua
ragazza…
H: m-mia…O///O
La ragazza, notando il volto della nostra Sana,
senza perdere tempo le tocco la fronte…
?: diamine! Ha la febbre alta! Perché non me lo hai
detto!
H: stavo per…
?: su…su…entra! Non perdere
tempo…
H: io…
?: sei ancora sulla porta! Che aspetti?
L’invito?
H: “è più agitata di me…”
Così il ragazzo entrò…
?: portala nella prima stanza a
destra…
H: ok…e grazie!
Il ragazzo entrò nella stanza: era grande e
spaziosa, doveva essere la camera della ragazza!
?: a dopo i ringraziamenti! Ora al lavoro! Oddio!
Sei fradicio! Prendi i vestiti nell’armadio…ci dovrebbero essere delle
tute…erano di mio padre! Usale tu…ma ora esci devo cambiare la
ragazza!
Così il ragazzo entrò nel bagno affianco alla
stanza…ma nella camera della strana ragazza entrò…
??: cosa è questo casino, Aika? Non vedi che ore
sono?
A: nonna Kaede…ciao! ^.^ scusa se ti ho svegliato,
ma questi due ragazzi avevano bisogno di una mano, così li ho
aiutati…
K: ma quella…è Sana!
A: la conosci, nonna?
K: si…oddio piccola!
Cambiamola!
Così le due cambiarono la nostra Sana, le misero
una bistecca sulla fronte, non avendo una borsa del ghiaccio, nel tentativo di
abbassarle la febbre…
Intanto il ragazzo era uscito dal bagno e guardava
riconoscente quelle due gentili persone che lo avevano aiutato, quando…riconobbe
la persona più anziana…
H: lei…
K: tu sei il ragazzo del
campus…
H: lei…ha aiutato Sana…
K: appena lascio quella ragazza si mette nei guai…ma
almeno non era sola!
A: uffi…anche io esisto a questo mondo! mi volete
spiegare qualcosa…
K: aika! Non fare la bambina…^.^ ora ti spiego
tutto…
H: emh…ma lei…
A: AH! CHE SCIOCCA! Non mi sono presentata! Mi
chiamo Aika e ho la vostra età…questa accanto a me è mia nonna Kaede…come già
sai!
H: io mi chiamo Heric…e lei è
Sana!
A: sono una sua fan! È davvero bella e
bravissima…vorrei conoscerla e aiutarla; qualcosa la affligge, lo si capisce dal
suo volto…
K: ottimo intuito…vedi Aika l’ho conosciuta oggi,
si era persa…
A: per questo hai fatto
tardi?
K: già…Heric…spiegami cosa ci facete da queste
parti a quest’ora?
H: Sana…ha voluto fare una pazzia…non
potevo…
A: lasciarla sola?
H: già…
A: la devi amare molto…
K: Aika!
A: basta guardarlo…e si
capisce!
H: emh…0///0
A: che carino sei arrossito!
H: ca-carino? 0///0
A: lo hai fatto ancora! ^.^ ah aha
ah…
K: piantala non vedi che è un ragazzo
timido…
A: ho notato…ah aha ah
S: he…Heric……dove
siamo?
Ma nessuno aveva sentito la ragazza, Aika troppo
presa a ridere con Kaede che le chiedeva di smettere e con un Heric tra
l’imbarazzato e sconcertato per la stranezza di quella ragazza e la somiglianza
con la sua Sana…
H: “anche lei…in passato ha fatto così! quando
eravamo in gita alle elementari…”
Quel baccano aveva svegliato la povera Sana, che
era molto stordita e non capiva dove si trovava…era in un dolce e soffice letto,
che profumava di viole…doveva essere di una ragazza!
S: “ragazza…ragazza…ma da dove è uscita una
ragazza? E questo calore…sembra di essere in una casetta, invece di una
grotta!!oddio…” DOVE SIAMO?
Questo “dolce” urlo improvviso spaventò molto i
presenti in quella stanza…
Aika si attaccò a Kaede, mentre, il ragazzo si era
messo in posizione di difesa, come se dovesse affrontare uno scontro di
Karate…
La ragazza si alzò del letto, notando i
presenti…
C’era una ragazza molto carina e somigliante a lei
eccetto per gli occhi e i capelli mossi, una signora, anzi la signora che
l’aveva aiutata quando si era persa nel pomeriggio, ed
Heric…ma…
S: ……scusate…perché mi guardate
così?
