Storie originali > Horror
Segui la storia  |       
Autore: Atomic Chiken    30/11/2013    1 recensioni
La storia si completerà in sette capitoli ( Lo spero ).
" Questa città sparirà signore. Sparirà come è sparita River Falls. Chi rimarrà qui morirà...I giorni del Signore sono arrivati, il Diavolo scenderà su Mainhill per portare via tutte le anime dei peccatori, River Falls era solo la punta, noi siamo il resto.. "
Genere: Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Senza la presenza dell'uomo accanto a lei, Leigh si sentè pervadere dal terrore puro. Non aveva mai provato nulla di simile, era impossibile contenere quella paura. Lasciò cadere le lacrime e pianse come un bambino. Il silenzio che c'era all'interno dello stanzino la investì, facendola tremare. Senza smettere di piangere cominciò a pensare alla richiesta " Vai via, per favore, lasciaci in pace e vai via ". Quando fu il momento di immaginare il suo volto, la schiena le venne percorsa da un brivido raggelante. Prese la penna e continuando a pensare al volto del Demonio scrisse le stesse parole che aveva pensato, con la sola aggiunta della frase " Vai via, per favore, lasciaci in pace e vai via. Non tornare mai più ". Con la mano tremante prese il campanello e lo suonò. Il suo suono improvviso dopo tanto silenzio la fece rabbrividire. Si sentiva osservata, e per la prima volta sentì accanto a sè una presenza maligna. Lanciò un urlo nella semi oscurità e per poco non fece cadere il calice. Dopo essersi calmata prese la candela e la portò vicino al libro. Recitò la preghiera per invocare Satana " In Nomine Dei Nostri Satanas, Luciferi Excelsi
Nel Nome di Satana, Dominatore della Terra, Vero Dio, Onnipotente e Ineffabile, Colui che creò l’uomo a Sua immagine e somiglianza, io invoco le Forze dell’Oscurità perché infondano il loro potere infernale in me.
Aprite i Cancelli dell’Inferno e venite avanti per salutarmi come vostro Fratello e Amico.
Liberami O Possente Satana da tutte le delusioni e tutti gli errori passati, riempimi di verità, saggezza e conoscenza, mantienimi forte nella mia fede e nel mio servizio, che io possa restarTi fedele, Lode ed Onore e Gloria a te sempre e per sempre ". 