H/K/A: ………
S: piuttosto…dove siamo? “perché mi guardano come
se fossi un alieno?”
A: forse…perché…TI SEI MESSA AD URLARE COME UNA
PAZZA!
S: ^_^’’’ l’ho detto ad alta
voce?
A: CERTO CHE SI…mi hai fatto prendere un
colpo!
H: già…
K: ciao cara…come ti senti?
S: signora…è lei? ^.^
K: già…non immaginavo di rivederti così
presto!
S: anche io! Sono contenta…
A: deve piacerti la nonna? E…poi…ah aha
ah…
H/S:
??
A: signora…ah aha ah! Sembra che nonna sia una
vecchia decrepita!
S: emh…io…
K: già…chiamatemi
Kaede…oppure…
S: …0//0 posso chiamarla
nonna?
K: certo! Piuttosto come
stai?
S: un po’ stordita!
A: CAVOLO!
S: “sarei io quella che urla all’improvviso?”
…
H: “qua sono tutti un po’ pazzi…sembrano tre Sana!
Hanno lo stesso temperamento…soprattutto quella Aika!”
A: come al solito…mi sono dimenticata di
presentarmi! Mi chiamo Aika…mentre tu sei Sana, giusto?
S: …già…sono io! ^__^
Nonostante l’orario, le ragazze insieme alla nonna
iniziarono a parlare di tutto, comprendendo che oltre che esteticamente Aika e
Sana si somigliavano anche nel loro “pazzo” carattere…con Heric che ascoltava
ogni singola parola, sollevato dal fatto che Sana si sentiva meglio e che ora
era serena in compagnia di Kaede e Aika…
A: sei bravissima…io ti ammiro! Hai una forza…da
ammirare!
S: io?
K: ragazze…vi preparo una
camomilla…
A/S: grazie nonna!
Le due ragazze si guardarono negli occhi…entrambe
erano arrossite…
K: heric…piuttosto vuoi avvertire qualche tuo
amico? O per gli insegnanti…me ne occupo io…penso che siate usciti senza
permesso…
H: già…certo…grazie signo…cioè
Kaede…
Così nella stanza rimasero solo le due
ragazze…
A: dicevo…che ti ammiro!
S: non dovresti…io… “sono solo una
vigliacca!”
A: no…ti sbagli! Dai tuoi occhi capisco…che stai
attraversando un brutto periodo! Ma tranquilla, a tutti capitano momenti grigi!
Eppure tu riesci a passarli, col sorriso…almeno è così per
tutti…
S: “come…è profonda”
A: sono convinta…che a volte usi delle maschere,
anche perché non puoi farti vedere triste davanti agli altri…emh…scusa ho
parlato troppo…e che…anche io le uso…^.^
S: no…hai ragione… “dannatamente ragione…” sei la
seconda persona che la nota…
A: so…del tuo passato…e io non capisco…come fai ad
essere ottimista! Diamine hai perso i genitori…anche a……me! È capitato…mio padre
è morto poco fa…mentre mia madre non l’ho neanche conosciuta…mi è rimasta la
nonna…eppure sembro sempre così allegra! Ma quando penso a certe cose, vorrei
solo piangere…
S: anche a me…
Delle lacrime scesero da entrambe; era strano per
loro essersi confidate così ognuno all’altra…
Erano praticamente delle sconosciute, eppure c’era
qualcosa che le legava: il carattere, il passato, le maschere, il modo di
affrontare la vita, quella luce che avevano entrambe negli occhi, nonostante
avessero passato dei periodi grigi…
A: scu-scusa…non lo so…
S: non so…mi fido di te! Siamo molto simili…ho
scoperto oggi l’identità del mio vero padre, una persona con la quale avevo un
forte legame…
A: avevi?
S: è morto…ho chiesto conferma a mia madre…è ha
detto che è vero…mi ha mentito!
Due braccia circondarono Sana, Aika stava
piangendo…era come se quella situazione l’aveva vissuta anche
lei…
S: mi ha solo mentito…
A: mi dispiace! Ricordati ti sono
accanto…
S: non so perché mi sono aperta così con
te…
A: anche io…
Le due ragazze si staccarono e si guardarono negli
occhi…ed entrambe scoppiarono a ridere!
S: anche io…sono come te! Però…se sono triste
davanti a tutti, li faccio preoccupare…
A: e intristire, ma quando vedi la
foto…
S: di tuo padre o senti solo il suo
nome…
A: vorresti piangere…ma non puoi! La nonna sarebbe
triste…
S: anche i miei amici, e Heric… “già
Heric…”
A: lo ami?