Con le mani che le tremavano prese il calice e bevve il vino molto lentamente. Prese il foglio e lasciò che bruciasse. Si sentì pervadere da un'improvvisa sensazione di caldo asfissiante. Era sicuramente colpa del luogo in cui si trovava. Però...
Scacciando i pensieri con un gesto della mano cominciò ad urlare al vuoto " Hail Satan! Hail Satan! ". Il calore aumentò in modo impercettibile, Leigh cambiò posizione mettendosi a gambe incrociate e continuò a pronunciare le parole con terrore crescente. Era circondata dalle tenebre, aldilà delle quali ci sarebbe potuto essere Lui..
Si fermò e rimase all'ascolto trattenendo il respiro. C'era qualcosa che si muoveva ad un metro da lei. Istintivamente  prese la candela e portò la luce in quella direzione. La fiamma illuminò la parete decadente...E un'ombra che sparì appena venne illuminata. Leigh cacciò un urlò e il portacandele le scivolò dalle mani. La fiamma si spense con una lentezza esasperante, lasciando la ragazza al buio. Leigh si mise in piedi tirando pugni al vuoto, urlando, implorando l'uomo a liberarla. Ma sapeva che nessuno sarebbe corso in suo aiuto, era chiusa lì dentro e doveva finire ciò che aveva iniziato. Contro la sua volontà si abbassò e cominciò a cercare la candela. La sua mano venne a contatto con qualcosa di caldo e pungente.  Con una nota di felicità strinse quella che le parve la candela, ma l'espressione speranzosa mutò in una smorfia d'orrore quando si rese conto che la cosa che aveva tra le mani non era ciò che cercava. Indiettreggiò imprecando e finì contro la parete. Rimase seduta con la testa tra le braccia, sentendo i passi della cosa farsi sempre più vicini.
Un allucinante dolore alla testa la costrinse a cadere a terra. Sentì un alito pesante sfiorarle il viso. Il puzzo era insopportabile. Leigh provò a rimettersi in piedi ma la cosa non glielo permise. La testa le scoppiava, sentiva sangue caldo colarle dalle orecchie. Un conato di vomito la costrinse a rigettare, mentre l'odore di zolfo impregnava la stanza. Un ronzio sempre più forte si stava faceva strada nella sua testa, poi la cosa parlò " Perché dovrei andare via? ". Il suono della voce per poco non distrusse i timpani della ragazza. Era rauca, come se un uomo stesse affogando e parlando allo stesso tempo, ma nel contempo seduttiva. Gli occhi di Leigh inquadrarono delle zampe d'animale dall'aspetto viscido, le unghie che si richiudevano a spirale nella carne. La figura possente emanava una luce bluastra che permise a Leigh di tenere gli occhi aperti solo per un paio di secondi. All'improvviso la mano della cosa si strinse attorno al volto della ragazza. Leigh cercò disperatamente di liberarsi dalla morsa mentre sentiva la pelle cuocere 
" Perché dovrei andarmene? ". Il volto di Leigh cominciò a marcire mentre la presa si faceva più decisa. La ragazza combattè con tutta se stessa. Mentre le tenebre la avvolgevano pensò a Brad, a sua madre, a suo padre, a tutti quelli che sarebbero morti se lei non avesse fatto qualcosa. Con uno sfrozo disumano fece scivolare fuori le parole " Vai via, per favore, lasciaci in pace e vai via. Non tornare mai più Vai via, per favore, lasciaci in pace e vai via. Non tornare mai più Vai via, per favore, lasciaci in pace e vai via. Non tornare mai più..". La presa cominciò impercettibilmente a sciogliersi ma non il calore che circondava la ragazza " Cosa mi dai in cambio? ". Finalmente la mano si ritrasse dando alla ragazza la possibilità di respirare. Leigh trattenne l'impulso di vomitare. " Quello che vuoi..." disse senza emettere alcun suono. Si sentiva svuotata da tutto, stava bruciando, non aveva più forze per difendersi. La faccia della cosa si avvicinò con velocità fulminea a quella di Leigh, le assaporò la pelle tirando fuori la lingua biforcuta. " Tutto quello che voglio.. " saggiò le parole con amore come se potessero volare via. " Io voglio te.." disse il Diavolo.
Leigh si ritrasse come un feto, il calore che piano piano la abbandonava lasciando posto ad un freddo ghiacciante. 
------------------------------------------------------------

Brad mandò in mille pezzi il finestrino di una macchina e dopo aver aperto le portiere ci saltò dentro assieme a Keira. Sulle strade si stavano radunando altre persone ma nessuno notò i due. Erano troppo occupati a mandare a quel paese Heizen. Keira cominciò a manovrare i fili e dopo un pò il motore prese a rombare. Brad  cercò di non far intravedere il volto sorpreso. C'erano troppe cose che non sapeva di lei. 
" Ho un brutto presentimento " gli disse una volta partiti. Il ragazzo notò il suo sguardo cupo. " Credi che sia in pericolo? ". Keira accellerò girando pericolosamente ad una curva " Fa parte del presentimento ". Brad cercò di trattenersi dal saltare fuori dal finestrino. Avrebbe voluto prendere Heizen a calci in culo, se solo in quel momento fosse stato accanto a Leigh..
 " Fai presto per favore ".
------------------------------------------------------------