S: >///< certo che…
A: si! Ah aha ah… “ha fatto la sua stessa
faccia…”
S: sta con la mia migliora
amica…
Aika smise subito di ridere…come era possibile?
Oltre alla questione del padre, la ragazza doveva vedere la persona che ama con
la sua migliore amico…
A: è strano…come mi è facile parlare con te! È come
se ci legasse qualcosa…di profondo…
S: hai ragione! ^__^ da…ora siamo amiche per la
pelle!
A: già! Amiche per la pella! Anzi sei la mia
sorellina! Quella che non ho mai avuto!
S: Certo! ^_^
A: comunque, visto che siamo grandi amiche, se hai
bisogno anche solo di spalla su cui piangere…qualunque cosa! Ci sono…
S: grazie…la stessa cosa vale per
te!
Non sapevano cos’era quello strano legame…eppure
c’era qualcosa che le legava…
Intanto Heric doveva avvertire qualcuno così pensò
a Bred, chiamandolo al cellulare ma gli rispose una delle ultime persone che
voleva sentire…
?: salve sono Charles, al momento Bred non c’è,
posso esserle d’aiuto?
H: “finocchio!” che ci fai
qui?
C: Heric…da quanto tempo! Cordiale come
sempre…
H: “e tu finocchio come sempre…” dov’è
Bred?
C: a cercarti con Funny…comunque carina la copia di
Sana…
H: senti…vedi di piantarla…
C: se no…che mi fai? Mi
picchi?
H: …perché…
K: Heric, che succede? ^-^’’ dovevi avvertire i
tuoi amici…ma…non mi sembra una conversazione piena di
affetto…
H: ………già…
C: chi sta parlando?
H: una signora che ci ha ospitato…Sana stava male,
aveva la febbre, ma ora sta decisamente meglio…
C: meno male! Penso che tra poco Bred
arrivi…insieme a Funny…sai! Devo dire che sono molto carini come
coppia!
H: “coppia?” …………
C: va beh…per quanto riguarda i professori, ci
penso io…
H: in che senso?
K: Heric, passamelo…mi sembra di capire che parlate
dei professori…ci penso io!
H: ok…
K: salve, mi chiamo Kaede…
C: piacere mio…
K: dica ai professori…che mi prendo io la
responsabilità, inoltre dica che Sana si è sentita male e io e Heric l’abbiamo
soccorsa e che ora è a casa mia, dove ho i medicinali…e per quanto riguarda gli
altri amici che arrivano…gigli che, essendo preoccupati, sono venuti a trovarli
e che hanno portato i vestiti a Sana…inoltre digli che vorrei ospitarli fino
alla fine della vacanza…
C: ma…
K: puoi venire anche te…ma poi basta! Non ci
stiamo! Di anche ai professori…che mia nipote è felice ed ha compagnia, per
questo voglio che passa del tempo con i ragazzi, sempre se sono d’accordo…ah,
già…di a loro il mio nome, penso che capiranno, anche perché l’idea del campus e
il finanziatore è stato mio figlio…quindi non dovrebbero esserci
problemi…
H/C: “suo figlio?”
C: è stato…
K: è morto…
C: beh, quale è il suo nome?…signora
Kaede…
K: Kaede Higurashi…in caso, non ricordano…digli il mio nome da
sposata…
Heric e Charles erano in ascolto, avevano una
strana sensazione…molto molto strana! Come se…quel semplice nome complicherebbe
ancora la vita della persona che amavano…avevano paura per la loro
Sana!
K: Kaede Greene…
Infatti avevano ragione, cosa significava questo?
Chi era in realtà la signora?
Ciao a
tutti! eccomi, sono tornata! ho avuto un grande blocco, questa scena era
importante e probabilmente non l’ho scritta bene! scusate…davvero! ringrazio di
cuore Sana88, davvero grazie! continua a fare recensioni, che mi sproni a fare
del mio meglio…
spero di
non aver deluso nessuno con questo capitolo, scusate
ancora!
Ringrazio
chi mi ha messo nei preferiti (sono 14 persone T-T *me molto commossa*) e anche
tutte quelle persone che leggono soltanto! grazie…(anche se…se avete tempo mi
scrivete quello che pensate, sarei super contenta! ^-^)
beh, al
prossimo capitolo! ciao a tutti!!