Il corpo inerte della ragazza librava in aria mentre il Diavolo rideva fragorosamente. Le sue risa si fermarono quando una figura entrò nella stanza. Le sembianze della cosa mutarono in quelle di una persona comune mentre l'uomo lo bagnava ritmicamente con un liquido nerastro "  Gesù Salvatore, Signore mio e Dio mio " recitò mentre il Diavolo indiettreggiava sorpreso " Mio Dio e mio tutto, che con il sacrificio della Croce ci hai redenti e hai sconfitto il potere di satana, ti prego di liberarmi da ogni presenza malefica e da ogni influenza del maligno! ". Il corpo della ragazza cadde a terra mentre l'essere cercava di rintanarsi 
 " Te lo chiedo nel tuo Santo Nome, te lo chiedo per le tue Sante Piaghe, te lo chiedo per la tua Croce, te lo chiedo per l’intercessione di Maria, Immacolata e Addolorata. Il sangue e l’acqua che scaturirono dal tuo costato scendano su di me per purificarmi, liberarmi e guariscimmi. Liberami dal male, liberame dalle tenebre, liberami dal potere del Demonio, te lo chiedo nel tuo Santo nome, LIBERAMI! ". L'uomo lanciò il liquido sulla creatura, che urlò di dolore mentre cadeva a terra sottoforma di polvere. L'uomo continuò a dettare le parole sempre più forte " Liberami dal male, liberame dalle tenebre, liberami dal potere del Demonio, te lo chiedo nel tuo Santo nome, LIBERAMI! ". Corse verso Leigh e la prese in braccio, sperando di essere intervenuto in tempo.
----------------------------------------------
Brad seguì Keira lungo il sentiero angusto che avevano percorso l'ultima volta. Una volta arrivati di fronte al muro Keira appoggiò di nuovo il viso sulle pietre. Questa volta Brad la udì pronunciare parole incomprensibili. La porta però non apparve. " Che succede? ". La ragazza non rispose sembrando sorpresa quanto lui. Riprovò ancora una volta senza successo. " Cazzo Keira, perché non si apre!? " " Non lo so, Non lo so dannazione! ". Brad assalì la parete calciando e dandole pugni. Ne uscì soltanto con le mani e i piedi doloranti. " C'è qualcosa che non va dall'altra parte " disse Keira " Merda! ". All'improvviso il suo volto s'illuminò lasciando trasparire un pò di speranza " Conosco una strada secondaria che mi aveva mostrato lui, stammi dietro ".
------------------------------------------

L'uomo poggiò il corpo morto della ragazza sul divano e si mise al lavoro. Dal suo armadietto prese una boccietta contenente un liquido verdastro e lo spalmò sul volto bruciato di Leigh. I segni cominciarono a sparire mentre parte della pelle si rigenerava. Prese una bevanda con su scritto " Hoxolutel " e ci mise dentro il liquido nerastro che aveva usato contro l'essere. Recitando le parole Sante glielo versò in bocca aprendo gentilmente la bocca. Parte del contenuto colò sulla sua guancia. L'uomo mise a posto la boccietta e attese con pazienza.
----------------------------------------

Per poco Brad non cadde tra le braccia di Keira. Corse verso Leigh rischiando di inciampare più volte. Prima che potesse avvicinarsi ulteriormente a lei l'uomo dal volto coperto lo fermò con la mano " Non toccarla per favore ". Keira si avvicinò ai due " E'...Ancora in vita? ". L'uomo mosse la testa per formare un no. " Però può tornare ad esserlo, se non ho agito troppo tardi ". Brad si sedette accanto alla ragazza trattenendosi dal toccarla. Parte del suo viso era bruciato, mentre le orecchie erano nascoste dal sangue. Non poteva essere morta...Dopo tutto quello che avevano passato insieme, dopo tutto l'amore che avevano condiviso, dopo che si erano resi conto di essere perfetti l'uno per l'altra...Non poteva abbandonarlo adesso. 




UNA SETTIMANA DOPO



Keira prese la borsa e cominciò a riempirla velocemente. Prese il pacchetto di sigarette e dopo averlo guardato per un pò lo buttò fuori dalla finestra. Si era promessa di smettere e avrebbe sputato l'anima pur di non toccare più quella merda. Il suono di un clacson la riportò alla realtà. Passò per le stanze, riassaporando i ricordi per un'ultima volta.
Quando uscì venne investita da una fresca ventata d'aria. Rimase ferma per un paio di minuti con le palpebre abbassate, poi cominciò a scendere gli scalini. Si voltò per guardare casa sua. Questa è l'ultima volta che ti vedo, le disse.  
" Questa volta ce ne andiamo per davvero eh? " chiese Keira scherzosa. Brad annuii sorridendo " Già, non vedo l'ora di lasciare questo posto di merda ". I suoi occhi si oscurarono dietro un velo di lacrime. Keira gli prese la mano " Andiamo a salutarla prima di partire, ti va?" . Lui annuii una seconda volta, accendendo il motore " Secondo te manderanno l'esercito per scoprire che fine abbiano fatto tutti quanti? ". Keira si passò una mano sulla fronte " Credo che Mainhill verrà dimenticata come River Falls ". Brad rimase a guardarla, poi mise in moto l'auto lasciandosi dietro quella città ormai deserta.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Horror / Vai alla pagina dell'autore: Atomic Chiken